Vilnius, è quasi Europa

Primi giorni freschi in Italia, è il 30 ottobre. Domani si parte a mezzanotte. Punto di raccolta vicino la stazione dei treni. Si viaggerà con la Eurolines, compagnia che effettua collegamenti in tutta Europa in autobus graturismo. Durata del viaggio prevista 32-33 ore, anche se poi in realtà, grazie a un gruppo autisti (3) molto sprintosi ce...
Scritto da: mirko valongo
Viaggiatori: da solo
Spesa: 1000 €
Primi giorni freschi in Italia, è il 30 ottobre. Domani si parte a mezzanotte. Punto di raccolta vicino la stazione dei treni. Si viaggerà con la Eurolines, compagnia che effettua collegamenti in tutta Europa in autobus graturismo. Durata del viaggio prevista 32-33 ore, anche se poi in realtà, grazie a un gruppo autisti (3) molto sprintosi ce la siamo cavata in 28. Costo del biglietto a-r 176 euro. Si possono trovare dei voli a prezzi interessanti con le compagnie di linea ceca (via praga) o con quella lituana. Altra alternative economica è quella di volare fino a Riga con la Ryan Air e da li prendere il bus fino a Vilnius. L’autobus è abbastanza pieno e non molto comodo. Ma ci si può adattare e il viaggio concilia bene il sonno. Mano a mano che le soste aumentano, la temperature esterna si abbassa. Arrivato a Vilnius mi accoglie Danilo, mio ex compagno di mille avventure durante le scuole superiori trevigiane. Ora lui è sposato con la bella Gita ed assieme hanno un bel bambino.

Danilo si dimostra molto gentile anche se impegnatissimo: è professore di italiano presso l’università, redattore di un giornalino, traduttore e guida turistica. Dormirò da lui per una settimana.

Vilnius colpisce per la sua europeicità, almeno per quanto riguarda la città vecchia. Potrebbe essere benissimo una città francese o del nord Italia.

La città seppur carina, offre poco a livello artistico e storico. Dalla piazza della cattedrale, eretta nel tredicesimo secolo, restaurata in stile neoclassico, con la capella barocca di San Casimiro, si può ammirare la collina con l’antico castello di Gediminas e le tre croci di Kalnu Park.

Seguendo Gedimino prospekta, una delle strade principali di Vilnius che porta dalla cattedrale a fuori dal centro,piena di bar, ristoranti e negozi, si arriva al museo del KGB, assolutamente da visitare per chi si affacia per la prima volta ai paesi dell’ex unione sovietica.

Le chiese di maggior interesse sono la chiesa dei Bernerdini, costruita in stile gotico e restaurata posteriormente, la chiesa di Sant’Anna, la chiesa di San Casimiro e la chiesa di San Michele.

All’interno di quest’ultima, da non perdere è il Museo dell’Ambra dove si può scoprire tutta l’importanza dell’”oro del Baltico” sin dal Medioevo.

Un altro aspetto della Lituania da non sottovalutare, e per il quale la Lituania sta divendando una meta turistica così battuta dagli italiani, è la bellezza delle donne lituane. Si sà, agli italiani piaccione le bionde dagli occhi chiari, longilinee e un pò timide. Bè, qui ne è la patria. Come dice un famoso studioso abbruzzese, amante della lituania, le donne morfologicamente più belle sono quelle lituane e nigeriane. La vita notturna è viva durante tutta la settimana. Ci si può divertire tutti i giorni. Non esiste un gran numero di discoteche, ma locali dove si può bere qualcosa e fare due salti in ambienti non troppo sofisticati, ve ne sono in abbondanza. Locale fortemente popolato da turisti durante tutti i giorni della settimana è il Brodvèjus, dove è consigliabile andare durante i giorni meno caotici, come la domenica o il martedi. Il giovedi invece tutti al Pabo Latino, un ambiente un pò più maturo dove l’età media si alza rispetto alla media degli altri locali. Da italiano vi ricordo il Sole Luna, punto di ritrovo della comunità italiana di Vilnius che propone serate a tema il giovedi. I titolari-lavoratori sono italiani, a differenza di altri locali cosidetti italiani, ma che di italiano hanno solo il nome.

Numerosissimi sono anche i casinò, così come i night club.

A chi consiglio Vilnius: a chi ama città a misura d’uomo, a gruppi di ragazzi giovani che vogliono trovare divertimento ed economicità, a chi vuole vedere l’evuluzione di una città ex sovietica che vuole prepotentemente entrare in Europa.

Per consigli e suggerimenti potete contattarmi alla e-mail: valongo@gmx.Net, Ciao e buon viaggio.

Mirko



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