Vienna in 5 giorni

Vacanza all'insegna del romanticismo e sete di scoprire una nuova città!
Scritto da: winani
vienna in 5 giorni
Partenza il: 07/09/2010
Ritorno il: 11/02/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Meta: Vienna Periodo: martedì 7 settembre 2010 / sabato 11 settembre 2010 Compagnia Aerea: Austrian Airlines Volo: Roma-Vienna Partenza 10:30 Arrivo 12:20 / Vienna-Roma Partenza 17:30 Arrivo 19:10 Classe: Economy Hotel: Arcotel Boltzman, Boltzmanngasse 8, Vienna Durata: 4 notti Tipologia: camera doppia solo pernottamento Prenotazione volo+hotel effettuata via internet con lastminute Costo del pacchetto: Euro 444,56 per due persone TOTALE SPESA 2 PERSONE € 883,31

La nostra vacanza ha inizio con l’ingresso all’aereoporto di Fiumicino alle 8:15. Il check-in è una formalità della durata di 5 minuti perchè è tutto automatizzato, basta immettere sullo schermo che trovi al check-in, i propri dati, il numero della prenotazione e il biglietto viene stampato all’istante. Non abbiamo bagagli da spedire quindi in un attimo ci troviamo a superare i controlli al metal detector. Sbrigata anche questa formalità alle ore 9:15 ci mettiamo seduti al gate corrispondente, in attesa dell’imbarco previsto alle ore 10:00. Anzichè partire alle 10.30, decolliamo alle ore 11:05 ma l’arrivo è perfettamente nell’orario stabilito, ossia alle 12:20! Volo tranquillo e Vienna ci accoglie con un tempo cupo e freddo. Per raggiungere Vienna city tra le varie opzioni scegliamo il bus 3, che ferma a Schwedenplatz, così abbiamo una prima panoramica dell’ambiente che ci circonda. In 25 minuti siamo al centro diVienna. Qui prendiamo la metro e ci fermiamo alla fermata Schottentor Universitat. Da qui percorriamo un kilometro a piedi per raggiungere il nostro albergo. L’hotel è carino, accogliente, moderno e silenzioso. Riscaldato, pulito e ben localizzato. Dopo aver sistemato i bagagli ci dirigiamo verso una delle zone della città tramite la metro, scendendo alla fermata Karlsplatzo. Usciti dalla metro notiamo subito la cupola della chiesa “Karlskirche” localizzata in un piccolo parco. Esternamente una bella chiesa. Attraversiamo poi la via principale Karntnerstrasse, ricca di negozi e di gente a passeggio. Lungo questo percorso incontriamo la “Chiesa dei Cappuccini” (Kapuzinerkirche), famosa per la cripta contenente i sarcofaghi dei membri degli Asburgo. Decidiamo di visitarla, e ciò non si dimostra una buona idea perchè a parte la particolarità dei sarcofaghi, la visita è breve e noiosa. Tappa successiva “Stephansdom” o Cattedrale di Santo Stefano. Questa ci appare immensa nel suo stile gotico, sia esternamente che internamente; è valsa la pena visitarla. Abbiamo deciso di non salire sulle torri (Sud e Nord) che sono visitabili. Subito ci aspetta il Graben, un’altra via con numerosi negozi paragonabile a Via Condotti a Roma per i negozi di marca, ma molto più grande. Lungo questa via troviamo la “Peterskirche”, un’ altra chiesa simile alla Karlskirche. Sempre nei dintorni incontriamo l’Altes Rathaus, antico municipio, di scarso interesse e Maria am gestade, internamente piccola e molto cupa. Per completare questo primo giro turistico sono sufficienti circa 3 ore. SPESE AFFRONTATE 1° GIORNO Aeroporto Fiumicino Acqua 75cl Euro 1,90 Bus collegamento Vienna a/r Euro 11,00 (a persona) Metro biglietto settimanale Wochenkarte Euro 14,00 (a persone) con macchina digitale disponibile in lingua italiana fatto presso l’entrata della metro Chiesa dei Cappuccini Euro 5,00 (a persona) Secondo giorno, abbiamo visitato il Museo di Storia Naturale, che nonostante alcune aree interessanti come l’acquario, i mammiferi, gli uccelli, rettili ed aracnidi, risulta nel complesso un po’ deludente sopratutto se messo a confronto con quello di Londra. Frontalmente al museo troviamo con la stessa identica imponenza e struttura il Kunsthistoriches Museum al quale però non siamo stati. L’esterno di questi due palazzi è abbellito da giardini e statue interposte tra i due. Tappa successiva la via Mariahilefer Strasse, ricca di negozi e molto carina. Consigliata. Il Museumsquartier invece è sconsigliato se come noi non siete amanti o conoscitori dell’arte. Molto molto bello è invece il Parlamento, che si eregge su una struttura in stile greco; appariscente e ordinato lo consigliamo assoluamente, anche se ne abbiamo potuto apprezzare solo l’esterno. Vicino a questo troviamo il Rathaus, municipio neogotivo, imponente, con la relativa piazza che in questo periodo ospita stand gastronomici dei vari paesi del mondo. Qui non abbiamo potuto non assaggiare il Wurstel Viennese, tra l’altro speciale!! Dopo una breve passeggiata ci troviamo per sbaglio all’interno dell’Hofburg, esteticamente maestoso (peccato contornato di stand per un’imminente festa). Qui abbiamo visitato il Museo di Sissi, e gli Appartamenti Imperiali. Compreso nel prezzo del biglietto viene fornita la guida audio, che rende il giro molto interessante. Si è fatto buio, così approfittiamo per andare ad ammirare i palazzi già visti, in veste notturna. L’atmosfera è romantica e delicata, le luci soffuse rendono il tutto molto suggestivo. Museo di Storia Naturale Euro 10,00 (a persona) Hofburg Euro 9.90 (a persona) Rathaus stand viennese 2 Wurstel Euro 8.10 Terzo giorno, siamo partiti alla volta dello Schonbrunn. Scesi all’omonima fermata della metro, ci siamo subito diretti al Tiergarten, il più antico zoo d’Europa. Consigliatissimo perchè ricco di molte specie animali e soprattutto per la possibilità di goderne davvero da molto vicino. Al di fuori di questo siamo passati al Palmenhaus che consigliamo solo ad appassionati ed esperti di piante così come il Wustenhaus in versione di gran lunga ridotta. Attraversando l’interminabile parco dello Schonbrun abbiamo raggiunto il Labirinto, carino ma un pò noioso. Il Palazzo Imperiale dall’esterno è stupendo, così come il contrasto che risulta dai vasti, colorati e curati giardini che lo circondano. Non abbiamo visitato gli appartamenti imperiali perchè già sazi degli appartamenti visitati all’hofburg, ma sicuramente da visitare. Ciliegina sulla torta la Gloriette, che si affaccia sull’intero schonbrunn offrendo un imperdibile panorama. Prossima tappa l’Hundertwasserhaus, case popolari molto carine d originali, ma ci aspettavamo un quartiere intero e non 3 sole palazzine. Per completare la giornata, cena romantica alla Torre del Danubio, con ristorante girevole ad un altezza di 170 metri, da dove è possibile ammirare la bellezza notturna di tutta Vienna. Vista la particolarità del ristorante ci aspettavamo un conto esagerato, ma così non è stato. CONSIGLIATISSIMO! Tiergarden + Palmenhause + Wustenhaus Euro 18,00 (a persona) Labirinto Euro 2,90 (a persona) Gloriette Euro 2,00 (a persona) Cena Torre del Danubio (2 antipasti, 2 secondi, acqua, 1/4 vino) Euro 71,00 + 10,00* *Nei ristoranti austriaci delle volte nel conto il costo del servizio non è incluso, prevede quindi, anche se non obbligatoriamente, un sovrapprezzo che può andare dal 5 al 10% del conto.

Penultimo giorno siamo stati al Prater parco, sicuramente immenso e carino da vedere, ma nulla di più. Più interessante si è rivelata la parte del Luna Park che vi descriveremo in seguiito. Decidiamo di andare al Belvedere, con i suoi Musei ricchi di opere d’arte (ma solo ed esclusivamente per appassionati) e giardini di rara bellezza e di rifinirure maniacali, sicuramente da non perdere. Da tralasciare invece il giardino privato del principe che si trova nel Belvedere in inferiore (Unteres Belvedere). Tornando al Prater, di sera ci siamo divertiti con le attrazioni del Luna Park. Non c’è un biglietto d’ingresso, ed ogni giostra ha il suo ticket, che varia da un minimo di 1,50 a 4,00 euro a persona. Ricco di attrazioni da cardiopalma come le montagne russe e tanti altri; alcune giostre sono tipiche dei vecchi Luna Park, come il tiro a segno, l’autoscontro, l’ottovolante e così via. Da non perdere la corsa sui Go-Kart. Belvedere (biglietto combianto) Euro 14,00 (a persona) Prater (attrazioni “6”) Euro 32,00

Ultimo giorno, ultimo giro per la città, volo di ritorno e un bel saluto a Vienna, che ci lascerà un ricordo degno della sua romanticità e della sua bellezza.



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