Vietnam da cima a fondo
Hanoi 15 dicembre Dopo due giorni di aereo eccoci ad hanoi. Le temperature sono 11- 25°. La citta’ si trova a 23 km dall’aeroporto; il trasporto è assicurato da taxi, minibus e quant’altro. Si pagano 4$ a testa per essere trasportati in citta’. nel pomeriggio siamo andate in giro per la citta’ che è caotica e disordinata; motorini e biciclette a sciami, poche macchine e tanti pedoni. Il lago posto nel centro della città è proprio carino e attorno si svolge la vita rilassata dei suoi cittadini, tant’è che la sera vengono sulle sponde a fare ginnastica. 16 dicembre giornata dedicata alla citta’. Con un cyclo andiamo al Mausoleo di ho chi minh dove troviamo una folla di vietnamiti venuti a fare omaggio allo zio ho. I controlli di polizia sono pressanti, ci ritirano macchine fotografiche e videocamere e poi per un percorso obbligato , in fila uno a uno ci avviamo nella palazzina dove viene conservato il corpo imbalsamato di ho chi minh. La visita è commovente, l’atmosfera di riverenza è molta, la conservazione del corpo è veramente fantastica e lo zio ho sembra che dorma tranquillamente. Visitiamo anche il museo annesso, la casa dove ha vissuto gli ultimi anni della sua vita e il parco che ci stà intorno. Sempre con il cyclo andiamo al museo della letteratura, che risale al 1070 ed è stata la prima universita’ del Vietnam, e al museo delle donne. Nel frattempo giriamo nel quartiere vecchio di hanoi. Nel pomeriggio al teatro delle marionette sull’acqua assistiamo allo spettacolo delle marionette per 20000 dong, una rappresentazione tipica della cultura del posto.
17 dicembre per 27$ compriamo un’escursione che ci porterà alla baia di halong con una notte all’isola di cat ba. Partenza ore 7.30, un autobus ci porta ad halong city (circa 4 ore) dove pranziamo con pasto incluso nel prezzo pagato, poi ci imbarchiamo su un barcone che percorre questo paradiso terrestre . E’ prevista una fermata di un’ora per la visita a una grotta molto suggestiva.Arriviamo a cat ba la sera alle 18.
18 dicembre sveglia alle 6.30, si riparte dal porto con il barcone e si ripercorre la rotta del giorno prima arrivando a halong city alle 11.30. Il pulman ci ripota ad hanoi per le 16 pm circa. Sul lago c’è un tabiottino che fa da agenzia di viaggi, dove prenotiamo l’escursione per l’indomani: 3 giorni e due notti a sapa e bac ha per 29$. Cena al ristorante vegetariano cam chy, assaggiando le meravigliose boules de neige, piatto per cui è famoso questo locale e che consigliamo a tutti per la sua economicita’ e per la sua raffinatezza.
19 dicembre partenza ore 6.30 am con un minibus carico di bagagli e relativi proprietari. 12 ore di viaggio su una strada che, piu’ si sale piu’ è un eufemismo chiamarla tale. Arriviamo a sapa alle 19.15. Fa’ davvero freddo da queste parti e i riscaldamenti nelle abitazioni devono ancora inventarli.
20 dicembre Appuntamento con la guida alle 8.30 che ci porta a cat cat, un villaggio nella vallata a 4 km da sapa abitato da tribu’ h’mong. Strada facendo ci spiega come vivono queste persone e come vengono gestite dal governo. Il paesaggio montano è molto bello, la gente della minoranza etnica molto interessante, la camminata di andata e ritorno molto piacevole. Il pomeriggio ci facciamo portare da quattro motorbike per una strada in costruzione trafficata e fangosa a tavan e lao chai, due villaggi abitati da h’mong. Domattina si parte per bac ha, dove spero farà più caldo… qui ci saranno 4 o 5°.
