Viaggio tra Buda e Pest
Siamo partiti sabato 14 ottobre alle 15.30 dall’aeroporto di Orio al Serio (Bg) con la skyeurope e in neanche un ora e mezza siamo atterrati all’aeroporto di Ferihegy di Budapest.
Qui ci aspettava Mr Martin, un amico di Erika, la ragazza che ci ha affittato l’appartamento via internet e che in quel periodo era in vacanza. Martin è un signore londinese, sposato con un ungherese; ci è venuto a prendere in auto e ci ha accompagnati al nostro appartamento: durante il tragitto ci spiegava, sempre in lingua inglese, tutti i posti, le chiese o i musei di qualche importanza e ci suggeriva quali posti visitare.
Finalmente arriviamo all’appartamento: si trova in via Zoltan, praticamente di fronte al Parlamento e a 10 minuti a piedi dal centro (Via Vaci e piazza Vorosmarty); il palazzo di fuori è molto vecchio, lo stesso ascensore lasciava un po’ a desiderare ma l’appartamento era proprio un gioiellino: una specie di monolocale con letto in ferro battuto, salottino e angolo cottura, tv al plasma alla parete di fronte al letto, un bel bagno spazioso, tutto curato e arredato con mobili antichi.
Dopo esserci un po’ rinfrescati e rifocillati dal viaggio, siamo scesi a piedi fino in centro, passeggiando lungo il Danubio…L’atmosfera era magica, la vista meravigliosa sul Danubio e sulle colline di Buda! Arriviamo in piazza Vorosmarty e da lì percorriamo per la prima volta via Vaci, la più lunga via pedonale della città: già nel 18° secolo questa via era l’itinerario pedonale preferito da ricchi e benestanti, così che vi si aprirono i negozi più cari della città, proprio come oggi. Collocati al pianterreno di stabili del 19° e 20° secolo, in questi negozi si trovano quasi tutte le grandi firme dei prodotti cosmetici, d’abbigliamento e calzature.
Arriviamo fino alla fine di via Vaci dove sorge il più grande mercato coperto della capitale NAGY-VASARCSARNOK, realizzato all’inizio del 1800, all’interno del quale si vede di tutto: banchetti di frutta e verdura, spezie, carne, pesce e souvenir.
Visto che eravamo digiuni dal giorno prima, ci siamo messi alla ricerca di un ristorante o pizzeria, e proprio a metà di via Vaci ci ha colpito la Pizzeria Monnalisa, che dava proprio l’idea di un locale italiano: infatti siamo entrati e ci ha accolti il signor Antonio, un signore dall’accento siciliano molto simpatico e di compagnia. Fattosta che ci siamo mangiati una enorme e buonissima pizza italiana e bevuto una squisita birra media.
Finita la cena abbiamo ripercorso via Vaci di sera ed è molto suggestiva, ricca di luci e tavoli all’aperto dove poter mangiare e bere qualcosa…Per la strada passeggiavano delle ragazze che attiravano l’attenzione di ragazzi o signori soli e li invitavano a bere qualcosa!!!! Decidiamo di rientrare all’appartamento, godendoci Budapest by night che offre una veduta magnifica: il ponte delle catene si cinge di una ghirlanda di luci; i palazzi pubblici, il Parlamento, il Teatro dell’opera, il palazzo reale e tutto il quartiere del Castello brillano nel gioco di un imponente illuminazione.
DOMENICA 15 OTTOBRE Sveglia di buon’ora visto che ci aspetta una giornata ricca di visite e di lunghe camminate.
Intanto diciamo che il tempo è stato sempre dalla nostra parte: un cielo azzurrissimo e limpidissimo, temperatura da favola (sui 20 gradi) da quando siamo atterrati fino al giorno della partenza, anche se dal lunedì le temperature sono scese di brutto e saranno state sui 5 gradi…Ma con un sole sempre splendido! Optiamo per un buon inizio di giornata con una colazione speciale: arriviamo infatti in piazza Vorosmarty ed entriamo nella rinomata pasticceria Gerbeaud, la più famosa di Budapest; pensate che fu fondata nel 1858 da un pasticcere svizzero e vale la pena vedere il suo interno dove c’è una grande sala da tè in stile viennese con arredi barocchi e pareti tappezzate in verde pastello.
La colazione l’abbiamo consumata all’esterno, vista la splendida giornata, osservando qua e là la gente che passeggiava nella piazza e nelle piccole vie adiacenti…Circondati da uccellini che cercavano di sfamarsi con le briciole di brioches e pasticcini.
In giro c’era anche una maratona per le vie di Budapest! Cominciamo così il nostro itinerario percorrendo tutte per intero via Vaci con l’intenzione di visitare il mercato coperto, ma era domenica e quindi tutto chiuso! Giriamo allora in una piccola traversa e arriviamo all’esterno della Chiesa Serba di Pest che però non visitiamo.
