Vivere Cuba

Whaooo!!!!! Dopo una lunga attesa passata a fare ricerche su ricerche di notizie e a stilare itinerari, finalmente si parte per la tanto attesa CUBA- destinazione CAYO LARGO del Sur – EDEN VILLAGE All’arrivo un’ondata caldo-umida ci ha avvolti in una lunga carezza che ha fatto appannare gli obiettivi della telecamera. .Passate le formalità...
Scritto da: lancia
vivere cuba
Partenza il: 10/06/2005
Ritorno il: 25/06/2005
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
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Whaooo!!!!! Dopo una lunga attesa passata a fare ricerche su ricerche di notizie e a stilare itinerari, finalmente si parte per la tanto attesa CUBA- destinazione CAYO LARGO del Sur – EDEN VILLAGE All’arrivo un’ondata caldo-umida ci ha avvolti in una lunga carezza che ha fatto appannare gli obiettivi della telecamera. .Passate le formalità doganali ( un po lunghe in verità) e ritirati i bagagli si va verso l’albergo predestinato: EDEN VILLAGE. Nella hall una piacevole chiassosa festa con balli e canti che ci ricorda che siamo nella terra della musica, ma quello che ci interessa di più è l’incontro con il mare dei carabi che ha dato mostra delle sua infinita bellezza dall’aereo con in suoi colori azzurri intensi. Le nostre aspettative non verranno deluse, corriamo verso la spiaggia e ci tuffiamo nelle sue acque cristalline e calde.

Il giorno seguente con un trenino alquanto fokloristico andiamo a Playa Paradiso. Il nome che porta questa spiaggia non potrebbe essere più azzeccato: spiaggia fine e bianchissima mare azzurro intenso e passiamo la giornata a crogiolarsi al sole dei carabi.

Siccome i nostri giorni di permanenza sono solo cinque approfittiamo subito per fare l’escursione proposta dal villaggio, per un uscita in catamarano: vogliamo vivere il più possibile la natura di questo meraviglioso e selvaggio luogo.

La gita è stata veramente bella la consiglio in special modo a chi vuole vivere un ‘esperienza a contatto diretto con la natura infatti abbiamo incontrato le iguane marine , pellicani, stelle marine enormi di vari colori, conchiglie stupende e grandissime e anche per finire durante lo snorkeling due inquietanti barracuda. Anche se devo dire che mi aspettavo una barriera corallina notevolmente più ricca di vita, paragonabile a quella del Mar Rosso.

Un’altro paesaggio veramente da favola è quello di Playa Sirena , dove una lunga spiaggia di sabbia finissima e bianchissima fa da tappeto ad un mare di indescrivibile bellezza.

Ma tra un bagno e l’altro arriva il giorno della partenza per l’Habana. Siamo un po’ tristi di lasciare un posto così meraviglioso, ma la curiosità di visitare l’Isla Granda è tanta e prende il sopravvento: dopo tutto abbiamo ancora 10 giorni di vacanza e avventure davanti a noi.

Il viaggio interno da Cayo Largo all’Avana avviene su un piccolo e rumoroso aereo ad eliche ma tutto sommato il viaggio di circa 30minuti, è andato bene.

All’arrivo un mega pulman ci porta nella zona del Mirarmar dove alloggeremo per 2 giorni e poi saremo liberi di scorrazzare per l’isola ed è proprio quello che faremo in barba a tutti i progetti e itinerari che avevamo preparato con tanta cura. Perché succede una cosa strana arrivando a Cuba si diventa un poco cubani e si finisce per vivere alla giornata proprio come loro.

Così visitata la vecchia capitale con i suoi bellissimi ma fatiscenti palazzi, avuta l’esperienza di alcuni stressanti abitanti che appiccicosamente si attaccano appena possono, avendo sperimentato la forza di un’ acquazzone tropicale, abbiamo noleggiato un auto e ci siamo diretti verso la Baia dei Porci e le sue spiagge (Playa larga –Playa Giron – cala Bona).

L’impatto autostradale è tutto da raccontare. La lunga deserta striscia autostradale che corre per km e km in mezzo alla verde campagna, a volte è frequentata dai più disparati mezzi di trasporto come cavalli che trainano carretti sbordanti di persone, biciclette, trattori o intrepidi cavalieri. Un’altra particolarità tipica è la quasi mancanza di segnaletica stradale che però è supportata dalla costante presenza di persone agli incroci principali. Infatti agli incroci che dirigono verso le principali cittadine, sono invasi da gente che aspetta un passaggio. La cosa è talmente consolidata e abituale che esiste una persona in divisa gialla, che stilata una lista delle persone in attesa, ferma tutti i mezzi che transitano (quelli solo espressamente cubani) per permettere alle persone di avere un passaggio. Al nostro arrivo ci attendeva un paesaggio puramente caraibico da cartolina. Alla sera abbiamo avuto la nostra prima esperienza di una casa particular . Il giudizio è stato molto positivo in quanto la casa era molto pulita e poi Mercedes e veramente una persona dolcissima e ottima cuoca.

All’indomani il tempo piovoso ci ha fatto cambiare programma e invece di rilassarci presso la cala Bona, maciniamo chilometri in direzione di Cienfuegos,Trinidad e poi Villa Clara fino a Rimedios dove arriviamo a sera. La casa particular che ci accoglie per la serata e molto gradevole e soprattutto il poliziotto Piloto padrone di casa rende il nostro soggiorno molto gradevole.

Ci stabiliamo a Rimedios per due giorni infatti ci attende l’escursione a Cayo S. Maria con le sue spiagge e il mare multicolore. Peccato però che al nostro arrivo molte della belle spiagge siano state sequestrate e privatizzate da vari alberghi che tuttavia facendosi pagare una quota permettono di usufruirne.

Il nostro itinerario continua con la visita di Varadero che però non ci è affatto piaciuta per il troppo fasto sempre quasi una vetrina addobbata di ogni cosa ma come tutte le cosa troppo sfarzose risulta poi fasulla e il classico “giocattolo per i turisti” Continuiamo il viaggio perché è evidente che Varadero non era fatta proprio per noi e arriviamo a Matanzas dove pernottiamo nella casa particular di Ines, una professoressa universitaria in pensione. La casa è in perfetto stile libetry e la Sig. Ines ci accoglie nel suo giardino ricco di tantissime piante da frutta e fiori, riesce persino a coltivare il caffè che si servirà la mattina successiva e vi assicuro che era una delizia.

Il giorno seguente arriviamo a Vinãles . Devo dire che non mi aspettavo un paesaggio così particolare: è veramente unico. L’unica cosa che non mi è piaciuta molto è stata la visita alla Cueva dell’indios (un po troppo turistica).

La casa in cui abbaiamo soggiornato è carina ma i proprietari sono un “sbrodolosi”. Vinãles è un bel paese molto vivo, c’è molto passaggio e pertanto riusciamo a vivere e vedere molto la quotidianità della gente del luogo.

Risulta anche una buona base per la visita a Cayo Jutas e Cayo Levisa. Entrambi con un mare splendido spiagge bianchissime dove si può godere il mare in tutto relax.

Purtroppo il nostro viaggio è finito e il rientro all’Avana per la partenza verso l’Italia ci riempie di tristezza, ma siamo anche felici di aver potuto vistare in tutta libertà e tranquillità una terra così diversa dalla nostra dove comunque tutto assume il suono di ritmo della musica caraibica.

Ciao a tutti con la speranza che possiate VIVERE Cuba.



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