Vienna 17/12-20/12
1° giorno: Nevica!…Si ok, se programmi un viaggio a Dicembre la neve la metti in conto; ma quando il giorno prima consulti 12 siti internet di meteo e nessuno, dico NESSUNO, mette manco coperto e ti affacci alla finestra alle 4 del mattino il primo pensiero è : “caspita che brinata!!!”. Ti rifiuti di credere che sia neve perchè se QUELLA è neve a Malpensa mica ci arrivate in orario eh!.
Così, ancheggiando come una signora che fa il mestiere più vecchio del mondo, la nostra Focus SW arriva più o meno in orario al TerminalMaggia, dove resterà a riposare per 4 giorni.
TerminalMaggia: 4gg con posto auto coperto = 33 euro (navetta gratuita e servizio impeccabile) Il volo di andata è perfetto: è la prima volta che mi capita di volare di giorno e resto, per gran parte del viaggio, con il naso schiacciato (letteramente) al finestrino: le alpi innevate sono il primo spettacolo al quale assistiamo. Air Berlin A/R 223,00 a persona. Decollo alle 8.30 – atterraggio alle 9.50.
Per il trasferimento dall’aeroporto in città la nostra scelta cade sul CAT: costo web 16 euro – arrivo stazione Mitte…Poi metro.
CAT permette di essere in centro in 16 minuti (e non cambia molto rispetto alla linea del treno normale, decisamente più economica) ma, soprattutto, permette di effettuare il check-in di rientro direttamente dalla stazione Mitte a partire da 24h prima del decollo. Questo si traduce in: no code al check in in partenza, no bagagli lasciati a deposito in albergo dove poi tornare a recuperarli e possibilità di presentarti al Gate giusto in tempo per l’imbarco.
Il volo mattutino ci permette di partire, fatto il check-in in hotel ( Am Augarten, 207 euro per camera doppia per 3 notti colazione inclusa, metro U2/U1 a due fermate dalla stephanplatz – voto 8) all’esplorazione di Vienna per le 12.00. Hofburg: ci arriviamo dalla zona dei musei, attraverso la TheresaPlatz. Ci limitiamo a vedere il museo degli argenti e le stanze di Sisi ove si trova il relativo museo. L’edificio è sontuoso, gli argenti e gli arredi idem ed il museo di Sisi…Particolare. Da un lato è interessante vedere quanto fosse in un certo senso moderna questa imperatrice (e leggermente commuovente l’amore che CheccoBeppe 😛 provava per questa donna); dall’altra è un buon esempio di mercificazione.
Pausa alla caffetteria Hofburg con sublime Apfelstrudel tiepido e cioccolata…Aehm…Presente latte+nesquik? Albertina: museo interessante dove si può avere un’assaggio dei maggiori espressionisti e di altro ancora.
Kunsthistorisches: museo di storia dell’arte piuttosto interessante in un edificio splendido.
Dopo un veloce rientro in hotel per ritemprarsi con una doccia calda (temperatura esterna -4) abbiam cenato al FiglMuller: confermo la bontà del cibo ma un consiglio: andate in quello in Backerstrasse e non in quello a Wollzeile ; a parte la “spinosità” del personale da noi incontrato nel secondo ma dal questo si esce, invariabilmente, aromatizzati alla cotaletta ;). Ricordate le mance ;)))) Passeggiata serale lungo la rotenturhme e il quartierino vicino alla swedenplatz (carino ma nulla di che) dove vediamo l’esterno della chiesa ortodossa (chiusa perché tardi) e il GriechenBeisl (dhe ci ripromettiamo di provare la sera successiva).
2° giorno: Nevicchia…Poco poco. Partiam alla volta della Cattedrale di Santo Stefano e passeggiamo per le vie del centro a scoprire il quartiere ebraico, l’orologio ballerino (mica me lo ricordo come si chiama :P) il vin brulè, e visitiamo tutte le chiese aperte e visitabili per un attacco improvviso di piitudine che proprio proprio nulla ha a che fare con i -6 esterni.
Subito dopo pranzo puntata al Nashmark dove decidiamo di mangiare asiatico:…Aehm.. Visto che siamo in zona attacchiamo il LEOPOLD…Il paradiso dell’espressionismo:bellissimo ma se entri in pace col mondo esci con, minimo minimo, una lieve tendenza suicida: klimt, schiele, munch, Kokoschka…Bello. Per cena decidiamo di provare BriechenBeisl: buon cibo (qui si prova il gulash), personale gentile e capace; ma prima si visita la chiesa ortodossa.
3° giorno: Nevicherà?… Quando a strade asciutte vediam passare uno spazzaneva un dubbietto ci si insinua nella mente. Tempo 2 ore e fiocca che è una meraviglia!. Si va a Schonbrunn: bel castello, bei giardini anche se innevati…Ricorda l’Hofburg (ovviamente); La visita si rivela più rapida di quanto pensassimo così decidiamo di puntare al Belvedere per vedere il bacio di Klimt e altre opere. Certo che ‘sti ‘striaci son furbi: han seminato le opere d’arte in tutti i musei così tocca farli girar tutti a botta di 8/9/10 euro a volta. La panza reclama!: e ci femiamo al Salm Brau, in rennwegstrasse (subito a destra dell’uscita dei giardini del Belvedere). E’ molto spartano, produce birra propria e a noi è piacuto tantissimo a dispetto dell’atmosfera ruspante. Qui si provano piatti curiosi e i wurstel viennesi.
Nel pomeriggio visitiamo la KarlKirke (molto bella anche se gelida…L’acqua nell’acquasantiera era gelata!) ove è presente un’ ascensore in vetro che porta su una piattaforma posta subito sotto la cupola: soffro di vertigini (ma nell’eccitazione qualche volta me ne dimentico) e l’esclamazione che mi esce mentre saliamo fa staccare un crocefisso sull’altare maggiore.
Si riparte alla volta del Rathaus, del parlamento e della VotivKirke…Splendida ma buia, troppo buia.
A cena decidiamo di provare il Zu den 2 Lieserln: a dispetto dell’appartenza il cibo è davvero molto buono: la miglior schnitzel in assoluto, buona la Frittatensuppe e altrettanto buona la Kaiserschmarrn.
4° giorno: Il cielo è blu!!!…E chi se lo ricordava! Salutiam la signora dell’hotel, prendiamo armi e bagagli e in un battibaleno facciamo il check-in e affidiamo i bagagli al CAT. Siamo liberi fino alle 17.08 (volendo anche alle 17.38 ma non vogliamo correre rischi). Felici per il bel tempo (-10) andiam a vedere il Kalke village e la HundertwasserHaus. Il tempo che ci resta è ancora parecchio decidiamo di visitare il museo di storia naturale (che non avevam previsto). Ebbene, pensavo che quello di Londra fosse bello ma questo di Vienna è…DIVERTENTISSIMO. Come bambini ci siamo divertiti a provare tutto quanto era interattivo e senza che ce ne rendessimo conto, dopo una pausa alla caffeteria del museo, siam è arrivata l’ora della partenza.
Mercatini di natale: ovunque :D.
Sperando di essere stata utile, Smick 😉