Raggiungiamo piazza Ferencieck e qui imbocchiamo una delle grandi arterie di Budapest, via Kossuth; raggiungiamo così il MUSEO NAZIONALE UNGHERESE, costruito in stile neoclassico con il portico centrale a 8 colonne corinzie, il frontone scolpito mentre il resto del lungo palazzo è un insieme ibrido lineare; l’edificio è un importante simbolo dell’indipendenza nazionale, luogo leggendario della rivoluzione scoppiata il 15 marzo 1948.
Abbiamo percorso via Karoli Korut e sull’ultima traversa, ci siamo ritrovati davanti alla Sinagoga, la più grande d’Europa tuttora funzionante e la seconda del mondo. La parte centrale dell’edifcio è in stile romantico-moresco con la facciata rivestita di mattoni verniciati policromi e dominata da due torri gemelle di 43 metri con cupola a bulbo; vicino è stato aperto il famoso Museo Ebraico. Purtroppo era tutto chiuso ma ci siamo ripromessi di tornare a visitarla.
Mangiamo qualcosa di veloce al Mc Donald’s e decidiamo di fare il city tour con partenza alle 14.30 con bus cabriolet. La partenza del tour si trova su via Andrassy, alla fermata della metro chiamata Bajcsy-zsilinszky.
Partiamo alle 14.30, mettiamo le cuffie per ascoltare la guida in lingua italiana e in due ore facciamo il giro di Buda e Pest vedendo così le zone principali e le costruzioni più famose.
Si percorre tutta via Andrassy, il viale più prestigioso di Budapest, capolavoro dell’urbanistica del 19° secolo, attraversando Piazza oktogon, passando vicino al Teatro dell’Opera (imponente palazzo con terrazze, statue, colonne), fino a Piazza degli Eroi con il scenografico Monumento al Millennio.
Da qui si svolta a destra e si arriva alla Stazione Ferroviaria Orientale; si percorre via Kossuth, si attraversa il Ponte Elisabetta e si comincia la salita sulle colline di Buda: sia arriva alla Chiesa di San mattia, al Bastione dei pescatori fino al Castello reale; si arriva ai piedi del Monte gellert e si sale fino alla Cittadella, una fortezza ellittica eretta dagli austriaci nel 1850-51 per ottenere il controllo militare della città dopo i moti indipendentisti ungheresi degli anni 48-49; qui il bus si è fermato per una sosta di 15 minuti per dare la possibilità ai turisti di godere dei splendidi belvedere dai quali si può ammirare tutta la città e fare bellissime foto; abbiamo fatto la passeggiata panoramica fino al Monumento alla libertà, una statua in bronzo alta 14 metri, raffigurante una figura femminile con in mano un ramo di palma.
Ripartiamo con il bus, scendiamo dal monte Gellert, percorriamo il lungo Danubio passando accanto alla Chiesa di S.Anna, attraversiamo il ponte Margherita, dove sulla sinistra si può ammirare la verdeggiante Isola Margherita; passiamo accanto al Parlamento e alla Basilica di S.Stefano e arriviamo al punto di partenza! Lo consigliamo a tutti questo tour, intanto per tutte le informazioni culturali che vengono date dalla guida e poi perché ci si fa un po’ l’idea di come è strutturata la città, delle distanze che ci sono tra le varie costruzioni…E così diventa più facile organizzare poi le visite nelle diverse zone della città.
Finito il tour decidiamo di tornare in centro su via Vaci e vedere qualche bel negozio per fare un po’ di compere e bere un buon caffè; rientriamo poi all’appartamento per rifocillarci un po’ e scendiamo di nuovo per la cena. Prima di partire avevamo cercato in internet l’indirizzo di una trattoria italiana, la Trattoria Pomo d’oro e così, con mappa alla mano, l’abbiamo raggiunta: anche perché era a due passi dal nostro alloggio! E’ un posto carinissimo, tipica trattoria italiana, molto intima e “calda”: abbiamo consumato un ottima cena a lume di candela, a base di gnocchi al mascarpone e zafferano e ravioli con noci, il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino. Attenzione però: i prezzi del cibo bene o male sono come da noi, quello che butta su il prezzo è il vino, sia a bicchiere che in bottiglia! Per smaltire questa leggerissima cena decidiamo di fare l’ennesima vasca in via Vaci e poi rientro in appartamento per la nanna! LUNEDI’ 16 OTTOBRE Scendiamo in centro per una buona colazione e un giro a negozi.
