Vietnam Surprise

Passato l’allarme SARS che ci aveva tenute lontane l’anno scorso, io e Tiziana abbiamo finalmente deciso di volare in Vietnam. Dopo varie ricerche, il volo più economico da Milano con arrivo ad Hanoi e ritorno da Ho Chi Minh è con Malaysia Airlines. Decidiamo anche di sfruttare il passaggio dalla Malaysia per trascorrere gli ultimi giorni...
Scritto da: Stefania Re
vietnam surprise
Partenza il: 26/07/2004
Ritorno il: 12/08/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Passato l’allarme SARS che ci aveva tenute lontane l’anno scorso, io e Tiziana abbiamo finalmente deciso di volare in Vietnam. Dopo varie ricerche, il volo più economico da Milano con arrivo ad Hanoi e ritorno da Ho Chi Minh è con Malaysia Airlines. Decidiamo anche di sfruttare il passaggio dalla Malaysia per trascorrere gli ultimi giorni della vacanza a Redang, un’isola molto bella e interessante per le immersioni.

Partiamo il 26 luglio sapendo che Hanoi è sotto piogge torrenziali, ed invece al nostro arrivo siamo accolte da un bellissimo sole caldo e neanche troppo umido. Anche l’albergo prenotato in anticipo via Internet, il De Siloya, è una piacevole sorpresa e si rivela uno dei migliori della vacanza, con camere standard doppie a 40/50$ (da contrattare) ed un ristorante ottimo. La città l’abbiamo visitata in poco meno di due giorni, un po’ a piedi ed un po’ in ciclò, perdendoci tra la marea di biciclette e motorini della città vecchia e riposandoci all’ombra degli alberi che circondano il lago Hoam Kiem. All’alba del terzo giorno siamo partite per una gita sulla baia di Halong organizzata da Footprint, un’agenzia privata piccola ma molto efficiente scoperta navigando su Internet. Sono venuti a prenderci in albergo con una guida che parlava un discreto inglese e ci hanno portate alla baia, dove siamo salite su una bellissima giunca e, con nostra sorpresa data la ressa sulle altre barche, abbiamo scoperto di essere le uniche due ospiti sulla barca! Dopo esserci sistemate in cabina, siamo salpate e nel frattempo il cuoco ed i 2 marinai ci hanno preparato un pranzo a base di crostacei freschi, pesce e riso! Noi che già apprezzavamo la cucina locale, l’abbiamo trovata eccezionale. Il primo giorno abbiamo navigato nella baia, visitando una grotta gigantesca e rilassandoci con un bagno al tramonto in rada. Il secondo giorno, un pò piovoso, ci siamo diretti a nord verso l’isola di Quan Lan, nella baia di Bai Tu Long, meno turistica e più brulla. Al terzo giorno siamo rientrate ad Hanoi e, dopo un massaggio vigoroso, abbiamo preso il treno di notte con destinazione Huè (prenotatoci sempre da Footprint con qualche giorno d’anticipo).

Anche il treno è stato una piacevole sorpresa. La cabina con panche morbide era più che decente e anche l’aria condizionata era regolata bene, non facendoci morire di freddo! Abbiamo condiviso la cabina con una coppia inglese molto simpatica con cui abbiamo scambiato varie informazioni di viaggio. La mattina, abbastanza riposate e di buon umore, abbiamo provato il caffè offerto sul treno e l’abbiamo anche apprezzato! All’arrivo a Huè ci siamo dirette verso l’albergo prescelto, il Century e, dopo aver contrattato un po’ sul prezzo della camera, ci siamo accordati per 40$ a camera. Sotto il sole cocente del primo pomeriggio abbiamo visitato la cittadella e ci siamo poi organizzate un trasferimento via autobus per il pomeriggio del giorno seguente in direzione Hoi An. Per non perdere i mausolei degli imperatori, all’alba seguente abbiamo noleggiato una barca all’attracco (contrattando direttamente con i proprietari) e abbiamo visitato i mausolei più interessanti sul fiume dei Profumi, oltre che acquistare qualcosa dalla moglie del capitano che subito dopo la partenza ci ha sommerse di pigiami, sciarpe e camice di seta! Il pullman per Hoi An si è inerpicato per strade di montagna strette e in pendenza, ed il trasferimento fino è durato circa 5 ore. Considerando poi che l’autista ha suonato il clacson ininterrottamente, non descriverei il viaggio come rilassante! Però una volta arrivate ad Hoi An ci siamo riprese perché il paesino è veramente carino e ci si sente un po’ fuori dal mondo, con le viette strette e piene di negozietti colorati. Anche per i locali c’è solo l’imbarazzo della scelta, perché ci sono molti piccoli ristorantini che offrono le specialità del luogo a base di ravioli di gamberetti al vapore e noodles in brodo. Il giorno seguente, come suggerito dalla Rough Guide, abbiamo acquistato un carnet che permette di visitare a scelta alcune delle case e dei musei più interessanti, permettendoci inoltre di rifugiarci all’ombra nelle ore più calde. E così ci siamo anche ritrovate ad assistere ad uno spettacolo di arte locale, trattenendo ogni tanto qualche risata quando la musica prendeva toni a cui le nostre orecchie non erano abituate! Alla fine della giornata un taxi ci ha portate all’aeroporto di Da Nang da dove abbiamo preso un volo per Ho Chi Minh City. Appena arrivate in albergo, il Riverside, abbiamo chiesto informazioni su gite di 1 giorno sul delta del Mekong e, nonostante fossero le undici di notte, ci hanno prenotato un pulmino per la mattina seguente con una agenzia chiamata Tropical Tours. La gita è abbastanza interessante (per quello che possono essere le gite organizzate!), e conosciamo tre ragazzi di Hong Kong ed un cinese di Pechino molto chiacchierone. Purtroppo al momento di rientrare veniamo a sapere che il pulmino si è rotto, per cui dobbiamo aspettare tre ore perché qualcuno ci venga a prendere! Il problema è che siamo ferme a My Tho, non c’è quasi nulla da vedere e fa molto caldo. Gentilmente l’agenzia locale ci fornisce di due sedie a sdraio e io e Tiziana, stanche dai vari spostamenti, ci mettiamo nel retrobottega a fare un sonnellino mentre aspettiamo … La mattina seguente visitiamo la zona centrale di Saigon e alla fine ci lasciamo tentare e proviamo un favoloso foot massage! Dopo qualche ultimo acquisto veloce, dobbiamo purtroppo salutare il Vietnam perché parte il nostro volo di rientro per la Malesia, dove abbiamo deciso di trascorrere i giorni di mare della vacanza. E’ stato un viaggio piacevolissimo ma dieci giorni non sono stati abbastanza! Una volta in Malesia, dopo un volo interno per Kuala Terrenganu, ci vengono a prendere per portarci al molo delle barche dei vari resorts di Redang. Noi abbiamo scelto il Coral Redang abbastanza per caso dopo aver consultato il loro sito Internet e siamo fortunate perché è uno dei più tranquilli della spiaggia a est. Diciamo che non mi aspettavo così tante costruzioni sulla spiaggia … Però il mare è molto pulito e ci sono dei punti interessanti anche per le immersioni, con coralli molto belli! Lo staff del resort invece non si da granchè da fare, a parte Bob e qualche altro istruttore del centro immersioni. E così trascorriamo gli ultimi cinque giorni del nostro viaggio, tra immersioni mattutine, pigri pomeriggi sulla spiaggia e qualche allegra serata al bar del resort.



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