Viaggio tra fiordi, montagne, cascate e ghiacciai della Norvegia

Da Oslo alla regione dei fiordi, dai ghiacciai dello Jostedalsbreen a Bergen fino all'emozionante salita al Preikestolen
Scritto da: Giovanni ''64
viaggio tra fiordi, montagne, cascate e ghiacciai della norvegia
Partenza il: 26/07/2012
Ritorno il: 04/08/2012
Viaggiatori: 4
Spesa: 1000 €
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Da tempo desideravo visitare la Norvegia e finalmente è arrivato il momento. Ciò che mi ha fatto alla fine decidere il fatto che anche mio figlio più grande che ha 19 anni quest’anno ha deciso di essere della partita, così ho pensato che non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione, forse l’ultima, di andare ancora una volta tutti insieme. Ci siamo concentrati sulla zona centro occidentale della Norvegia e sulla regione dei fiordi. Ovviamente una delle più grandi remore, considerando che con l’altra figlia eravamo in quattro era rappresentata dai costi. In effetti tutto si può dire men che la Norvegia sia una destinazione economica, tuttavia con un po’ di attenzione e programmando come si deve è possibile rimanere in limiti accettabili. Abbiamo prenotato tutto via internet. Volo, auto e pernottamenti.

1° GIORNO-26 LUGLIO 2012- Italia- Norvegia. Aeroporto Oslo Torp – Oslo

Partenza da aeroporto Orio al Serio con volo Ryanair FR 4531 delle ore 6.55. Arrivo a Sandefjord alle 09.30. Ritirati i bagagli e l’auto noleggiata alla Hertz. Viaggiamo in quattro, tre adulti ed una ragazza di 14 anni per cui abbiamo noleggiato una Ford Focus familiare. L’auto è provvista di un AUTPOASS che è una sorta di Telepass per i tratti di strada che prevedono il pagamento di un pedaggio. Imbocchiamo la E18 verso Oslo e prendiamo subito contatto con una delle caratteristiche di questo viaggio, i limiti di velocità! E pensare che questo tratto è l’unico in tutta la Norvegia nel quale si possono toccare i 100Km/h! Da qui in avanti gli 80 Km/h saranno la velocità max ma i 70, 60 ,50 Km/h saranno molto ma molto presenti… Arrivo ad Oslo verso mezzogiorno. Facciamo subito un giro per la città approfittando della giornata splendida e calda. Karl Johans Gate, zona del Palazzo Reale. Passaggiata all’Akershus Slott e Akershus Festning antica fortezza che domina il porto e visita all’ Oslo Opera House, moderno enorme edificio in marmo bianco di Carrara sul lungomare. Ci dirigiamo verso il quartirere di Aker Brygge, che rappresenta la zona più viva della città. Mangiamo qui presso un Peppe’s Pizza. Due pizze giganti da dividere in quattro (512 Nok). Alloggiamo all’Anker Hostel. Posizione centrale, comodo parcheggio in un garage al di sotto della struttura a pagamento.(200 Nok al giorno). La struttura è minimalista ma le camere sono pulite spaziose ed anche il bagno in camera è più che decoroso. Lenzuola e salviette non sono comprese nel prezzo ma si possono noleggiare. (1.040 Nok camera da 4 con bagno e doccia). Anche la colazione non è compresa, è possibile acquistarla presso la reception a 55 Nok a persona e andarla a consumare in un vicino bar. Lo sconsiglio vivamente, il locale etnico convenzionato è piuttosto imbarazzante e c’è ben poco da mangiare.

