Week end a Eindhoven

Cosa fare per trascorrere un fine settimana alternativo? Semplice: saltare su di un aereo della Ryanair e volare ad Eindhoven, nel sud dell' Olanda. Si parte il 23 settembre, sabato mattina, alle 10:20 esatte da Orio e si arriva prima di mezzogiorno ad Eindhoven, in perfetto...anticipo! Per non perdere tempo prezioso all' arrivo, dato che mi...
Scritto da: dbarald
week end a eindhoven
Partenza il: 23/09/2006
Ritorno il: 24/09/2006
Viaggiatori: da solo
Spesa: 500 €
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Cosa fare per trascorrere un fine settimana alternativo? Semplice: saltare su di un aereo della Ryanair e volare ad Eindhoven, nel sud dell’ Olanda.

Si parte il 23 settembre, sabato mattina, alle 10:20 esatte da Orio e si arriva prima di mezzogiorno ad Eindhoven, in perfetto…Anticipo! Per non perdere tempo prezioso all’ arrivo, dato che mi fermerò solo 24 ore, mangio un paio di panini portati da casa sull’ aereo.

Come di consueto viaggio con il solo bagaglio a mano (calze, mutande, maglietta e spazzolino, che altro serve?), che mi consente di guadagnare ulteriore tempo all’ arrivo (a proposito: nessuna limitazione particolare di sicurezza nel bagaglio a mano per l’Olanda).

Pochi metri a piedi per attraversare il piccolo aeroporto e sono già in strada.

Prima di partire mi sono documentato abbondantemente su internet: trasporti, cose da vedere, cartine, ecc. Così sapevo che alle 12 partiva l’ autobus 401 che mi avrebbe portato in 20 minuti alla stazione ferroviara e che il biglietto sarebbe costato 3.20 euro e che avrei dovuto acquistarlo con moneta contata alla macchinetta di bordo.

L’ autobus è a dir poco avveniristico e sembra uscito da un episodio di Thunderbirds.

Anche la città è molto moderna: palazzi nuovi in vetro e acciaio ed anche un grattacielo che sembra la riproduzione moderna del Flatiron building di New York.

La prima cosa che voglio vedere è il museo Philips con visita guidata alla vecchia fabbrica di lampadine (si entra solo con la guida alle 13 o alle 14). All’ arrivo però scopro che la spiegazione è solo in olandese per cui non avrei capito nulla, allora opto per l’ annesso museo delle luci: 4 euro spesi male.

Mi incammino attraverso il centro cittadino con mega zona pedonale e raggiungo l’ albergo che avevo prenotato dall’ Italia, l’ hotel Hampshire Inn, centrale e molto vicino allo strano edificio del museo Van Abbe. Pagato su Octopusstravel 59 euro colazione inclusa, contro i 110 del prezzo di listino.

Lascio lo zainetto in albergo e mi avventuro con telecamera e macchina fotografica alla scoperta della città .

Piccolo consiglio per chi non ha molta esperienza di viaggi: evitare borse o marsupi, che ben si prestano ad essere fregati, ed usare invece i giubbini senza maniche da pesca con un sacco di tasche.

E’ molto utile stamparsi le cartine prima della partenza. In ogni caso in aeroporto è anche disponibile una guida gratuita (in italiano) sulla città con tanto di cartina.

La prossima tappa è l’ Euro Garden, che pare sia il miglior cofee shop di Eindhoven. Poche storie: se si va in Olanda una fumata è d’ obbligo, anche perchè è perfettamente legale.

Ambiente carino, personale gentile e prezzi veramente abbordabili.

Dopo la sosta all’ Euro Garden raggiungo (con qualche difficoltà di movimento…) il museo DAF.

Questo si che è veramente interessante, tipo il museo dell’ auto di Torino, dove si possono ammirare auto e camion DAF, mezzi militari, dei pompieri, ecc. Secondo me da non perdere.

Adesso è il momento di esplorare il centro cittadino, con una zona pedonale enorme e ricca di negozi di tutti i tipi, centri commerciali, grandi magazzini: un paradiso per gli amanti dello shopping. Occhio però che alle 17 i negozi chiudono ed il centro si svuota.

Una delle cose che colpisce di più sono le biciclette: a migliaia ed ovunqe, e quasi tutte le strade hanno la loro bella pista ciclabile.

Chiaramente la cosa che però colpisce più di tutto sono le ragazze olandesi. Esattamente come uno se le aspetta: belle, bionde, occhi azzurri…

Nel centro sono concentrati un’ infinità di locali, pub, ristoranti di ogni genere, caffè che sembrano quelli di Parigi. A proposito, c’ è una zona che sembra di stare al Marais.

Vado a cena in un ristorante indiano dove c’è, probabilmente, la cameriera più carina della città. Dopo cena seguo il flusso della gente e mi ritrovo in un cinema multisala dove mi guardo I pirati dei Caraibi in inglese con sottotitoli in olandese.

La vita notturna è incredibile, un’ infinità di gente in strada, tanto che a mezzanotte passata si faceva persino fatica a camminare, musica a tutto volume che esce dai locali, alcool a fiumi, marijuana, gente che vomita, ragazze poco vestite e niente macchine! Fantastico insomma.

Verso l’ una me ne vado a dormire, e la mattina dopo faccio un ultimo giro a piedi per la città deserta. Ultima canna, e poi via con la nave spaziale di Thunderbirds verso l’ aeroporto, da dove si riparte puntualissimi per Bergamo alle 12.30.

Ulteriore figata: adesso con la Ryanair si può fare il check in su internet. In pratica mi sono stampato la carta di imbarco a casa e una volta in aeroporto sono andato direttamente al controllo di sicurezza saltando la fila al chek in. Inoltre, con questo sistema, ti fanno imbarcare prima degli altri. Bello, no? Un bel fine settimana, diverso dal solito, che consiglio a tutti.

Se qualcuno fosse interessato alle foto: www.Diegobaraldi.Com



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