Viaggio nell’Eden

Domenica 7/9/03 --------------- Circa 2 anni fa abbiamo comprato la guida della Lonely Planet "Tahiti and French Polynesia", ed ora, dopo piu' di 26 ore di viaggio finalmente atterriamo! Sono le 21 circa, 12 ore esatte di fuso con l'Italia... Fred, il proprietario della pensione Te Miti in cui alloggeremo per le prime 2 notti (6000CFP la doppia...
Scritto da: Michela Ronchi 1
viaggio nell'eden
Partenza il: 06/09/2003
Ritorno il: 29/09/2003
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
Domenica 7/9/03 ————— Circa 2 anni fa abbiamo comprato la guida della Lonely Planet “Tahiti and French Polynesia”, ed ora, dopo piu’ di 26 ore di viaggio finalmente atterriamo! Sono le 21 circa, 12 ore esatte di fuso con l’Italia… Fred, il proprietario della pensione Te Miti in cui alloggeremo per le prime 2 notti (6000CFP la doppia piccola con bagno in comune), ci aspetta all’aeroporto con 2 collane di fiori di tiare’… Siamo proprio in Polinesia!!! Non fa caldo come ci aspettavamo, si dorme decisamente bene con la coperta! Lunedi’ 8/9/03 ————– Per questa mattina decidiamo di rilassarci e di prenderla con calma… In fondo abbiamo piu’ di 3 settimane… Cosi’ andiamo alla spiaggia qui vicino alla pensione di Fred. E’ un parco con una spiaggetta minuscola; di primo acchito non dice un gran che, lo snorkelling pero’ e’ fantastico,l’acqua e’ molto limpida e ci sono parecchi coralli e pesci che vediamo per la prima volta… Coloratissimi pesci farfalla, pesci trombetta, pesci balestra Picasso… Pazzesco e fantastico!!! Merita decisamente! Probabilmente e’ il posto migliore di tutta Tahiti per lo snorkelling… Ma non siamo sicuri… Ancora non abbiamo visto nulla! Pero’… Abbiamo imparato che isogna fare attenzione ai polli! Sono in giro ovunque e si spaventano se ci si avvicina troppo… Sulla strada trafficata (e qui guidano un po’ a modo loro!) uno galletto di questi si e’ spaventato nel vedere arrivare Tobias e si e’ suicidato buttandosi in mezzo alla stara… Sto con un “rooster’s killer”! Nel pomeriggio decidiamo di noleggiare una macchina e di fare il giro dell’isola. Ci fermiamo alle grotte di Maraa. La leggenda dice che in queste acque scure si nasconda un’anguilla gigante, molto pericolosa… Tobias si e’ fatto il suo bel bagnetto ma del serpentone manco l’ombra! Abbiamo poi proseguito per Tahiti Iti verso la spiaggia di Teahupoo, meta dei surfisti di tutto il mondo… In effetti le onde che si infrangono sul reef a circa 300 mt dalla riva sembrano parecchio alte! Ci guardiamo il tramonto sulla via del ritorno e poi… Una fantastica doccia calda e un bel piatto di spaghetti prima di cadere in catalesse alle 8 di sera! Adesso siamo sicuri, la nostra spiaggetta e’ la migliore della costa Ovest! Martedi’ 9/9/03 ————— Ci alziamo presto, vorremmo visitare “Les 3 cascades” sulla costa est e salire al “Belvedere”… Perdiamo pero’ troppo tempo al Carrefour per comprare il pass aereo (47500CFP a persona il pass piu’ costoso – Isole della societa’ piu’ Tuamoto). Al momento della prenotazione si devono fissare tutti i voli… Ormai e’ tardi e nel pomeriggio avremo il primo volo, quindi decidiamo di tornare alla nostra spiaggetta per fare ancora un po’ di snorkelling prima di restituire la macchina alle 14:00 e prendere il pullman (o truck) per l’aeroporto. Destinazione: Moorea (i transfer aeroporto/hotel su Moorea vanno acquistati su Tahiti). Da Tahiti prenotiamo un bungalow al “Camping Nelson” (4000CFP bung x 2 persone con bagno in comune). Il posto e’ proprio carino… I bagni non sono esattamente uno specchio ma ci si adegua… E la spiaggia di una fantastica sabbia bianca… L’acqua a riva non e’ limpidissima come su Tahti, ma migliora allontanandosi dalla riva (rimane in ogni caso abbastanza bassa… Si tocca per un bel pezzo, e poi, sara’ un paio di metri di profondita’ circa).

Ci guardiamo dalla riva un tramonto spettacolare… Qui e’ una specie di rito, gli ospiti del campeggio si siedono sulla spiaggia a godersi tutti insieme questo momento magico.

