Vienna, una piacevole scoperta

Abbiamo scelto di andare a Vienna per Pasqua solo perché con Trenitalia c'era una promozione a 39 euro per il viaggio in cuccetta e così ci siamo detti: "Vienna non l'abbiamo mai vista, perché non ne approfittiamo?" Abbiamo fatto i biglietti poi abbiamo prenotato via internet due appartamentini per 3 notti al Gally apartment (www.Gally.biz)...
Scritto da: iaronob
vienna, una piacevole scoperta
Partenza il: 08/04/2004
Ritorno il: 12/04/2004
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
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Abbiamo scelto di andare a Vienna per Pasqua solo perché con Trenitalia c’era una promozione a 39 euro per il viaggio in cuccetta e così ci siamo detti: “Vienna non l’abbiamo mai vista, perché non ne approfittiamo?” Abbiamo fatto i biglietti poi abbiamo prenotato via internet due appartamentini per 3 notti al Gally apartment (www.Gally.Biz) che abbiamo scoperto situato in una posizione strategica della città; poco fuori dal centro, vicino alla stazione Ovest e quindi collegato molto bene a qualsiasi zona di Vienna.

L’idea che avevo di Vienna era quella di una città rimasta legata ad un passato glorioso e per questo statica e antiquata, simile ad un museo ed invece ho trovato una città che ha saputo integrare perfettamente la grandezza e la maestosità dei suoi monumenti e palazzi imperiali, con l’architettura d’avanguardia ed ha saputo mantenere vivo l’interesse per la cultura, dagli Asburgo ad oggi. Così nella Stephenplatz, l’imponente duomo Gotico di S. Stefano si specchia nella Haas Haus, un moderno edificio dalle forme rotonde costruito agli inizi degli anni 90. Ed allo stesso modo, nella capitale della musica oltre al teatro dell’Opera con i suoi concerti e alle case-museo di compositori come Mozart, Schubert, Strauss e Beethoven, si trova il Museo della musica che consiglio caldamente di visitare. L’Haus der musik è un museo interattivo dove si può sperimentare il suono sotto tutti gli aspetti tramite cuffie, schermi interattivi, strumenti da provare, gallerie del suono, ambienti che riproducono il mondo sonoro della vita prenatale, i suoni del futuro e, cosa ancora più divertente, avrete la possibilità di dirigere virtualmente l’orchestra filarmonica di Vienna. Provate poi a sedervi sulla “sedia sonora” dove ad ogni movimento di qualsiasi parte del vostro corpo corrisponde un suono!!! Noi ci siamo tutti divertiti un sacco, grandi e piccoli!!! Visto che il tempo con noi è stato clemente, abbiamo visitato oltre all’Haus der musik solo un altro museo: il museo di storia naturale con enormi fossili, scheletri di dinosauri ed una varietà impensabile di fauna terrestre e marina!! Non sono poi mancate le classiche visite alle residenze imperiali.

All’interno dell’Hofburg abbiamo visitato gli appartamenti del Kaiser e la Silberkammer; nel primo ci hanno sorpresi la camera della Principessa Sissi ma soprattutto la sua palestra (cosa alquanto bizzarra per l’epoca); nella Silberkammer abbiamo potuto ammirare l’argenteria di corte , gli utensili da cucina e la biancheria da tavola.

