Vietnam e sud est asiatico

Le emozioni di una vita attraverso i mille volti dell'oriente
Scritto da: arci1982
vietnam e sud est asiatico
Partenza il: 06/05/2014
Ritorno il: 06/06/2014
Viaggiatori: 1
Spesa: 3000 €
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Tappe: Bangkok – Hong Kong – Macau – Vietnam – Cambogia – Bangkok

Dal 6/5/2014 al 6/6/2014, viaggio in solitaria di un 32 enne.

Voli: Milano Bangkok con Oman Airlines. 423 euro a/r. Ottima compagnia con uno scalo ridottissimo a muscat. La consiglio.

Bangkok – Hong Kong con Asiaair. 60 euro. Asiaair è la Ryanair locale. Considerato il servizio, la puntualità ed il costo è da prendere in considerazione se ci si vuole spostare in queste zone del mondo.

Hong Kong – Hanoi con Hong Kong Airlines 100 euro. Servizio ottimo, con cibo a bordo.

Dan hang ho chi min city con vietjet. 53 euro. Una low cost, nulla di più, ma con aerei nuovi e personale gentile.

Siem Reap – Bangkok ancora con Asiaair a 60 euro.

Tutti i voli prenotati con 2 mesi circa di anticipo.

In poche parole sud est asiatico! C’è chi lo amerà, come è successo a me, e a chi proprio non piacerà. Di sicuro, però, non può lasciare senza emozioni questa regione del mondo.

Il primo consiglio pratico che do, per chi se lo può permettere, è fare un unico viaggio in questa zona del mondo. Vedere questi paesi in sequenza permette di assaporare l’atmosfera dei luoghi e le diversità tra i vari popoli.

I costi, tolta Hong Kong, sono davvero bassi e ci si può permettere lussi che in Italia sono difficili da fare. La Cambogia è la più economica seguita dal Vietnam. Bangkok costa molto meno che in Italia ma non è paragonabile alla Cambogia o al Vietnam. Per dare un’idea una birra costa 0,70 euro in Cambogia, un euro in Vietnam e 2,5 euro in Thailandia. Hong Kong è sui 7-8 euro.

Quanto agli alberghi bisogna considerare che non siamo in europa. Quindi, se potete, scegliete sempre dalle 3 stelle in su. In media li ho trovati a 30 euro a notte per camera. Ve ne sono anche a 4 euro a notte ma bisogna mettere in conto scarafaggi ed annessi.

Per i ristoranti c’è l’imbarazzo della scelta. Da quelli di strada, a costi irrisori, a quelli “di classe” a prezzi davvero contenuti. Ho sempre mangiato benissimo sia cibo locale che cucine internazionali di tutti i tipi.

Quanto al denaro, per Hong Kong tutto si può pagare con la carta di credito. A Bangkok si trovano cambi ad ogni angolo di strada. Per la Cambogia, invece, si paga tutto in dollari e, nel Vietnam, ci sono bancomat abbastanza diffusi anche se hanno limiti per il prelievo molto bassi. Stranezza del Vietnam ..il dollaro è la moneta straniera più accettata! Io ho pagato tutto con carta di credito ad Hong Kong e cambiato soldi negli altri paesi.

Per gli spostamenti interni troverete in tutti i paesi migliaia di agenzie che vi possono organizzare in loco qualsiasi cosa. Il pick up è sempre organizzato al proprio albergo ed, ovviamente, tutto è contraddistinto dalla gentilezza, precisione e puntualità asiatica. Ho avuto la fortuna di andare in molti posti nel mondo ma difficilmente ho trovato un’organizzazione tale nonostante l’apparente caos che regna in ogni luogo.

In tutti i paesi, tranne il Vietnam, il visto non serve e si entra senza problemi. In Cambogia il visto viene fatto all’ingresso in aeroporto.

Per il Vietnam invece ci sono 2 opzioni:

1) chiedere il visto all’ambasciata a Roma (80 euro circa ed una settimana per il tutto)

2) avere una lettera di invito e fare il visto in loco. Attenzione alla seconda opzione che, anche se un pochino più economica, è rischiosa. Ho visto con i miei occhi stranieri a cui è stato rifiutato l’ingresso perché la lettera di invito, trovata tramite agenzie in internet, non era vera.