21 DICEMBRE partenza alle 6.30 con il nostro minibus stracarico, arrivo a bac ha alle 10.30. Qui decisamente fa’ piu’ caldo, vuoi perché c’è il sole, vuoi percè l’altitudine è minore. Ci fiondiamo al mercato che si tiene di domenica mattina ed è affollato, poco turistico per cui molto ad uso e consumo delle popolazioni che sono i flowers dao e hanno costumi colorati, molto differenti da quelli visti a sapa. Nel mercato c’è una parte dedicata alla vendita di animali, galline, polli vari ma anche cani, maiali e bufali. Qui è d’uso mangiare i cani… siamo al confine con la cina. Nel pomeriggio facciamo una passeggiata nei dintorni, dove vivono le minoranze etniche della zona. 22 dicembre partenza solita alle 6 del mattino, arrivo ad hanoi alle 17. Prenotiamo l’escursione alla pagoda dei profumi a 10$ per il giorno dopo.
23 dicembre ci vengono a prendere alle 7 am all’albergo e con un grande pullman ci portano a questa pagoda distante circa 60 km dalla città. Per raggiungere la pagoda abbiamo percorso un tratto di fiume su un sampam, tra paperine e ninfee, all’attracco siamo saliti per circa un’ora per una strada di montagna a grandi scalini sassosi .. Una fatica boia… per arrivare ad una grotta con un altarino che sembra essere importantissima per la comunità buddista, in quanto una volta l’anno arrivano addirittura 1 milione di fedeli per rendere omaggio a questo buddha. Scendiamo di bel nuovo e ci aspetta un pranzo abbondante,, compreso nel prezzo. Il pomeriggio è dedicato al ritorno a hanoi, tra barca e pullman. Domani partiremo per il sud con pullman verso ninh binh.
24 dicembre Partiamo alla 7.45 in minibus e arriviamo a ninh binh verso le 10 am, C’è la nebbia e pioviggina durante il tragitto e la cittadina è abbastanza squallida. Il proprietario dell’hotel ci offre di portarci in motorbike a tam coc. Paghiamo il biglietto d’ingresso di 55ooo dong e con un sampan condotto da una rematrice andiamo per il fiume contornato da risaie e formazioni rocciose simili a quelle di halong. Un paesaggio fantastico!! per le 13.30 siamo di ritorno e cerchiamo di prenotare delle cuccette sull’espresso della riunificazione diretto a hue’.
25 dicembre natale. Questa mattina partiamo alle 8 per un’escursione di 10 $ al national park cuc phuong. Siamo 5 persone. Visitiamo anche un centro di recupero di primati feriti, poi camminiamo nella giungla e visitiamo una grotta dove sono stati trovati resti umani. Raggiungiamo un albero che ha piu’ di 1000 anni e facciamo un trekking di 7-8 km ,abbastanza faticoso, in mezzo a una fantastica foresta. Fa’ caldo, un caldo umido, tipico di posti tropicali. Ritornati a ninh binh riusciamo a comperare i biglietti del treno che partirà alle 22 e arriverà a huè alle 11.40 del giorno dopo. Il costo è di 282000 dong con cuccetta e pasti inclusi.
26 dicembre la notte siamo riuscite a dormire mica male, peccato che ai finestrini ci siano le grate di ferro che impediscono di godere appieno del paesaggio.. Sosta al mandarin cafè per uno spuntino dove conosciamo mr. Cuu e ammiriamo le sue fotografie fantastiche. Prenotiamo una escursione per il giorno dopo … dragon trip… solo 25000dong, che ci portera’ a vedere i dintorni di hue’ e le tombe imperiali.
27 dicembre il dragon trip risulta essere un’escursione carissima poiché abbiamo dovuto pagare le entrate a vari monumenti situati nei dintorni di huè.
Dragon trip 25000 dong Tomba di tu duc 55000 dong piu’ 15000 dong trasporto con moto Pagoda hòn chìen 22000 dong Tomba khài dinh 55000 dong piu’ 20000 dong trasporto con moto Tomba minh mang 55000 dong per un totale di 247000 dong cioe’ 16 $.
