Vietnam del nord
La prima tappa del nostro viaggio è Hanoi, città capitale situata al nord del Vietnam.
Arriviamo ad Hanoi con un clima a dir poco terribile, caldo percepito 50 gradi e un umidità al 90%, smog che impedisce di respirare e un traffico di motorini, biciclette e automobili da rendere le strade un pericolo per ogni pedone. La curiosità di scoprire la città è tanta ma la stanchezza del lunghissimo volo ci obbliga a riposare in hotel. Una struttura splendida situata nel quartiere vecchio, vicino al lago Hoan Kiem. (Hanoi Moment Hotel, rapporto qualità- prezzo ottimo.
Consiglio vivamente di sfruttare il servizio di navetta che mettono a disposizione molti hotel all’arrivo in aeroporto, poiché le truffe iniziano proprio da lì: finti o veri taxisti che portano in altri hotel con cui hanno degli accordi ignorando completamente la tua prenotazione. Una volta giunti alla “loro” destinazione pretendono di essere pagati, abbandonando il cliente e le sue valigie in chissà quale hotel della città, certamente partire con il “piede nel posto giusto”è fondamentale.
I primi 3 giorni pieni li spendiamo in città, visitando il quartiere vecchio fino a West Lake.
Il mio consiglio è di alzarsi una mattina alle 5 per osservare questo popolo che intorno al lago si dedica al corpo e alla mente: ginnastica, jogging, palestra, balli di gruppo, stretching, c’è un attività per ogni età e gusto.
I consigli per la città: la prima regola per la sopravvivenza quando si attraversa un’ incrocio è di immedesimarsi nella loro mentalità caotica e passare senza titubare troppo, cercando di schivare chi arriva su un mezzo e di conseguenza anche loro schiveranno il pedone senza problemi; portare sempre un k-way perché la pioggia potrebbe cadere da un momento all’altro ( se ne vendono di ogni tipo, con 5000 dong ne prendete uno usa e getta) e cercare comunque un riparo; attenzione ai truffatori per strada che cercano di vendere qualsiasi cosa in ogni momento, contrattare sempre per ogni acquisto o trasporto è la norma.
Una precisazione sulla pioggia monsonica: piove ogni giorno o quasi ma la durata è minima, dai 10 ai 30 minuti al massimo, il problema è la quantità di acqua: le strade diventano fiumi (senza esagerare), delle comode ciabatte infradito sono molto funzionali e consiglio inoltre di avere nello zaino sempre una busta ermetica di plastica per gli oggetti di valore, perché anche lo zaino più ed impermeabile non tiene in certe condizioni estreme.
Escursione alla pagoda dei profumi (località My Duc a circa 60 km da Hanoi): è un complesso di pagode scavate nella montagne di Huong Tich Traccia e di templi buddisti eretti sulle rocce calcaree.
L’hotel organizza dietro nostra richiesta un’ escursione alla pagoda dei profumi della durata di un giorno. La partenza è alle 8 del mattino con una macchina privata e una guida che parla un buon inglese. L’hotel ci rifornisce di acqua, sapendo che ne avremmo avuto davvero bisogno!
Il primo tratto del viaggio in auto dura circa un ora e rende davvero l’idea di ciò che si può incontrare sulle strade del Vietnam: autostrade, superstrade e statali percorse da ogni mezzo con ogni carico possibile, un continuo suonare di clacson e pullman locali che sfrecciano ad alta velocità.
Si prosegue la gita sulle loro imbarcazioni: l’escursione è bene farla al mattino presto perché ci sono meno turisti e la pace lungo il fiume è surreale, solo farfalle, libellule e il rumore del remo sull’acqua.
Portare un cappello o un ombrellino per ripararsi dal sole è d’obbligo.
Dopo circa un ora di barca e un breve tragitto a piedi usiamo una cabinovia per arrivare alla pagoda. Lungo la strada si trovano tante venditrici di bibite, fiori e monete molto utili per rifornirsi di acqua.
La pagoda è ricavata da una grotta ricca di stalattiti e stalagmiti dove l’umidità rende il terreno molto scivoloso, quindi sono ideali scarpe da ginnastica o sandali con un buon grip.
Abbondante pasto compreso nella quota e per finire visita al tempio esterno alla pagoda e ritorno in hotel. Costo complessivo dell’escursione 75 dollari a testa.
II° TAPPA: MAI CHAU
Scegliamo ancora una volta di noleggiare un auto ovviamente con autista per il trasferimento da Hanoi fino a Mai Chau, regione a circa 130 km dalla capitale.
Il costo per noleggiare un auto è relativamente basso, quindi è vivamente consigliato a chi, come noi, aveva poco tempo per effettuare spostamenti altrimenti interminabili con i loro mezzi.
Sui loro mezzi locali caricano di tutto e si potrebbe passare, come è successo a turisti incontrati, infinite ore per tratte relativamente brevi con tavole di legno caricate, biciclette, borsoni, zaini, frutta, verdura, carni e qualsiasi tipo di oggetto immaginabile e purtroppo inconvenienti di chi non” ama” il pullman!
La cittadina di Mai Chau non ha nulla di interessante da visitare, ma appena fuori si trovano i villaggi thai circondati da risaie e montagne verdi, luoghi dove regna la tranquillità e i soli rumori provengono dalle risate dei bambini che giocano durante il giorno e dal gracidio delle rane alla sera.
Noi alloggiamo nell’unico hotel che c’è pochi metri fuori dal paese (vista la costosa attrezzatura con cui giriamo ci dobbiamo assicurare un elevata sicurezza nell’alloggio) ; la possibilità è dormire nei loro paesini, nelle case a palafitte per pochi euro, è sicuramente un esperienza da fare perché vivo a stretto contatto con i Thai bianchi, mangi insieme a loro un ottimo cibo e sono anche attrezzati a sufficienza per docce e altre necessità.