2° GIORNO- 27 LUGLIO. Oslo – Lillehammer

Dedichiamo la mattina alla visita del Frognerparken con tutte le statue di Vigeland. Tornati verso il centro andiamo alla Nasjonalgalleriet dove è conservato anche la versione più famosa dell’urlo di Munch. Ripresa l’automobile ci dirigiamo verso il quartiere esterno di Holmenkollen che domina la città sulla quale offre una bella vista panoramica e dove svetta il trampolino per il salto con gli sci. Visita del trampolino e mentre il tempo comincia a peggiorare verso le 14.30 lasciamo Oslo e facciamo rotta verso Lillehammer. Passiamo per Honefoss da dove percorriamo la strada 245 che costeggia per decine di chilometri senza paesi il Randsfjorden. Tornati sulla strada principale a Gjovik raggiungiamo in serata Lillehammer sotto la pioggia. Qui pernottiamo presso l’ostello della catena Hostelling International Lillehammer Vandrerhjem. L’ostello è ospitato nei locali sopra la stazione ferroviaria ed è veramente bellissimo. Camera da quattro con letti a castello bagno e doccia in camera. C’è anche la TV in camera e wi-fi gratuito. Lenzuola e colazione incluse (1.140 Nok). L’ostello ha anche una bellissima ed attrezzata cucina comune per cui andiamo in un vicino supermercato e ci cuciniamo un bel piatto di pasta. La cucina è dotata di tutto, fornello, micronde, frigorifero, stoviglie posate ecc. alla fine si mette tutto in lavastoviglie e pensano loro a lavare. Veramente comodo e conveniente. Prima di andare a dormire breve visita al trampolino olimpico che domina il paese.

3°GIORNO-28 LUGLIO. Lillehammer – Sjoholt

Partiamo da Lillehammer diretti verso nord e dopo pochi km prendiamo la deviazione per la Peer Gynt Vegen,(strada non asfaltata a pedaggio (Nok70 ) percorso alternativo alla strada principale che, stando ai resoconti si svolge in ambiente alpino di rara bellezza con scorci panoramici mozzafiato sui massicci dello Jotunheimen e del Rondane. Purtroppo infatti il tempo è pessimo, nuvole basse e pioggia e non riusciamo a vedere proprio un bel niente. Tornati sulla strada principale all’altezza di Vinstra proseguiamo sempre con il cattivo tempo e riusciamo solo ad intravedere oltrepassata Dombas la famosa Trollveggen la parete dei Troll, un’alta parete rocciosa che si innalza per oltre 1.200 mt. in un’ambiente alpino molto severo. Si intuisce che, con altre condizioni il paesaggio dev’essere da favola. Cascate da tutte le parti ! Poco prima di Andalsnes imbocchiamo ora la famosa Trollstigen Strada dei Troll ed anche qui siamo penalizzati dalla visibilità pressochè nulla. Scendiamo sul versante opposto in un cielo che comincia ad aprirsi fino a Valladal per scendere fino a Sjoholt dove pernottiamo. L’idea era quella di dormire a Geiranger ma non abbiamo trovato disponibilità. Così siamo andati a Sojholt circa 40 Km da Linge dove si traghetta per Geiranger, all’Orskog Motel. La scelta si è rivelata felice, camera ampia luminosa, con un piccolo salotto e bagno ampio. Lenzuola e salviette 2.000 Nok per due notti. Nel complesso un ottimo rapporto qualità/prezzo. Cena ad un Peppe’s Pizza sulla strada verso Alesund.(Nok 550).

4°GIORNO-29 luglio

Sjoholt-Linge-Geiranger- Dalsnibba-Grotli-Gamle Strynefjellsvegen-Stryn-Loen-Ghiacciaio Kjenndalsbreen-Hellesylt-Alesund- Sjoholt

Arriviamo a Linge dove traghettiamo brevemente per Geiranger ( Nok 144). La strada sale ripida ad un passo e poi scende verso il fiordo di Geiranger dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità. Scendendo a Geiranger lungo la Strada dell’Aquila punti panoramici per foto su fiordo e sulle cascate. Da Geiranger si risale nuovamente fino a 1000 mt circa tra chiazze di neve e laghetti. Dal passo si può salire per una strada di 5 Km ( 100 Nok) a Dalsnibba, un belvedere a 1.400 mt di quota dove il panorama è davvero notevole. Proseguiamo fino a Grotli su un’altopiano bellissimo e qui prendiamo la vecchia strada di montagna di Stryn n. 258 ora turistica. La strada stretta e bianca attraversa posti bellissimi, con laghetti che trasportano calotte di ghiaccio, vivamente consigliata. Ci si immette sulla strada che scende a capofitto a Stryn. Da qui proseguiamo per Loen da dove facciamo una deviazione a sinistra per raggiungere risalendo la valle di Lodalen il fronte del Kjenndalsbreen una delle lingue del ghiacciaio Jostedalsbreen. Ambiente da favola. Tornati a Stryn andiamo a Hellesylt dove vorremmo prendere il traghetto per una mini crociera a Geiranger ma è troppo tardi così proseguiamo verso Stranda e poi fin verso Sykkylven dove traghettiamo per Alesund (Nok 155). Sulla strada per Sojholt cena al nostro Peppe’s Pizza.(634 Nok). Giornata con tempo fantastico che ci ha consentito di vedere località la cui bellezza è difficile descrivere.

