Viva Dominicus Beach Bayahibe

Io e il mio ragazzo abbiamo passato le prime 2 settimane di agosto a Santo Domingo e nel complesso il bilancio della vacanza è senza dubbio positivo. Mi sembra doveroso però lasciare qui una testimonianza relativa alla struttura, poichè non sempre, prima della partenza, viene ben esplicitata la condizione della stessa. Premetto che io ho...
Scritto da: Manu M.
viva dominicus beach bayahibe
Partenza il: 29/07/2005
Ritorno il: 13/08/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Io e il mio ragazzo abbiamo passato le prime 2 settimane di agosto a Santo Domingo e nel complesso il bilancio della vacanza è senza dubbio positivo. Mi sembra doveroso però lasciare qui una testimonianza relativa alla struttura, poichè non sempre, prima della partenza, viene ben esplicitata la condizione della stessa. Premetto che io ho trovato un ottimo last minute solo qualche giorno prima della partenza; si trattava nello specifico di una formula roulette fra Bayahibe e Punta Cana e le strutture previste nel calcolo delle probabilità (o delle disponibilità!) erano oltre al Dominicus Beach, il Coral Canoa a Bayahibe e il Barcelò Bavaro Beach a Punta Cana. L’unica cosa che all’acquisto veniva garantita, era lo standard minimo di un 4 stelle. Già in aeroporto a Malpensa ci viene comunicato che la struttura prescelta sarà appunto il Dominicus Beach, del quale peraltro io avevo sentito parlare in maniera entusiasta.

Dopo il lungo viaggio in aereo, arriviamo a La Romana e veniamo accompagnati nel resort. Qui ci viene assegnata una stanza che assolutamente non soddisfa i canoni di un 4 stelle. Inoltre, tale stanza si trova in un residence esterno alla struttura del villaggio, con degli affacci su una strada con un cantiere di case in costruzione. L’impatto è stato duro, soprattutto considerando che erano le 2 e 30 del mattino e che, abbiamo pensato, saremmo dovuti restarci per 2 settimane…Le nostre 2 settimane di ferie estive, tanto agognate! Io non riesco a dormire bene malgrado la stanchezza: la squallida struttura, il bagno piccolo e pieno di macchie con la doccia che schizzava acqua ovunque, l’odore sgradevole del quale era permeata la camera, mi hanno messo in piedi alle 7 di mattina, pronta a lottare per ottenere lo “standard 4 stelle” che mi era stato garantito all’atto dell’acquisto. Ho sempre viaggiato per piacere e lo faccio con frequenza, quasi settimanale, per lavoro quindi di classificazioni alberghiere un minimo ne capisco e tutto era tranne che una stanza di categoria superiore. Faccio presente il tutto all’assistente del tour operator, che non appare affatto sorpresa delle mie rimostranze e che mi fissa un appuntamento per il pomeriggio con un impiegato della reception per poter visionare un’altra camera. Il pomeriggio, insieme al mio ragazzo, ci presentiamo alla reception e lì, con nostra sorpresa, troviamo un discreto numero di persone che si lamentavano e aspettavano di poter vedere altre camere, poichè scontenti delle loro.

A questo punto vale la pena fare una precisazione: il resort è diviso in “Beach” e “Palace”, dove il primo è più vivace e si concentra la principale attività dell’animazione e il secondo è più nuovo, più elegante e tranquillo. Nel “Beach” sono presenti le cosìdette camere standard, poste in palazzine stile “case popolari anni ’70”, orrende a vedersi da fuori e ancora peggio a starci dentro; camere superior, poste in palazzine più nuove e più gradevoli alla vista, effettivamente di livello superiore rispetto alle standard; i bungalow, molto carini e caratteristici, con bagni solitamente molto grandi, che presentano lo svantaggio di offrire poca tranquillità e privacy in caso di vicini di stanza rumorosi; e infine il residence, di livello medio basso come le standard (solo un pò più nuovo) con l’aggravante che si trova fuori dal villaggio. Come faccio a sapere tutto ciò? Ho effettuato un’attenta ricerca e ispezione, tutto per salvare la mia vacanza. Insomma, tornando all’episodio: in reception un impiegato ci consegna le chiavi di una camera standard dentro il villaggio, da visionare: secondo lui una delle migliori. Si trattava di una stanza a piano terra nelle “case popolari ’70”, davvero degna di una pensione di quart’ordine! Decisamente peggio della camera nel residence. A questo punto, io che normalmente parto con la sola idea di divertirmi e rilassarmi, chiudendo un occhio su eventuali pecche delle strutture, mi sono sentita presa in giro e mi sono arrabbiata seriamente. Ho restituito le chiavi, senza fare tanto trambusto in reception e ho subito chiamato l’assistente del T.O., chiedendo di cambiare struttura e di andare al Coral Canoa, poco più avanti, visto che era previsto fra le possibilità nella formula roulette e visto che lei stessa aveva ammesso la qualità superiore dei servizi offerti.