I pranzi sono compresi come sempre, mentre i biglietti di ingresso nei monumenti sono carissimi e in piu’ occorrono le motorbike per raggiungere i siti, da dove attracca la barca. Il tour termina alle 16, ne valeva comunque la pena… 28 dicembre giornata dedicata alla visita di huè e ai suoi monumenti. Colazione alle 8 poi ci dirigiamo alla cittadella, 55000 dong d’ingresso, 3 ore di visita. Piove per tutto il tempo o quasi, la sede antica degli imperatori del Vietnam è veramente molto interessante. Domani si parte per hoi an alle 8.
29 dicembre con un bus partiamo alle 8.20 per hoi an, dove arriviamo alle 12.30. Fermata al passo di hai van, dove c’è veramente un cambio climatico notevole. Visita alle murbles mountains, superato da nang e poi arriviamo in questa graziosa cittadina, dove c’è il sole, fa’ caldo e ci portano al an phù hotel, un bellissimo hotel, una bella stanza lussuosa per 11$. Domani andiamo a my son, un sito nella foresta con costruzioni dell’epoca cham.
30 dicembre partenza alle 8.15 in bus . Il sito è poco conservato poiché gli americani lo hanno ampiamente bombardato e i vietnamiti non hanno i soldi per ristrutturarlo, malgrado sia stato dichiarato patrimonio dell’umanità e l’unesco dia delle sovvenzioni atte alla ristrutturazione. Il poco che si e’ salvato dai bombardamenti è stato trasportato a danang al museo cham. Ritorniamo in boat con una sosta a un’isola dove intagliano il legno e a un’altra isola che vivono facendo ceramiche a mano. La fine del pomeriggio la passiamo girinamdo nella cittadina di hoi an, visitando il mercato che è sempre un gran bel posto interessante. Cena sul lungofiume di hoi an .
31 dicembre decidiamo di andare a danang con un taxi, vedere il museo cham prendere il treno per quang ngai da dove si può raggiungere il villaggio di my lai e poi proseguire per nha trang.
Il museo cham non e’ entusiasmante… il treno per quang ngai parte alle 15.30 (costo del biglietto 36000 dong). Il treno non è dei migliori ma ci permette di godere, tra le grate, di un paesaggio che cambia e diventa più che mai tropicale. Arriviamo a Quang ngai alle 19; la citta’ non offre niente di interessante.
1 gennaio 2004 sveglia al solito orario: ore 7! per 6$ due motorbike ci portano a my lai che è a 13 km fuori quang ngai. Non c’è niente, solo un museo con le foto delle vittime trucidate e le foto dei trucidatori responsabili del massacro e un prato con le lapidi in memoria delle famiglie uccise. C’e anche un albero crivellato dai colpi di proiettile, ma ancora vivo, a differenza di 504 persone che hanno fatto una fine orribile e ingiusta. C’e anche un brutto monumento in stile filosovietico e dei bunker…Il posto è stranamente silenzioso, sa’di sacro, percepisci la grande tragedia accaduta 35 anni fa’. Per le 10 siamo di ritorno a quang ngai e con un taxi andiamo alla stazione dove prendiamo il treno delle 11.30 che ci portera’ a nha trang. Paesaggi incantevoli, foresta tropicale e risaie dalle mille sfumature di verde, case di contadini e montagne, così arriviamo a nha trang alle 19.02, godendo di una meraviglioso tramonto sul mare.