5° GIORNO-30 Luglio. Sjoholt-Stranda-Hellesylt-Geiranger-Grotli-Lom

Il mattino con un tempo ancora discreto traghettiamo a Stranda (Nok 120) e raggiungiamo nuovamente Hellesylt. Da qui facciamo la mini crociera verso Geiranger. (Nok 605) Un’ora circa attraverso il Geirangerfjord passando sotto le pareti a picco del fiordo ammirando le numerose cascate permette di apprezzare il fiordo da una prospettiva diversa rispetto a quella stradale. Ne vale davvero la pena. Sbarcati a Geiranger risaliamo per la strada già percorsa ieri fino a Grotli e da qui scendiamo lungamente sempre fra paesaggi bellissimi fino a Lom. Cambia il tempo e inizia a piovere. C’è da vedere la famosa Lom Stavkyrkje nel centro del paese che è una delle più delle della Norvegia. A Lom alloggiamo in una casetta di legno- bungalow (cabin) al camping Nordal Turistsenter. Casetta con 4 letti cucina e bagno. Niente biancheria e colazione.(Nok 820) Il posto è carino ma lo stato di materassi, coperte e cuscini non è certo in linea con gli standard scandinavi. Cena preparata nel bungalow.

6°GIORNO-31 Luglio. Lom-Sogndal-Fajerland-Kaupanger-Laerdal-Aurland-Flam

Colazione nel bungalow e partenza lungo la famosa strada panoramica RV55, la Sognefjellvegen, denominata la strada sul tetto della Norvegia, che raggiunge i 1.434 mt. Il tempo non è dei migliori, a tratti piove ed è nuvoloso, comunque la visibilità è discreta ed anche se non riusciamo a vedere la maestosità dei ghiacciai nella zona più alta, la vista dei laghi e fiumi glaciali è comunque notevole. Dal punto più alto la strada scende a capofitto a Skjolden e da qui lungo il Lustrafjorden a Sogndal. Da Sogndal deviazione fino a Fajerland. Questo tratto è davvero stupendo e giunti a Fajerland andiamo ad ammirare la vicina lingua glaciale del Boyabreen. Tornati a Sogndal oltrepassiamo Kaupanger e dopo qualche km traghettiamo tra Mannheller e Fodnes. ( Nok 156) Da qui in breve a Laerdal. Da Laerdal raggiungiamo Aurland optando anziché per il nuovo tunnel di 27 Km per la Snovegen (Strada della Neve) che si inerpica fino al desolato altopiano cosparso di massi, cascate, bellissimi laghetti e lingue di neve. Scendendo verso Aurland si arriva ad un fantastico punto panoramico. Un belvedere dal design ardito che si sporge in modo impressionante sul fiordo sottostante ed offre un panorama strabiliante. Da Aurland infine arriviamo a Flam. Flam è davvero fin troppo turistica. Alloggiamo al Flam Camping & Youth Hostel sempre della catena Hostelling International. La struttura è veramente meravigliosa, camere ampie, pulite bagni nuovi e locali comuni davvero accoglienti. Lo stesso dicasi per l’attrezzata cucina comune nella quale ci siamo preparati cena e colazione. (Nok 1.140 camera 4 persone con bagno e doccia).