BANGKOK – Che dire… di certo non lascia senza emozioni. 2-3 giorni, per me, sono più che sufficienti per vedere tutto.

Uscito dall’aeroporto ho preso il collegamento con il centro città che, con pochi euro, ti porta ad una fermata della BTS . Da lì poche fermate e sono sceso a nana station. La BTS è il modo più veloce ed economico per girare la città. Appena arrivate cambiate solo il minimo indispensabile in aeroporto (10 euro avanzano se non prendete il taxi) visto che in centro ci sono cambi molto più vantaggiosi. Io ho alloggiato lungo la Sukumvit road praticamente la zona centrale della città. Bisogna considerare però che tra soi 2 e soi 14 circa, è il fulcro della vita notturna di Bangkok. Quanto ai taxi..chiedere sempre di accendere il tassametro altrimenti, molti, fanno i furbi.

Cosa vedere a Bangkok ovviamente il palazzo reale e i templi disseminati per la città primo fra tutti il budda d’oro. Tutto raggiungibile con una corsa del taxi che costa davvero un’inezia.

Il mio consiglio è perdervi nella città. Camminare senza metà alcuna vi porterà in zone, quartieri, odori e persone che vi lasceranno senza fiato.

Per la sera un must. Aperitivo al lebua tower (pantalone lungo obbligatorio per i maschietti). Ci si arriva con la metro o con un taxi. Costoso rispetto agli standard di Bangkok, 6 euro una birra per capirci, ma con una vista spettacolare sulla città. È lo skybar per eccellenza ad oltre 200 metri di altezza.L’orario, secondo me migliore, è alle 18,quando apre, perché potrete godere di una vista spettacolare al tramonto.

HONG KONG 3 giorni bastano. Grattacieli, perfezione e un mix tra Asia e british style. Prendete l’airport link che, in 24 minuti netti, vi collega dall’aeroporto al centro città. A tutti consiglio di fare l’octopus card (trovate il chiosco appena usciti dagli arrivi). Con questa carta si paga la metro, il treno per l’aeroporto ed è accettata in quasi tutti i negozi. È una prepagata a scalare che si ricarica in tutti i 7/11 della città che sono davvero ad ogni angolo di strada. Consiglio pratico non disdegnate i taxi anche se avete un budget ridotto. Per i primi 2 kilometri costano 2 euro. Con massimo 10 euro si arriva ovunque.

Cosa vedere: the peak per la vista della città. Una volta arrivati in alto entrate nel centro commerciale. Da lì avrete una vista gratuita della città dalla terrazza all’ultimo piano. In alternativa salite sulla torre a pagamento che c’è. Il tram che vi può portare li si trova vicino alla fermata admilarty della metro. Vi potrebbe essere molta coda …in quel caso, il consiglio, è prendere un taxi per salire (circa 7-8 euro) e il tram per scendere.

Mid levels. Dalla fermata central percorrete queens road. Dopo circa 800 metri troverete delle scale mobili. Percorretele tutte e avrete uno spaccato della città dall’alto in basso.

Simphony of lights. 2 opzioni… o dalla terra ferma, kowloon, o da una barca. Io ho preso la barca della “acqua” – basta scrivere acqua Hong Kong in Google – e vi assicuro che ne è valsa la pena. Musica, cocktail di benvenuto e una mini crociera di 1 ora nella baia di Hong Kong durante simphony of lights (8 circa) quando I palazzi si illuminano a ritmo di musica.

Isola di kowloon. Ci si si arriva in metro da central. Diversa dall’isola ma spettacolare.

Isola di Hong Kong. Che dire.. Si rimane a bocca aperta per la quantità di grattacieli che ci sono. Centri commerciali ovunque, caos organizzato e un mondo da scoprire.

BIG Buddha. Si arriva con la metro e da li si prende la cabinovia. Ne vale la pena .

