Vienna in pratica
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Se c’è una città in cui si sente la presenza di un passato imperiale, beh, questa è proprio Vienna. Ora vi racconto come arrivare a Vienna e cosa fare in tre giorni.
Come arrivare
Ci si può arrivare in treno oppure, come ho fatto io, con un volo Austrian. Una volta arrivati all’aeroporto consiglio di fare subito la Vienna Card, potete farla in aeroporto oppure in città. Questa card offre accesso illimitato ai mezzi pubblici viennesi e offre una serie di sconti sui biglietti d’ingresso ai musei. C’è da 24, 48 o 72 ore e sicuramente consente un bel risparmio. Se decidete di farla qui trovate tutte le informazioni. E’ necessario scrivere il giorno in cui si inizia ad usarla e obliterarla solo la prima volta. Dall’aeroporto è molto comodo raggiungere il centro di Vienna. Avete due opzioni: prendere la S7, il viaggio dura 25 minuti e il biglietto cosa 2.20 a persona (questa tratta non è inclusa nella Vienna Card perché supera il chilometraggio incluso; dovrete fare un biglietto nei distributori marcati ÖBB). Ci sono varie fermate una di queste è Wien Mitte/Landstrasse. Altrimenti potete usare una opzione più veloce ma un po’ più costosa che è il treno CAT. Fa un tragitto diretto che arriva sempre a Wien Mitte/Landstrasse, ci mette 15 minuti e costa 19€ a/r. In aeroporto potrete fare i biglietti nelle macchinette automatiche verdi oppure rivolgervi al banco apposito che c’è nell’area ritiro bagagli.
Primo giorno
Vediamo ora cosa c’è da visitare a Vienna. Inizio a dirvi che per il castello di Schönbrunn occorre prevedere una giornata intera e, dato che ho fatto un’ora di coda per il biglietti, consiglio di prenotarli per tempo dal sito. Il primo giorno dunque, per via del fatto che verosimilmente avrete solo una mezza giornata a disposizione, consiglio di iniziare dal centro storico partendo magari con la Votivkirche, con le sue splendide vetrate decorate e poi il municipio (Rathaus) e il duomo di Santo Stefano (Stephansdom). Si può salire sul campanile del duomo e godere di una bella vista dall’alto. Il tetto del duomo è molto colorato, davvero bello. Proprio accanto al duomo, in una delle strade laterali dirigetevi verso il Graben, l’antico fossato che oggi è una delle arterie principali dell città, qui vedrete la Pestsäule, la colonna monumento dedicata alla sconfitta della grande peste in città. Si può poi andare vero il Palazzo Imperiale (Hofburg). Qui risiedevano gli Asburgo e qui trovata anche alcuni musei. A pochi passi da qui non potete non andare a mangiare una fetta di Sachertorte nell’Hotel Sacher, dove si serve la Sacher originale, vedrete una coda molto lunga ma è piuttosto scorrevole. Il prezzo per una fetta di torta è di circa 7 euro che però comprende anche un bicchierino d’acqua. Anche se un po’ caro volete mettere il fascino di mangiare una fetta di torta nell’originale hotel Sacher? A questo punto se non siete troppo stanchi potreste provare ad andare al Belvedere, il castello del Principe Eugenio di Savoia che si trova a sud del centro. Se non avete tanto tempo potreste limitarvi alla visita del Belvedere Superiore, dove è esposto il bacio di Klimt. Non lontano da qui Si può poi vedere un altro edificio particolare, la Majolikahaus, che ha la caratteristica di avere la facciata in ceramica di maiolica appunto.
Secondo giorno
Il giorno successivo lasciatelo interamente per la visita al castello di Schönbrunn, ricordandovi, come detto sopra, di prenotare l’ingresso. Il palazzo nacque come casino di caccia estivo degli Asburgo. Ci si arriva comodamente in metropolitana. Ci sono vari tipi di biglietto, io ho fatto il pass Classico che permette la visita di 40 sale del castello, dello zoo, del labirinto e dei giardini. Bisogna poi necessariamente raggiungere a piedi la collina della Gloriette, da cui si vedrà una bellissima vista dall’alto sul castello e su Vienna. L’ingresso alla Gloriette è incluso in questo pass classico. Indubbiamente questo castello è ricco di fascino e fa fare un bel salto indietro nel tempo!
Terzo giorno
L’ultimo giorno consiglio di dedicarlo alla vista del parco Prater, dove troverete anche un sacco di attrazione stile luna park, compresa la bellissima ruota panoramica, e del Danubio, recandovi alla fermata Donauinsel potrete vedere il faro e il lungo fiume. Costeggiando il parco Prater e uno dei canali del Danubio, si arriva in circa 20 minuti alla Hundertwasserhaus. Si tratta di una casa (abitata) coloratissima creata dall’architetto Hundertwasser come edificio di case popolari, tra i colori e i dislivelli dell’asfalto è davvero particolare. Per chi ha più tempo c’è un intero quartiere dedicato ai musei, il MuseumsQuartier. C’è davvero di tutto: il mumok, dedicato all’arte moderna. Il Leopold, dedicato a Klimt e Schiele, poi ci sono il museo di architettura e la Kunsthalle, centro d’arte contemporanea, e anche un museo per i bambini, lo ZOOM. Non va dimenticato poi il museo Albertina. Non dimentichiamo nemmeno i mercati, come Naschmarkt o il Karmelitanviertel uno dei luoghi più indicati per mangiare qualcosa. Qui potrete trovare altre informazioni sui mercati viennesi.
Dove mangiare e dove dormire a Vienna
In ultimo concludo dandovi il nome di due ristoranti dove ho mangiato in zona municipio che erano ottimi: Fromme Helene che fa un gulash divino e Melker Sriftkeller, dove ho gustato la Wiener Schnitzel in una bellissima cantina sotterranea. Per il pranzo consiglio invece di approfittare delle panetterie, che a pochi euro vi faranno gustare ottimi panini e dolci. Io ho dormito in zona municipio, l’hotel Austria Trend Rathauspark è molto comodo con le metro e in una zona tranquilla della città.