Vilnius, Riga, Tallinn ed Helsinki

Tour delle capitali baltiche via terra con partenza da Vilnius e rientro da Helsinki
Scritto da: Francesca Carconi
vilnius, riga, tallinn ed helsinki
Partenza il: 22/07/2014
Ritorno il: 03/08/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Ascolta i podcast
 
Io e la amica Antonella, compagna di viaggi, decidiamo come nostra prossima avventura una meta un po’ fuori dai più noti circuiti turistici: le capitali baltiche. Prenotiamo il volo di andata per Vilnius da Roma con Ryanair che tuttavia non ci offre ripartenze per il ritorno da Tallinn, e così decidiamo di estendere il nostro itinerario ad Helsinki e ripartire con Norwegian airways. Optiamo per 12 notti/13 giorni, dedicando 3 giorni pieni ad ogni capitale.

Reflex al collo, trolley alla mano… si parte! 🙂

All’esterno dell’aeroporto di Vilnius troviamo subito il bus che ci lascia in cento città, sulla via dello shopping, Gedimino street, dove, senza aspettare di far prima il check in e poggiare i bagagli, entriamo da Zara prendendo subito un bel paio di sandali, ma torniamo al nostro itinerario! Per il soggiorno abbiamo scelto un appartamento proprio nella old town presso i Rentida apartaments, unico neo è la loro ubicazione: molto buio e poco sicuro per due ragazze arrivarci. Il clima della città è stato fantastico per la nostra vacanza in continuo movimento, il caldo è molto secco con poca umidità, cosa che lo rende molto gradevole e per nulla opprimente come invece a Roma. La cosa fantastica è che, mentre peraltro in Italia regnava il mal tempo, per tutta la durata del nostro viaggio il sole non ci ha mai abbandonato! La cittadina è davvero bella, a misura d’uomo e poco caotica, ma basta uscire un poco dal centro per rendersi conto che la Lituania risente ancora molto i postumi della dominazione sovietica. La principale arteria cittadina è Gedimino street, che termina nella piazza della Cattedrale che ci ha ricordato un po’ la Grande Madre di Torino alla fine di via Po. E’ già pomeriggio inoltrato, troviamo chiusa la torre e decidiamo di rimandare le visite al secondo giorno, dedicando il primo all’esplorazione della città vecchia. Io e Antonella ci troviamo in difficoltà con il cibo in un primo momento, la cucina dell’Europa dell’est è molto differente rispetto a quella italiana, e per due come noi che non mangiano né formaggi né cipolle, riuscire ad adattarsi decisamente non è facile. Decidiamo così di comprare panini e frutta per la prima sera, mangiare in casa e uscire per un gelato. Un’altra stradina molto bella e pittoresca è Piliers street, questo fa di lei un posto molto carino in cui fermarsi a prendere qualcosa.

GIORNO 2

Giornata intensa! Facciamo colazione nella Bakery appena fuori dai nostri appartamenti (Pinavija Cafe & Bakery, locale grazioso arredato in stile casa delle bambole con personale gentile e brioche deliziose) e ci avviamo sulla collina da cui svetta la Gediminas Tower. Sulla collina è possibile arrivare anche in funicolare, ma noi abbiamo preferito salirla a piedi, il percorso è molto bello, ben curato, e salendo si può godere di un panorama amplissimo sulla città, che va dalla city alla old town. Intorno alle 12:00 riscendiamo e ci dirigiamo verso il lungo fiume per fare altre foto e restiamo nell’area verde circostante per un pic-nic. Il resto del pomeriggio lo trascorriamo passeggiando per le stradine della città e per scegliere souvenir. E qui….ahi ahi. Non facendo bene attenzione alla conversione litas-euro, usciamo dal negozietto sulla Piliers str. con una bandierina e 4 calamite…per un conto di 40 euro! Ci affidiamo a Tripadvisor per la ricerca di una steakhouse e troviamo il centralissimo Meat Lovers Pub, vicino l’università, un locale che raccomando davvero per qualità, prezzi e gentilezza del personale!

Dopo cena ci andiamo a sedere in piazza della cattedrale, quanto adoro le lunghe ore di luce del nord Europa!

GIORNO 3

L’itinerario prevede Trakai, cittadina lituana a circa 30 km dalla capitale, sulle cui sponde del lago si trova un castello che dalle foto ci sembra davvero imperdibile. È possibile arrivare facilmente con un apposito bus dalla stazione centrale. Una volta sul posto ci accorgiamo, e come noi diversi turisti con disappunto, che non esiste un mezzo che colleghi la stazione con il castello. Ma non appena ci si mette in cammino il pensiero dello stress si trasforma in un: per fortuna! Eh già, perché il percorso in direzione del castello si snoda lungo l’asse principale del paesino in cui sono disposte, a destra e a sinistra della strada, tutte casette di legno colorate che sono una gioia per gli occhi. Adorabili! E una volta giunti sul posto… i colori, le casette, i riflessi sull’acqua, le barchette colorate e arenate, e poi il protagonista, il castello con il ponte levatoio… Tutto così incantevole, un posto stupendo. Oltre alla visita interna decidiamo di fare una crocerina di un’ora in battello, che ci dà modo di fotografare da una prospettiva migliore e più insolita.

