Vicenza e Verona mordi e fuggi
SABATO 12 gennaio
La scusa è la mostra “Da Raffaello a Picasso”, ma per quanto mi riguarda, ogni occasione è buona per partire. Trenitalia mi dà una mano ad organizzare, perchè le offerte (partenze da Roma) sono tante e allettanti. Eccoci qui i miei amici Daniela e Marco, mio marito ed io, alla stazione Termini, per la partenza del treno delle 9,15 che ci porterà velocemente a Verona e, da lì, con Freccia Argento, a Vicenza (arrivo stimato 13:30). Sul treno approfittiamo per leggere la guida e decidere un itinerario di massima, tenuto conto della prenotazione della mostra per le 17:15. Arrivati in perfetto orario a Vicenza, ci fiondiamo in hotel per posare i bagagli: Hotel Key prenotato su Booking (78 Euro doppia con colazione)… scelta azzeccata perchè la camera è bella, ben accessoriata, pulitissima. A piedi, in 10 minuti arriviamo a Piazza dei Signori, cuore vicentino,salotto buono della città.
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Per pranzo optiamo per una cosetta veloce al Gran Caffè Garibaldi, proprio nella Piazza. Locale molto bello ed accogliente. La carta prevede sia panini che piatti caldi. Tutto buono e ben presentato, ma i prezzi fanno rimpiangere un ristorante (2 hamburgher con patatine, 1 focaccia con crudo, 1 manzo con radicchio, 3 birre, 1 bottiglia d’acqua, 2 distillati e due dolci 107 Euro dico 107). Servizio oltretutto molto lento… da evitare. Caffè al caffè Illy e si parte… Duomo, piazza del Castello, vetrine, foto e si ritorna in Piazza Signori con lo spettacolo offerto dalla Basilica Palladiana, fresca di restauro durato 5 anni ed inaugurata proprio per la Mostra. Benedico la prenotazione online, perchè la coda dei visitatori è veramente lunga. Alle 17:15 in punto entriamo in biglietteria e si apre la meraviglia.
La Mostra (13 Euro) è veramente bella, ben allestita, con didascalie chiare (noi abbiamo pure il commento in cuffia a 7 euro), Bellini, Caravaggio, Raffaello, Monet, Manet, Durer, Rembrandt… veramente tanta roba. Dopo 2 ore di meraviglie siamo pronti per la cena al Ristorante Agli Schioppi (prenotato l’ultimo tavolo disponibile). Locale molto valido, bella carta di vini, bel menù soprattutto veneto.(3 primi, 3 secondi,4 dolci, vino e acqua 160 euro altro che Gran Caffè Garibaldi!). Passeggiata digestiva in centro e poi a nanna.
DOMENICA 13 GENNAIO
Dopo un’abbondante colazione ci dirigiamo alla stazione, direzione Verona, con arrivo dopo 25 minuti scarsi. Arriviamo lì alle 10 e con il bus approdiamo in centro, scendendo in Piazza Bra.Anche alla centesima volta, l’emozione è sempre la solita, veramente una delle Piazze più belle d’Italia, l’Arena, i Portici, lo stesso Municipio. Per un caffettino veloce andiamo in Piazza Erbe, poi Piazza Dante, il Palazzo del Capitanio, le Arche Scaligere e quella meraviglia assoluta della Chiesa di Sant’Anastasia.
Merita uno sguardo e una foto il Ponte di Pietra e, per par condicio, l’opposto Ponte Scaligero da Castelvecchio, passando per l’elegante Via Borsari con relativa Porta della città.
Anche se banale, non puo’ mancare una capatina alla Casa di Giulietta, vera o presunta che sia,col suo romantico balconcino.
Si è fatta l’ora di pranzo e noi siamo fanatici del ristorante La Greppia, vicinissimo alla Casa di Giulietta. Il locale, sarò di parte, ma è bellissimo, elegante, ma non troppo. Il piatto tipico è il bollito misto, ma la scelta è veramente ampia. Menù veneto e non. Carrello di dolci da acquolina in bocca. Prezzi onestissimi per quel servizio… dei veri professionisti della ristorazione. Passeggiata piacevole tra le bancarelle di Piazza Bra, foto di rito e ritorno,mogi mogi, in stazione. Verona, non ti muovere da lì, che ho intenzione di tornare presto.