Per cena ci cuciniamo pasta con sugo al pomodoro e poi… A nanna! Sono solo le 20, ma qui la giornata inizia presto e alla sera non c’e’ molto da fare… Ma a noi va benissimo cosi’! Mercoldi’ 10/9/03 —————– Durante la colazione conosciamo una ragazza belga, un ragazzo canadese e un signore australianoin giro per il mondo… Sembra funzionare cosi’, si parte da soli e si incontrano compagni di viaggio strada facendo… Una sorta di Inter-rail per il mondo! Niente male! Veronique ci consiglia una pensione su Huahine, la nostra prossima tappa… E’ economica, e sembra carina! Facciamo un po’ di snorkelling e poi decidiamo di andare a vedere razze e squali di fronte al Club Med (mezzo chiuso!)… In realta’, non so perche’, sono convinta di aver letto da qualche parte che il posto migliore per lo snorkelling sia in fronte al BeachComber… Cosi’ dopo un pranzetto a base di baguette (1/2 mt!) al “Rupe Rupe”, ci avviamo a piedi lungo la spiagia. In realta’ li’ e’ proprio una delusione, e’ tutto artificiale, i delfini del centro di ricerca sono rinchiusi in zone piccolissime limitate da reti… Costretti a fare esercizi per i turisti… Mi fanno una tristezza infinita! Al ritorno facciamo la strada nella speranza di trovare un pullman… Niente, solo alla fine ci passa un truck davanti, ma sembra un camion e ce lo lasciamo scappare! Tornati al camping Tobis si e’ subito ributtato in acqua… In questi posti non riesce a stare senza la maschera per piu’ di un paio d’ore! Poi insieme agli altri ci sediamo sulla riva a guardarci il tramonto e… Che emozione, Una marea di squaletti arrivano per cena! Mai visto niente del genere, si vedono le pinne dorsali emergere e scomparire di nuovo, anche a pochi metri dalla riva! Tobias ovviamente vuole a tutti i costi “aspettarli” in acqua… Domani… E io mi passo una nottata insonne nel pensarlo la in mezzo a tutti questi squali! Alle 4 si sveglia… Mi trova con gli ochi sbarrati… E fortunatamente quando gli spiego perche’ non riesco a dormire, cambia idea! Meno male!!! Buonanotte…

Giovedi’ 11/9/03 —————– Oggi ce la pendiamo con calma, ci alziamo alle 7, alle 8 andiamo a far colazione, poi c’e’ un francese ospite qui che di professione fa il designer e insieme alla sua ragazza svedese (mezza svedese perche’ e’ proprio piccolina!) espone un po’ di roba d’abbigliamento. Tobias si compra un paio di pantaloni al ginocchio decisamente carini e a quanto pare “quasi” unici! Noleggiamo una canoa doppia qui al camping (XXXXCFP x 4 ore), vogliamo andare al motu Fareone e al motu Tiahura. In realta’ sono molto vicini ma ci hanno sconsigliato di farla a nuoto x via delle correnti… Anche se onestamente di corrente non e abbiamo trovata! Lo snorkelling tra i 2 motu e’ uno spettacolo, appena arriviamo a riva una razza ci passa a un paio di metri di distanza in 20 cm d’acqua… Peccato per le numerose barche a motore piene di turisti. Se ci si ferma sospesi in acqua, immobili, arrivano una marea di pesci, curiosi di vedere se abbiamo un po’ di cibo per loro! Torniamo per pranzo al Rupe Rupe dove Tobias con le sue 5 frasi di francese stupisce il proprietario! Nel pomeriggio relax totale. C’e’ un’isoletta a sinistra della nostra spiaggia, ma l’acqua li’ di fronte non e’ per niente limpida, il corallo sembra esser stato rimosso per far nuotare piu’ liberamente gli ospiti del villaggio in riva. Aspettiamo il tramonto per vederci ancora un po’ di squali… Sono pronta con la telecamera… E infatti ne arrivano pochissimi! Te pareva, si fanno pure desiderare!!! Passiamo dal centro commerciale per comprarci qualche cosa da mangiare e per chiamare la pensione Te Nahe To’e To’e (consigliataci da Veronique) dove il pernottamento nel bungalow sull’acqua (niente a che vedere con quelli dei grand resort) ci costa 5200CFP a coppia – la stanza e’ 4200CFP.

Pasta l tonno per cena e poi a nanna! Venerdi’ 12/9/03 —————– Mi sveglio alle 6:15 e x non svegliare Tobias mi alzo ed esco. Il sole e’ ancora dietro alla montagna quindi fa freschino. La marea e’ bassissima, il reef esterno emerge di forse 20 cm.