Trakai ci ha estasiate, ma è il momento di tornare a Vilnius. Nel pomeriggio andiamo a vedere la porta dell’aurora e la chiesa di Sant’Anna, un pomeriggio tranquillo. Peraltro questa sera occorre rifare la valigia, l’indomani prendiamo il bus Ecolines che ci porta a Riga per la nostra seconda tappa baltica.

RIGA – GIORNO 1

Il bus è confortevole e il viaggio non molto lungo, 4 ore e mezza circa. Fin dalla periferia ci rendiamo conto che Riga gode di molto più benessere rispetto alla vicina Vilnius. Bellissima la campagna costeggiata nel corso dello spostamento e vista dal bus. Qui abbiamo optato per l’Hotel Forums, molto carino, camere ampie e puntualmente pulite, ben arredate, colazione abbondante… se non fosse che ci troviamo proprio su un pub in cui si calmano le acque solo all’alba (tra l’altro siamo incappate qui proprio nel venerdì, sabato e domenica)! Depositati i bagagli, iniziamo subito ad esplorare la città vecchia con le sue belle viette e case variopinte e i moltissimi edifici in Art Nouveau. Il centro si visita in poco tempo, nel primo pomeriggio siamo andate in un bel centro commerciale articolato in diversi piani proprio difronte all’hotel, dove ho comprato una memory card nuova per la fotocamera, dato che lo spazio cominciava a scarseggiare, e fatto altri acquisti vari, ma il bello è stato nella gastronomia, dove abbiamo trovato uno spazio per abbondanti insalate personalizzate, buone macedonie e buon sushi da asporto. Con il nostro bottino andiamo a fare il pic-nic nel parco che costeggia il fiume nei pressi dell’Opera. Si tratta dei Bastion Hills, il polmone verde della città. Colori, tranquillità. Per la cena optiamo per Street Burger, un fast food dove abbiamo mangiato bene e con bevande self service illimitate.

GIORNO 2

Andiamo a vedere la piazza delle Teste nere, ovvero il municipio di Riga, due edifici in stile anseatico, ci rechiamo poi al duomo, un bellissimo punto panoramico per la città, e passeggiamo poi per il ponte in direzione National library. Nel pomeriggio andiamo a vedere le ‘‘case dei tre fratelli’’ e lo swedish gate. Nelle vicinanze c’è la simpatica statua dei suonatori di Brema, diversi venditori di souvenir e negozi di ambra baltica. Consigliamo di andare nella city e prendere un aperitivo all’ultimo piano del Radisson, il 26°, dove si trova lo Skyline bar. Prezzi molto, molto onesti e cocktail buonissimi.

GIORNO 3

Andiamo allo zoo. Il posto è carinissimo, si trova immerso nel verde appena fuori città. Bellissimi i fenicotteri!!! Si profila intanto sempre più utopistica l’ipotesi di tornare con il solo bagaglio a mano con cui siamo partite, ormai siamo oltre ogni capacità strategica per la chiusura del trolley, e così prendiamo da Terranova una maxi borsa a soli 4 euro. Veramente a malincuore ci apprestiamo a lasciare questa stupenda città. L’ultima sera passeggiamo per tuuuutto il lungomare del bel Baltico.

TALLINN – GIORNO 1

La mattina del 28 Luglio prendiamo un bus prenotato in anticipo con la Lux Express. Anche questa volta il tragitto è di circa 4 ore e mezza. L’hotel è molto vicino alla fermata del bus ed è, anche qui, nel cuore della città vecchia – Old town Munchenof. Vediamo con piacere che si possono noleggiare a ore delle biciclette, cosa che in seguito faremo. Prima di tutto prendiamo una bella fetta di torta al café Amore, un locale che abbiamo letteralmente adorato e dove siamo tornate tutti i giorni (l’ultimo ci hanno fatto uno sconto fedeltà ahaha): dolci fantastici, personale di una gentilezza squisita e bell’arredamento (tra l’altro il conto viene portato all’interno dell’Hamlet di Shakespeare, top!). Siamo andate sulla collina Toompea, bel punto panoramico, da cui ci raggiungono poi i bastioni medievali e la cattedrale Nevskij, dallo stile spiccatamente russo.

GIORNO 2

La torre- museo della collina dà anche modo di scendere nei sotterranei e rivivere le condizioni in cui la città versava durante il periodo sovietico e la guerra. L’escursione termica è tale che ad ogni visitatore viene data una coperta! Elementi simpaticissimi sono i lettini colorati (loro variante delle panchine) che si trovano sulla collina praticamente difronte al café Amore, posto perfetto per il relax e in cui i residenti vanno per il pic-nic. Tallinn cura la propria città vecchia rimasta deliziosamente fedele al suo passato medievale. Anche molti locali del centro sono ‘‘a tema’’, con camerieri in costume d’epoca, mancanza di illuminazione elettrica all’interno e assenza di posate, musica di menestrelli ecc… Fuori dall’Hansa c’era addirittura la musica del carmen buranum In taberna quando sumus J Segnalo la birra estone, molto molto buona e servita in boccali di coccio, con un sapore che ricorda, per capirci, quello della nostra Menabrea.