Consiglio di noleggiare la bicicletta per poter girare con calma tutta la campagna intorno e poter interagire con loro, anzi saranno loro che incuriositi verranno a salutare e mettersi in posa per le foto!
Mi raccomando di avere sempre nello zaino k-way e scorta di acqua.
Durata del soggiorno: se non avete intenzione di effettuare escursioni di alto livello, non più di due giorni.
III° TAPPA: NINH BINH E TAM COC
Ninh Binh è una cittadina del Vietnam centro-settentrionale a circa 80 km da Hanoi
Delusione per questa cittadina, che a detta della guida cartacea doveva essere interessante da visitare per i paesaggi rurali si è rivelata invece caotica con camion per tutta la città visti i lavori che stanno facendo in periferia, nulla di architettonicamente o culturalmente interessante.
Il nostro albergo che doveva essere “accogliente e con personale amichevole” non lo è stato, creando anche piccoli disagi a livello burocratico.
Nonostante questo affidiamo all’hotel la programmazione dell’escursione a Tam Coc, villaggio a pochi km da Ninh Binh, per il giorno seguente.
L’escursione inizia scendendo lungo il fiume con le loro imbarcazioni a remi e il tragitto comprende tre splendide grotte, il paesaggio è reso incantevole dalle formazioni calcaree che affiorano dalle risaie.
Purtroppo la pazienza del turista è messa a dura prova dalle innumerevoli venditrici sulle barche lungo tutto il fiume e loro complice è ovviamente la rematrice che si ferma apposta.
Breve escursione a piedi per visitare un tempio e la pagoda di Bich Dong e poi ci spostiamo per andare a mangiare al ristorante dell’hotel; nel pomeriggio continuiamo la gita ad Hoa Lu, antica capitale del Vietnam, con la visita ai due templi (consiglio sempre un paio di scarpe adatte al terreno scivoloso).
Costo complessivo a testa 34 dollari.
IV° TAPPA: CAT BA ISLAND
Finalmente ci aspettano 4 giorni di riposo al mare a Cat Ba, l’isola più grande della baia di Ha long.
Per lo spostamento da Ninh Binh all’isola utilizziamo un auto a noleggio fino alla città di Hai Phong (molo di Ben Binh) , un battello veloce fino al nord dell’isola (attenzione agli orari dei battelli e contrattare per l’acquisto del biglietto) e un pullman fino alla città di Cat Ba.
Il nostro resort si trova ad 1 km dalla città (direttamente sulla spiaggia di Cat Co 3), una struttura con splendide camere spaziose che si affacciano sul mare, dotate di ogni comfort. Purtroppo nella prenotazione dell’hotel fatta con Agoda, ci era stata aggiunta una cena a buffet (non si poteva scegliere di non farla) al costo di 65 dollari in due; dico purtroppo per noi perché, essendo vegetariani ci siamo ritrovati a non poter mangiare nulla di quello che c’era, nonostante avessimo avvisato settimane prima con una mail e ricordandolo anche appena arrivati alla receptionist che il nostro pasto non doveva contenere carne e pesce. Non sono stati in grado di preparare qualcosa fuori dal menù prefissato almeno per “giustificare” una spesa così alta aggiunta alla prenotazione.
La prima escursione che programmiamo tramite l’hotel è nella baia di Lan Ha: partenza al mattino con auto fino ad un molo dove ad attenderci c’è una imbarcazione piuttosto grande solo per noi due.
Il tragitto attraverso centinaia di picchi calcarei è incantevole, lo scenario esprime lo stesso fascino della baia di Halong con il vantaggio di avere meno turismo.
Per un ora esploriamo in tutta tranquillità parte della baia utilizzando il kajak (è bene non lasciare mai il proprio zaino sulla barca, ma portarlo sempre con sé).
Finito il giro ci dirigiamo con la grande barca verso Monkey Island poco distante da Lan Ha: sulla spiaggia dell’isola vive un gruppo di babbuini piuttosto aggressivi quindi attenzione a tutto quello che potrebbero rubare: bottiglie d’acqua, cibo, macchina fotografica, etc.
Finite le foto di routine, facciamo un bella nuotata rilassante e poi il ritorno al resort. E’ consigliato lasciare sempre la mancia alle guide, e barcaioli! Per noi sono pochi euro, per loro ben di più!
Costo escursione 59 dollari a persona.
Il giorno successivo lo dedichiamo alla gita al National Park. La mattina non inizia benissimo perché un terribile temporale blocca per più di mezz’ora l’inizio dell’escursione. Il consiglio è di indossare scarpe da trekking o sandali con buon grip, avere un k-way nello zaino, utilizzare un ottimo anti-zanzare ( la presenza di questi insetti è notevole) e come sempre avere una buona scorta d’acqua.
Percorriamo la giungla con la guida fino a 800 metri di altitudine fra stretti sentieri scivolosi,scale in ferro non del tutto sicure, fango, dirupi e la fatica per arrivare in vetta è tanta ma lo spettacolo è davvero stupefacente.
Costo a persona 28 dollari.
Per il ritorno ad Hanoi abbiamo utilizzato 6 mezzi locali : pulmino dell’hotel fino in città, pulmino fino al molo, aliscafo, pulmino fino ad Hai Phong , pullman fino ad Hanoi, taxi fino all’hotel. Il tutto in circa 5 ore, per fare più o meno 130 km. Un incubo.
Ultimo giorno ad Hanoi per acquisti obbligati (sigarette una stecca Marlboro 200.000 dong!!) e vari souvenir per finire i soldi rimanenti. Attenzione: a noi non hanno fatto pagare nessuna tassa d’uscita.