Vienna in quattro per quattro dì

Tutto quello che vorreste sapere per un viaggio tranquillo in famiglia
Scritto da: stafa66
vienna in quattro per quattro dì
Partenza il: 02/01/2012
Ritorno il: 07/01/2012
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
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Anche noi vogliamo ringraziare il grande popolo di Tpc raccontando le nostre impresssioni su Vienna, nella nostra breve ma intensa visita alla capitale austriaca.

VIAGGIO: lo abbiamo effettuato in treno, da Bologna, ma la scelta di viaggiare di notte non è stata il massimo del comfort. All’andata abbiamo scelto una cuccetta 4 posti, ma il dondolio, il rumore e la ristrettezza del letto non hanno contribuito ad un buon riposo. Al ritorno avevamo solo il posto a sedere e quindi dormire non è stato semplice, considerato anche che c’erano altri due coinquilini di scomparto. Certo simpatici, ma i movimenti erano difficoltosi.

HOTEL: Pension Andreas a due passi dalla fermata Metro Rathaus. Un 3 stelle, onesto, pulito quanto basta, colazione inclusa per 110 euro a notte. Per chi non ha pretese, ma vuole dormire tranquillo senza il minimo rumore. Ricavato al primo (e parte del secondo) piano di uno stabile destinato ad abitazioni private.

CLIMA: freddo, ma non freddissimo. Poca pioggia e debole, tanto che gli ombrelli non li abbiamo aperti. Sicuramente ci sono serviti però i guanti, le berrette, le scarpe invernali comode, le calzemaglie (a volte si alzano certe folate di vento gelido transiberiano).

RISTORAZIONE: da segnalare un quartiere a Ovest di Museum Quartier (cioè dietro), lo Spittelberg, pieno di locali non prettamente turistici. Noi abbiamo mangiato allo “Spatzennest”, una tipica osteria viennese situata a Ulrichsplatz. Un altro ristorante pieno di gioventù è quello situato all’interno del quartiere universitario (con tanto di Campus) “Brauaus” ed infine al Figlmuller (storico ristorante dal 1905) dove c’è la più grande schnitzel di Vienna (sborda dal piatto) che si trova in un vicolo pedonale a sinistra del Duomo di S. Stefano e abbiamo sempre trovato la fila all’esterno del locale per un tavolo.

DA NON PERDERE: Notevole sia per la particolarità che per la vastità di souvenir è il quartiere colorato di “Hundertwasser Haus” nella periferia Est di Vienna, le facciate e le finestre sono variopinte, le pareti, gli angoli e i pavimenti sono intenzionalmente asimmetrici e obliqui.

TUTTO IL RESTO: le solite cose descritte nei vari racconti sono state utilissime. Inoltre una menzione speciale va all’assenza di ogni tipo di violenza, polizia discreta, quasi invisibile, trasporti ottimi, senso civico altissimo. Il carattere degli austriaci non è propriamente compatibile con il nostro, ma non si può avere tutto.

Buon viaggio a tutti.



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