Con un altro biglietto abbiamo poi visitato la Schatzkammer cioè la camera del tesoro che annovera tra gli oggetti in mostra la corona degli Asburgo dal 1600 al 1918 e la corona del Sacro Romano Impero. Fuori dall’Hofburg, il Burggarten, uno dei tanti parchi di questa città, ospita l’ex serra di corte; una struttura in vetro e ferro all’interno della quale si trova la Casa delle farfalle (Schmetterlinghaus) con centinaia di farfalle che vivono, volano e si riproducono in una foresta tropicale. I 35 gradi e l’80% di umidità oltre ad avere appannato gli obiettivi di macchine fotografiche e telecamere, hanno letteralmente azzerato la nostra pressione, mentre sui bambini l’unico effetto è stato quello di suscitare stupore e divertimento. Comunque non disperate perché a fianco dell’edificio c’è uno stupendo caffè con i tavolini all’aperto, pronto a ristorarvi!! La visita al Castello di Schoenbrunn, residenza estiva degli imperatori, può richiedere una intera giornata perché oltre alle stanze del palazzo (Tour corto 20 stanze – tour lungo 40 stanze) vi è un immenso parco che comprende il labirinto di siepi per intenderci in “stile Shining”, i giardini del deserto, la Gloriette, lo zoo di Vienna, i giardini giapponesi e altro ancora. La nota dolente è che nonostante l’accesso al parco sia gratuita, ogni area menzionata è a pagamento. Vengono comunque venduti dei Pass, ossia dei biglietti cumulativi che comprendono già l’ingresso (oltre alle stanze imperiali) ad alcuni di questi… A voi la scelta. Noi a metà pomeriggio, visto il sole ed il caldo, abbiamo salutato Schoenbrunn e siamo andati al Prater. Anche qui si ripropone quella continuità ed integrazione tra passato e presente, l’uno rappresentato dalla Ruota panoramica simbolo di Vienna inaugurata nel 1897, l’altro dalle numerosissime e varie attrazioni da luna park all’avanguardia. Se vi piacciono le montagne russe, ce ne sono di 6 tipi diversi e lo stesso per le case dei fantasmi e simili!! Non si può comunque lasciare il Prater senza salire sulla ruota panoramica che, assieme alla torre del duomo è uno dei migliori punti di vista della città dall’alto. Bene ed ora dove si va a cena? Visto che siamo vicini al Danubio pensiamo di andare a cercare un ristorantino sulle sue sponde; prendiamo la linea U1 della metro e scendiamo alla fermata Alte Donau e ci troviamo catapultati nel mezzo di una Vienna quasi futuristica con edifici ultra moderni tanto che pensiamo di avere sbagliato qualcosa. In realtà superato a piedi lo stradone che attraversa il fiume (Wagramer strasse) voltiamo a destra sulla An der unteran Alten Donau ed eccoci sulle rive del fiume al tramonto; davanti a noi un susseguirsi di moli con tante barchette ancorate e chioschi, bar e punti di ristoro ancora chiusi ma che non è difficile immaginarsi pieni di bagnanti e vacanzieri, durante l’estate. Per ora siamo solo noi sei che stanchissimi ed affamati ci godiamo un momento di silenzio e pace e, neanche fosse il Gange, ci bagniamo le mani nell’acqua del Danubio. Dopo un buon quarto d’ora di passeggiata (ma quanti chilometri avremmo fatto oggi?) troviamo aperta una guesthaus – Neu brasilien – che scopriremo poi storica poiché inaugurata nel 1925 e dove, nonostante un cameriere che non si sforza minimamente di capirci o farsi capire, ci gustiamo una cena classica con frittatensouppe, crauti, carne alla griglia e le immancabili patate. Al ritorno ci proponiamo di passare la mattina successiva sul Danubio e la giornata soleggiata di Pasquetta ci permette di farlo, con la mini crociera sul fiume. Il tour con la compagnia DDSG Blu Danube (www.Ddsg-blue-danube.At) parte dal centro (poco dietro il duomo) e percorre il Donau Kanal per poi arrivare attraverso una chiusa, sul Danubio nella zona più moderna di Vienna, la Donaustadt e poi torna al luogo di partenza secondo un percorso contrario. L’intero percorso dura 3 ore ma è possibile e CONSIGLIATO fare solo il biglietto di andata o più precisamente farlo solo in un senso; dal centro verso fuori o per chi non è troppo mattiniero, arrivare sul Danubio in Reichsbruche nella Donaustadt e fare il percorso che va verso il centro con il biglietto di sola andata al prezzo di 10,50 euro (bimbi fino 6 anni gratis). In un’ora e mezzo si possono apprezzare, filmare o fotografare tutti gli edifici sia moderni che antichi che sorgono sulle sponde del fiume, illustrati da una guida audio in 4 lingue e, per chi lo desidera, a bordo c’è anche il ristorante.