Mi godo un po’ la tranquillita’… Alle 9:10 ci verranno a prendere per andare all’aeroporto, dove abbiamo il volo per Huahine. All’aeroporto di Huahine ci viene a prendere Armelle, la proprietaria della pensione. E’ una signora polinesiana (anche se ha lineamenti occidentali) un po’ strana, se ne sta molto sulle sue e quando le parli guarda in giro… Non si capisce se non le interessa o se e’ semplicemente fatta cosi’! Mah…

La pensione e’ uno spettacolo, il pavimento e’ fatto con coralli (sassi), persino il bagno e il nostro bungalow sull’acqua! L’arredamento e’ fantastico, tutto in legno con il tetto in paglia… C’e’ una pace qui. La vista sul motu e’ uno spettacolo e siccome non siamo stanchi e la giornata e’ ancora lunga, ci prendiamo 2 canoe e qualche bananina (ci sono 3 caschi appesi fuori dal nostro bungalow solo per noi… Siamo gli unici ospiti, Huahine non e’ molto conosciuta dai turisti), una bottiglia di acqua (quella del rubinetto non e’ potabile, ma i proprietari riempiono delle bottiglie con le taniche e sono gratuite per gli ospiti) e poi via! Qui l’acqua e’ piuttosto scura e non molto invitante per farsi un bagno o lo snorkelling.

Che faticaccia, il vento soffia verso terra! Finalmente raggiungiamo il motu ma la corrente e’ molto forte, bisogna saper nuotare molto bene per buttarsi in acqua… E anche sapendo nuotare (parola di bagnina) si fa una fatica pazzesca! Dopo un po’ di tentativi, decidiamo che forse la bicicletta e il motu su cui c’e’ il sofitel (connesso all’isola da un ponticello) sono una soluzione migliore! Cosi’ torniamo indietro, ma oramai sono le 16:30 e alle 18 qui fa buio… Ci facciamo una doccia e prendiamo poi 2 bici (gratis come anche le canoe) e partiamo per vedere quanto in effetti dista il Sofitel… Meno di 1/2 ora. Qui c’e’ un posto chiamato Coral Garden, domai ci torniamo con piu’ calma… In piu’ qui la spiaggia e’ di sabbia bianca, sui motu qui intorno sono per lo piu’ coralli e senza sandali non si puo’ cqamminare. Abbiamo chiesto ad Armelle cena e colazione (1500+500CFP). Cucina Philippe, il marito di Armelle, un omone polinesiano molto simpatico… Peccato on parli inglese o noi francese… Ma ci siamo resi conto che con un buon mix di dialetto milanese e gesti, ci si intende ugualmente! Cucina da Dio! Tutto a base di un pesce chiamato “Mu” (e’ il nome polinesiano, non so se si possa scrivere cosi’). Alla fine della cena mi chiede se voglio dare gli avanzi ai pesci che alleva sotto alla sua capanna (anche il suo bungalow e’ sull’acqua)… Ma che pesci alleva??? Mah, comunque curiosa come al solito accetto molto volentieri… Nemmeno il tempo di buttare la roba in acqua che c’e’ un’agitazione li’ sotto… Ma son Pirana?!?! Nooooo, squaletti!!! Miii mi poteva avvisare prima! Mi sono sporta per vedere bene… Pensa se fossi caduta in acqua!!! Comunque mi spiega che non sono pericolosi, diventano al massimo un metro… Meglio non testarlo! Ce ne andiamo a letto e ci addormentiamo cullati dalle onde (si fa x dire… La casa non galleggia, e’ una palafitta!)… Anche se ad essere onesta questa prima notte le onde mi hanno un po’ disturbato! Sabato 13/9/03 —————– WOW! Riesco a dormire fino quasi alle 7! E’ la prima volta da quando siamo qui! Armelle ci chiama x la colazione, e’ di fretta e ci dobbiamo sbrigare. Philippe parte per Huahine Iti per raccogliere la vaniglia… Profumatissima! Noi ci prepariamo con calma e poi partiamo con le bici x andare al sito archeologico “Marae Maeva”. I Marae sono i luoghi in cui un tempo i clan celebravano riti religiosi e di vita sociale… Anche sacrifici umani!!! Qui ci sono diversi Marae, uno vicino all’altro, con una breve camminata si possono visitare anche quelli sulla collina e magari cimentarsi come noi e una coppia svizzera nell’impresa di aprire un cocco! Alla fine del giro andiamo di nuovo al “Coral Garden”. L’acqua e’ limpidissima ma non so se siamo sfortunati noi o se e’ sempre cosi’, ma c’e’ una corrente pazzesca! Io ci rinuncio, e’ un’attimo andare a sbattere contro i coralli e con tutti gli scuali che girano in queste acque… Tobias non ci pensa proprio ad uscire! Cotti dal sole e stanchi ce ne torniamo alla pensione x una bella doccia calda… Nelle guesthouse le docce calde sono un lusso raro… E qui certe volte non e’ caldissimo alla sera, il pullover ci sta benissimo! Per ammazzare il tempoin attesa della cena andiamo a piedi a Faie, il paesino vicino (15 minuti) dove vediamo le “anguille sacre” che si schiacciano un pisolino. Sono delle bestie di circa 1 mt e 1/2 con un diametro di circa 20-22 cm, sono enormi! Peccato che stiano dormendo… Magari domani ci torniamo per dargli da mangiare! La cena questa volta lascia un po’ a desiderare, Philippe dopo una giornata a raccogliere vaniglia ci dice di essere stanco… OK! Ma quelle specie di wusteroni che ci hanno rifilato con una salsina a base di senape non sono molto buoni! Domenica 14/9/03 —————– Sempre piu’ tardi! Oggi ci siamo svegliati alle 8! Forse iniziamo a smaltire queste 12 ore di fuso… Siamo abbastanza indecisi su cosa fare, alla fine decidiamo di noleggiare uno scooter (~5000CFP) e di andare alla punta sud dell’isola, su Huahine Iti (connessa a Huahine Nui da un ponte – la leggenda dice che il Dio Hiro sia andato contro l’isola con la sua canoa spezzandola in 2, Tobias ha anche letto che da qualche parte si vede la forma lasciata dal suo pene… Questo spiega le sculture falliche che Armelle ha in casa!). Per andare a Fare x lo scooter, veniamo accompagnati niente popo’ di meno che da un discendente della famiglia reale dei Pomare, ospite nella nostra pensione e qui per una riunione di famiglia.