La piazza del municipio è uno dei posti più belli in città, con i suoi vicoli antichi e caratteristicià Raekoja plats.

Per la cena il nostro ristorante di fiducia è stato Pulcinella, vera, buona pizza italiana con gentili gestori italiani.

GIORNO 3

Tappa fuori dal centro al monastero abbandonato di Santa Brigida, molto simile nell’aspetto a quello toscano di San Galgano.

Nel pomeriggio… le biciclette! Ah, cosa c’è di meglio che costeggiare il Baltico in bici con una splendida giornata di sole? Abbiamo noleggiato le nostre presso l’hotel per circa 2 o 3 ore. Siamo poi arrivate fino al porto per capire dove fosse il terminal dal quale prendere il traghetto l’indomani. C’erano diverse navi da crociera, un’alternativa che avevamo valutato, se non che, in crociera gli scali durano poche ore, elemento che ci ha fatto propendere per questo tipo di tour. Delle tre capitali baltiche Tallinn è quella che ho più amato e che mi è rimasta nel cuore, tutt’ora vorrei tornare, ma, ahimè, non ci son voli diretti da Roma.

HELSINKI – GIORNO 1

Abbiamo pagato 35 o 36 euro per la tratta Tallinn – Helsinki, viaggiando con la Tallink Silja Line. Il tragitto è stato molto breve, con un’oretta appena abbiamo attraversato il golfo di Finlandia giungendo nella capitale. Una curiosità: i prezzi degli alcolici ad Helsinki son così elevati che molti finlandesi fanno spesa (grande spesa) a proprio a bordo del traghetto. Mangiamo subito nel Mcdonald’s adiacente e ci avviamo verso l’hotel per il check in – Hotel Academica, alquanto spartano ma molto pulito e confortevole. Depositati i bagagli usciamo per andare nella vicina ‘‘chiesa nella roccia’’ che è tale di nome e di fatto, tanto che dall’esterno è possibile vedere solo una piccola porzione della cupola. Ma il benvenuto è stato altrettanto finlandese: cielo scuro, greve, raffiche di vento, era il 31 Luglio e anche con il giubbotto di pelle e sciarpetta stavo avendo freddo! Incredibile, ma dopo una mezz’oretta questa perturbazione è passata, regalandoci sole e caldo per tutta la nostra permanenza (yuuppi!). Dopo la visita alla chiesa nella roccia ci dirigiamo al parco Sibelius, che deve il suo nome al famoso compositore finlandese. Nel parco campeggia un organo gigante che sembra sospeso in aria, e accanto la raffigurazione del volto di Sibelius. Nonostante il tempo di fosse calmato, la luce per le foto non è rimasta affatto delle migliori, anzi.

Segnalo un localino fantastico, proprio sulla sinistra del monumento a Sibelius: il delizioso café Regatta, una minuscola casetta rossa di legno in perfetto stile scandinavo… arredata con quella che è la più assurda accozzaglia di oggetti che sembra impossibile possano stare così bene insieme: un timone attaccato al soffitto, pattini sospesi anche loro, stampe del caffè durante abbondanti nevicate, lanterne ecc… il tutto gestito da due ragazze; prezzi bassi per la media di Helsinki e ottima qualità, consiglio in particolare le brioche alla cannella: korvapuusti. Direzione porto e prima visita dell’area.

GIORNO 2

Porto, piazza del senato e la celeberrima cattedrale bianca. Nel porto è possibile mangiare piatti tipicamente scandinavi, come salmone affumicato e polpette di renna, e ci sono molti negozietti di souvenir e prodotti tipici (colbacchi ecc..).

Abbiamo poi passeggiato lungo le Esplanadi, ovvero le principali vie dello shopping divise da un lungo parco. Abbiamo cercato ristoranti italiani, trovando Pompei con molte recensioni positive ma deludente a nostro avviso (non puoi mettere il prezzemolo nella carbonara o fare un sugo con forte retrogusto di cipolla nelle pennette al salmone, o mettere formaggio nella margherita, che vuol solo mozzarella).

GIORNO 3

Suomenlinna. Raggiungiamo il porto e prendiamo il battello che porta all’isola di Suomenlinna, un’antica fortezza utilizzata dai finlandesi a scopo di difesa da svedesi e non solo. Sono ancora ben conservate le mura e si può spaziare liberamente in tutta l’isoletta, nel verde e sulla spiaggia. Tra l’altro la consiglio molto, in quanto dal battello si possono fare bellissime foto ad Helsinki con la cattedrale bianca che spicca su tutto. Ci siamo trovate molto bene con il volo di ritorno della Norwegian, abbiamo imbarcato senza alcun problema il bagaglio da stiva non previsto al momento dell’acquisto del biglietto, pagandolo per 7 euro al kg. E dopo questa bellissima esperienza è ora di tornare a casa, anche questo fa parte del viaggio.

Al prossimo diario!



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche