VIENNA a febbre alta

Ciao a tutti, siamo una famigliola bresciana, paolo, maddalena e sara (8 anni) che dopo tanto tempo è riuscita, finalmente, a visitare Vienna. Per l'occasione non ci siamo fatti mancare niente: volo di linea da verona, hotel 4 stelle sulla Mariahilferstrasse e 5 giorni tutti per noi. Purtroppo, nei giorni precedenti, sara ha avuto l'influenza e...
Scritto da: Paolo C. 4
vienna a febbre alta
Partenza il: 13/03/2006
Ritorno il: 17/03/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Ciao a tutti, siamo una famigliola bresciana, paolo, maddalena e sara (8 anni) che dopo tanto tempo è riuscita, finalmente, a visitare Vienna. Per l’occasione non ci siamo fatti mancare niente: volo di linea da verona, hotel 4 stelle sulla Mariahilferstrasse e 5 giorni tutti per noi. Purtroppo, nei giorni precedenti, sara ha avuto l’influenza e ci ha contagiati: il risultato sono stati i primi 2 giorni a letto per me e 1 giorno per maddalena. Nonostante la febbre ci abbia debilitato e ci abbia fatto perdere alcune possibilità vorremmo darvi il nostro piccolo contributo, o meglio le nostre impressioni su questo viaggio. Iniziamo con la compagnia aerea, la Air Dolomiti, ottima, piccoli aerei, posti comodi, servizio impeccabile e un simpatico gadget a sara ed un altra bimba presente sull’aereo da parte della hostess. L’hotel, il Novotel Atterseehaus è situato a 20 minuti a piedi dall’Hofburg e quindi dal Museumquartier, le stanze sono spaziosissime e pulite, il breakfast è vario e ben servito. Contrariamente ai nostri piani non abbiamo potuto seguire un itinerario che ci eravamo prefissi, ma abbiamo dovuto scegliere qualcosa da vedere intervallato da lunghe pause per riprenderci dalla fiacchezza. Questo forse ci ha fatto vivere la città in maniera diversa, ma sicuramente ci ha fatto fare una cosa che è difficile fare quando si va in ferie: lo shopping in farmacia! Ebbene, con nostra sorpresa e gradimento, i medicinali acquistati (sciroppo Bisolvon, aspirine effervescenti, l’equivalente della Tachipirina) in media costano la metà o meno rispetto a noi. Noi abbiamo visitato il Kunsthistorischemuseum, la stanza del tesoro, il museo di storia naturale, il Belvedere superiore, Schonbrunn, la KunsthausWien e la casa di Undertwasser. I musei molto belli, hanno una buona percorribilità e sono ben climatizzati, le luci al Kunsthistorischemuseum, a volte, non mettono in evidenza i dipinti, anzi, mentre al Belvedere potete farvi rapire da Klimt, Schiele, Munch, Kokoscha, ecc. Al museo di storia naturale hanno una stanza con svariati microscopi dove i visitatori possono osservare insetti o minerali, questa stanza ha entusiasmato sara forse più della stanza del tesoro. Schonbrunn va visitato da soli e non con i gruppi organizzati perchè finito il giro ti portano via e non puoi fermarti a vedere altro. I trasporti: Vienna è una città molto ben organizzata, i bambini con un genitore salgono gratis dappertutto, per girare in città conviene comprare ai distributori automatici (ci sono anche in aeroporto ed hanno le scritte in italiano) i biglietti di libero transito per 72 ore a € 12,00; la Vienna Card non serve a niente perchè nei musei ti fanno il biglietto famigliare molto più conveniente rispetto allo sconto ottenibile con la Card (e questo me lo hanno fatto notare i bigliettai dei musei). Quando arrivate in aeroporto il mezzo più conveniente è arrivare alla stazione Wien Mitte con la Scnellbanhof (logo quadrato azzurro con “s” in bianco), costa solo un supplemento di € 1,50 per l’adulto e € 0,80 per il minore. Il cibo: credo che serva un inceneritore, non uno stomaco, per digerire la quantità di cibo che viene servita; al di là delle battute la loro filosofia di consentire a tutti di sedersi al ristorante funziona alla grande, mangi bene e spendi poco. Non suggeriamo nessun posto ma in generale abbiamo mangiato sempre molto bene e abbondante e non abbiamo mai pagato più di € 35/40 in tre compreso caffè e dolce. I viennesi: brava gente, calmi, inquadrati, certo poco vivaci, ma sempre gentili e disponibili; anche in macchina fanno sempre passare il pedone, non strombazzano e guidano rilassati (da notare la quasi totale assenza di scooter). La Sacher: cara, carissima ma buona, buonissima, fatevi pure derubare, ne vale la pena! La pulizia: non c’è che dire, anche in metropolitana non c’è niente fuori posto, sopratutto in centro mentre le strade verso la periferia risentono della scarsa frequentazione dei turisti per divenire normali strade di quartiere. Ecco, sicuramente il nostro non è un racconto simil-avventuroso, emozionante o intrigante come tanti altri, ci tenevamo comunque a trasmettervi le nostre esperienze che,speriamo, servano anche a voi! ciao e grazie.


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