Ci fermiamo ai vari lookout indicati dalla guida della Lonely Planet per fare un po’ di foto e poi finalmente arriviamo a Parea, alla punta sud. Ci incamminiamo a piedi lungo la spiaggia bianchissima e deserta… Ci sono dei punti incantevoli nascosti dalle rocce. Ci fermiamo vicino ad una specie di piscinetta con sabbia bianchissima e scogli neri… Il contrasto dei colori e’ fantastico… Abbiamo trovto il nostro pezzo di paradiso… Ci “rilassiamo”, nuotiamo un po’ e facciamo un po’ di snorkelling, anche se, anche qui la corrente e’ abbastanza forte. Alle 2:30 iniziamo a sentire la fame… Non ci siamo portati niente! Resistiamo ancora un po’ ma poi ci tocca partire alla ricerca di cibo… Qui siamo in mezzo al nulla, prima di trovare qualche cosa siamo di nuovo a Faie dalle anguille! Tobias si rifa’ del pollo fatto suicidare su Tahiti salvando un pulcino caduto dal muretto sulla sponda del fiumiciattolo delle anguille… Lui per ringraziarlo gli ha fatto la cacca in mano! Beh dovrebbe portar bene! Sono ormai le 16:30, tra meno di 2 ore sara’ di nuovo buio… E’ quasi finita la nostra avventura su quest’isola cosi’ tranquilla. Domani si parte per Bora Bora… La perla del Pacifico! La cena di questa sera e’ stata uno spettacolo, di nuovo tutto a base di pesce… Antipasto, tonno crudo in latte di cocco (tipico polinesiano) e come piatto unico sempre pesce con verdura e salsa di cocco e delle strane patatone che scopriamo chiamarsi TARO (sono le radici delle “Orecchie di elefante” velenose se mangiate crude e se si viene a contatto con la linfa).

Lunedi’ 15/9/03 ————— Ci alziamo abbastanza presto, dobbiamo preparare gli zaini e x le 8 abbiamo la colazione. Alle 9 circa siamo pronti, dobbiamo riconsegnare lo scooter a Fare x le 10, cosi’ carichiamo gli zaini sulla macchina di Armelle, ci diamo appuntamento alle 10:30 al suo negozio e partiamo. Alle 11:55 parte il nostro volo… L’aereo e’ quasi pieno, ma riusciamo lo stesso a sederci a sinistra… E dopo un po’ ecco apparire u’isola, con la sua bella laguna… E tutti a far foto! Ma l’aereo passa oltre… Ma come??? E’ Tahaa! Le due isole sono molto vicine e subito dopo appare Bora Bora. L’aeroporto e’ su un motu, dobbiamo prendere il traghetto per arrivare a Vaitape e da li’ in pullman si parte x le varie pensioni/hotel. Noi abbiamo prenotato a “Robert et Tina” (6700CFP a notte la doppia) a Matira Point. Appoggiamo in stanza le cose e Tobias si fionda in acqua che qui ha un azzurro pazzesco… Tra l’altro Matira Point e’ l’unico punto sull’isola centrale ad avere una bella spiaggia bianca e ad essere turistico… Per il resto i grandi resort sono sui motu. Andiamo a far la spesa e ci cuciniamo un piatto di pasta e ci rilassiamo un po’ sulla verandina della nostra stanza, direttamente sul mare… E poi a nanna… Sperando di non spaccarci la schiena, qui i materassi fanno pena! Martedi’ 16/9/03 —————- Ci alziamo alle 8, ci facciamo colazione con calma e poi optiamo per un tour dell’isola… 34 kilometri di perimetro… Bicicleta o macchina??? Macchina! (7500CFP per 8 ore – su BB tutto e’ piu’ costoso). Partendo da Matira Point ci avviamo verso destra, prima tappa: Belvedere viewpoint. Appena superato l’ingresso del Club Med, in mezzo al bosco, si vede una scaletta che sale, occorre seguirla e proseguire sul sentiero per circa 20 minuti, si arriva ad uno spiazzo da cui la vista e’ molto bella… E cosa starna ci sono un’infinita’ di libellule… Cosi’ come un sacco di aghifogli… Insolito x un’isola tropicale. Seconda tappa: Fitiiu Point, Marae e Cannoni, conosciuto anche come Tuivahara Point. C’e’ una strada sterrata in cima ad una collinetta (la strada principale fa una curva e poi scende), ci sono dei cagnolini schelettrici, ci fanno una pena… Ci sono cosi’ tanti cani che muoiono di fame qui… Seguendo questa strada sterrata x circa 25-30 minuti (che diventa presto un sentiero) si raggiungono 2 cannoni della II guerra mondiale.

