Volando sulle ali delle razze
COME ARRIVARE Tutte le agenzie da me contattate mi dissero che l’unico modo per arrivare a Cayman era quello di fare scalo a Miami in Florida e da li prendere un volo di 50 minuti per Cayman. Per arrivare poi a Miami ogni agenzia suggerisce il proprio itinerario: – la prima volta che sono andato ho fatto Milano-Madrid-Miami con Iberia (con compagnia spagnola) – la seconda (con un altra agenzia) ho fatto Bologna-Francoforte-Miami (con compagnia tedesca) In entrambe le soluzioni per arrivare a Cayman da Miami si prende un volo della compagnia delle Cayman della durata di 45 minuti circa. Durante il mio secondo soggiorno in queste isole ho scoperto che essendo isole inglesi esisteva un volo che dall’inghilterra arrivava dritto a Cayman con scalo veloce a Nassau (capitale delle Bahamas). Cosa cambia vi chiedere voi ? Cambia eccome. Facendo un Italia – Londra – Cayman non si passa dagli Stati Uniti ed e’ un grosso vantaggio poiche’ c’e’ un regolamento in USA per cui nel primo areoporto americano che tocchi DEVI fare dogana. Questo significa ritirare tutti i bagagli, passare dalla dognana dove possono aprirti tutto, trovare all’interno dell’areporto il check-in della compagnia delle Cayman per reimbarcare tutti i bagagli per il volo finale verso Cayman. In sostanza non potete rimanere in transito come si fa in altri areporti. Tutto questo tram-tram non e’ che non si faccia ma vi assicuro non e’ piacevole. Il vantaggio di fare Italia – Inghilterra – Cayman e’ quello di imbarcare tutte le valigie una volta sola (in Italia) e riprenderle a Cayman. Mi sono sempre chiesto come mai le agenzie non proponessero questa soluzione (Italia-Inghilterra-Cayman) ma immagino che ci fossero interessi per cui non convenisse farlo. Resta il fatto che nessuno ci ha mai accennato questa possibilita’. L’abbiamo scoperto da un un istruttore italiano sub presso il quale ci siamo appoggiati per le immersioni. Voi se potete informatevi bene non solo con la vostra agenzia ma telefonando direttamente alle compagnie di viaggio. Io pur avendo fatto la domanda esplicita su quali altri possibilita’ ci fossero mi risposero’ che non ne esistevano altre !!!!!!! Se necessario quindi contattate direttamente la British (compagnia inglese).
L’areoporto di queste isole e’ situato a Grand Cayman che come accennavo prima e’ la piu’ grande delle 3 isole. E’ talmente carino da non sembrare un areporto ma un villaggio turistico.
CLIMA Il clima e’ tipicamente caraibico quindi caldo e molto molto umido soprattutto durante la stagione delle piogge. COSA VEDERE IN QUESTE ISOLE BAGNO CON LE RAZZE Forse alla maggior parte della gente il nome ‘Isole Cayman’ non dice niente ma molti subacquei conoscono bene questo nome. Come mai vi chiederete ? Sono diventate famose a livello mondiale per un luogo di immersione chiamato ‘Sting Ray City’ ovvero citta’ delle razze. Molti programmi televisivi lo hanno mostrato. Dietro al reef situato a nord dell’isola di Grand Cayman ad una profondita’ variabile tra i 60 cm e i 2 metri d’acqua si puo’ nuotare in mezzo a razze di notevoli dimensioni (fino a 2 metri di apertura alare e anche di piu’), dargli da mangiare, toccarle insomma vivere 1 ora in mezzo a questi splendidi animali. E’ giusto ricordare anche che sono animali potenzialmente pericolosi poiche’ possiedono un aculeo velenoso sulla coda. Non abbiate paura comunque perche’ sono talmente sicure della buona fede dell’uomo che lo strusciano dappertutto da una decina d’anni senza che sia mai accaduto niente. Insieme a questi trigoni(razze) vi sono moltissimi altri pesci che ruotano attorno ai subacquei a tal punto da non saper piu’ dove guardare. Uno di questi e’ una murena di 2 metri di lunghezza che se stimolata in maniera corretta (ovviamente dall’istruttore – voi non fatelo) esce dalla tana per fare un giretto e farsi ammirare per poi rintanarsi in un sasso pochi metri