Week end a Oslo

Città piacevole a prezzi folli
Scritto da: silviana
week end a oslo
Partenza il: 25/04/2014
Ritorno il: 27/04/2014
Viaggiatori: 6
Spesa: 500 €
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Per il ponte del 25 aprile decidiamo di concederci un week end in una capitale al di fuori delle solite mete per l’appunto Oslo capitale della Norvegia.

Indice dei contenuti

Iniziamo con il dire che due/tre giorni sono più che sufficienti per visitare questa capitale, non ci sono moltissime attrazioni di rilievo, ma complici le bellissime giornate da 25 gradi, abbastanza insolito da queste parti, è stata una vacanzina davvero piacevole.

La partenza da Malpensa con volo diretto ad un prezzo onestissimo più l’hotel in centro con colazione sono costati meno del mangiare e bere in città, io ero già stata a Copenaghen ma sapevo che Oslo era la più cara d’Europa, ebbene non si è smentita; per uscire bisogna spendere cifre da capogiro. Visto che nessuno mai lo dice voglio farvi degli esempi solo per preparare psicologicamente chi ha intenzione di fare tappa in questa città. Un bicchiere di Coca cola piccolo può costare € 7, una bottiglietta d’acqua € 5, una pizza Margherita € 18, un panino grande con il salmone 23 €, eccessivo direi.

Una volta arrivati all’aeroporto il modo più breve per raggiungere la città ma anche il più costoso è prendere il Flytoget, circa 47€ andata e ritorno con wifi a bordo che in 19 minuti arriva alla stazione centrale di Oslo, la velocità è di 200km l’ora, dato che l’aeroporto dista 50 Km dalla città.

Le tipicità culinarie che ho assaggiato sono i famosi smørrebrød con salmone e deliziosi gamberetti davvero deliziosi.

Dopo un pranzo veloce, abbiamo iniziato con una visita del centro, la via principale che collega la stazione al palazzo reale è lunga 2 Km circa ed è la Karl Johans gate, piena di negozi, qui si possono incontrare il Parlamento, il Duomo ed in fondo il sobrio palazzo reale con il relativo parco, anche qui come in altre città si può assistere al cambio della guardia.

Vicino alla Stazione con pochi metri a piedi abbiamo visto lo stupendo Teatro dell’Opera di Oslo, sensazionale davvero unico, si tratta di una struttura spettacolare in vetro e marmo di Carrara che domina il fiordo di Oslo tramite una rampa si può salire sul tetto, l’opera in assoluto più grandiosa che la Norvegia abbia realizzato.

Se pensate che Oslo identifichi la Norvegia, direi che Oslo almeno così dicono è la città meno norvegese di tutte, dall’architettura ai palazzi devo dire che ogni tanto non ci si ricorda di essere in Norvegia, dicono essere la città con il più alto tasso di criminalità della Scandinavia, effettivamente siamo stati inseguiti per lungo tempo da facce poco raccomandabili ma essendo in gruppo nulla è accaduto, alla sera bisogna cenare presto come fanno loro perché anche al sabato sera alle 23 non incontrerete quasi nessuno, sono tutti in giro a bere e qualche ubriaco lo incontrerete.

secondo giorno

Per il secondo giorno ci siamo concessi la famosa crociera con il veliero nel fiordo di Oslo, giornata calda, con un bellissimo sole, devo dire che è la tappa che ho preferito fare, rocce, casette tipiche, baie naturali, uno spettacolo. Dopo pranzo, abbiamo ammirato la fortezza medievale di Akershus e la piazza del Municipio con il suo orrendo edificio rosso. La zona più fashion in assoluto di Oslo è la zona nuova del porto Aker Brygge con tanti locali moderni in una zona che era la ex area di cantieri navali, qui molte persone prendono il sole sulle panchine, c’è una spiaggetta, le barche a vela ed in fondo il museo d’Arte moderna Astrup Fearnley in cui c’è lo zampino del nostro Renzo Piano.

Più tardi abbiamo raggiunto il famoso parco Frognerparken conosciuto meglio come parco di Vigeland, che è il parco più stravagante che abbia mai visto, è l’attrazione più popolare di Oslo. Qui lo scultore norvegese Gustav Vigeland ha realizzato circa 200 sculture con più o meno 650 statue che rappresentano l’esistenza umana, dall’infanzia alla vecchiaia attraverso il dolore e la felicità. Assolutamente da visitare.

Alla sera cena all’Hard Rock Cafè dove c’era una festa e curiosa capatina all’Ice Bar di Oslo che udite udite le persone del posto non conoscono, è prettamente turistico! Da provare ma nulla di chè.

Terzo giorno

Ultima mattinata ad Oslo, visita alla Galleria Nazionale che alla domenica è ad ingresso gratuito in cui sono presenti molti dipinti di pittori norvegesi a me sconosciuti ed il celebre Urlo di Munch che è il pezzo forte del museo, anche se a mio parere non è niente di eccezionale.

Nel complesso città carina ma ci ritornerei forse come veloce tappa durante una crociera nei fiordi quelli veri della Norvegia.

Guarda la gallery
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Aker Brygge

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Fiordo di Oslo

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Teatro dell'Opera

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Parco Vigeland

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Parco Vigeland

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Fiordo di Oslo

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Piazza del Municipio



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