Villaggio
Non volevo farlo anche perchè non avendo materiale fotografico da allegare mi sembrava un po’ limitativo.
Vado a Thudufushi dal 1996 e quindi l’euforia di foto è passata da un bel po’….Avrei una serie infinita di cd subacquei, ma troppo complicato metterli in rete. Quest’anno dal 28/02/05 al 08/03/05 è stato , come al solito, un successo. Lo tsunami, per fortuna, non ha fatto nessu danno, ne la villaggio, ne ai ragazzi dello staff ( molti di loro sono di Sri Lanka).
Questa era, forse, la segreta, incoffessata paura di tutti che le cose fossero un po’ cambiate anche nell’atteggiamento di chi ci vive. E invece non è stato così. L’accoglienza è stata la stessa, i sorrisi, se possibile, ancora più ampi, gli abbracci, i ricordi si sono sprecati. Quest’ anno, tra l’altro, diversamente dagli ultimi due/tre anni abbiamo fatto solo un quart’ora di attesa all’imbarco del sea plane. Le cose stanno migliorando anche qui. Il volo, quel breve volo, dovrebbe essere annoverato tra le 7 meraviglie del mondo. Una cosa che non mi stancherò mai di guardare è l’espressione dei neofiti, di coloro i quali per la prima volta sorvolano l’atollo di Ari. Ineffabile….. In quegli occhi leggi tutto lo stupore del mondo, leggi cose che, se dovessi scrivere non riusciresti e allora ti limiti a sorridere, conscia del fatto che la “malattia” ha fatto altre vittime…
E poi ancora una volta, sotto di noi, appare Thudufushi, piccolo rotondo gioiello che galleggia in quella tavolozza di blu che sono un pittore estremamente generoso e fantasioso poteva creare.
Quest’anno è stato Luca, con Lorenzo il capo villaggio, a venirci a prendere, a condurci una volta ancora nel sogno…
Se possibile, rispetto allo scorso anno, l’abbiamo trovata persino migliorata. Il tocco di Claudia, il nuovo general manager, si fa sentire ovunque: sulla splendida terrazza ( dove è tutto curatissimo), sull’organizzazione delle serate ( comrpesa una meravigliosa cena “in giardino” con le candele che fanno ogni 2 settimane), sui servizi nelle camere, sulle serate maldiviane con tanto di Bodu Beru ( qui l’unica nota che stona un po’, almeno per chi il bodu beru lo vede da 20 anni, adesso si è un po’ troppo europeizzato…), si fa sentire sopratutto per la sua presenza discreta, elegante, disponibile. Una grande, insomma. Come grandi lo sono, e lo sono stati, gli altri ragazzi dello staff. A loro va tutta la mia stima e gratitudine per come riscono a gestire, con professionalità e sorrisi, le richieste, a volte veramente esose, dei turisti….. ( e noi avevamo tre ragazzi dagli 11 ai 15 anni( unici sull’isola in quel periodo) che non li dimenticheranno!!!) Molti mi chiedono ,insistentemente, cos’ha thudufushi in più rispetto agli altri resort.
Francamente non lo so. Di isole ne ho viste altre : Alimatha ( quando era di Vacanze),Kudahiti, Boduhiti, Kuda Rah, Moofushi, Athuruga ,altre poi durante i safari boat.
Thudufushi è stata scoperta per caso.
Pensate ,grazie a Vacanze abbiamo scoperto Thudufushi.
Il 96 fu il primo anno in cui io e mio marito decidemmo di fare tre settimane, ma la risposta di Vacanze fu un deciso: no.
L’agenzia ci mise di fronte ad una scelta: o Thudufushi o Athuruga, di FrancoRosso. Abbiamo davvero puntato il dito a caso, ma………È stato amore a prima vista.
Ovviamente conoscevamo già le maldive, ne eravamo già profondamente innamorati, ma l’arrivo a Thudu fu di quelli che non si dimenticano.
Ricordo che c’era Max come Capo Villaggio, una persona squisita, dalla professionalità proverbiale, con la allora sua fidanzata Claudia ( che adesso è G.M dell’isola!!), ricordo che su quel lungo pontile ( circa 163 mt., sono precisa perchè quest’anno Morandi ha presteso che fosse misurato!!!), su quella spiaggia ad anello che corona tutta l’isola ho versato calde lacrime alla fine delle mie tre settimane…..
Quell’anno, portata per mano da un meraviglioso istruttore The Crab, di nome Roberto ho scoperto per la prima volta i fondali e da allora non li ho più abbandonati. Con una passione sempre crescente che ha fatto proseliti…..
Sempre quell’anno, se la memoria non m’inganna, durante una notturna a Bulaloi credo di aver raggiunto un livello di esaltazione che è difficile trasporre sulla carta. Una notte magica, illuminata di stelle, un mare luccicante di plancton ,popolato da una fauna che di giorno è raro vedere. Sono uscita dall’acqua con la pelle di luce ed ho incontrato su di me un cielo di stelle come mai nella mia vita mi era capitato di vedere.
Forse queste cose sono capitate a tutti, in ogni dove , ma ti rimangono impresse come se tu fossi l’unica ad averle vissute.
Thudufushi non è l’apoteosi del lusso, come molti pensano. E’ un’isola piccola e se fosse un hotel mi verrebbe da considerarlo di quelli a conduzione familiare. Lo staff , indigeno ed italiano, è di una professionalità estrema, ma caldo, solare, amichevole, non invadente.
Andandoci poi da tanto tempo è come tornare a casa.
Capita di incontrare personaggi famosi, certo, ma inseriti in quella cornice diventano clienti normali, amichevoli se lo sono, riservati se è quello che preferiscono.
La laguna è bella, siamo vicini vicinissimi alla pass, Il panettone ( o Manta point) è davanti ai nostri occhi costantemente. Quindici minuti di dhoni è sei su uno dei siti di immersione più belli delle Maldive……….
Le stanze ( la mia, la 18, ormai la considero quasi proprietà privata……) sono ampie, luminose, ma molto spartane. E il momento più bello è quello che passi in veranda, alla sera, ad assistere ad uno dei tramonti più belli del mondo ( secondo forse all’Arizona, almeno a parer mio), Quest’anno Thudu chiuderà credo intorno a maggio, per un periodo, per un refresh ad una parte dei bungalow e quindi da allora in poi sarà ancora più bella.
Non mi è facile raccontare la “mia” Thudufushi anche perchè molte delle mia sensazioni vengono da dentro, da anni di vissuto, dall’affetto che provo per Anil, Raj, Sena a gli altri dello staff inidigeno, che hanno visto crescere mio figlio, che hanno una dolcezza ed una capacità di ricordare cosa ti piace e non che , secondo me, non ha eguali.
Lo so, mi direte, che in fondo è solo una vacanza, ma anche una vacanza fa parte della vita di un qualcosa che vivi con la parte migliore di te.
Poi c’è tutto il resto, quello che si legge sui cataloghi ( per chi riesce a trovarli!!!), che è tutto vero ,forse anche di più, ma non è questo che conta, non è l’all inclusive, non è la lavanderia, non è il servizio di “fresco, fresco” ( le salviette ghiacciate e profumate a metà pomeriggio quando la calura incombe), non è la splendida cucina di Giacomo ( adesso), non è il meraviglioso servizio del The Crab….. Tutte cose meravigliose ma nulla a confronto alla meravigliosa magia dell’isola e delle persone che la popolano….
Provate e poi mi racconterete…..
Il mio racconto forse si discosta un po’ dai soliti, ma questo è quello che mi è venuto dal cuore……
A presto, Thudufushi!!!! Silvia