piu’ in la del luogo d’immersione. E’ davvero una esperienza unica e irripetibile. Vista l’irrisoria profondita’ e’ accessibile a tutti subacquei e non. Bastano maschera e pinne. Ovviamente ci sono regole da seguire e si e’ sempre accompagnati da una guida che e’ l’unica persona che porta il cibo da dare a queste creature. E’ la guida infatti che vi passa mentre siete in acqua un po di filetti di pesce appositamente portati per le razze, che poi potete dare alle razze. Provate pure anche questa emozione e’ davvero bella. Il trigone infatti mangia aspirando l’acqua quindi quando gli porgerete il cibo vicino alla bocca sentirete un incredibile risucchio. Questo luogo di immersione e’ nato per caso dai pescatori locali che dopo le loro battute di pesca e prima di rientrare a terra si fermavano dietro al reef (in acque riparate) per pulire il pesce pescato. La pulizia del pesce comportava una reimmisione in mare di parti di questi pesci come le interiora etc. Queste razze inizialmente per caso e poi non per caso hanno capito che quando queste barche si fermavano cadeva dall’alto non acqua ma cibo quindi il gioco fu semplice. In realta’ i luoghi in cui ci si immerge con questi animali sono 2 sempre dietro lo stesso reef ma distanti 1 km l’uno dall’altro. Se andate a Grand Cayman non partite senza aver visto questo posto. Per visitare StingRayCity basta rivolgersi ad un qualunque Diving di cui l’isola e’ piena. I diving sono delle strutture attrezzate a portare le gente sott’acqua. Presso questicentri e’ possibile noleggiare tutti i tipi di attrezzatura. Sono tutti di buon livello e con barche piu’ che adeguate. Normalmente questa immersione viene fatta come seconda immersione comunque non ci sono problemi se uno vuole fare solo quella. Attenzione pero’ al periodo dell’anno. In certi mesi dell’anno molti diving spostano le barche dalla zona nord (in cui si trova Sting-Ray-City) alla zona ovest dell’isola poiche’ in tale periodo il mare nella zona nord e’ sempre mosso. Questo per dirvi che molti diving possono dirvi ‘…Si si vi portiamo non vi preoccupate’ poi i giorni passano e di Sting Ray City neanche l’ombra. Durante il mio primo viaggio accadde proprio questo e solo l’ultimo giorno dopo aver litigato col diving chiamarono un altro diving per chiedere se ci portavano a vedere le razze. Fortunatamente questo secondo diving accetto’ e noi il giorno prima di partire riuscimmo a vedere questo posto. Il diving che ci tiro’ questo scherzo era quello situato all’interno dell’hotel Beach Club lungo la seven-mile-beach. Ricordatevi: ogni 100 metri c’e’ un diving quindi non esitate a cambiare se non vi trovate bene.
SOTTOMARINO TRADIZIONALE Pur essendo subacqueo mia moglie ed io abbiamo provato la gita in sottomarino e devo dire che da buoni americani hanno fatto le cose davvero in grande. Tutte le mattine sulla sinistra del porto parte il sottomarino per l’immersione di 1 ora. Viene trainato da una barca fino al punto d’immersione poi imbarca i passeggeri che nel frattempo sono arrivati con una barca molto confortevole dopodiche’ si immerge per 1 ora circa. Consigliato soprattutto per i NON subacquei. Il costo era di circa 40 dollari americani a persona.
SOTTOMARINO PER CHI VUOLE DI PIU’ Per i piu’ audaci e danarosi c’e’ un vero e proprio viaggio negli abissi. Hanno un battiscafo da 3 posti (il pilota piu’ 2 passeggeri) che si immerge fino a 300 metri per una durata di 3 ore circa !!!!!!! Siamo stati tentati ma il prezzo di 500.000 milalire a cranio e la mia paura di soffrire un po la claustrofobia ci hanno convinto a saltare questa gita. Devo ammetere che un pizzico di voglia mi e’ rimasta …… Chissa forse in futuro. Attenzione: mentre il primo sottomarino non ha bisogno di prenotazione questo aveva liste di attesa di 3 mesi quindi se avete intenzione di andarci dovete prenotarlo dall’Italia sempre presso l’agenzia. Cosi’ ci disse l’agenzia.
