Virgin gorda

Tutto cominciò con la fusione fra alitalia e KLM! Per festeggiare la fusione l'alitalia offriva voli per tutto il mondo al prezzo massimo di 600.000. Che dire, ho colto l'occasione al volo! Così a Novembre ho convinto altri 3 amici e prenotato roma-Amsterdam St.Maartens (antille olandesi) per il 19 Febbraio. All'inizio volevamo semplicemente...
Scritto da: Raffaele Basile
Partenza il: 19/02/2000
Ritorno il: 27/02/2000
Viaggiatori: fino a 6
Tutto cominciò con la fusione fra alitalia e KLM! Per festeggiare la fusione l’alitalia offriva voli per tutto il mondo al prezzo massimo di 600.000. Che dire, ho colto l’occasione al volo! Così a Novembre ho convinto altri 3 amici e prenotato roma-Amsterdam St.Maartens (antille olandesi) per il 19 Febbraio. All’inizio volevamo semplicemente rimanere a St.Maartens, ma poi mi sono informato e ho scoperto che St.Maartens non vale niente, quindi ho cercato mete alternative. Fra tutte mi incusriosivano le vergini britanniche che sembrano meno civilizzate rispetto alle altre antille. Così ho anche prenotato il volo Liat (la linea aerea dei caraibi) per Tortola. Per la sistemazione mi sono un po’ informato su internet e sui vari forum e pareva che la più bella isola fosse Jost Van Dycke (il nome viene da un pirata) dove c’è un resort di 6 bungalows rinomatissimo (il nome è sand castle)e non poi così esageratamente caro (tipo 100$ al giorno), ma ovviamente era pieno! Così ho ripiegato (si fa per dire)su Virgin Gorda. E finalmente partiamo: il viaggio lunghissimo, ma l’entusiasmo è altissimo. Arriviamo a St.Maartens (dall’alto niente male)e prendiamo quasi subito l’aereo ad elica (ARG!)che ci porta a Tortola. Questa liat è tipo autobus: ad ogni fermeta c’è chi sale e chi scende, il tutto condito da un rumore bestiale e da un’altitudine che permette di vedere tutte le isole, ma non dà certo una grna sicurezza. Arriviamo e andiamo diretti e distrutti in albergo, un B&B sulla spiaggia che, anche se visto di sera, non sembra niente male. La spiaggia è piena di conchiglie! La mattina dopo perdiamo il traghetto delle 8 ma per fortuna ce ne sono in continuazione, quindi a mezzogiorno siamo alla nostra casa in affitto a Guavaberry villas. E’ una casa fichissima, in alto (dalle parti della famosa spiaggia di “baths” che è formata da enormi massi tondi la cui origine rimane incerta) e con un giardino benisssimo tenuto. Tutte le ville (ci sono delle cose veramente belle) hanno un belvedere e anche la nostra non fa eccezione. Il nostro belvedere è formato da un sasso enorme su cui si sale da una scaletta.

Ci vuole poco per conoscere virgin gorda: un posto veramente tranquillissimo, sconsigliato a chi vuole trovare la confusione. Di solito la gente va nei resort più famosi: il little dix bay (che era una villa dei rockefeller) e il biras creek, ma c’è la possibilità di affittare ville o bungalows meno lussuosi (uno si chiama Mango bay) In “città” ci sono in tutto 3 negozi 1 minimarket e 4 ristoranti. Uno dei ristoranti è il “bath&turtle” pub in cui 2 sere a settimana dopo cena (ore 8!!!) si balla con musica dal vivo; molto divertente vedere turisti che imitano locali, ecc.. Un altro pub si chiama mi pare rock café e non è niente di speciale. Ci siamo andati una sera che c’era una partita di football americano e penso che tutti i turisti presenti sull’isola fossero lì dentro. Altra tappa da non perdere è il Mad Dog, un chiosco di un inglese che dice di fare la migliore pinacolada dell’isola – tanto vale provare! non manca come in tutti i posti il ristorante italiano: questo è stato aperto da un ex-bancario di milano che lo ha chiamato Giorgio’s table: ci siamo capitati perchè eravamo a savannah bay che è bellissima ma non puoi neanche berti un bicchier d’acqua se lo vuoi, e dicevamo “ci vorrebbe un bel posto con una terrazza sul mare per mangiare un’insalata”; guradando meglio sembrava di vedere un posto così in lontananza: ci incamminiamo e chi poteva aver aperto un posto del genere? un’italiano! Altre carrettate di turisti vengono scaricate ad orari precisi dalle navi da crociera, ma trovo che non diano fastidio perchè arrivano tardi e se ne vanno presto. Una sola volta eravamo un po’ stravolti e ci siamo messi a sonnecchiare su una meravigliosa spiaggia vuota: al risveglio, verso le 4 ci siamo trovati circondati di babbioni: oddio siamo al gerontocomio!!! ma poi è passata un’ora e se li sono portati via di nuovo.

Ma a proposito di spiagge, questa è la vera specialità: baths bellissima ma un po’ piena di gente. Semmai vale la pena di camminare un po’ e raggiungere a sin. Guardando il mare devil’s cay (ci si arriva attraverso un sentiero in mzzo a questi massi enormi, molto bello), o a destra l’altra spiaggia. Incredibilmente anche se è pieno di gente che fa snorkeling, si vedono un sacco di pesci colorati.

altra spiaggia bellissima e questa quasi del tutto vuota savannah bay: la barriera è a 50 mt da raggiuingere a nuoto e veramente non va persa.

poi una gita merita il resort biras creek: è nella parte dell’isola che si raggiunge solo in barca, ma vale proprio la pena di vederlo. Ci si arriva con dei traghetti che sono gratuiti. Si affaccia su 3 baie diverse: 1 interna piena di mangrovie, è l’approdo ma non ci si fa il bagno; 1 verso ovest che è mare aperto e 1 verso sud che è una delle più belle spiagge che abbia mai visto. C’è anche un bar mezzo sull’acqua turchese. Vero lusso! Il ritorno non ve lo racconto perchè eravamo superdepressi di dover andare via.



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