Decidiamo di iniziare questa nuova giornata culturale dalla visita della Basilica di Santo Stefano, la chiesa più grande di Budapest, che può ospitare fino a 8500 persone; la basilica con pianta a croce greca è stata consacrata nel 1905: nella torre destra si trova una campana di 9 tonnellate, la più grande d’Ungheria, mentre nella cappella posteriore è custodita la reliquia cristiana più importante per il paese cioè la mano destra mummificata di Santo Stefano, fondatore dell’Ungheria e al quale si deve la conversione dei magiari al cristianesimo; siamo saliti fin sulla cupola dalla quale si può ammirare l’intera città e ho scattato così un sacco di foto! Finita la visita decidiamo di raggiungere Piazza degli eroi e la zona del Parco Civico (VAROSLIGET): raggiungiamo a piedi piazza Derek, una piazza enorme, punto d’incontro delle 3 linee della metro e giù sotto nella metro abbiamo acquistato 2 one-day travelcards che ci permetteranno di utilizzare per tutto il giorno tutti i mezzi pubblici.
Prendiamo la linea 1 della metro, la famosa Foldalatti, la prima metropolitana del continente, seconda solo a quella di Londra: le stazioni sono state recentemente restaurate nel loto stile originale, con le biglietterie in legno e le pareti in ceramica che ripropongono l’atmosfera del primo novecento.
Scendiamo a Piazza Oktogon per visitare Piazza Ferenc Liszt, a soli pochi metri, che è diventata luogo preferito dei divertimenti per gli abitanti della capitale, con i suoi caffè, ristoranti tipici, taverne, club…
Riprendiamo la metro e arriviamo a Piazza degli eroi con il scenografico Monumento al millennio; al centro risalta una colonna corinzia alta 36 metri, sulla cui sommità si trova la statua, alta 5 metri, dell’Arcangelo Gabriele che nella mano destra tiene la Sacra Corona ungherese e nella sinistra la croce apostolica; in basso vi sono le statue equestri dei 7 capi tribù conquistatori della patria, mentre nel colonnato attorno al monumento sono raffigurati in bronzo i più importanti re e statisti della storia ungherese.
Piazza degli eroi è chiusa su due lati da due edifici di stile neoclassico: sulla destra la Galleria d’arte moderna, la più importante sede di esposizioni del Paese; sulla sinistra si trova il Museo delle belle arti con la più importante collezione d’arte ungherese.
Attraversiamo la piazza ed entriamo al Parco Civico, il più grande della capitale e il più antico, ricco di campi sportivi, parchi gioco, sentieri per passeggiate e piste ciclabili; al suo interno ospita il lago Varosligeti, sulla riva del quale si trova il Castello di Vajdahunyad, il bar ristorante Gundel, i bagni termali, il giardino zoologico, il Museo dei trasporti e un luna park.
Non siamo riusciti a visitare tutto quanto…Ma ci siamo rilassati un po’ vicino al laghetto! Riprendiamo la metro 1 e torniamo a piazza Derek; facciamo uno spuntino a base di swendiches e prendiamo la metro 3 fino alla Stazione ferroviaria di Nyugati, la più antica della capitale.
Da qui prendiamo il bus n.26 per l’Isola Margherita, lunga 2,5 km e larga 500 m, dominata da un vasto parco fiorito, il più bello di Budapest, meta di frequenti visite: sull’isola non circolano automobili e si possono invece noleggiare i maxipedalò; noi decidiamo di percorrerla a piedi, passeggiando lungo il Danubio e negli immensi spazi verdi. Arrivati in fondo dove ci sono due alberghi, optiamo per il ritorno con bus che ci riporta sul ponte Margherita; da qui prendiamo il tram n.4 per raggiungere Piazza Moszkva; decidiamo di salire alla Città vecchia, prendendo un bus piccolo che non porta un n° ma il simbolo del castello (VAR); scendiamo alla seconda fermata e raggiungiamo a piedi Piazza Szentharomsag che conduce alla Chiesa di S.Mattia e al Bastione dei pescatori, un complesso in stile neoromanico, costituito da 7 candide torricelle, una duplice scalinata, balaustre e vari camminamenti; è uno dei belvedere più frequentati, per la magnifica vista del Danubio e di Pest che offre dalla cornice dei bastioni.
Dopo aver goduto di queste magnifiche viste sulla città, attraversiamo la Città vecchia e arriviamo a piazza Disz dove c’è la Siklò, la prendiamo (700 fiorini) e scendiamo direttamente giù al Ponte delle catene; lo attraversiamo a piedi e arriviamo proprio in piazza Roosvelt dove si trova il bel palazzo neorinascimentale dell’Accademia di scienze ungheresi e uno dei palazzi liberty più belli, Palazzo Gresham, costruito nel 1907 dalla società inglese di assicurazioni Gresham, oggi sede di un elegante albergo di lusso.