7° GIORNO-1 Agosto. Flam- Bergen

Il mattino prendiamo il famoso treno Flamsbana che da Flam si inerpica fino a Myrdal. Una sorta di versione Norvegese del treno del Bernina. Sono in tutto 20 Km e come il treno svizzero è decisamente caro ( Nok 1.260 in quattro ). L’impostazione è poi eccessivamente turistica con i gruppi organizzati e le soste in cui tutti scendono dal treno per fotografare le cascate ecc. Tra andata e ritorno considerare due ore. Sono due i treni che fanno la spola e si incrociano a metà strada. Quindi lo stesso treno che sale riparte dopo 10 min. per scendere. Considerando le premesse si è forse trattato della cosa che più ha deluso le aspettative, aspetti ingegneristici a parte niente di eccezionale. E’ sicuramente più divertente salire in treno e scendere noleggiando una bici per la stradina che affianca la ferrovia. Ritornati a Flam ci avviamo verso Bergen dove arriviamo verso le 16. Bergen è davvero affascinante, ci sono molte vie acciottolate su cui si affacciano case a graticcio e la vita ruota attorno al Bryggen il quartiere più suggestivo con file parallele di edifici in legno grezzo molto spesso pendenti che rappresentavano il cuore del porto della città che fu per due secoli capitale della Norvegia e principale centro mercantile. Questi edifici in condizioni fatiscenti dopo la guerra rischiarono di essere eliminati per sempre, ma a seguito di ritrovamenti archeologici a partire dal 1962 venne avviato il processo di recupero ed ora il quartiere è la principale attrazione commerciale-turistica. Nel ’79 il Bryggen è stato inserito dall’UNESCO nell’elenco dei siti Patrimonio dell’Umanità. Da non perdere la Floibanen, la funicolare che sale sulla vetta del M. Floyen e dal quale si gode una vista sulla città e sul fiordo che non teme paragoni. Dalla cima è possibile percorrere anche una serie di sentieri ottimamente segnalati. Pernottamento al CityBox. Posizione centrale, possibilità di parcheggio nel Quark garage sotterraneo nella via di fronte (Nok 180 al giorno). Camera per 4 ampia luminosa, con bagno e doccia. Wi-fi free lenzuola e salviette (Nok 1.200)

8°GIORNO-2 Agosto. Bergen- Preikestolen

Partiamo da Bergen diretti a sud. Traghettiamo a Bruravik per Brimnes ( Nok 154). Passiamo Odda, lasciamo a destra la strada per Haugesund e passiamo per Sand. A Nesvik nuovo traghetto e sempre sulla strada 13 raggiungiamo Tau, Jorpeland e dopo poco il punto diarrivo della strada e di partenza per la salita al Preikestolen. Qui alloggiamo al Preikestolhytta Vandrerhjem l’ostello della Hostelling International. La recente realizzazione al suo fianco di un lodge di montagna di standard più elevato penalizza un po’ questo ostello che è una struttura datata. La cucina comune non è più utilizzabile con ogni evidenza per favorire il vicino ristorante che a nostro parere è quanto mai fuori luogo, sarebbe più adatto in una grande città che non in mezzo ai boschi a 10 Km dal più vicino paese. Camera da 4 con lenzuola colazione e bagno in comune ( Nok 1.360). La location è comunque fantastica, con una stupenda vista sul laghetto alpino. Siamo venuti qui perché l’indomani è nostra intenzione salire al famoso Pulpito di Roccia dal sentiero che parte proprio da qui davanti. Speriamo nel tempo perché oggi non è certo granchè.

