Villaggio Gypsophila
La partenza è fissata per il 12 alle 23:50 (?!) , cosa che a me personalmente conviene perfettamente , da to che il 10 rientravo in Italia da Madrid , dove avevo trascorso la prima parte delle , ahimè , sempre troppo brevi ferie..
Il gruppo , composto da 7 persone , è tra i più eterogenei che si possano immaginare : oltre a me , figuro tormentato , complesso , ma anche tenero e capace di guardare al di là delle apparenze , ci sono il mio omonimo Stefano P. , la sardonica flemma del ns improvvisato sodalizio , Bicio e Azzurra , una coppia dove le cuspide dell’una matchano con i pozzi dell’altro (e viceversa) , e la famiglia di lei , Sandro , senese purosangue che con la sua moral suasion ci ha costretto a interessarci al Palio dell’Assunta , Rosanna , i cui occhi sono ora ricettacoli di luce ,ora di oscurità , e Luca , 15 anni , con tutti i vertici e le fosse di quell’età…
Già in partenza l’aereo ha oltre 3 ore di ritardo, gli spettri dell’Odissea_Rodi2002 tornano alla mente di chi c’era (io , Stefano P. E Bicio) , ma alfine riusciamo a partire e , dopo un volo tra i più tranquilli da me effettuati , atterriamo ad Antalya. Il lungo trasferimento in pullman (120km ) ci porta poi al villaggio , che , devo ammettere , pur non essendo un estimatore di questo tipo di vacanza , è bello ed accogliente , pronto a soddisfare tutte le esigenze del cliente : piscine , mare (un brodo , 28 gradi l’acqua , fantastico) , sport , relax , animazione (nota dolente , solo quella diurna , la notturna era un po’ carente) ,stanze molto accoglienti,personale gentilissimo e fin troppo solerte ,ristorazione più che all’altezza e abbondantissima (molto orientata verso la clientela teutonica , fortuna che mangio tutto ciò che non si muove più), si mangiava e beveva a tutte le ore.
Il fatto di stare in un villaggio internazionale può essere considerato un vantaggio o uno svantaggio , a me è piaciuta l’idea di stare a contatto con persone di nazionalità diverse (specie nei giochi aperitivo) , cmq 6 animatori su 22 sono italiani , ed ho anche imparato un paio di cosette : mai sfidare una russa a scacchi e a chi beve più vodka , mai organizzare una partita di pallanuoto Italia-Gemania in piscina (i colpi proibiti si sono sprecati…).
Abbiamo avuto modo di uscire anche dalla gabbia dorata , siamo andati a visitare la città di Alanya e la cittadina di Side , soprattutto la seocnda molto caratteristica. Se dovessi giudicare dallo scampolo che ho visto , direi che sono pronti per l’Unione Europea (ma dubito che il resto del Paese sia cosi).
Poi da solo ho visitato il codidetto Green Canyon , un posto veramente magnifico , dove ho scoperto anche un piccolo spicchio dell’interno.
Infine un grazie al capo-villaggio che ha coniato i due neologismi che ho riportato nel titolo , uno lo uso anche da screen saver per il portatile…
Visitate dunque questo splendido paese e , se vi rimane tempo , fatevi anche una settimana al villaggio…
Alla prox Stefano