Per la sera lan kwai fong. Non aggiungo altro… la zona del divertimento per eccellenza. Posso consigliare anche un cocktail (15 euro) al bar ozone sopra il mandarin hotel. Vista mozzafiato della città di notte.

Per la partenza da Hong Kong un consiglio pratico. Se prendete il collegamento del treno fate il check in stazione. Basta seguire i cartelli. In pratica si lasciano i bagagli direttamente ad Hong Kong station senza bisogno di fare il check inn in aeroporto. Cose che ci sognamo qui.

MACAU se avete un giorno che vi avanza a Hong Kong, ne vale la pena. Si raggiunge in un’ora da Hong Kong (circa 28 euro a/r) con una sorta di aliscafo. Ne parte uno ogni 15 minuti dalle 7 di mattina alle 23. I biglietti, senza prenotazione, si comprano direttamente al terminal. La città è diversa da Hong Kong. Molto. Il centro, che si gira in poco tempo, è davvero bello perché è in stile coloniale del 800. Usciti dal ferry terminal prendete il bus 3 o il 28 che in poco vi porta li. Si paga in Hong Kong dollari quindi non è necessario cambiare o prelevare. Altra tappa obbligata i casino che ci sono in città!

VIETNAM Gente spettacolare e gentilissima. Sorrisi da parte di tutti e sicurezza estrema in giro. Qualsiasi cosa avrete bisogno vi aiuteranno. Chiaramente, bisogna sempre contrattare ma questo fa parte della loro cultura e vi accorgerete che lo apprezzano.

Prezzi davvero contenuti. Birra 1 euro circa, mangiare nei ristoranti 10-15 euro per un piatto completo, dessert e birra. Sigarette 1,2 euro. Spostamenti interni non costano nulla.

HANOI quartiere francese! L’Asia in poche parole! Tutte le guide indicano una sorta di percorso da compiere ma, anche in questo caso, io ho preferito perdermi nella città. La zona è ridotta in quanto a distanze e vi sono una marea di vicoli, strade, stradine che fanno emergere il volto caotico, rumoroso e affascinante dell’Asia. Altra tappa obbligatoria è il mausoleo di ho chi min e, secondo me, il museo della guerra e la prigione di Hoi Lan. Danno una prospettiva diversa dei conflitti che hanno scombussolato questa zona dell’Asia. Il modo migliore per arrivarci è il taxi. Con circa 2 euro si raggiunge tutto.

La città vecchia, in generale, è piena di caffè dove sedersi, chiacchierare e bere una cosa.

Altra cosa da vedere sono il tempio della letteratura ed il ngoc son temple per sfuggire dal rumore assordante e avere un attimo di pace in questa vita.

Per la notte..Bhe Hanoi non offre molto. C’è qualche pub nella zona del quartiere vecchio ma non aspettatevi molto. Alle 23-24 tutto, e dico tutto, chiude.

HUE Da Hanoi ad Hue ho preso il treno notturno SE1 che, partendo alle 19, verso le 8 del mattino dopo porta a destinazione. Ho optato per una cuccetta nello scompartimento da 4 con aria condizionata. Vi è anche la possibilità di prenotare delle cuccette turistiche più costose… ma così si perde metà del viaggio. La sveglia alle 6, con musica vietnamita, ed il vedere il loro modo di svegliarsi e fare colazione diciamo che è quantomeno folcloristico. Avevo prenotato il tutto dall’Italia tramite l’agenzia Vietnam impressive che si è rivelata puntuale e precisa. Quanto al viaggio …il materasso è iper duro ma, nel complesso ho dormito discretamente bene. Poi, al mattino, un susseguirsi di panorami veramente belli e suggestivi ai miei occhi. Nella prima parte del viaggio, invece di 4 eravamo 7… ma giusto per un paio di ore e non di più. Vietnam!