Prendiamo il famoso tram n.2 che percorre tutto il lungo Danubio di Pest, dal Parlamento fino giù nella parte sud di Budapest, ed è ottimo per fare una visita in città; scendiamo a piazza Fovam e raggiungiamo il mercato coperto che, ancora una volta, troviamo chiuso (erano le 18 e quel giorno chiudeva alle 17).
Percorriamo via Vaci e raggiungiamo la pizzeria Monna Lisa per una buonissima pizza e 4 chiacchiere con il signor Antonio che ci ha dilettati raccontandoci un po’ della sua vita! Finita la cena rientriamo nell’appartamento: c’è un freddo micidiale e poi alle nove non c’è più tanta gente che gira in strada! MARTEDI’ 17 OTTOBRE Iniziamo sempre con una buona colazione in via Vaci e finalmente raggiungiamo il mercato coperto che finalmente troviamo aperto: così decidiamo di visitarlo e ci immergiamo in un sacco di bancarelle ricche di frutta, verdura, carne, formaggi e souvenir.
Prendiamo un tram e raggiungiamo ancora la Sinagoga con l’idea di visitarla: purtroppo però non l’abbiamo fatto perché ci ha molto infastidito vedere delle persone all’ingresso che, per vari controlli, mettevano le mani negli zaini e nelle borse e tiravano fuori tutto quanto il contenuto su un tavolo!!!!! Va bè, decidiamo allora di raggiungere le colline di Buda tramite un tram; attraversiamo il Ponte della libertà (reputato uno dei più belli del mondo, in stile Art Nouveau, con un elegante struttura in ferro) e raggiungiamo l’albergo e i bagni termali Gellert, anch’essi in stile liberty.
Da qui saliamo verso una cappella nella roccia, una “copia” della grotta di Lourdes.
Riprendiamo il tram fino al ponte delle catene e da qui un bus che ci porta fin su al Castello reale: posto sul lato meridionale della città vecchia, si tratta di un vastissimo e articolato palazzo della metà del 300, che è stato riedificato parzialmente parecchie volte e integralmente un paio. Strutturato in due ali simmetriche e colonnati con cupola centrale, nella fronte che guarda al Danubio è lungo 304 metri. Ospita la Biblioteca Nazionale, la Galleria nazionale, il Museo di arte contemporanea, il museo della storia di Budapest e il teatro del castello.
Finita la visita ritorniamo a Pest, e precisamente a piazza Derek, dove prendiamo la metro 3 per la stazione ferroviaria Ovest; scendiamo e decidiamo di visitare il West City Center, un centro commerciale di 170.000 mq e 400 negozi, ripartiti in 3 piani, il più grande della capitale e dell’Europa centrale.
Ci sono un sacco di negozi, di bar, di fast food di diversi generi e visitarlo tutto ci porta via un bel po’ di tempo.
Riprendiamo la metro per piazza Derek e raggiungiamo via Vaci: questa sera decidiamo di cenare al Fatal, un ristorante turistico molto conosciuto e nominato in quasi tutti i racconti di tpc: ci siamo mangiati una zuppa di cipolla e patate accompagnate da una buona birra.
Curiosando nei tavoli vicini siamo rimasti scioccati dai piatti enormi che portavano in tavola: polli interi serviti direttamente in una padella, cotolette rotonde di quasi 30 cm di diametro, coppe di gelato dalle dimensioni assurde…E tutto per prezzi irrisori!! Finita la cena raggiungiamo un bar/ristorante fronte Danubio, ci sediamo fuori (c’era molto freddo ma ci siamo seduti vicino ad un funghetto) e optiamo per un digestivo: io decido di assaggiare la famosa palinka e direi che ne è valsa la pena. Accompagniamo questo digestivo con un buon sigaro cubano, che Beppe ha portato apposta e ci godiamo la serata in pieno relax, chiacchierando e godendoci il bel paesaggio serale immersi nelle luci di Budapest.
MERCOLEDI’ 18 OTTOBRE Purtroppo è arrivato il giorno della partenza! Il mattino ci facciamo una visita al mercato coperto, ci beviamo una buona spremuta e facciamo gli ultimi acquisti.
Riserviamo queste ultime poche ore ad una visita del Parlamento, considerato il più bello d’Europa, in stile neogotico, con le sue torri, merletti di pietra, 88 statue esterne, una scalinata baroccheggiante, finestre a mosaici.
Non siamo entrati però, anche perché era tutto transennato, pieno di poliziotti che giravano appena all’esterno e nella piazza di fronte era pieno di tende e tavoli dove erano accampati dei tipi con striscioni e musica alla “bandiera rossa” (no global?…Resistenti o/e reduci????) Bè, è ora di partire per tornare a casa.
SPESE Volo A/R : 40 euro a testa Affitto appartamento: 30 euro al giorno Spese varie: 100 euro