2 gennaio Abbiamo acquistato un boat trip che ci occuperà tutta la giornata e ci porterà a visitare le isolette prospicienti nha trang per 80000 dong. Ci vengono a prendere all’hotel, ci portano al porto, ci imbarcano su una barcone e ci portano a girare per la baia. Il sole non si decide ad uscire, i colori della giornata non sono eccezionali, alle isole si attracca ma non si scende, il bagno non è invitante perché tira vento e non c’è molto da vedere sui fondali e in più soffro il mal di mare mentre gli altri sguazzano in acqua! I barcaioli sono dei bravi ragazzi che si sbattono un sacco per far divertire i turisti, improvvisano un piccolo show, ci offrono un vino con l’ananas in acqua ecc ecc, però non sono le mie cose. Per di più ci fanno scendere su un’isoletta con spiaggia dove c’è il giro con parapendio traianato da un motoscafo delle odiosissime moto d’acqua. Sembra di essere a rimini!!! Ritorniamo a terra per le 16.30. 3 gennaio Con un minibus stracarico partiamo per dalat, sugli altipiani centrali. Facciamo sosta sotto una collina dove dominano le migliori costruzioni cham che abbia mai visto fino ad ora, che per 5000 dong sono visitabili. Arriviamo a dalat alle 13. Il pomeriggio lo passiamo a girare per dalat che non è proprio piccolissimaEd è abbastanza trafficata. C’è un bellissimo lungolago nel mezzo con relativo lago. La vegetazione qui sugli altipiani è differente dal resto del paese, non c’è foresta ma pini marittimi, non ci sono risaie, ma coltivazioni a terrazzamento di ortaggi e verdure varie. Prenotiamo per il giorno seguente un tour nei dintorni per 8$ a testa.
4 gennaio questa mattina siamo partiti alle 8.30 – tardi rispetto agli standard vietnamiti – con un minibus e altri due ragazzi per un giro nei dintorni di dalat non eccezionale, ma neanche da buttare via. La nostra guida ,long, ci ha portato a vedere un villaggio lat – che si pronuncia lak -, cascate, giardini fioriti, pagode e una brutta valle dell’amore, che sembra disneyland per i poveri. Nel villaggio lat siamo state accolte dal capo villaggio che ci ha spiegato usi e costumi degli abitanti, ci ha fatto assaggiare del vino di riso fermentato e ci ha fatto vedere i loro strumenti musicali. Abbiamo visitato la chiesa cattolica al centro del villaggio e i loro negozi con manufatti in seta e cotone tessuti dalle donne.
5 gennaio verso le 8.30 si parte con un pullmino che ci porta a mui ne’ ,dove arriviamo per le 15.30. Il mare è un po’ in burrasca, tira vento però la spiaggia non è male… il bungalow è un po’ caro, 15$ a notte, ma carino. 6 gennaio sveglia alle 7, lunga passeggiata sul bagnasciuga e bagno alle 7.30. L’acqua è fantastica, la spiaggia è lunga 20 km circa, una favola, nonc’è quasi nessuno salvo dei pescatori che tirano le reti vicino a noi. Prendiamo il sole fino allle 11 non di più e nel pomeriggio dopo una pennichella all’ombra andiamo a vedere il villaggio di mui ne’ che ha delle dune sahariane fantastiche e un porto pieno di pescherecci colorati. Decidiamo di ripartire il giorno dopo per Saigon. Il pullman passa verso le 14.30, così ci godiamo un’altra mattinata con bagno e sole su questo paradiso di spiaggia. Costo del biglietto 5$ a testa.
7 gennaio altra mattinata meravigliosa, sole fino alle 11, bagni fra le onde impetuose e poi un pranzo leggero al resort. Un pullman comodo ci preleva e ci porta a Saigon dove arriviamo alle 19 circa, proprio nella zona di pham ngu lao, dove avevo pensato di risiedere io, in quanto zona centrale, frequentata dai viaggiatori a zaino e abbastanza economica. Alloggiamo alla linh guesthouse per 10$ in due. La stanza è carina, pulita e con air con and fan e uso di internet illimitato e gratuito. La zona si rivelerà poi ottima dal punto di vista delle agenzie di viaggi che organizzano tour sul delta del mekong e da ogni punto logistico.
8 gennaio dedichiamo questa giornata alla visita di Saigon, per cui risulta una giornata faticosa fatta di scarpinate, ricerca di luoghi e contrattazioni continue per i mezzi di trasporto. Andiamo a vedere una pagoda antica con due motorbike e da lì ci muoviamo con gli autobus di città che per 2000 dong a testa ci portano al palazzo della riunificazione e al museo dei residuati bellici. La visita guidata al palazzo della riunificazione è stata molto interessante, non tanto per cio’ che c’è da vedere quanto per l’atmosfera che gira da quelle parti. La guida, una ragazza in ao dai verde, riesce a trasmetterci tutto l’orgoglio del popolo vietnamita per la riunificazione del paese e per l’indipendenza raggiunta dopo tanta sofferenza. Il museo dei residuati bellici è una sequela di orrori che accresce il senso di colpa (a ragion veduta…) di noi occidentali. Ritorno e serata a pham ngu lao. Domani si parte per tre giorni sul mekong e sarà la nostra ultima escursione.