Terza tappa: Taihi Point. Si passa una curva e subito a sinistra si snoda una strada sterrata, seguendola per circa 30 minuti si arriva ad un viewpoint da cui veniva sorvegliato l’aeroporto nella II guerra mondiale. Anche qui la vista e’ ottima, ma a rovinare l’atmosfera tranquilla arrivano le jeep del tour 4×4! La strada prosegue e decidiamo di seguirla; dopo circa 30 minuti arriviamo ad un altro viewpoint da cui si possono ammirare le baie di Faanui a destra e di Hitiaa a sinistra. Ultima tappa: Vaitape x un po’ di shopping.

Mercoledi’ 17/9/03 —————— Oggi e’ prevista la visita al motu Fareone… In teoria dovevamo andare con Robert (cosi’ avevamo preso accordi con la filia), ma se ne sono andati tutti lasciandoci qui come bambocci ad aspettare! Finalmente arriva Robert… Gli chiediamo, ma dopo averci pensato su decide che non ha voglia… Bello, grazie mille! Ci dice di avviarci lungo la starda che c’e’ altra gente che organizza la cosa… Poteva dirlo prima! … Incontriamo la figlia e decidiamo di farglielo notare, non con maleducazione, semplicemente perche’ non pensiamo sia una cosa carina, siamo rimasti li’ ad aspettare piu’ di un’ora… Ma questa si incavola e se ne va… Anche in Paradiso ogni tanto han la Luna! Andiamo al Taxi Motu che per 2000CFP a testa ci portano avanti e indietro.

La ragazza e’ una francese che nell’attesa ci spiega che da un anno a questa parte gran parte dei coralli nella laguna di BB sono morti… In ffetti l’acqua e’ limpidissima, i pesci sono fantastici, ma i coralli sono morti.

Sul motu ci si puo’ lasciar trasportare dalla corrente che dall’esterno trascina verso l’interno della laguna, segue la riva, quindi pur essendo molto forte (impossibile nuotarci contro) non e’ pericolosa. Entrando in acqua con un pezzo di pane, e’incredibile il numero di pesci che arrivano per mangiucchiare… Presto arriva l’ora di tornare a casa, peccato, questa spiaggia deserta e’ fantastica.

Giovedi’ 18/9/03 —————- Sveglia alle 6:15, alle 6:45 passa il pullman per l’aeroporto, prossima meta: Rangiroa (da Rairoa=long sky).

Se si vuol fare anche Tikehau e non perdere troppo tempo in volo, occhio all’ordine perche il volo da BB a Rangiroa fa scalo a Tikehau, mentre quello da Tikehau per Tahiti fa scalo a Rangiroa! Entrambe le isole dall’alto sono uno spettacolo incredibile… Una striscia di sabbia contornata dal reef esterno e con un’infinita laguna al loro interno. Atterriamo e partiamo per il Rangiroa Lodge (5400CFP la doppia con bagno)… Unico posto che siamo riusciti a prenotare per telefono perche’ il proprietario Jacques (cinese) parla inglese. Ci facciamo un giro per Avatoru dove facciamo anche un po’ di spesa… Poi per la prima volta in tutta la vacanza, ci sdraiamo in spiaggia al sole dove crollo addormentata! C’e’ un vento pazzesco e l’acqua e’ mossa, quindi entrare a fare il bagno tra coralli, razze e squali mi terrorizza un po’… Per come e’ fatto l’atollo e’ impossibile visitarlo fai da te come abbiamo fatto sulle altre isole, cosi’ prenotiamo per domani l’escursione alla “Lagon Bleu” (7500CFP a testa).