A tale richiesta, l’assistente si è un pò allarmata e, consigliandomi di restare al Viva Dominicus per l’animazione e la vita serale molto più vivaci rispetto ai villaggi vicini, mi ha garantito che avrebbe fatto di tutto per accontentarci. E alla fine, dopo due giorni di lotte, così è stato. Alessandra, onore al merito, ci ha fatto avere una camera superior, molto grande e con vista giardino (meglio della vista cantiere!) senza pagarne il supplemento. Se vogliamo essere pignoli, il bagno era penoso e la doccia rotta (una costante!), per non parlare della “non pulizia” giornaliera che, per dirne una, ha lasciato uno scarafaggio morto per terra per 2 giorni che ho gettato io! Ma la dimesione, la posizione, la vista e la luminosità della camera erano di tutto rispetto, adeguate ad un soggiorno di 2 settimane. La posizione del resort, secondo noi, è la migliore della costa, poichè proprio affacciato su una piccola ansa che crea una baia abbastanza protetta, che anche nelle giornate di vento ha permesso che il mare fosse sempre balneabile. I colori sono favolosi e le musiche caraibiche di sottofondo fanno da perfetta colonna sonora alla vacanza.

L’animazione è effettivamente molto attiva, anche se i primi giorni l’ho trovata un pò troppo insistente, malgrado io e il mio ragazzo partecipassimo già di nostra spontanea volontà alle attività organizzate. Se una persona si è appisolata sulla sdraio all’ombra di una palma, in totale abbandono e relax, non è carino prenderla dai piedi per trascinarla a fare acqua-gym!!!! La prima settimana, dal 30 luglio fino a circa il 7 agosto, siamo stati abbastanza bene per quanto riguardava la scelta dei ristoranti e la disponibilità delle sdraio in spiaggia. Dopo è stato un disastro! Del resto, non potevamo aspettarci nulla di diverso, essendo periodo di altissima stagione. Il resort era stracolmo e, come già segnalato da qualcuno su questo sito, i soliti italiani, quali siamo, si fanno sempre riconoscere, ipotecando le sdraio 24 ore su 24 appoggiandovi gli asciugamani senza dare la possibilità agli altri di usufruire del servizio. Il fondo è stato toccato da un gruppo di ragazzi milanesi che, con i lori asciugamani, hanno occupato 4 sdraio dalle 7 di mattina fino alle 4 e 30 del pomeriggio, mentre loro facevano l’escursione all’isola di Saona! Che dire: una vergogna! La Terrazza, il ristorante principale del Beach, nella seconda settimana era diventato praticamente infrequentabile a causa dell’enorme afflusso di gente: si doveva fare la coda per tutto e a qualsiasi ora. Poi anche per le file noi italiani siamo abbastanza famosi, poichè sforniamo sempre quel “furbo della situazione” che fa finta di non vedere quelle 6 o 7 persone incolonnate e si infila in pole position. E siccome, al contrario dei cugini tedeschi o svizzeri, noi tolleriamo tutto e siamo pure in vacanza con lo scopo di rilassarci, lo guardiamo male, ma togliamo l’occasione e non gli diciamo nulla.

