Watamu, un angolo di paradiso

Una vacanza all'insegna del relax
Scritto da: lily
watamu, un angolo di paradiso
Partenza il: 20/12/2011
Ritorno il: 01/01/2012
Viaggiatori: due
Spesa: 2000 €
Ho sempre scartato il Kenya come possibile meta di un mio viaggio, in quanto lo consideravo un luogo troppo turistico. Durante uno scambio di e-mail con una “turista per caso” che mi chiedeva informazioni sulla Tanzania, scopro Watamu e la possibilità di vivere una vacanza come piace a me e al mio compagno.

Non ci dilunghiamo più di tanto sulle emozioni provate e su cosa abbiamo visto durante il nostro soggiorno ma ci limitiamo, come sempre, a scrivere le informazioni che possono essere utili ad altri viaggiatori per pianificare e organizzare un viaggio in questo Paese.

Voli: abbiamo volato con Egyptair da Milano Malpensa a Mombasa facendo scalo al Cairo e a Nairobi. Purtroppo i bagagli sono rimasti nella capitale: vi consigliamo quindi di ritirali a Nairobi e imbarcarli nuovamente per Mombasa.

Visto: noi l’abbiamo fatto all’arrivo pagandolo 40€. Ricordate che tutti coloro che si rendono disponibili per aiutarvi se siete in difficoltà, lo fanno per ottenere la mancia (anche il personale in divisa!).

Vaccinazioni: abbiamo fatto la profilassi antimalarica prendendo il farmaco Lariam (già sperimentato in viaggi precedenti) solamente per una tranquillità personale ma, forse non era il caso.

Organizzazione locale: abbiamo soggiornato alla Twiga House la cui proprietaria, Mama Dany è un’italiana che si è trasferita in questo paese. Abbiamo avuto a disposizione una cucina ben fornita di ogni utensile, le biciclette, i teli spugna per la spiaggia e i lettini…insomma, tutto il necessario, senza essere circondati dal rumore e dalla confusione che può esserci in qualsiasi resort o villaggio turistico della zona. Inoltre la spesa giornaliera è veramente minima: provare per credere!

Escursioni: durante la nostra vacanza ci siamo rivolti alla philipsafary e abbiamo effettuato tre escursioni: il safari di due giorni nello Tsavo East, il Safari Blu e la visita di Marafa detta anche “cucina del diavolo”.

Nonostante avessimo già fatto undici giorni di safari in Tanzania nel 2010, è stato sempre molto entusiasmante avvistare i moltissimi animali nello Tsavo East e godere di paesaggi incantevoli, soprattutto al tramonto.

Il Safari Blu è stato invece una novità: abbiamo visto moltissimi delfini, che ci hanno regalato un vero spettacolo intorno alle numerose imbarcazioni; abbiamo nuotato tra tanti pesci di svariati colori; ci siamo fermati su un isolotto di sabbia bianca accecante che scompare con l’alta marea; abbiamo visto la foresta di mangrovie e per finire abbiamo consumato il pranzo a base di pesce (squisite le aragoste!) cucinate sul momento.

Anche Marafa è stato una piacevole sorpresa: i colori di questo canyon in una giornata di sole, nel tardo pomeriggio, sono spettacolari. Diversi babbuini hanno allietato la fine di quest’escursione. Durante il tragitto abbiamo visto molti villaggi, donne che trasportavano l’acqua in taniche sulla testa, bambini sorridenti e altri no. Questi momenti ti fanno sentire a disagio, perché ti rendi conto di quanto sei fortunata.

Le giornate rimanenti le abbiamo trascorse a spiaggia, godendoci in totale relax questo angolo di paradiso. Approfittando della bassa marea abbiamo camminato lungo la barriera corallina accompagnati da un beach boy che ci ha fatto da guida con molta discrezione.

Abbiamo visitato la scuola Bright Junior Academy, gestita da un signore locale, al quale abbiamo portato carta e gessetti. È stato commovente vedere la gioia di una maestra nel ricevere questi doni, che per noi sembrano poco, ma che per loro sono così importanti.

È stata veramente una vacanza fantastica, soprattutto per il contatto umano. Abbiamo lasciato a malincuore Watamu, riproponendoci di tornare.

Per qualunque informazione vi lascio il mio indirizzo: liliana.parola@libero.it.

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