Vietnam da nord a sud 6

Il Vietnam seguendo un tragitto dalla capitale Hanoi, fino al sud con Ho chi min city e il Mekong river, passando per il centro con Danang, Hue, Hoi an per finire sull'isola di Phu quoc.
Scritto da: mangad77
vietnam da nord a sud 6
Partenza il: 01/04/2019
Ritorno il: 20/04/2019
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Vietnam. Ormai è chiaro abbiamo un debole per il sud est asiatico, dopo aver visitato la Thailandia già un paio di volte, Indonesia, Bali e Laos il Vietnam era la necessaria prossima destinazione. Sara’ stato poi un caso ma sembra che il vietnam fosse proprio di moda quest’anno con almeno 3 dei miei amici diretti verso questa bellissima terra d’Oriente. Come al solito tutto inizia con l’acquisto della relativa lonely planet, è solo un libro si dirà e con tutte le informazioni che ci sono oggigiorno sul web sembrerà pure superfluo, invece la lonely si e’ dimostrata come al solito la “bibbia” in alcune situazioni e indispensabile per progettare il viaggio. Consigliatissima come sempre. 20 giorni di vacanza: 1 giorno ad Hanoi, 2 a Sapa, 2 ad Halong bai, spostamento a Danang e tour di 3 giorni nel vietnam centrale con visita ad Hue, grotte nel parco nazionale, 2 giorni ad Hoi an poi 2 giorni ad Ho chi min city con escursione sul delta del Mekong, infine riposo 3 giorni sull’isola di Phu quoc e per finire 2 giorni a Bangkok.

Dunque viaggio. Abbiamo prenotato il volo di aprile con largo anticipo come al solito quando la pioggia e il freddo invernale ti fanno più male cioè a novembre, volo questa volta con Thai airways, a dir la verità mi ero un po rotto di emirates e dover essere costretto a fare scalo a Dubai che ho pensato che un bel volo diretto potesse essere una bella alternativa, il prezzo lo era di sicuro poco più di 500 euro a testa , volo Malpensa-Bangkok totale 11 ore se ricordo bene. Questo anche perché essendo il compleanno di mia moglie Agnese avevamo intenzione comunque di spendere 3 giorni prima del viaggio di ritorno in uno di questi infinity pool hotel in Bangkok per festeggiare al meglio e poi comunque Bangkok è sempre Bangkok vale sempre una visita. Dunque Bangkok arriviamo la mattina presto tipo 7 am, il volo per Hanoi era con Vietnam airlines, volo con coincidenza alle 11 perché a me piace stare sempre largo con le coincidenze. Sempre meglio non rischiare. Volo costato 100 euro in due, c’hanno anche dato il pranzo in quanto è volo internazionale pur trattandosi di nemmeno due ore. Mitici. Servizio eccellente. E se a Suvarnabhumi Airport fanno sempre a cazzotti per servirti tanto sono amichevoli e solari i tailandesi, i vietnamiti non sono da meno avendo capito già molto di come funziona per tenersi i turisti stretti.