Per il national park di nam cat thien è meglio andare da Saigon dove un’escursione organizzata di due giorni e una notte costa 30 $ e non 40$ come a dalat ci hanno chiesto.
9 gennaio partenza alle 8. Giornata passata in viaggio, cioè su e giù dai pullman e dai battelli. Visita a una fabbrichetta famigliare di riso soffiato. Molto bello il giro nei canali secondari, pranzo e poi giro libero in bicicletta, tra stradine, ponticelli e alberi di banane. Fa’ caldo davvero. A sera arriviamo a cantho’. Il costo dei 3 giorni è di 25$ e ci sono compresi due notti, non i pasti. Canthò risulta essere una cittadina abbastanza abitata, non è un posto sperduto all’estuario di un fiume…
10 gennaio partiamo alle 7.30 La giornata risulta essere fantastica, battello, battello e ancora battello sul fiume. Alle 19 e 50 attracchiamo a chau doc, al confine con la Cambogia, dove dormiamo in un bellissimo resort.
Abbiamo passato il pomeriggio sul battello salutando i bambini che sulla riva, destra e sinistra, ci chiamavano in continuazione. Le persone di qua’ sono molto afabili e cordiali. Visitiamo anche un villaggio musulmano di pescatori, che chissà perché vestono all’ araba e sono di religione musulmana, tanto da costruire una moschea. Vediamo poi un’isola che vive di lavorazione della terracotta che poi esporta in tutto il paese.
11 gennaio si parte alle 7.30. Si sale sul monte sam per visitare una bella pagoda con una grotta sorvegliata da due enormi serpenti (di cartongesso … naturalmente). Da lì si può vedere il confine con la Cambogia a due km, confine che viene allagato dal fiume, nel periodo delle piogge e, dove ci dicono che gli abitanti si adattano a fare 6 mesi gli agricoltori, coltivando riso e 6 mesi i pescatori, quando le loro terre sono sommerse dalle acque. Partiamo per il lungo viaggio di ritorno a Saigon, dove arriviamo con le opportune fermate alle 19.40. 12 gennaio ultimo giorno a Saigon. Dopo colazione ci facciamo portare da due cyclo alla china airlines per la riconferma del volo. Prendiamo l’occasione per visitare il centro della città, cui non manca proprio niente per essere una città moderna e lussuosa, poi ci dirigiamo a piedi al mercato di ben than, dove diamo fondo alle nostre riserve di dong che tanto non possiamo portare fuori dal Vietnam. Dopo pranzo, con due motorbike, andiamo all’ultima pagoda consigliata, quella dell’imperatore di giada e poi ci concediamo un bel massaggio all’istituto dei cechi di Saigon, dove per 2 $, van, una ragazza di 23 anni cieca, mi fa’ un bel massaggio rilassante di un’ora.
Vietnamese traditional medicine institute 185, dong cong quyen district 1.
13 gennaio e’ arrivato proprio l’ultimo giorno! Per le 8 usciamo e con un bus di citta’ arriviamo all’areoporto di tan bin nhat, dove alle 11,10 parte il nostro aereo per taipei. Addio Saigon… addio caldo.. Addio Vietnam!! domani sera saremo a casa… non mi sento assolutamente pronta a sostenere la cosa, non sento la solita nostalgia o la voglia di casa che in altri viaggi, dopo un mese di girovagare, ho provato. Pazienza… non poteva durare! Spese viaggio Ticket: milano- roma roma taipei via Bangkok taipei hanoi ho chi minh city – taipei taipei – roma via Bangkok roma – milano 931e spese per visto 72,57 Euro (50 euro di visto piu’ spese di spedizione) Cash 250 Euro In Dollari Piu’ 500 Euro In Traveller’s cheques spesa totale 1630 euro