Vogliovolare in Cornovaglia

Dire Inghilterra, il più delle volte, significa dire automaticamente Londra ed in effetti è indubbio che il grande fascino di questa megalopoli attragga tantissimo i turisti e i viaggiatori da tutto il mondo ma è anche vero che l’Inghilterra è una terra vasta e piena di luoghi da raggiungere, piena di paesi, cittadine, scenari naturali e...
Scritto da: vogliovolare
Viaggiatori: da solo
Spesa: 500 €
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Dire Inghilterra, il più delle volte, significa dire automaticamente Londra ed in effetti è indubbio che il grande fascino di questa megalopoli attragga tantissimo i turisti e i viaggiatori da tutto il mondo ma è anche vero che l’Inghilterra è una terra vasta e piena di luoghi da raggiungere, piena di paesi, cittadine, scenari naturali e resti storici di grande importanza e bellezza.

Ma perché vi dico tutto ciò ?? Beh… perché il viaggio che vi racconto è un percorso che salta a piè pari la capitale e che ho fatto nel 1999, per la verità, in più di 2 mesi quando, per impegni universitari, ho studiato e vissuto a Plymouth fra Devon e Cornovaglia.

La Cornovaglia è la regione all’ estremo sud-ovest dell’Inghilterra e, se volete viaggiare in mezzo alla natura, tra oceano e verdi colline, visitare pittoreschi paesi che durante la giornata scherzano con le maree, contemplare bellissimi tramonti pastello, austeri e affascinanti castelli, tutto questo accompagnato dal volo e dal canto dei gabbiani…Allora questo è proprio il luogo che fa per voi.

Essendo stato lì quasi 3 mesi per studio, quando potevo, scappavo con dei colleghi a visitare tutto quello che incontravo cosi…Senza un percorso preciso e, dovendo organizzare un viaggio, farei lo stesso perché questa terra (ma secondo me tutto il mondo) si gode appieno…Vagando e perdendosi, inoltre la regione sarebbe visitabile, potendo, tutta a piedi o in bici essendo piena di ottimi sentieri, tutti indicati ed agevoli.

Un itinerario, comunque, può prevedere la partenza da Londra-Paddington col treno, (I posti si prenotano alla stazione presso gli sportelli “Great Western” e le carrozze sono pulite e confortevoli, con servizio di bar e ristorante), con arrivo dopo 3 ore circa a Exeter. Questa cittadina, in realtà, si trova nel Devon, la regione confinante con la Cornovaglia, ma meritano una visita il centro e la splendida Cattedrale, da qui, poi, è facile arrivare a Torquay la città natale di Agata Christie. La città è posta in una baia, riparata da belle colline ed è molto attrezzata turisticamente, piena di parchi e giardini ed animate vie piene di negozi e Malls (Fleet Street su tutte). Intorno al porto sono da ammirare le costruzioni in stile vittoriano e la Marina sempre piena di yacht. Poco lontano dal centro, un po’ nascosta per la verità, è sicuramente da vedere la Kent’s Cavern con tante belle concrezioni calcaree. Altro itinerario ci porta a Cockington village un antico borgo pieno di minuscole casette di paglia e terra e poi a sud verso Brixam dove è da fare un giro al porticciolo e al Barry Head Fort a picco su una bella scogliera popolata dai gabbiani.Poi, si può poi prendere un Ferry e risalire il fiume Dart, entrando cosi nel Dartmoor Nat.Park, e tra verdi paesaggi arrivare al paesino di Totnes (in questa zona visitate i Tors enormi ed affascinanti blocchi granitici).

Lasciata Torquay col treno o con l’autobus si può far rotta su Plymouth città principale della Cornovaglia, tra l’altro la mia casa base e punto di partenza delle mie visite, dove si arriva in 1 ora circa. La sistemazione ideale per il soggiorno è il B.& B., sono tantissimi e tutti (o quasi) confortevoli. Plymouth è una città che ha sempre vissuto uno stretto rapporto con l’oceano, è stata sempre un porto peschereccio e commerciale di grande importanza ed anche un prezioso rifugio per i pirati, ed oggi vanta enormi cantieri navali che lavorano 24ore su 24. Turisticamente non offre moltissimo ma una passeggiata per la Plymouth Parade, una visita al vecchio porto, un picnic nel parco dell’antica università ed un giro per la shopping area, sono momenti comunque piacevoli e, se si vuole, si può anche provare a fare un tuffo alle vicine Torpoint Sands o Rame Head Peninsula (l’acqua lo devo dire per noi è fredda). Da Plymouth si può arrivare ovunque in Cornovaglia, o con l’autostop (gli inglesi sono spesso gentili) o con le linee di autobus che raggiungono tutti i centri della regione.