Arrivati in centro non ci resta che andare a pranzo ma dove? La nostra guida ci dice che proprio qui vicino dietro al duomo in Wollzeile al n.5 c’è Figlmuller, il locale che serve la cotoletta più grande di Vienna e decidiamo di verificare di persona. Beh… È vero!!! Per 11,50 euro, rigorosamente accompagnata dal contorno, ci viene servita una cotoletta grande come una pizza e noi da bravi italiani, incartiamo la metà che non riusciamo a mangiare per farcire i panini la sera, in treno. Ed ora abbiamo tutto il pomeriggio per gironzolare per le strade del centro. Dietro al Duomo scopriamo i negozietti di un tempo: il fioraio, il tabaccaio, il negozio di libri; lungo il Graben osserviamo la colonna della peste; in Kartner strasse ammiriamo gli eleganti negozi e mangiamo l’ultima sacher nel tempio della torta viennese, ossia l’omonima pasticceria; poi giunti sul ring decidiamo di passare le ultime due ore del nostro soggiorno come i viennesi, riposandoci al sole, al Burggarten, mentre i bimbi con inesauribile energia giocano a pallone fino al momento di raggiungere la Sudbahnof. Alle 20.05 in perfetto orario, partiamo salutando una città bellissima, estremamente vivibile, organizzata e ricca di cultura. Una città, contro ogni nostro scetticismo, veramente accogliente. A presto.

Qualche consiglio pratico: Vienna va vissuta a piedi; il centro è pedonale ma raggiunto da numerose fermate della metropolitana. Tutta la città è percorsa in lungo e in largo da oltre 30 linee di tram, da numerosissimi autobus e da 5 linee di metropolitana; la frequenza dei mezzi è altissima pensate che non abbiamo mai aspettato per più di 4 minuti alcun mezzo pubblico e di sera, mai più di 7 minuti. Con un tale tipo di servizio lo spostamento da un capo all’altro della città non ha richiesto mai più di 10/15 minuti. Esistono biglietti validi per tutti i mezzi pubblici per la durata di 72 ore (con 2 adulti, gratis due bimbi fino 16 anni) al prezzo di 12 euro oppure la Vienna card che, al prezzo di 16.90 euro offre in più, sconti dal 10% al 20% su quasi tutti i musei e le attrazioni e omaggi per acquisti in negozi e ristoranti. Se arrivate in stazione, i biglietti li vende il tabaccaio, mentre la vienna card si compra alle biglietterie. Attenzione! Per le famiglie con 2 figli fino a 16 anni, esiste quasi ovunque il Family ticket che è ancora più conveniente della Vienna Card.

Se amate la musica, davanti al duomo e all’Opera ci sono numerose postazioni di venditori di biglietti per concerti o balletti anche a prezzi abbordabili e in orari ( 18.00 o 19.00) accessibili anche a chi ha bambini.

Da non perdere, una serata a Grinzing un piccolo e caratteristico villaggio nella prima periferia Nord di Vienna in stile vecchia Austria, con tantissime taverne dove cameriere in costume servono ottime cene accompagnate da musica e dal vino prodotto dai coltivatori della zona. Noi siamo entrati nell’heurigen Weingut Reinprecht proprio di fronte alla chiesa, ricavato da un ex convento del 1600 molto accogliente e con atmosfera e musica tipiche e gradevoli. Per raggiungere Grinzing: metro U4 e poi Bus 38 – ci sono corse fino a mezzanotte.

Se andate a Schonbrunn (www.Schoenbrunn.At/it) durante il weekend, fate in modo di arrivare là entro le 9 e mezza altrimenti potreste fare una fila anche di ore alle biglietterie.

Un sito molto utile ed anche in italiano è: www.Info.Wien.At



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