Viva il Portogallo
Il viaggio si è svolto sull'asse Porto Lisbona passando da Fatima, Tomar, Obidos, Bathala, Leiria, Aveiro, Nazarè con puntate a Sintra e nel Nord a Braga e Viana do Castelo
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Già dall’anno scorso Roberto voleva andare in Portogallo,ma è nata una nipotina e abbiamo rimandato il viaggio. Quest’anno il 9 agosto siamo partiti in 4 persone, 2 coppie (Roberto e Laura,Lorenzo e Gianna), da Orio al Serio (Bg) alle 7 di mattina. 2 ore e mezza dopo siamo arrivati a Oporto, dove abbiamo ritirato un’auto a noleggio e abbiamo soggiornato all’Hotel Ibis centro, di recentissima inaugurazione. Abbiamo dedicato la mattinata a passeggiare nel centro di Porto e nel pomeriggio,stanchi, siamo saliti su un autobus turistico a 2 piani giallo che ha effettuato un giro molto lungo e bello. Alla sera, seguendo alcuni italiani, ci siamo recati a cenare in un ristorante sul fiume nella zona Ribeira ,dove abbiamo assaggiato il famoso “Bacalau” innaffiato da ben 2 bottiglie di vino “verde”, cioè vino giovane. Ritorno in taxi, quasi sbronzi. Il giorno dopo,martedì 10,siamo partiti da Oporto ed abbiamo visitato Coimbra, tanti gradini e salita sotto il sole per vedere l’Università e la sua famosa biblioteca,che purtroppo chiudeva alle 13. La mia amica Gianna ha approfittato per fare qualche spesa di souvenir. Nel pomeriggio siamo andati a Fatima con il suo enorme piazzale e con le due chiese, quelle vecchia e quella nuova, ma abbiamo concordato che è più bella quella vecchia, anche se non ha molti posti per i pellegrini. Verso sera abbiamo visitato Tomar e abbiamo dormito nel lussuoso albergo Templares, 4 stelle, immerso in un bel parco. Il giorno dopo abbiamo visitato le rovine del castello dei templari e il conventi de Cristo dove abbiamo visto la famosa finestra di Tomar, scolpita nel calcare,bellissimo esempio di arte manuelina. Il Convento de Cristo è degno di essere visitato,con lunghi corridoi e un singolare sistema di riscaldamento ad aria calda “ante litteram”. Nel pomeriggio siamo arrivati a Lisbona,la biana su sette colli con bellissimi palazzi e marciapiedi con ciottoli bianchi e neri che disegnano varie figure. A cena siamo andati nella città alta (Barrio Alto) con l’elevador e abbiamo cenato in una piazzetta molto carina. Menù: polpo ai ferri eccellente con vino verde a temperatura ambiente. Oggi abbiamo preso il treno per Sintra,nella stazione di Rossio. In 45 minuti siamo arrivati a Sintra,residenza reale con le sue foreste ed i suoi giardini. Purtroppo era brutto tempo e cadeva una pioggerellina sottile , ma il Palazzo Nazional era bello con le sue azulejos. Nel pomeriggio siamo tornati a Lisbona e abbiamo fatto il giro della città col pulmann turistico. Abbiamo visto la torre di Belem, il monastero di Jeronimos dove Vasco de Gama andò a pregare prima di partire e il monumento dedicato ai grandi navigatori Portoghesi. Alla sera siamo andati al porto al ristorante “Do mariscos” semplice,ma ottimo il pesce.abbiamo festeggiato l’anniversario di matrimonio di Lorenzo e Gianna. Oggi 13 agosto abbiamo preso il tram 28 e siamo saliti fino al quartiere Alfama , tra strette vie,sfiorando le porte delle case. Abbiamo ammirato il panorama dai “miradores”. Più tardi con il taxi,che costa poco,ci siamo fatti portare al museo delle azulejos: bellissimo, opere d’arte fatte con piastrelle dal ‘500 ad oggi. Nel pomeriggio io e Gianna ci siamo concesse due ore di shopping nel centro di Lisbona che in agosto presenta sconti favolosi soprattutto per vestiti e borse.Anch’io ho fatto acquisti di souvenir ed una bella borsa. Ora dovremo fare i conti con il peso delle valigie in aeroporto: Gianna ha deciso di indossare tre magliette, due sciarpe,due paia di pantaloni e di spogliarsi in aereo. A cena siamo andati con la metropolitana pulita e comoda vicino a Piazza del Commercio nella churrasqueira “O Cofre”, cena a base di orate fresche alla griglia. Più tardi siamo tornati in albergo passando a a piedi per il centro illuminato e vivace, anche se nelle entrate dei negozi ci sono sdraiati tantissimi barboni.. 