La prima meta del viaggio potrebbe essere Tintagel dove la leggenda vuole sorgesse il mitico castello di Re Artù e dove si arriva dopo 1 ora e 30 circa di viaggio in mezzo a splendide campagne. Del Castello, in realtà, rimangono solo molte mura diroccate ma esse occupano una estesa parte di un’altura a picco sul mare e si possono tutte attraversare camminando su ripidi sentieri e ripidissime scalinate, attraversando ponticelli e scendendo fin nella grotta di Merlino, il tutto in un susseguirsi di splendide viste su un oceano sempre battuto dal vento e popolato dai gabbiani. Nelle sere d’estate, in questo suggestivo scenario, completato anche da una piccola cascata naturale, si rappresentano le storie di re Artù e della tavola rotonda e sono davvero suggestive. Nel paesino di Tintagel da non perdere l’ufficio postale più antico dell’Inghilterra risalente al 1600, che consiste in una costruzione ben conservata interamente in pietra che ospita anche il museo della posta. Da fare anche una passeggiata per le strette viuzze del paese, piene di casette in pietra e caratteristici shops. Poco lontano da Tintagel c’è Boscastle, un grazioso paesino in mezzo ad alte e verdeggianti colline, caratterizzato da un gioiellino di porticciolo alla foce di un fiume che somiglia molto ad un fiordo. Anche in questa zona abbondano le sistemazioni in B.& B. E sono da consigliare sia perché si viene in contatto con le persone e con le tipiche famiglie inglesi, e sia perché a colazione viene offerta la tradizionale Cornisch Breakfast che consiste in…Beacon, uova, salsicce, pomodori e funghi… e nonostante sia un bel po’ fuori dai nostri canoni alimentari, devo ammettere che da un grande sprint a inizio giornata (e vorrei ben vedere !!).

Lasciandoci alle spalle queste belle cittadine si potrebbe andare verso sud ed arrivare a Newqay, piacevole cittadina turistica (in estate è notevolmente affollata) della costa settentrionale della Cornovaglia, qui si trovano due bellissime spiagge dove si può ammirare il susseguirsi della bassa e dell’alta marea e contemplare. Ad esempio, una casa completamente isolata, costruita su di un enorme faraglione e collegata a terra soltanto da un lungo ponte che dipinge senz’altro un paesaggio tipico e molto suggestivo. Siamo arrivati cosi nel cuore della regione, la zona più ad ovest, la parte più nota e affascinante e, come base per l’esplorazione, consiglio Penzance.

La sistemazione migliore è ancora una volta il B.& B., sono molte le case che a Penzance offrono questa scelta, case tutte graziose, per lo più bianche con tetti spioventi con di fronte giardini ricchissimi di fiori colorati (soprattutto viole). Il paese è davvero pittoresco e rispecchia le caratteristiche vere della Cornovaglia con un grazioso e animato porticciolo dove spesso sono ormeggiati dei velieri. Il verso dei numerosissimi gabbiani appollaiati sui tetti ormai ci accompagna da giorni e fa da colonna sonora a uno scenario dai colori intensi dove un mare e un cielo blu intenso accompagnano il bianco delle case e gli accecanti colori dei fiori. Da visitare la chiesa con il vicino belvedere ed anche il grazioso e curatissimo giardino botanico. Tutto questo è sempre accompagnato dal calore, dalla simpatia, dall’ospitalità e dal carattere gioviale del Cornish people.

Da Penzance si ha l’imbarazzo della scelta sulle mete da raggiungere, con l’autobus si può praticamente girare tutta la regione, i biglietti si acquistano a bordo, ma se si devono fare molti Km. È meglio acquistare il Ticket Explorer alla Bus-station per 1, 2, 5 o 7 giorni (inoltre da qui partono tutti i giorni i treni per Londra). La prima, ed anche la più vicina località, è St. Michael’s Mount, praticamente il fratello minore di Mont St. Michelle in Francia (anche il nome è lo stesso sarà una coincidenza?). Qui con la bassa marea ci appare come per magia un antico sentiero che permette di raggiungere il piccolo isolotto a piedi in mezz’ora circa, in mezzo ad un paesaggio molto suggestivo percorrendo l’antica strada lastricata (c’è anche una tabella con gli orari delle maree che è esposta nei locali pubblici).

Vicinissimo a St Michael si trova St. Yves, un piccolissimo e grazioso paesino famoso per essere la meta preferita da pittori ed artisti in generale fin dai primi del 900, il paese ha un centro vivace, ricco di shops e di gallerie d’arte. Cattura senza dubbio gli sguardi anche la spiaggia specialmente alla luce dell’ ultimo sole che allunga le sue ombre sulle barchette arenate sulla sabbia durante la bassa marea. Ora è facile comprendere perché i pittori venissero qui per trovare la loro ispirazione !! (nella zona da vedere anche il paesino di St. Just e la vastissima spiaggia di Sennen) Assolutamente da non perdere è la visita di Land’s End, a 45 min. Da Penzance il punto più ad ovest dell’Inghilterra dove, una volta, si credeva la terra finisse…