IMMERSIONI Come vi accennavo prima l’isola e’ piena di diving ovvero quelle strutture che portano i subacquei sott’acqua. D’altra parte l’isola vive di turismo marino ma soprattutto subacqueo. I prezzi sono tutti pressoche’ uguali e il livello organizzativo e’ davvero tra i piu’ efficienti che abbia mai visto. Nessuna imbarcazione getta l’ancora, ci sono migliaia di punti di immersione, la velocita’ delle barche e’ limitata, l’isola ha una disponibilita’ di 4000 bombole al giorno, le barche sono super accessoriate ed esplicitamente studiate per i subacquei. Piu’ di cosi’ e’ quasi impossibile. Le bombole sono le classiche 12 litri in alluminio quindi mettete in cintura 1 Kg. In piu’ con attacco standard. Non esistono bombole con biattacco quindi per chi vuole il doppio erogatore deve farsi l’octopus. L’acqua e’ attorno ai 30 gradi tutto l’anno quindi la muta che vi consiglio e’ una 3 millimetri manica corta e gamba corta. E’ pratica,veloce e rende la vestizione veramente gradevole. Solo per gli aratori dei fondali consiglio una 3 millimetri intera per evitare escoriazioni varie. Ricordo pero’ a questi ultimi che essendo inglesi sono molto cattivi in fatto di rispetto delle regole e arare sul fondo e’ vietato. E’ vivamente sconsigliato acquistare attrezzatura subacquea in loco non perche’ non abbiano negozi attrezzati ma perche’ il 70% della roba e’ italiana e quindi costa molto di piu’ che da noi. Se qualcuno avesse sentito parlare di una grossa cernia di nome Wonder di una cinquantina di Kg. Che accompagnava i subacquei nell’immersione del relitto ‘Oro verde’ deve sapere che e’ stata uccisa quindi niente piu’ cernia !!!!!!!!! Non ho capito come e’ morta ma di fatto qualcuno l’ha fatta secca. E’ un vero peccato. Le immersioni notturne vanno stabilite in loco col diving e costano un po’ di piu’. Nel 1997 le immersioni costavano circa 33 dollari americani l’una e il pacchetto da 6 costava 33$ x 6 = 198$ … Dove stesse il vantaggio lo devo ancora capire. Spero abbiano cambiato. Ovviamente e’ possibile noleggiare qualsiasi tipo di attrezzatura subacquea: maschera, pinne, erogatori, cinture, macchina fotografica e telecamera subacquee… Insomma davvero tutto. Basta pagare. A proposito di pagare vi consiglio di non prenotare niente dall’Italia ma di contattare in loco il diving e pagare le immersioni alla fine. E’ accettata… Anzi richiesta la carta di credito. La limpidezza dell’acqua in molte occasioni puo’ arrivare fino a 70 metri e normalmente non scende sotto i 30 metri. Sott’acqua si puo’ vedere di tutto: grosse cernie, centinaia di aragoste anche di notevole taglia, aquile di mare, squali, razze,mante,murene,barraccuda e tanti altri pesci tipici dei reef caraibici. La nostra guida ci ha detto che hanno visto anche uno squalo balena peraltro raro in queste zone. Quindi come al solito basta un po di fortuna per vedere veramente di tutto. Come accennavo prima i punti di immersione sono dislocati essenzialmente in 2 posti: di fronte alla SevenMileBeach (strada che costeggia il mare lunga 7 miglia in cui sorgono il 90% degli alberghi) oppure sul lato nord dell’isola dove si trova anche StingRayCity. Mentre il mare lungo la SevenMilebeach e’ sempre calmo (salvo casi rarissimi) nella zona nord in certi periodi dell’anno e’ davvero mosso. Certi diving comunque eseguono immersioni anche con mare molto mosso. L’immersione che precedeva quella delle razze la facemmo proprio fuori dal reef del lato nord e fu davvero movimentata per non dire di peggio. Il mare era mosso a tal punto che non riuscivano ad agganciare la boa per cui ci mollarono e poi mentre eravamo sotto agganciarono la barca. Le immersioni pero’ in questa zona