Vietnam

Siamo partiti da Firenze nel pomeriggio con LUFTHANSA e dopo tre aerei cambiati e un viaggio interminabile siamo atterrati ad Ho Chi Minh la sera del giorno successivo. Appena usciti dall’aeroporto, siamo stati accolti da un caldo pazzesco, umidissimo e da una folla di tassisti. Scelto il taxi, siamo arrivati al nostro albergo (prenotato...
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Partenza il: 08/08/2005
Ritorno il: 29/08/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Siamo partiti da Firenze nel pomeriggio con LUFTHANSA e dopo tre aerei cambiati e un viaggio interminabile siamo atterrati ad Ho Chi Minh la sera del giorno successivo.

Appena usciti dall’aeroporto, siamo stati accolti da un caldo pazzesco, umidissimo e da una folla di tassisti. Scelto il taxi, siamo arrivati al nostro albergo (prenotato dall’Italia) nel quartiere di Cholon. Il quartiere non è frequentato da turisti e lo si nota dall’assenza di posti per mangiare. Dopo lunghe ricerche siamo finiti da KFC, classico fast-food americano che non è il massimo ma almeno si va a letto con la pancia piena! Il giorno dopo abbiamo visitato il museo della guerra (impressionante ma istruttivo) e poi con un cyclo abbiamo fatto un giretto della città visitando la pagoda di Giac Lam (carina, ma niente di eccezionale) a nord della città, il Palazzo della Riunificazione ed il mercato di Cholon (credo di non avere mai visto così tante bancherelle stipate una accanto all’altra!).

Torniamo dal nostro giro in cyclo nel pomeriggio e ci fermiamo a Pham Ngu Lao (il quartiere dei turisti di Ho Chi Minh). Qui abbiamo fissato una gita ai tunnel di Cu Chi e al tempio Cao Dai per il giorno successivo con la TNK Travel (ne abbiamo girate diverse come consiglia la Lonely Planet ed il prezzo era praticamente lo stesso ovunque). Quindi doccia, un po’ di riposo in albergo (il caldo è veramente soffocante) e cena in uno dei ristorantini di Pham Ngu Lao. Qui, a differenza che a Cholon, c’è veramente l’imbarazzo della scelta. Si passa dal classico ristorante vietnamita al pub inglese con annesso mega schermo che trasmette partite di calcio o rugby.

Alle 8.00 del giorno successivo siamo all’agenzia per la nostra gita. Il tempio Cao Dai non ci è piaciuto particolarmente, è colorato, coloratissimo ma un po’ kitch diciamolo! I tunnel di Cu Chi invece meritano una visita. Sono in tutto tre quelli visitabili, due brevi ed il terzo più lungo (100 metri circa). I primi due li abbiamo fatti abbastanza facilmente, il terzo è stato un dramma (strettissimo, per buona parte lo abbiamo fatto camminando a gattoni, con la simpatica compagnia di alcuni pipistrelli). Sono uscita dall’ultimo tunnel stravolta, ma molto soddisfatta di averlo fatto.

Giorno successivo giro del Mekong di due giorni (anche questo fissato nella stessa agenzia). E’ possibile fare l’escursione anche di 1 giorno, ma facendolo di 2 si vedono i mercati galleggianti e sinceramente merita. Sul Mekong abbiamo fatto di tutto: giro in peschereccio, giro in canoa, foto col pitone, preso il miele da un alveare (della serie rambo ci fa una s…A!).

La notte abbiamo dormito a Cantho ed abbiamo mangiato in un ristorante molto carino e romantico in riva al fiume.

Il giorno successivo il ritorno a Ho Chi Minh è stato un inferno. Credo sia durato tipo 6 ore e l’ultima parte fatta su un pulmino scassato che andava a 20 all’ora!!! Arrivo ad Ho Chi Minh alle 18.00, cena velocissima e alle 19.30 altro pullman (una giornata direi massacrante!) diretto a Mui Ne (sempre fissato dall’agenzia compreso il nostro albergo lì – Sea Breeze Resort). Arriviamo a Mui Ne alle 24.30 circa ed andiamo diretti a dormire! Qui abbiamo trascorso due giorni di completo relax. Il Resort è in riva al mare, la spiaggia è bianchissima e praticamente deserta. Peccato per il mare che non è un granchè.

Le due sere che abbiamo trascorso qui abbiamo cenato benissimo, tutto pesce alla griglia (in uno ci hanno portato un mini-barbecue al tavolo e ce lo siamo cucinato noi – fantastico!). Abbiamo fatto anche l’escursione alle dune. La consiglio veramente, perché il paesaggio è bellissimo! Quindi con l’open bus (autobus turistici che collegano le principali zone del Vietnam – comodissimi per l’organizzazione del viaggio, ma scomodissimi per la qualità del viaggio!) fissato in un’agenzia di Mui Ne raggiungiamo Nha Trang.