Venerdi’ 19/9/03 —————- Sveglia all’alba! Abbiamo il pickup time alle 8! Equipaggiati con maschere, macchie fotografiche sub e non, telecamera (peggio dei giapponesi!), partiamo x questa traversata della laguna x arrivare a questa enorme piscina racchius da strisce di sabbia bianca e rosa. All’interno non ci sono molti pesci, e’ bello per farsi una nuotata in tranquillita’, fuori invece… Ci sono cosi’ tanti squali pinna nera, mai vista una concentrazione cosi’ alta!!! Prima di pranzo andiamo a fare un giro a piedi all’isola degli uccelli (si cammina sui coralli… Ci si spaccano i piedi senza sandali!). Qui la sabbia prende delle tonalita’ rosastre incredibili, fantastiche! Durante il pranzo chiacchieriamo con una coppia di ricercatori di Cagliari che vive a Londra e che per lavoro sta andando in Austarlia… Ho sbagliato lavoro!!! Dopo pranzo, tutti insieme, con i resti del pesce, facciamo una sorta di shark feeding artigianale… L’acqua poco piu’ alta delle caviglie si popola di squaletti pinna nera che nuotano tra le nostre gambe come se niente fosse e io terrorizzata che scalcio e mi agito per non farli avvicinare troppo! Tobias invece esce a far snorkelling solo per vederli! Dicono che non sono pericolosi… Ma lo squalo lo sa che non sono buona per lui?!?! Ma la vera emozione non e’ ancora arrivata… Quando e’ l’ora di ripartire, nell’acqua di circa 5-6 metri, inizia il vero shark feeding!!! All’inizio ho troppa paura x scendere in acqua, ma poi mi convinco… Non posso andare a casa senza provare anche questo! Attaccata a Tobias mi calo in acqua… MAMMA MIA!!! E’ pieno di squali! Sono quasi tutti pinna nera, non superano i 2 metri di lunghezza e la bocca “dovrebbe” essere relativamente piccola, ma in mezzo alla flotta c’e’ una punta di diamante: uno squalo limone! E’ molto piu’ grande degli altri, con la parte superiore della coda lunghissima e un colore marroncino. Ha una bocca enorme e sembra che sia potenzialmente pericoloso… Ci punta e cambia direzione all’ultimo momento, anche gli altri adottano la stessa tecnica, ma hanno dimensioni piu’ ragionevoli! Nella loro bocca di certo il mio busto non ci entra! Usciti dall’acqua Tobias mi racconta di essersi preso un colpo, lo squalo limone lo ha puntato e se l’e’ ritrovato a 1/2 metro dai piedi… E se si spaventa lui che li va a cercare… In effetti non siamo molto d’accordo sul praticare lo shark feeding, sono animali selvaggi e lo devono rimanere. Abituarsi ad essere nutriti dall’uomo li rende piu’ pericolosi, un po’ come i dingo in Australia… Inutile meravigliarsi se poi succedono incidenti.

Sabato 20/9/03 ————– I piani di oggi prevedono lo snorkelling trascinati dalla corrente nel Tiputa Pass, dobbiamo essere dall’altra parte dell’isola x le 10 e siccome vogliamo fare un po’ di altre cose, ci noleggiamo uno scooter (5200CFP + 500CFP x la benzina che devono prendere da altre isole).

Ci ritroviamo con Ale & Ale, una coppia di ragazzi di Firenze conosciuti ieri alla Lagon Bleu, e tutti insieme ci facciamo per ben 2 volte il pass, prima a destra e poi a sinistra; Bruno, la nostra guida, salta in acqua e noi lo seguiamo. Dobbiamo stare ai lati perche’ la corrente al centro va nella direzione opposta e ci porterebbe fuori dalla laguna. Alla fine del secondo giro ho freddo, e oltre a mettermi la maglietta da sub di Tobias, mi devo aggrappare a lui a modi zainetto per riscaldarmi un po’… Mi formicolano le dita dal freddo! Un’altra nuotata vicino al motu Nuhi Nuhi, in un posto chiamato “Aquarium” e poi a visitare Tiputa e a pranzare con pesce e riso… Meglio non essere schizzinosi o non si mangia! Siamo rimasti stupiti di come da questa parte di Avatoru l’acqua sia calma e limpida all’interno della laguna, probabilmente la piccola curva dell’atollo ripara questa parte dal vento. Approfittiamo dello scooter x andare a visitare la Gauguin’s perl farm, dove mi compro 2 perle nere non classificate (si cercano in un malloppetto di perle e vengono certificate e classificate al momento… Sono piu’ economiche), ne riesco a trovare una di classe A e una di classe B (la classe A e’ la migliore) per 34 e 21 Euro. Soddisfatta dell’acquisto, ripartiamo per il Tiputa Pass per vedere i delfini! Quasi ogni sera arrivano quando la marea cambia e l’acqua defluendo dalla laguna crea una forte corrente con alte onde in cui i delfini giocano. Che spettacolo! Fanno salti pazzeschi, saranno almeno 40… Ho una voglia matta di entrare in acqua con loro, adoro i delfini, li trovo cosi’ teneri… Siamo rimasti ad osservarli fino a che e’ diventato buio e poi, felici come bambini, in sella al nostro bolide siamo tornati a casa.

