Week end a Napoli
Alle 15.00 riprendiamo il nostro giro turistico e in pochi minuti tra Spaccanapoli, San Gregorio Armeno (la via dei presepi) e stradine attigue raggiungiamo la Cappella San Severo, famosa per il suo Cristo velato, scultura di straordinaria bellezza e fama. All’interno della cappella sebbene la scultura del cristo velato sia davvero di uno spettacolo mozzafiato, molte altre sono le opere interessanti tanto quanto le leggende legate ai personaggi che le hanno realizzate o commissionate e il tempo che dedichiamo alla visita è di circa un’ora e mezza, godendocela appieno. Costo del biglietto intero 7 euro. Ci rimettiamo in cammino puntando verso piazza del Gesù, dove dedichiamo più di un’ora alla visita della chiesa del Gesù Nuovo. All’interno della chiesa c’è una guida che gratuitamente presta con altri ragazzi questo servizio per turisti e curiosi, quindi ne approfittiamo. La visita è davvero piacevole ed interessante. Peculiarità di questa chiesa è la conservazione delle spoglie di San Giuseppe Moscati, santo medico e laico a cui viene dedicata un’ala della basilica e altri locali adiacenti dove vengono esposti testi e reliquie del santo. Usciti dalla chiesa ci affacciamo al monastero di Santa Chiara… si proprio quello della famosa canzone. La chiesa è in stile gotico italiano, elegante e sobrio. Poco distante il famoso chiostro della stessa chiesa; una perla dell’arte napoletana da non perdere.
Decidiamo di rientrare in hotel per prepararci alla grande serata al San Carlo e alle 20.30 in punto siamo nel nostro palco ad ascoltare David Garrett in Bach!
Domenica mattina; prima colazione in hotel e appena pronti, si parte alla volta della funicolare per raggiungere il quartiere Vomero. A proposito lo sapevate che la funicolare di Napoli datata 1880 è stata la prima al mondo realizzata su un vulcano? Con un giornaliero di soli 3.10 (anziché 3.70), particolarmente conveniente perché siamo nel we, raggiungiamo la nostra meta con l’obiettivo di visitare la certosa di San Martino. Molto bello e curato anche questo edificio, ma davvero sorprendente è il panorama che si offre ai nostri occhi. Vista sul golfo di Napoli e Vesuvio, in un sole davvero primaverile!
Scendiamo in centro con una seconda linea funicolare e raggiungiamo piazza del plebiscito per il pranzo con un ‘cuoppo’ di fritto misto, tanto per non farci mancare lo street food napoletano. Passeggiando per via Roma, via Chiaia, via Toledo ed infine la Galleria Umberto I dove completiamo il pranzo con una sfogliatella riccia appena sfornata. Rientriamo in hotel per riprendere i bagagli e corriamo in stazione dove ad attenderci c’è un treno frecciarossa economy sempre a 19 euro che ci riporta a Roma. Insomma, che dire se non: guarda Napoli e poi… pensa futurista!