14.10 Oggi siamo partiti da Lisbona,diretti a Leiria. Lungo la strada ci siamo fermati a Obidos, città fortificata dove Gianna si è comperata un bel gallo di metallo,dipinto di rossa e a fiori,simbolo del Portogallo. Obidos è circondata di mura, con viuzze in salita,piene di vita,con piante di bouganville bellissime rosse e gialle e iris gialli punteggiati di viola. Le case sono bianche con spigoli gialli e azzurri. Ci siamo recati a Batalha,battaglia del Portogallo per non cadere soptto il giogo spagnolo. Qui abbiamo visitato una chiesa e il convento di S.Maria della Vittoria di una bellezza eccezionale: un misto di gotico,gotico fiammeggiante e manuelino. Sul fianco settentrionale del chiostro si possono visitare “le Capelas Imperfectas”, che, nonostante manchino della volta, sono bellissime a cielo aperto. Ci siamo rifocillati in un bar con i prosciutti appesi in bella mostra, abbiamo mangiato un panino con il prosciutto crudo appena affettato. Nel tardo pomeriggio siamo arrivati a Leiria,Hotel Ibis e alla sera siamo andati a cenare a Nazarè , sul mare. 15.10 Stamane siamo partiti da Leiria e ci siamo fermati a Figueira da Foz,bella cittadina di villeggiatura con una spiaggia lunghissima , a perdita d’occhio. Anche il lungomare è carino,con molti fiori e palme. Abbiamo proseguito il viaggio fino ad Aveiro,la Venezia portoghese, è un po’ azzardato definirla così, ma ha i canali, le case colorate e le barche a fondo piatto, i “moliceiros” dipinte con figure naif che ricordano un po’ le gondole. È comunque piacevole girare per le sue stradine e salire sui ponti alla ricerca della casa con le azuleios più belle o con la facciata Art Decò. In serata siamo tornati ad Oporto, la seconda città del Portogallo, ma più pittoresca di Lisbona. Serata sul fiume Douro, affollato di turisti, ma anche di umanità varie, tipo corte dei miracoli. Ristorantino di pesce: io e mio marito Roberto abbiamo mangiato “arroz de peixe”, una specie di zuppa di pesce con il riso,molto buona. 16.08 Oggi siamo andati a Braga,città ricca di chiese,di palazzi barocchi e rococò e di fontane molto belle. Il tanto decantato caffè “O Brasilleira” dalle guide non è nulla di speciale, restaurato di recente e con i servizi sporchi,addirittura impresentabili. E’ piacevole passeggiare per le vie del centro alla ricerca di edifici caratteristici e con logge fiorite di gerani. Se comprate le cartoline,fatevi dare subito anche i francobolli,che non si trovano se non alla Poste. Nel primo pomeriggio siamo andati a vedere il santuario”do Bon Jesus do Monte a 5 Km da Braga, sul monte Espinho, circondato da boschi. E’ molto suggestivo per la sua scalinata incrociata ,unica nel suo genere e per il panorama,ma la chiesa neoclassica è un po’ deludente. Siamo saliti con l’elevador,la funicolare e siamo scesi dalla scalinata,attraverso il bosco di pini ed eucalipti. E’ bella vista da vicino e anche dalle terrazze con le fontane che simboleggiano la fede, la speranza e la carità. Alla sera tornati ad Oporto siamo andati a Villanova de Gaia, sull’altra sponda del Douro,dove ci sono le cantine del vino Porto e dove si vede un bellissimo panorama della città vecchia. 17.08 Oggi siamo andati a Viana do Castelo, località balneare della costa Verde, riva destra del fiume Lima. Vicoli stretti e pieni di belle case, con le vie imbandierate per la festa di Nostra Signora do Agonia(Vergine Addolorata) , protettrice dei marinai. Durante questa festa c’è la benedizione delle barche, una corsa di tori lungo le vie e fuochi di artificio. In questi giorni c’è la fiera dell’artigianato e in tutte le vetrine sono esposti i “ Rostros” facce e burattini di cartapesta rappresentanti vari personaggi in costumi locali. La mia amica si è comprata una coppia di burattini di cartapesta dipinti a mano, fatta da una ragazza del posto ,secondo una antica tradizione. Ormai siamo alla fine del viaggio,domani mattina si parte per l’Italia. IL viaggio è stato molto bello,ho visto belle città, compagnia piacevole, ho imparato un po’ di portoghese,che deriva dal latino, ma ho una voglia struggente di spaghetti al pomodoro e perciò …Adeus (addio) bacalà in tutte le salse, adio calderada(zuppa di pesce e… obrigada (grazie) Portugal.