dell’isola sono a parer mio piu’ interessanti. Le profondita’ di immersione sono le solite: 30 metri massimo per la prima e 15 per la seconda. E per far rispettare questa profondita’ nella seconda ti portano sempre in fondali che non superano tale limite quindi diventa molto facile rispettarla. E’ vietato portare via qualsiasi tipo di cosa dal fondo. Ci sono multe severissime. A pere mio fanno bene. Vivono sul turismo marino e subacqueo da piu’ di 20 anni. Se non avessero adottato queste misure cosi’ severe oggi non avrebbero piu’ niente su cui campare. DOVE ALLOGGIARE A GRAND CAYMAN A Cayman c’e’ di tutto ma questo tutto e’ abbastanza caro. L’80% degli alberghi dell’isola sono situati lungo la parte Ovest su una strada che costeggia il mare che si chiama Seven Miles Beach. La spiaggia lungo questa costa e’ davvero bella: palme,sabbia finissima e un mare da cartolina. Vi sconsiglio di andare in altre zone dell’isola perche’ distanti da tutto e molto isolate. Conviene a mio avviso risiedere lungo la Seven Miles Beach e da li fare perno per tutte le escursioni. La maggior parte delle agenzie italiane propongono l’hotel Beach Club dove infatti sono stato la prima volta. In verita’ ho scoperto solo al mio secondo viaggio che la maggior parte degli alberghi non sono prenotabili dalle agenzie italiane perche’ fanno parte di circuiti americani. Per l’Europa sono disponibili un piccolo gruppo di alberghi e basta. Questo non significa che non si possa andare in quelli di altri circuiti. Per andarci bisogna fare tutto da soli ovvero telefonare, prenotare, mandare la caparra etc dopodiche’ non ci sono problemi. Cosa IMPORTANTISSIMA: alle Isole Cayman si mangia veramente da schifo quantomeno negli alberghi. Era una premessa doverosa per capire il resto del discorso. Tornando all’hotel Beach Club …Ve lo sconsiglio vivamente per svariati motivi. – Primo motivo per non andare al Beach Club: nel mio primo viaggio pagammo per fare la mezza pensione come solitamente faccio. Dopo 2 giorni di cose immangiabili decidemmo di mangiare fuori ma non al ristorante (per via della spesa) ma in una catena tipo MacDonald che si chiamava KFC. Un amburger di pollo era come un piatto di lasagne confrontato con quello che ci davano in albergo. Sono da buoni americani veramente negati per la cucina. Purtroppo pero’ avevamo gia’ pagato 160.000 lire al giorno in 2 per la mezza pensione. Durante quel primo viaggio capimmo perche’ a Grand Cayman l’80% dei resort erano appartamenti, residence e villette. Mia moglie ed io decidemmo che se fossimo tornati a Cayman avremmo alloggiato in un residence o appartamento e ci saremmo fatti da mangiare da soli salvo qualche mangiata nei ristoranti. Girando un po l’isola infatti facemmo caso anche ad altri posti interessanti nel caso in cui fossimo tornati. In effetti tornammo e andammo a colpo sicuro con i nomi che ci eravamo segnati la prima volta. Erano per lo piu’ residence di cui uno era situato proprio a fianco del Beach Club e si chiamava LACOVIA (quest’ultimo prenotabile anche dall’Italia). – Secondo motivo per non andare al Beach Club: era un albergo convenzionato con il circuito delle crociere quindi ogni giorno sbarcavano da queste mega-navi decine e decine di persone che si appollaiavano proprio nella spiaggia del Beach Club. Sembrava di essere al mercato nelle ore di punta. Mentre ai lati del Beach club le spiagge erano deserte. Se devo andare a Cayman per ritrovarmi a Cesenatico vado a Cesenatico. – Terzo motivo per non andare al Beach Club: Al Beach Club risiede quel diving che diceva sempre si alla nostra domanda di vedere StingRayCity ma non ci portava mai finche l’ultimo giorno ci arrabbiamo etc etc.
