Watamu: un’emozione continua

Innanzitutto volevo ringraziare tutti coloro che intervengono in questo sito attraverso i racconti e i forum, perchè è davvero utilissimo e si trovano un sacco di informazioni di ogni genere dai quali prendere spunto per qualsiasi tipo di viaggio e grazie ai quali mi sono spesso affidata per ideare i nostri itinerari e progammare le nostre...
Scritto da: De
watamu: un'emozione continua
Partenza il: 02/08/2005
Ritorno il: 10/08/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Innanzitutto volevo ringraziare tutti coloro che intervengono in questo sito attraverso i racconti e i forum, perchè è davvero utilissimo e si trovano un sacco di informazioni di ogni genere dai quali prendere spunto per qualsiasi tipo di viaggio e grazie ai quali mi sono spesso affidata per ideare i nostri itinerari e progammare le nostre vacanze.

Un grazie anche a Susy e Patrizio e a tutta la redazione che c’è dietro.

Volevo dare il mio piccolo contributo aggiungendo l’esperienza di viaggio mia e del mio fidanzato in Kenya a Watamu.

Inizio col dire, per quanto riguarda le vaccinazioni, che noi abbiamo fatto solo la profilassi antimalarica con il Malarone, farmaco acquistato in Svizzera solo per il fatto che li’ costa meno che in Italia, tra l’altro consigliatoci in questo sito e con il quale non abbiamo avuto particolari disturbi, solo un po’ di dissenteria.

Abbiamo prenotato tramite il tour operator italiano Columbus una settimana al Barracuda Inn a Watamu, il nostro viaggio è iniziato con il volo aereo Lauda-Livingston da Milano Malpensa con scalo a Zanzibar in andata e con arrivo previsto a Mombasa dopo circa 9 ore.

Arrivati all’aeroporto di Mombasa c’era l’assistente colombus ad attenderci per accompagnarci al Barracuda Inn, circa 2 ore e mezza di pullman che tra l’altro trascorrono piuttosto velocemente ammirando gli splendidi paesaggi e villaggi che si attraversano per arrivare in hotel.

E’ vero che l’Africa ti entra dentro, l’impatto visivo e non solo è molto forte. Non è facile da raccontare, le sensazioni e le emozioni provate solo indimenticabili…

e poi ognuno di noi le vive con la propria sensibilità.

La struttura è semplice ed accogliente, il personale gentilissimo e si mangia davvero benissimo. Colazione, pranzo e cena sono serviti a buffet e in abbondanza, tutti i giorni c’è sia carne che pesce e ripeto tutto davvero buonissimo!!! La spiaggia è molto bella, il mare cristallino e la sabbia bianchissima, peccato solo per le alghe ma si sa che agosto non è il mese migliore per il mare in Kenya e posso solo immaginare come deve essere nei mesi di Dicembre-Gennaio questo paradiso e comunque a 7 minuti a piedi attraversando il villaggio di Watamu esternamente all’albergo si trova la splendida spiaggia con la famosa “Isola dell’amore”. Qui le alghe sono davvero pochissime e non si notano neanche piu’ ma si rimane abbagliati dal contesto che è davvero meraviglioso…

La bassa marea crea lentamente degli atolli di sabbia bianca con delle piccole piscine naturali, è davvero tutto molto suggestivo!!! E per me che amo il mare e sono anche molto esigente da questo punto di vista devo dire che ne sono rimasta piacevolmente colpita e affascinata, insomma mi è piaciuto tantissimo lo stesso anche se dicono che agosto non sarebbe il mese ideale.

Poi siamo andati in taxi a Malindi e alla fabbrica del legno dove abbiamo comprato delle bellissime tele batik e diversi manufatti dell’artigianato locale tra cui 1 paio di stupende ciabattine in vero cuoio (che a saperlo che erano cosi’ economiche,comode,resistenti e funzionali ne avrei comprate almeno 3 paia).

Per quanto riguarda il safari invece ci siamo affidati ai ragazzi kenyoti dell’albergo: Abramo e Rama! Due persone squisite, simpaticissime, molto professionali e con alle spalle diversi anni di esperienza come guide. E’ stato organizzato tutto alla grande, noi abbiamo fatto il safari di 2 giorni nel parco Tsavo Est e abbiamo dormito una notte in uno splendido Lodge.

Anzi a qualunque persona che in futuro dovesse soggiornare al Barracuda Inn consiglio di prenotare il safari con queste 2 persone disponibilissime che si preoccupano davvero di ogni cosa per far trascorrere al turista il safari nel miglior modo possibile.

Il nostro autista Luambi è stato davvero gentile e abbiamo visto tutti gli animali tranne il ghepardo e il rinoceronte che sono molto difficili da avvistare in questa parte del parco! Addirittura siamo rimasti appostati ad una distanza moto ravvicinata a vedere un branco di leonesse con i loro piccoli e ne abbiamo approfittato per fare loro dei book fotografici spettacolari e non solo perchè quello che ti rimane da questa breve esperienza è tanto…La loro terra rossa, il contatto con la gente, i villaggi che si attraversano lungo la strada…È un’emozione continua e questa non è stata solo una vacanza ma uno splendido viaggio attraverso noi stessi e uno splendido paese che tutto quello che ha da offrirti ti da bello o brutto che sia!!! Perchè oltre alle tante cose meravigliose di cui ho parlato bisogna tener presente che comunque si sta andando a visitare un paese in cui la povertà ha livelli spaventosi, vi il rischio di contrarre la malaria anche se io in prima persona di zanzare ne ho viste ben poche e altre malattie facilmente trasmesse anche dalla mancanza di igiene. Infatti vi consiglio se vi recate in Kenya di portare con voi: vestiti, medicinali, penne, zainetti (cose che magari noi in Italia non usiamo neanche piu’) da lasciare sul posto alle persone che incontrerete durante il vostro soggiorno; ne hanno davvero bisogno e una cosa che possiamo fare per loro è fare da passaparola tra di noi per dargli una “piccola mano”.

E poi questo viaggio ci ha permesso di incontrare 2 ragazzi speciali a cui mandiamo un saluto altrettanto speciale: Ciao patatini fritti, ci rivedremo presto! E a tutti coloro che stanno decidendo una meta per il prossimo viaggio consiglio: ANDATE IN KENYA!



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