Hanoi, la capitale, che dire una bolgia di motorini ed è verissimo quello che si dice per attraversare la strada l’importante è partire e procedere a passo costante, i motorini si adegueranno. Abbiamo Preso un taxi dopo aver contrattato un po’, però prendete appunti e scaricatevi la app di GRAB che sarebbe l’uber del su est asiatico, farà un mondo di differenza dopo averlo scoperto i giorni successivi.Ad Hanoi il traffico è caotico però per quello che ho potuto vedere macchine e motorini vanno lenti, non c’è nessuno che cerca di andare veloce come si vede sulle nostre strade, tutti hanno un guidare uniforme e abbastanza lento, solo che sono milioni. L’hotel ad Hanoi onestamente non mi ricordo nemmeno il nome, l’ho prenotato su booking.com, ho scelto tra uno dei tanti nell’old quarter che a detta della lonely era il quartiere più centrale, ho prenotato per 6 notti a circa 100 euro in totale, l’hotel ci è servito più’ come base per le varie escursioni sapendo di lasciare i bagagli in buone mani, ma alla fine delle 6 notti pagate ci abbiamo dormito solo 3 e va bene così. La colazione era inclusa, ma nulla di cui raccontare. Ad Hanoi prendendo inspirazione proprio da turisti per caso ci siamo avvalsi dell’aiuto degli studenti di CIAO VIETNAM, studenti vietnamiti di italiano. Un’escursione la mattina con Quang che ci ha portato a vedere la vecchia università, il mausoleo di ho chi min, la spada del lago e un giro ai mercatini dopo aver fatto pranzo col temibile PHO, una zuppa di carne lessa e verdure, purtroppo il cibo vietnamita e’ ben differente da quello speziato tailandese. Ma si sa quelli son gusti. Quong è stata eccezionale parlava molto bene l’italiano ed era molto orgogliosa della storia del suo Paese. TOP. la sera invece abbiamo optato per lo street food tour con Tang, 50 dollari spesi malissimo non tanto per i 50 dollari in sé alla fine le abbiamo anche lasciato la mancia e offerto una birra allo spettacolo del treno che passa in città, attrazione assolutamente da vedere, ma lo street food in Vietnam per i nostri gusti lascia veramente a desiderare, roba largamente non commestibile e noi non siamo davvero di gusti difficili ma quando ti mettono i fagioli dentro il dessert che puoi aspettarti. Si fa per ridere, un giorno ad Hanoi basta ed avanza comunque.

La mattina dopo eravamo pronti per il primo dei nostri tour, 2 giorni a Sapa con pernottamento in home-stay. Sarà stato il sole che dopo la incessante pioggia di Hanoi ha fatto capolino a metà strada e ci ha accompagnato per tutto il resto del soggiorno, ma Sapa insieme ad Halong Bay sono le attrazioni da non perdere assolutamente, fate anche solo queste due e avrete fatto il Vietnam molto bene. Tutte le escursioni le ho prenotate e pagate con anticipo su internet, probabilmente avremmo potuto trovarle a prezzi più economici direttamente in loco, ma io onestamente preferisco sempre essere organizzato prima. Dunque Sapa siamo andati con Dao’s travel agent: 180 dollari, anticipo di 54 dollari con paypal. Sapa è eccellente, trekking modestamente impegnativo tra le risaie sulle montagne, visita ai villaggi e pernottamento in home-stay. Consigliatissimo. Il risveglio al mattino tra le montagne è imperdibile.

Dopo i due giorni a Sapa, siamo tornati al nostro hotel ad Hanoi giusto il tempo di una cena e una birra e la mattina seguente siamo partiti per il secondo tour ad Halong Bay, 2 giorni prenotato con Oriental Sail sempre su internet: 280 dollari, 84 dollari in anticipo su paypal. Crociera bellissima su nave caratteristica con solo 18 cabine, siamo stati in compagnia di arzilli tedeschi e anche qui il sole ci ha fatto compagnia per tutto il tempo. Non capendo il tedesco o il vietnamita abbiamo avuto la fortuna di avere una guida personale , May, che ci ha riempito di attenzioni e ha pure fatto kayak insieme a noi.

Dopo Halong bai siamo ritornati nuovamente al nostro hotel e abbiamo deciso per il primo cambio di programma, infatti invece di farci un volo nel bel mezzo della notte, abbiamo deciso di prendere il volo per Danang della sera, dormire in un hotel lì vicino (10 dollari di hotel se interessasse, sempre su booking) dove ci sarebbero venuti a prendere alle 7 di mattina per iniziare il tour del Centro Vietnam. Volo Hanoi-Danang, 100 dollari in due con Vietjet; il treno è sicuramente più panoramico e caratteristico, ma 11 ore di treno ne faccio semplicemente a meno. Tutti gli spostamenti interni li abbiamo fatti in aereo, si spende un po di più ma il comfort e il relax valgono tutti. Tour del centro Vietnam con Vietfun, 460 dollari per due persone, 200 dollari di acconto con paypal: la nostra guida era Peter volenteroso ragazzo, ma con un inglese scadente. Ci ha preso dall’hotel a Danang e insieme ad un’allegra famigliola vietnamita che vive da anni a Los Angeles ci ha prima portato a Bana hill, bello il ponte con le mani, ma abbiamo scoperto là trattasi di parco giochi in stile Disneyland che con la nostra vacanza poco ci incastrava, comunque giusto una mattinata siamo stati. Poi direzione Hue, l’antica capitale dove abbiamo prima esplorato la città e la sera siamo stati ad uno spettacolo musicale su un battello. Il giorno dopo eravamo dirette alle grotte a Phong Nha, paradise cave. Infine ultimo giorno abbiamo visitato la cittadella di Hue e al pomeriggio dopo pranzo ci hanno accompagnato a Hoi an.