9° GIORNO-3 Agosto. Preikestolen- Larvik

Sveglia ore 7. Piove. Si comincia male. Andiamo a fare colazione presso la nuova struttura con ben poche speranze, ma mentre facciamo colazione smette di piovere e il cielo comincia a schiarire. Ci prepariamo ed alle 8.30 siamo pronti all’imbocco del sentiero mentre un po’ d’azzurro si fa spazio in cielo. Il sentiero ben segnalato è molto evidente ma pieno di sassi probabilmente messi appositamente per evitare le molte zone umide ed il rischio di infangarsi totalmente. Fra cascate e laghetti si sale per circa un’ora e mezza dopodichè nella parte finale c’è un percorso ad anello per arrivare al pulpito. Il tempo per fortuna ha decisamente imboccato la via del sereno e questo ci consente di godere di panorami bellissimi. L’arrivo al Preikestolen è davvero impressionante. Siamo fortunati perché a quest’ora c’è poca gente e così ci si si può guardare in giro e fotografare in tranquillità. La fama del posto è sicuramente meritata. Dopo aver ammirato il fiordo, fatto foto ecc. verso le 11 ci avviamo per scendere e qui la sorpresa. Il sentiero che durante la salita era quasi deserto è una totalmente invaso da una vera fiumana di persone che lo risalgono ! Una cosa al di là di ogni immaginazione, non si riesce a passare se non uscendo spesso da sentiero stesso che è una colonna continua di persone. Da non credere ! Non osiamo pensare come faranno una volta arrivate tutte queste persone a gestirsi su quello spazio decisamente arioso… mai come adesso benediciamo la decisone di essere venuti a dormire qui anziché in uno dei paesi più in basso. Questo ci ha consentito di goderci l’escursione in questo luogo meraviglioso, cosa assolutamente improponibile nella ressa da stadio che si sarebbe scatenata da lì ad un paio d’ore. Ridiscesi al parcheggio pieno all’inverosimile, breve sosta e poi partenza… Sono circa le 14, domattina ci aspetta l’aereo per il ritorno e così, senza fretta ci avviamo. Traghettiamo tra Forsand e Lauvvik poi percorriamo verso l’interno la 45 tra paesaggi fantastici fino a Valle. Da qui a Dalen e Seljord. Sosta per mangiare un boccone ( Nok 460) e arriviamo verso mezzanotte a Skien. Ancora una ventina di Km ed eccoci a Larvik, sulla costa meridionale. Ormai l’aeroporto non dista che 20 Km e quindi ci fermiamo qualche ora in macchina a riposare… si fa per dire!

10° GIORNO-4 Agosto. Sandefiord- Aeroporto Oslo Torp- Italia

Veloce colazione, riprendiamo l’auto ed in una mezz’ora siamo all’aeroporto. Riconsegniamo l’auto e con il volo Ryanair FR 4532 delle 10.50 torniamo a Orio al Serio.

La vacanza è stata davvero molto bella, al di là delle aspettative. I luoghi sono incantevoli. in pratica l’ambiente è sempre alpino anche se reso più dolce dai fiordi. Le caratteristiche sono le stesse che si trovano da noi a circa 1.500 mt di quota più in alto. Per capirci là a 800-1000 si trova la neve e a 1.000 mt i paesaggi corrispondono a quelli delle nostre alpi a 2.700 mt. Noi abbiamo percorso in totale 2.980 Km. Considerare sempre tempi lunghi per gli spostamenti in auto in quanto i percorsi sono sempre tortuosi e di montagna ed inoltre i limiti di velocità sono davvero restrittivi. Un particolare per capire l’aria che si respira. In diversi tratti lungo i fiordi ci sono coltivazioni di alberi da frutto, mentre eravamo là noi era in corso la raccolta delle ciliegie. Lungo le strade ci sono numerosi tavolini dove sono in vendita cestini di fragole, ciliegie ecc peraltro squisite. Spesso il banchetto è incustodito, c’è un cartello con indicato il prezzo della frutta (es 50 Nok) ed il tutto è self service. Si prende la frutta e si lasciano i soldi in un cestino sul tavolo dove un sasso posato sulle banconote evita che possano volare via per il vento !! Nota dolente i costi. La vita in Norvegia è decisamente cara, mediamente il doppio rispetto a noi, a parte il carburante che costando come da noi (13 Nok/l diesel) in pratica proporzionalmente costa la metà! Viaggiando con una famiglia di 4 persone alberghi e ristoranti risultavano per noi proibitivi. Abbiamo molto apprezzato gli ostelli per l’elevato standard di comfort e pulizia e la possibilità tramite la cucina a disposizione di rendersi autonomi per la cena, mangiando quel che più ci piace e a costi ragionevoli. Complessivamente tra viaggio aereo, noleggio auto, vitto alloggio traghetti e quant’altro abbiamo speso per questi nove giorni 3.300 €.

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Oslo Opera House

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Geiranger

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Preikestolen

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Ghiacciaio Kjenndalsbreen

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Bergen

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Strynefjellsvegen

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Verso Stryn

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Djupvasshytta



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