– Quarto motivo per non andare al Beach Club: malgrado siano isole sicure,tranquille e adatte alla famiglia durante la terzultima notte verso le 3 una persona entro’ nella stanza di fianco alla nostra e rubo’ ai 2 italiani che dormivano il borsello con Passaporto,biglietti,soldi insomma tutto. Il fatto fu che il marito si sveglio per dei rumori e ci furono urli e grida (Police! police !) che svegliarono quasi tutto il Beach Club. Venne la polizia ma del tipo nessuna traccia. Peraltro era di colore quindi di notte ancora piu’ introvabile. Insomma non fu una notte molto bella. C’e da dire che la mattina seguente arrivo il ministro del turismo che in 24 ore fece a questi 2 sventurati gli incartamenti per poter partire 24 ore dopo e gli offri un’altra vacanza di 1 settimana gratis a Cayman. Ovviamente loro giurarono di non tornare mai piu’. La nota dolente a cui voglio arrivare e’ che questo albergo (come forse anche altri) aveva delle chiusure nelle porte e finestre veramente ridicole. Insomma non era molto sicuro. Durante il secondo viaggio infatti andammo al LACOVIA (unico della nostra lista prenotabile dall’Italia) e fu tutto diverso. Appartamento su 2 piani, 160 mq. , sala grande, cucina completamente pronta all’uso (con posate,lavastoviglie,frigor etc), 3 camere da letto, 3 bagni, una vasca immensa, lavatrice insomma tutto cio’ che serviva. A 1 Km. Di distanza c’era un supermercato in cui c’era tutto e ad un costo accessibile ma sempre piu’ alto che da noi ma questo e’ comprensibile visto che sono isole che devono importare tutto. Comunque spendevamo molto meno di 160.000 lire al giorno per mangiare in 2. Vivamente consigliato. Ogni giorno passavano a pulire tutto compreso mettere i piatti in lavastoviglie e sparecchiare quindi era il massimo. Il prezzo del LACOVIA (parlo del 1997) era di 180.000 lire a testa al giorno per l’appartamento e questo in bassa stagione !!!!! In alta stagione queste isole sono inavvicinabili perche’ i prezzo raddoppiano quasi e non e’ difficile spendere 500.000 al giorno a testa. In qualche caso gli alberghi piu’ lussuosi possono arrivare a 600$ a testa al giorno. Insomma veramente troppo per i miei gusti. Quindi la formula per spendere il meno possibile a Cayman e’: andare la nel periodo di bassa stagione (per queste isole Aprile – Novembre) , cercando di evitare i mesi di Luglio e Agosto per via dell’alta stagione dei voli aerei qui da noi, andare in appartamento o residence e limitare le cene al ristorante. TURTLE FARM (ALLEVAMENTO DI TARTARUGHE MARINE) Se andate a Cayman fate un giretto in questo allevamento. Oltre che essere uno dei pochissimi al mondo e’ carino da vedere. Questo allevamento ha 2 finalita’: ripopolare le acque intorno all’isola e sfamare i ristoranti locali. Da buon subacqueo non ho mai mangiato tartaruga anche se dicono essere molto buona. A fronte di un pagamento di cui non ricordo l’importo (quindi non alto) e’ possibile reinserirne una in mare con le proprie mani. GIRO DELL’ISOLA Chi vuole farsi una idea dell’isola puo’ noleggiare un auto e percorrerla tutta. In un paio d’ore la girate tutta quindi mezza giornata e’ sufficiente. Non c’e’ niente di particolare da vedere ma e’ comunque un giro gradevole per vedere coste diverse e per fare qualche foto. Evitate anche se ne avete sentito parlare un posto di nome Hell (significa inferno). Non e’ altro che un ufficio postale da cui e’ possibile spedire le cartoline con il timbro Hell quindi dell’inferno. Sul retro di questo ufficio postale si trovano 50 metri quadri circa di roccie laviche che evocano un paesaggio infernale. Insomma niente di cui non si possa fare a meno. Piuttosto fatevi un bagno in piu’.
MESE DEI PIRATI Le isole Cayman sono le isole dei veri pirati ed una volta l’anno nel mese di Ottobre celebrano il mese dei pirati. Significa che in giro per le strade e soprattutto nella capitale (George Town) la gente e’ vestita da pirata: chi con l’uncino, chi con la benda etc. In effetti sono costumi fatti molto bene. Tutto sommato e’ carino. Ci sono anche spettacoli legati a questo evento che non ho visto e sui quali quindi non posso dirvi niente. Queste isole pur essendo prive di cose particolari da vedere, mare a parte, hanno valorzzato molto bene quel poco che hanno. Restano quindi una meta legata essenzialmente al mare (strepitoso) e agli amanti di quest’ultimo ovviamente sub e non. NEGOZI Da buoni inglesi …Anzi americani visto che l’isola e’ piena di americani offre ottimi negozi, gioiellerie etc etc. Quindi per gli amanti dello shopping c’e’ l’imbarazzo della scelta. Non c’e’ nulla di caratteristico o particolare da comprare ma si vende di tutto. Gli unici oggetti caratteristici sono il loro simbolo (la tartaruga) e il simbolo della razza per via di Sting-Ray-City. Troverete quindi questi oggetti sotto ogni forma: orecchini, braccialetti, magliette e chi piu’ ne ha piu’ ne metta. Intendiamoci molti di questi oggetti sono anche molto belli ma anche molto cari.