La costa è davvero bella, e basta un poco di sole che i contrasti tra il blu dell’oceano e il verde delle colline si accendono, poi qualche isolotto ed un faro in lontananza fanno da sfondo alla costa, insieme ai gabbiani, ormai nostri fedeli compagni di viaggio. A Land’s End, sorge anche un piccolo parco giochi per bambini con negozietti di souvenir ed un hotel (troppo in stile Disneyland per la verità) ma, arrivati qui, ci si trova davanti una enorme distesa di prati verdi dove si può camminare per ore ed ore, o sui sentieri nelle brughiere o su quelli costieri, con panorami mozzafiato; ma qui io, più che passeggiare, sono stato fermo ad osservare questo incanto che, devo dire, assume ancora più fascino se visitato in una giornata fredda, tersa e ventosa.

A sud di Penzance si trova un altro posto da vedere a tutti costi: Lizard Point. Vi si arriva, sempre con l’autobus, in 1 ora. Lizard Point è il punto più a sud del Regno Unito e si trova in una riserva naturale di grande bellezza, tra l’altro proprio da qui Marconi effettuò il primo contatto radio con l’ America (c’è un monumento). L’autobus lascia in una piazzetta con qualche negozio e B.&B., da qui si diramano molti sentieri che permettono la visita del luogo. In 3 ore di cammino io ed i miei intrepidi colleghi, abbiamo percorso il sentiero fino a Kynance e Mullion Cove 2 splendide spiagge sormontate da un enormi faraglioni e circondate da verdissime colline, (c’è anche un rifugio-ristorante) proseguendo poi verso est su sentieri sempre ben tracciati, siamo giunti al punto estremo di Lizard Point, a picco su un bellissimo mare quel giorno in tempesta.

Nelle vicinanze di Lizard Point si trova un luogo che amo molto, per la sua bellezza, per la sua atmosfera e per il suo continuo gioco con il mare: Watergate Bay. Questa bellissima spiaggia, infatti, con la bassa marea, diventa immensa… sterminata direi, creando km di battigia dove passeggiare, sostare e perché no correre a perdifiato poi quando il mare si riappropria del luogo, la spiaggia quasi scompare per tornare ancora più grande con la prossima bassa marea. Se vi va, provate a fare un tuffo, io l’ho fatto è durato un attimo… ma è stato intenso !! Tornati a Penzance, un altro consiglio è quello di recarsi al porto di mattina presto e prendere la motonave Scillonian per le bellissime Isole Scilly. Dopo 3 ore circa di navigazione si arriva a St. Mary il centro principale dell’isola omonima, la più grande, da qui si può sia proseguire in barca per visitare le altre isole o fermarsi e visitare l’isola. Ho fatto entrambe le cose e, sempre in gruppo, abbiamo esplorato sempre a piedi sia St. Mary che le isole di St. Martin e di Tresco. Nella parte alta di St. Mary sorge il castello, oggi albergo, da cui si gode di una vista su tutto l’arcipelago che ospita circa 2000 abitanti, le isole sono molto verdi e ricche di fiori colorati, piante e spiagge, questa lussureggiante vegetazione e questo paesaggio quasi tropicale (quasi eh…) sono resi possibili dai benefici effetti della Corrente del golfo che su queste coste finisce il suo viaggio. St. Mary ha anche due belle spiagge che sono divise dalla strada principale del paese, con i suoi caratteristici negozietti e le sue coloratissime casette sempre incorniciate da stormi di gabbiani.

Se vi è rimasto un po’ di tempo, e volete visitare un luogo diverso, (che è poi il motivo del mio soggiorno in questa splendida regione), allora potete andare a St. Austell, a metà strada tra Plymouth e Penzance, dove oltre a poter visitare la vicina e splendida tenuta di Lanhydrock, potrete andare a Eden Project, un’ardita struttura degna di un film di fantascienza ma soprattutto un modo completamente nuovo di intendere il recupero paesaggistico secondo le linee guida dell’architettura sostenibile. L’intento del progetto è quello di facilitare la divulgazione del legame uomo-flora-fauna, mettendo in evidenza i sottili rapporti che li legano, Eden Project è in definitiva un museo dedicato all’uomo e alla natura. La struttura-serra è suddivisa in due grandi biomi, il primo dedicato alla vegetazione tropicale e l’altro, più piccolo, dedicato alla vegetazione mediterranea.

Comunque un viaggio in giro per la Cornovaglia è davvero emozionante sia per i luoghi splendidi, sia per la sua gente davvero gentile ed ospitale, sia per i tantissimi gabbiani compagni di viaggio ma soprattutto per la generale atmosfera che non saprei definire ma che si respira ovunque, tra le stradine dei tantissimi paesini, sulle scogliere di Land’s End e sui sentieri di campagna e che riporta indietro nel tempo, all’epoca dei romanzi di Re Artù, dei suoi cavalieri e delle loro intrepide avventure.



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