Arrivo alle 8 e giornata in giro per la città. Ho optato per “noleggiare” uno scooter con autista. Costo 10 euro circa, dopo molta contrattazione, che mi ha portato prima alla thien mu pagoda, dopo alla tomba di l’hai dinh e infine nella cittadella imperiale. Che dire..davvero posti belli, immersi nella natura e con molta storia. Se si viene dalla caotica Hanoi, Hue rappresenta davvero una tranquillità quasi ricercata. Pacifico che è, secondo me, una tappa forzata in Vietnam anche solo per poco più di una giornata, come nel mio caso.

Per la sera avevo l’hotel in Phan gui lao che è piena di ristoranti e pubs per bere qualcosa. Con i prezzi da queste parti del mondo, passare una bella serata è l’ultima delle preoccupazioni.

HOI AN Per andare Da Hue a Hoi an ci sono migliaia di soluzioni possibili. Io visto il tempo ridotto, ed i costi, e ho optato per la soluzione più costosa: auto privata con conducente a circa 58 euro. Ti viene a prendere al tuo hotel, aria condizionata, soste lungo la strada e ti accompagna all’hotel in Hoi an. Se si viaggia in coppia, alla fine, sono circa 30 euro a testa tutto compreso. Insomma, a mio parere, un piccolo lusso non solo che ci si può permettere ma che si deve fare in vacanza.

Il viaggio è stato spettacolare! 4 ore circa con 5-6 soste lungo la strada. Paesaggi molti belli che si susseguono lungo lungo il tragitto e l’autista pronto a fermarsi a richiesta anche solo per fare delle foto.

Hoi an, invece, è una perla. Premetto che è davvero turistica, ma è stato preservato tutto come nell’antichità. Il centro storico è stupendo con le sue vie ricche di case antiche trasformate talvolta in musei e altre in ristoranti e/o negozi. Sembra di essere tornati indietro nel tempo senza il rumore dei motorini che sono una costante in tutto il vietnam. Io mi sono fermato 3 giorni per avere un minimo di relax che, decisamente, ho trovato. Lontano dalle metropoli caotiche ed inquinate qui sembra di scoprire un lato nascosto di questo magnifico paese.

Per la sera basta andare nella zona del lungo fiume e avrete l’imbarazzo della scelta di ristoranti. Quanto a locali per il dopo cena ce ne sono giusto un paio che chiudono tardi tra cui il why not bar dove i baristi, iper simpatici, sono 2 ragazzi italiani con cui ho avuto il piacere di passare un’ottima serata. Gli altri locali, di media, chiudono verso mezzanotte. Se andare al why not, mettete in conto che c’è open bar a poco più di 5 euro quindi è pieno di ragazzi anglosassoni fino a tardi.

HO CHI MIN CITY/SAIGON Se Hanoi può sembrare caotica, Saigon è molto peggio. Sin dal primo impatto ci si accorge che la città è viva, pulsante, frenetica e piena di persone. Meno caratteristica di Hanoi, è sicuramente da vedere. Un paio di giorni bastano per tutto ma rimarranno nella mente.

Cosa vedere: Il palazzo della riconciliazione è davvero molto bello a mio parere. Hanno sostanzialmente mantenuto tutto integro dal 1975, anno in cui il palazzo ha cessato di essere la sede del governo del Vietnam del sud. Architettonicamente è un piccola perla per la qualità degli spazi, per gli arredamenti e la progettazione in generale. Il museo della guerra, invece, ha all’esterno un’ampia collezione di mezzi in uso agli Stati Uniti d’America e, all’interno, una bellissima esposizione delle foto della guerra del Vietnam. Sicuramente è di parte ma permette di avere il loro punto di vista che, normalmente, noi occidentali abituati ai film Made in usa non siamo abituati ad avere. La cattedrale, e la zona circostante, hanno invece il pregio di riportare agli occhi il periodo coloniale francese.

Per la sera io alloggiavo nel Q1 vicino a Phan ngu lao, zona di locali backpakers e molti ristoranti. Un casino del genere, fino a mattina, l’ho trovato solo a Bangkok e ad Hong Kong il fine settimana. Fantastico se ci si vuole divertire.

In generale Saigon è davvero caotica. Ma è stana sotto certi versi perché, nonostante il rumore e lo smog, ti affascina e rapisce piano piano.