Domenica 21/9/03 —————- Grande giorno oggi… Nonostante il numero infinito di squali che girano qui intorno, mi sono decisa a fare un’immersione! (6000CFP). Sul camioncino del “Raie Manta Club” per un’immersione all’esterno del Tiputa Pass. Appena usciti con il gommone incontriamo dei delfini… Promette bene, sono emozionatissima! E infatti durante l’immersione ne vediamo 2 quasi subito e altri 3 dopo circa mezz’ora… Stupendo! Spero solo che la mia macchina sub abbia fatto il suo dovere! A 25 mt di profondita’ la visibilita’ e’ di 40 mt… Pazzesco, la caduta del reef si perde nel blu… Chissa’ dov’e’ il fondo… E laggiu’ a pochi metri sotto di noi squali pinna bianca di barriera e squali grigi nuotano ranquilli senza degnarci di uno sguardo… O quasi, perche’ c’e’ qualche squalo un po’ piu’ curioso di altri che ci viene incontro curioso… Vediamo enormi pesci Napoleone, Jack fish e grandi barracuda che ci si avvicinano curiosi, una tartaruga e poi, sbucando dal blu sotto di noi, una manta enorme! Incredibile, sembra che voli…

Alla sera stanchi x la giornata, siamo troppo pigri per cucinare cosi’ andiamo a cena allo snack “Manu Ragi” unico posto aperto qui attorno! Si mangia bene e costa pochissimo, pesce per 2 1800CFP. Il proprietario Taoto Maitai ci stupisce rivolgendosi a noi in italiano, ci racconta di essere stato x ben 12 anni lo skipper della barca di Berlusconi qui in Polinesia Francese e di aver accompagnato Syusy nel suo giro Bora Bora – Rangiroa – Marchesi.

Lunedi’ 22/9/03 ————— E’ tempo di partire di nuovo, prossima meta: Tikehau (aller chercher la paix). Rofina ci regala 2 collane di conchiglie e Jacques gentilissimo ci cambia i traveller checks (su Tikehau non ci sono banche) prima di accompagnarci all’aeroporto, dove ci attendono altre 2 collanine come regalo di Bruno. Non abbiamo prenotato nulla, ma l’isola e’ talmente piccola che al massimo cerchiamo a piedi… All’aeroporto troviamo una signora gentilissima che fa un giro di telefonate da casa sua e ci trova un posto a “Chez Justine” (8000CFP BB x 2), senza voler nulla in cambio! La proprietaria e’ gentilissima, la 1/2 pensione costerebbe 6500CFP a testa ma e’ disposta a lasciarcelo a 5500CFP… Facciamo 4 conti e ci rendiamo conto di non aver prelevato abbastanza su Rangiroa, in effetti qui e’ piuttosto caro… Cosi’ decidiamo di farci un’escursione in piu’ e di cucinare da soli. A parte un’altra coppia di tedeschi, la pensione e’ vuota, cosi’ anzicche’ il bungalow da 2 lati giardino, ci danno quello da 4 a pochi metri dal mare! Che bello! Qui la laguna e’ una piscina, calmissima… E non appena ci sediamo sulla nostra veranda a goderci questo paradiso ecco apparire una pinna ormai nota… Praticamente a riva! Ci facciamo una passeggiata lungo la spiaggia e Tobias viene punto da una vespa… Fanno grossi nidi ovunque! Forse meglio la strada x andare al villaggio. Ci compriamo un po’ di viveri… Qui non c’e’ una vera e propria cucina per gli ospiti, ma possiamo usare la loro e dopo un bel piatto di spaghetti ci sdraiamo in spiaggia a guardare le stelle (che qui sono bellissime!) e chiacchierare un po’.

Martedi’ 23/9/03 —————- A colazione conosciamo Miriam e Christoph e insieme partiamo x l’escursione a “l’ile aux oiseaux” (6000CFP a persona). Le persone che ci portano (padre e figlia) sono gentili, non parlano molto ma ci fanno passare una bella giornata… Prima sull’isola, poi a pranzo su un loro motu privato e poi un’ultima tappa su un altro loro motu di sabbia rosa e con un’acqua limpidissima… Dopo cena chiacchieriamo un po’ con Miriam e Christoph e poi stanchi morti ce ne andiamo a dormire.