GUIDA Essendo inglesi si guida a sinistra quindi occhio alle rotonde … A mio avviso le peggiori da digerire !!!! E’ possibile noleggiare di tutto da bici a motorini e auto. Per una macchina normale con aria condizionata ho speso 35$ al giorno tutto compreso.
CAYMAN BRAC Questa seconda isola situata a 15 minuti di volo dalla piu’ grande GrandCayman e’ sprovvista di paese e contiene oltre ad una pista di atterraggio mini un unica strada che percorre in cerchio la sua costa. Lungo questa strada sono situati i pochi alberghi dell’isola. In particolare noi siamo stati al Divi-Tiara-Beach-Resort. L’albergo e’ molto bello e funzionale ed espressamente studiato per il massimo relax. Spiaggia molto solitaria con il reef a neanche 100 metri da riva. Dal punto di vista subacqueo e’ il massimo dei massimi. Mi spiego meglio. Hanno 6 barche tutte costruite espressamente per l’utilizzo subacqueo. La sera precedente in una lavagna a ridosso del diving vengono scritte le destinazioni delle varie barche. Ognuno si prenota in una di queste in base al posto in cui vuole andare. La mattina entro una certa ora (mi sembra le 8) si lasciano fuori dalla porta le borse con le attrezzature personali. Poco dopo passano quelli del diving che in base al numero della borsa e alla prenotazione nella lavagna si preoccupano di imbarcare le borse nelle rispettive barche….. Ma non e’ finita qui. Fatto questo montano le attrezzatura di tutti e 10 i passeggeri sulle bombole e sistemano le borse nei vani sottostanti la bombola stessa. I subacquei devono trovarsi alle 9 meno 10 al molo per imbarcarsi e vi assicuro che trovare gia’ tutto montato e stivato e’ veramente piacevole. Non vi resta che salire e godervi l’uscita in barca fino al luogo d’immersione controllando comunque che l’attrezzatura sia stata montata in modo corretto. Con noi per esempio non hanno mai sbagliato nulla. Al centro della barca c’e’ un vascone di acqua dolce per immergere a fine immersione tutte le attrezzature delicate e preziose come telecamere (era il mio caso), macchine fotografiche,torcie etc. Quando si risale dall’immersione ti tolgono la bombola dalla spalle prima ancora di essersi messi in piedi, smontano l’attrezzatura e la rimontano pari pari sulla seconda bombola per la seconda immersione. Mentre siete ancora increduli per tanta gentilezza passano a offrirti vassoi di frutta tagliata a pezzi per ripristinare liquidi e sali minerali persi durante l’immersione. Terminata la seconda immersione si fa ritorno al diving. Arrivati si prende la propria borsa (piena di fori da meta’ in giu’) e la si immerge totalmente per un paio di volte in vasche di acqua dolce appositamente create per sciacquare queste ultime. Terminato il lavaggio si appende tutta la borsa dentro ad un capanno del diving (tutto ombrato) per lasciare scolare la roba per il giorno dopo. Il capanno verso sera viene chiuso a chiave. Credo che per un subacqueo sia un vero paradiso. Per chi rimane in albergo ci sono vari sport da praticare e la possibilita’ di passeggiare lungo le spiagge deserte e selvaggie situate a sinistra e destra dell’albergo. Ho detto selvaggie perche’ a differenza di Grand Cayman dove gli alberghi sorgono uno attaccato all’altro qui tra un albergo e l’altro possono passare anche alcuni kilometri e cio’ consente di incontrare coste di sabbia o scogli allo stato naturale.
Questa isola come Little Cayman e’ vivamente sconsigliata agli amanti dello shopping, delle passeggiate nei paesini, dei locali notturni e di tutto cio’ che e’ vita mondana. In queste 2 isole troverete solo l’albergo, la natura e voi stessi !!!! I tramonti che abbiamo visto in quest’isola uniti alla solitudine e al silenzio … Rimarranno per sempre dentro noi. Questi 2 isolotti minori sono raggiungibili solo da Grand Cayman con piccoli aerei della compagnia delle cayman. CONCLUSIONI Spero che le mie informazioni siano state utili a qualcuno e se leggendo il racconto vi sorgessero altre domande non esistate a contattarmi via-email. Nel limite di quello che ho visto e sperimentato in queste isole rispondero’ molto volentieri. Spero di non aver spaventato nessuno con l’episodio del furto in piena notte ma sono cose che possono capitare ovunque anche qui da noi. Un saluto a tutti e alla prossima.
Casadei Roberto Email: r.Casadei@top-soft.Com