CAMBOGIA Persone iper disponibili, gentili e aperte agli stranieri!

Probabilmente il paese più economico dove sia mai stato. Mangiare nel ristorante costa 10-11 euro (e parlo dei ristoranti buoni), una birra 0,70 centesimi, i musei 1-2 euro massimo.

PHON PHEN Da Saigon ad Ho chi non city ho preso un minibus prenotato in loco.

Phon Phen è dura. Se girate un minimo per la città vi accorgete che la povertà è una costante. Per molti verso mi ha ricordato delle baraccopoli di Nairobi dove sono stato anni fa. Se si viaggia da solo spesso si sente proporsi armi, droga, donne o quanto immaginabile.

Posta la premessa, non ci si deve spaventare ne temere alcunché. Bastano le normali regole di attenzione e non succede assolutamente nulla. Un massimo due giorni bastano per vedere tutto. Io ho “noleggiato” un tuk tuk per una giornata intera al costo di 15 dollari (è necessario contrattare anche qui..quasi peggio del Vietnam) che mi ha portato in giro a mio piacimento. Prima tappa killing fields che si trova a circa 15 km dalla città. Il tragitto permette di avere uno sguardo su tutta la città e di vedere un minimo lo spaccato della vita qui. I killing fields lasciano senza parole. In questi campo, di sterminio, è dove i nemici del popolo, durante il sanguinario regime di pol Pot, venivano uccisi. È uno dei molteplici campi in giro per la Cambogia e, assicuro, non può lasciare senza emozioni.

Seconda tappa il liceo in centro città usato come luogo di prigionia. È tutto preservato come quando era in uso e colpisce come un pugnale al cuore.

Terza tappa il palazzo imperiale. Stona con tutto l’intorno per la bellezza, la sfarzosità e l’opulenza ma è da togliere il fiato per quanto è bello.

Per la sera io ero alloggiato nella zona lungo fiume che è ricca di ristoranti e locali.

SIEM REAP Da Phon PHEN ho preso un minibus che, con 8 dollari, mi ha portato comodamente a SIEM REAP in 6 ore. Durante il tragitto ho avuto modo di vedere il paesaggio che è molto diverso dal nostro. La città in se è molto carina anche se davvero turistica.

Per la sera basta andare in pub street e c’è l’imbarazzo della scelta su cosa mangiare, bere o fare anche tardi.

Quello che è meraviglioso a Siem Reap è il complesso di templi di Angor wat. Mai visto nulla di più bello, maestoso, grande ed imponente costruito dall’uomo. Si affitta il solito tuk tuk per la giornata che ti porta in lungo ed in largo in quest’area immensa. Dico solo che in una giornata io ho visto 10-11 templi, uno diverso dall’altro, avendo, come unico problema, quello di idratarmi per il caldo soffocante. C’è chi sta qua una settimana e chi un giorno solo. Dipende dalla mentalità di ognuno. Io, personalmente, ho visto quello che mi interessava in una giornata competa facendo il “giro” basilare dei tempi più famosi. Il biglietto si fa in loco, vi porterà il tuk tuk a farlo, e consiste in un pass di 1-3-7 giorni.

CONCLUSIONI

Il sud est asiatico, per quanto mi riguarda, è meraviglioso. Ho iniziato ad amare l’Asia dopo un soggiorno in Giappone e, adesso, non ne posso più fare a meno quasi fosse una droga. Qui si può fare di tutto a prezzi contenuti avendo come costante la gentilezza, la cortesia, i sorrisi e l’organizzazione di questi popoli magnifici. Tutti, e dico tutti, cercheranno di aiutarvi, consigliarvi e far si che la vostra esperienza qui sia indimenticabile. Io purtroppo ho fatto un tour concentrato i pochi giorni e a tappe forzate. L’ideale sarebbe venire qui per almeno 2 mesi e girare tutto con tranquillità.

In ogni caso, per chi avesse la fortuna di venire qui, assicuro che i ricordi, le emozioni, gli odori, i sapori e le persone vi entreranno nel cuore senza mai lasciarvi più.



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