Abituati alla pace di Mui Ne ci troviamo catapultati nella Rimini vietnamita: grattacieli, locali, bar, ristoranti, il solito traffico pazzesco di motorini ed il solito caldo soffocante! Decidiamo di restarci solo 1 giorno e lo dedichiamo alla visita delle isole davanti la città (Nha Trang non ci è piaciuta proprio!) organizzata dalla T.M.Brother’s Cafè. La gita è veramente molto carina, l’equipaggio simpatico, facciamo snorkelling (il mare qui è bello) e tra l’altro si mangia anche abbastanza bene. Quindi albergo, doccia, cena veloce perché alle 5.00 di mattina abbiamo il treno per Danang! A parte il sonno pazzesco che vi lascio immaginare il viaggio in treno è piacevole e tutto sommato comodo (forse perché abbiamo preso la prima classe?!) Arriviamo quindi a Danang abbastanza riposati ed in taxi raggiungiamo Hoi An.

Ci fermiamo a dormire al Phuoc An Hotel, appena fuori dal centro, ma la cittadina è talmente piccola che ci si impiega 5 minuti a raggiungere il centro città. L’albergo è bello, spendiamo 25 $ a notte ma merita decisamente! La cittadina è veramente una chicca, rimasta praticamente intatta, con le case in legno, i tetti con i draghi in mosaico e le balaustre con le lanterne appese. Abbiamo tra l’altro la fortuna di arrivare la notte che c’è la luna piena ed a Hoi An la festeggiano illuminando la città con le lanterne, tantissime, coloratissime. Uno spettacolo indescrivibile, bellissimo! Si mangia tra l’altro bene. Insomma: tutto veramente BEAUTIFUL!!! Da Hoi An facciamo anche l’escursione a My Son, purtroppo a causa della guerra gran parte del sito archeologico è stato bombardato ed è andato distrutto e da vedere non c’è tantissimo.

Partiamo quindi (a malincuore!) da Hoi An e raggiungiamo Huè. La Cittadella sinceramente è bella (anche se della residenza privata dell’Imperatore non è rimasto praticamente niente!). Siamo rimasti invece delusi dalla gita sul fiume dei profumi con visita delle Tombe Imperiali: l’equipaggio della barca è maleducato (per non usare altri termini!) e tenta di venderti l’inverosimile, quando arrivi alle tombe devi ripagare per vederle, non c’è guida e si mangia malissimo (ma veramente malissimo!).

Al ritorno dal Fiume dei Profumi ci risolleviamo quindi il morale (nonché la fame terribile – al pranzo in barca non abbiamo praticamente toccato cibo!) fermandoci a mangiare un pancake alla banana con cioccolato al Mandarin Cafè: buonissimo! In generale comunque abbiamo la sensazione che a Huè la gente sia scostante, molto meno socievole rispetto a quella conosciuta nel resto del Vietnam ed alla fine non vediamo l’ora di andare via.

Tappa successiva: Hanoi.

Spostamento: in aereo con la Vietnam Airlines – niente male, pensavo sinceramente molto peggio! Ad Hanoi andiamo a dormire nel quartiere vecchio. E’ veramente un flash: ultracaotico, un negozio attaccato all’altro e con tanti cyclo e motorbike veramente insistenti, ma con un fascino particolarissimo e sinceramente ci è piaciuto.

La mattina siamo andati a vedere il Mausoleo di Ho Chi Minh (vale sicuramente una visita, ma preparatevi a fare una lunga coda e portatevi un golf perché dentro fa un freddo incredibile ). Il pomeriggio lo abbiamo trascorso passeggiando per il quartiere vecchio, girellando tranquillamente per le varie strade ognuna specializzata nella vendita di un determinato articolo (scarpe, lapidi, erboristeria, abbigliamento, etc…). Veramente un pomeriggio piacevole.

Il giorno successivo partiamo per una crociera di 3 giorni nella Baia di Halong organizzata dalla Parsifan Travel Agency (trovate l’indirizzo nella Lonely Planet). Ci siamo trovati veramente molto bene, la guida gentilissima e l’escursione ben organizzata.

Di Halong che dire, è un paradiso con isolotti verdissimi a strapiombo sul mare: uno spettacolo! Anche qui abbiamo deciso di fare la gita di 3 giorni (la organizzano anche di 2) con una notte passata in barca e la seconda sull’isola di Cat Ba: riesci così a fare un bel giro dell’arcipelago e sinceramente il paesaggio merita. In barca si mangia molto bene, facciamo kajak tra gli isolotti (ganzo!) e la notte in barca è veramente suggestiva.

Il secondo giorno purtroppo la mattina piove e salta il trekking nella riserva naturale (niente rambo a questo giro!). Ma il pomeriggio il tempo si rimette e riusciamo a trascorrerlo in una spiaggia di Cat Ba e con tanto di bagno in un mare abbastanza caldo e pulito (non proprio cristallino, ma quasi).

Il terzo giorno ritorniamo quindi ad Hanoi. Arriviamo nel pomeriggio perché anche qui gli spostamenti sono molto lenti (i pullman vanno tutti a 20 all’ora!) e decidiamo di andare a vedere lo spettacolo delle Marionette nell’acqua che si rivela bello.

La vacanza volge al termine. Il giorno successivo abbiamo il volo per Ho Chi Minh e da qui per l’Italia.

Il 28 agosto lasciamo questo paese bellissimo, che ci ha regalato tante emozioni e ci ha fatto passare una vacanza veramente fantastica!



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