Nei periodi di grossa confusione, mi permetto di consigliare il Grill a pranzo, che forse essendo un pò fuori mano, è meno affollato. Sempre in quei giorni, riservare uno dei ristoranti a prenotazione (il messicano, l’italiano o l’asiatico) per la sera, comportava fare la levataccia e presentarsi all’help desk alle 8 di mattina. Per quanto riguarda la qualità del cibo, non mi esprimo, perchè la reputo una cosa estremamente soggettiva. Ritengo che con la grossa scelta di cibi offerta, qualcosa di gradimento per tutti i palati si trova sempre. La pizzeria, aperta dalle 12.00 fino alle 7.00 della mattina successiva, fa delle discrete pizze sempre disponibili e appena sfornate. Il ristorante italiano è abbastanza buono e di livello sicuramente superiore rispetto a ciò che viene offerto nei buffet della Terrazza o del Grill: non per nulla si paga una differenza.

Escursioni: vi consiglio Saona, per la sua bellezza e per la visita alle piscine naturali del Parco del Este. Sono luoghi da sogno e fare il bagno in mezzo al mare, lontano dalla costa, con l’acqua alta al massimo 1 metro e mezzo, fa un certo effetto.

Abbiamo fatto anche l’escursione a cavallo a Bayahibe (quella di un’ora e mezza), ma personalmente ve la sconsiglio. Non si vede nulla di particolare e non ti portano a cavalcare sulla spiaggia, così come ti fanno credere all’atto dell’acquisto dell’escursione, semplicemente perchè , ho scoperto dopo, è vietato. La cosa forse più carina è che se sai andare a cavallo ti lasciano un pò più di libertà e riesci ad andare un pò al galoppo, anche se il gruppo va al passo.

Un altro suggerimento che mi sento di darvi è quello di verificare, all’atto della scelta del T.O. Col quale partire, le condizioni in fase di check out alla partenza per il ritorno. In questo caso noi abbiamo lasciato l’albergo all’1.30 della mattina del sabato, ma ci hanno costretto a lasciare le stanze alle 13.00 del venerdì. Ciò ha comportato chiudere e consegnare le valigie con largo anticipo. Nello zaino abbiamo messo i ricambi per la partenza, ma la stanza di cortesia, che avevano messo a disposizione, da utilizzarsi entro le 19, era una sola per tutti quelli in partenza e abbiamo dovuto fare un’ora e mezza di coda per usufruirne per la doccia e cambiarci.

Inoltre, invano abbiamo varie volte chiamato la reception per avere degli asciugamani puliti, che non ci sono mai stati portati. Ne abbiamo utilizzato uno di fortuna in due che, in previsione di eventuale doccia all’aperto, avevamo portato via dalla nostra camera. Vi lascio immaginare le condizioni della camera e del bagno dopo circa 40 docce, senza che nessuno fosse passato a pulire almeno una volta! Evidentemente, non eravamo più considerati come clienti, ma come dei rompiscatole ormai alla porta! Alla reception, chiedendo chiarimenti in merito ad un check out così anticipato, ci hanno risposto che se il nostro T.O., al contrario di molti altri, avesse pagato per l’uso della nostra camera fino alla sera, loro non ce l’avrebbero tolta! Tirando le somme, posso dirvi che per quanto riguarda le risorse naturali, la struttura merita. Per cortesia e disponibilità decisamente meno. Gli animatori sono socievoli per definizione, lo staff della reception e molti (non tutti!) camerieri dei ristoranti, invece sono abbastanza scontrosi. Chi scrive che “tutti sono pronti a regalarti un sorriso”, forse si confonde con un Paese come il Messico, dove anche le iguane sono cortesi e sorridenti! E’ una struttura abituata a lavorare sulla quantità e non sulla qualità; abituata ad avere a che fare con giovanissimi (c’erano moltissimi ventenni in comitiva), poco pretenziosi che vanno lì più per divertirsi la sera, che per rilassarsi. Credo che in futuro tornerò nella Rep. Dominicana, perchè comunque, come dicevo, abbiamo goduto delle risorse naturali del posto, ma penso che opterò per una struttura che offra servizi di livello superiore. Del resto un’animazione light la sera mi può bastare: non ho più l’età per ballare fino alle 3 di ogni notte! Sicuramente mi sono dilungata troppo, ma spero che queste informazioni possano esservi utili per eventuali future scelte.

Un saluto a tutti Manuela



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