Hoi an avevamo prenotato ancora una volta a scatola chiusa un hotel nella zona del ponte giapponese per due notti per tipo 30 dollari, Hoi an bellissima città detta delle lanterne, di notte è uno spettacolo. Della prima notte ricordo solo che mi sono arreso e mi son fatto il primo hamburger dopo settimane. Il secondo giorno quando ci siamo svegliati alle 9 di mattina c’erano già quasi 30 gradi cosi abbiamo optato per prendere un grab e andare in spiaggia. Scelta azzeccatissima sia per il refrigerio sia per il pranzo a base di pesce. La sera altra giratina e shopping dove li ho spennati sul serio. La mattina seguente sempre presto siamo tornati all’aeroporto di Danang e da li abbiamo preso un altro aereo per Ho chi min city questa volta la compagnia era la jetstar e sempre sui 100 dollari siamo stati. Ho chi min city si bolliva dal caldo, l’unica cosa che davvero interessa negli alberghi è che l’aria condizionata funzioni. Albergo prenotato sempre con booking disdegnando qualunque altra priorità all’infuori dell’essere nella zona di interesse che poi era quella dalle parti della cattedrale di notredame di Saigon. Primo giorno nella vecchia Saigon e le differenze con la capitale Hanoi sono eclatanti soprattutto negli abitanti: Ho chi min è una città occidentale che corre per stare al passo di Bangkok, l’unico punto in comune con Hanoi è il via vai incessante di motorini forse anche peggio che nella capitale. Dopo essersi squagliati tutto il giorno in giro, la sera avevamo già programmato lo skydeck al Bitexco tower. Gran bella serata a prezzi gonfiati. Per il secondo giorno avevamo comprato direttamente dall’hotel la visita al Mekong river, 80 dollari ben spesi anche se gli extra che cercano di appiopparti sono incredibili. Finita la parte di avventura del viaggio eravamo belli pronti per il relax e per questo dopo vari cambi di testa avevamo alla fine optato per l’isola di Phu Quoc, mai scelta più azzeccata. Volo sempre con jetstar, 140 dollari andata e ritorno a Ho chi min.

3 giorni incredibili di pace e relax su un’isola da sogno. Phu quoc ad essere sincero non l’avevo mai sentita e posso dire meno male che non è conosciuta cosi ce la siamo goduta alla grande. L’hotel era l’Echo beach sulla long beach, 170 dollari 3 notti solo breakfast. Praticamente tutto il nostro soggiorno là eravamo solo in 10 persone in questo hotel. Coccolatissimi , un infinity pool incredibile quasi tutta per me e mia moglie. Quando ti stancavi dell’infinity pool, potevi scendere alla spiaggia privata bianchissima con palme a farti ombra. Mare caldo. Una gioia insomma. 3 giorni son volati, ma non eravamo ancora pronti a tornare a casa. A volte bisogna chiudere col botto e visto il compleanno della moglie, il programma per gli ultimi giorni era Bangkok in uno dei top 10 hotel con infinity pool della città, Avani Riverside. Hotel da sogno, già solo la hall merita, ma la infinity pool al 26esimo piano lascia di stucco. 2 giorni di festeggiamenti sono costati cari, ma assolutamente meritati per entrambi.

Che rimane da dire. Il Vietnam è fantastico, l’ho trovato un posto dove è possibile ancora vivere un’avventura, ma sbrigatevi perché stanno costruendo dovunque e a ritmi elevati, quindi questo Paese cambierà velocemente, soprattutto dal punto di vista turistico.



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