Mercoledi’ 24/9/03 —————— Di nuovo tutti e 4 insieme prenotiamo un’immersione x me (6000CFP) e snorkelling x loro 3 (1500CFP a testa) al Raie Manta Club. Si parte alle 8:30 x andare all’unico pass dell’isola, Tuheiava Pass. Ci sono altri 2 ragazzi francesi con noi che faranno il battesimo del mare. Parto x prima, mi butto in acqua con Bertrand, il dive master (un tipo un po’ inquietante…). Scendiamo a circa 15 mt e gia’ 3 grossi squali pinna bianca iniziano a girarci attorno, ho una caga pazzesca e non mi spiego perche’ siano cosi’ interessati a noi! Scendiamo fino a circa 30 mt e vedo che Bertrand ha in mano un coltellaccio da sub… Questo e’ fuori di testa! Non mi guarda molto, ma voglio comunque dirgli che qualunque cosa voglia fare con quel coso, meglio che se lo scordi! Gli ho detto che non voglio fare shark feeding… Lo tocco e gli faccio segno… Nel mettere via il coltello, gli sbuca una borsetta di plastica da sotto il jacket… Adesso mi spiego gli squali sempre intorno! Questa specie di personaggiovoleva fare il grande! Bravo… Peccato che mi abbia rovinato l’immersione con la fifa degli squali e lui che non mi degnava di uno sguardo e se ne andava in giro mollandomi in mezzo al nulla (o meglio agli squali) per correre dietro a qualche pesce particolare! Che incubo! Non so come sia riuscita ad evitare di andare in panico sott’acqua… Forse istinto di sopravvivenza… Nel pomeriggio con M&C ci avviamo verso il paese e oltre, arrivando sul lato del motu rivolto verso l’oceano. Qui c’e’ una spiaggia bianca molto bella, con delle rocce (coralli) lavorate dal vento e dal mare che hanno forme incredibili! Ormai e’ tardi, il sole sta per tramontare, cosi’ ci godiamo il tramonto decidendo di ritornarci domani. Poi, nel buio, con solo la luce delle stelle (non c’e’ luna stanotte) ci avviamo su questa strada bianca che rende l’atmosfera magica, diretti verso casa…

Giovedi’ 25/9/03 —————- Per oggi e’ previsto un giro dell’isola a piedi. Ci troviamo a colazione con M&C e partiamo per il motu vicino (dalla parte opposta del villaggio). L’acqua e’ bassa e possiamo attraversare a piedi per raggiungere una bella spiaggia di sabbia rosa… E facendo snorkelling (dopo 3 settimane ci voleva!) riesco a non scappare di fronte ad uno squalo che ci viene ad ispezionare… Niente cibo qui! Al ritorno (alla 1 circa) abbiamo qualche problema, la marea sta salendo e la corrente di questo “hoa” (canale) e’ molto forte e negli zaini abbiamo le macchine fotografiche… Nel pomeriggio torniamo alla spiaggetta di ieri. Qui e’ veramente bello. Il contrasto tra il corallo eroso nero e la sabbia bianca rende l’atmosfera speciale, soprattutto al tramonto. L’acqua sopra alla barriera e’ limpidissima, qui e’ pieno di aragoste… Ma non ne vediamo nessuna in giro, escono solo di notte… Ma ce ne sono un sacco morte a riva. Camminare sul reef a pochi metri da queste enormi onde del Pacifico e’ emozionantissimo… Fa anche un po’ paura, se ne dovesse arrivare una un po’ piu’ alta che ci butta a terra sul reef, ci spacchiamo! Ci godiamo il nostro ultimo tramonto su Tikehau, con la triste consapevolezza che anche questo sogno sta per finire… Venerdi’ 26/9/03 —————- Oggi sempre insieme a M&C lasciamo questa fantastica isola cosi’ calma e bella per tornare a Tahiti dove domani riprenderemo il volo x l’Europa. La figlia di Justine ci accompagna in aeroporto e ci regala una collana di fiori e una di conchiglie… Ci spiega che stanno rifacendo tutte le decorazioni nelle macchine (cruscotto, sedili e volante sono rivestiti di stoffe colorate) in attesa dell’arrivo del presidente della Polinesia Francese.

Arrivati su Tahiti decidiamo di goderci questi ultimi 2 giorni tutti insieme, cosi’ lasciamo gli zaini alla ensione Te Miti e torniamo a Papeete per girarla un po’. M&C sono qui da 2 mesi, hanno parenti qui e ne hanno approfittato per uno stage all’ospedare di Papeete, e ci fanno a guida, il mercato, i vari palazzi… In serata ci separiamo e noi decidiamo di andare al “Le meridiene” x berci qualche cosa e goderci uno spettacolo di danze polinesiane… Tobias non manca di ammirare con lo zoom della telecamera le belle vahine che danzano sinuose…

Sabato 27/9/03 ————– Ultimo giorno! Ormai abbiamo formato un quartetto inseparabile, cosi’ dopo colazione, partiamo tutti insieme alla volta del “Marae Arahurahu”, appena dopo Paea. Da qui parte un sentiero per delle cascate… Vista la pigrizia dei polinesiani (prendono la macchina per fare 50 mt!) l’ora di cammino diventa poco piu’ di 20 minuti… E la cascata, beh, non e’ proprio una cascata! Al ritorno dei polinesiani intenti a preparare uno spettacolo, ci offrono Bread Fruit ancora caldo su un piatto di foglie… E’ buono! Viene cucinato nella brace, al cartoccio ed il gusto e’ un mix tra patata e castagna.

Mangiamo alla “nostra” spiaggia, e ci mettiamo a poltrire un po’ sulla spiaggia… Gli unomini coraggiosi e temerari si tuffano per un po’ di snorkelling (questa spiaggetta x lo snorkelling e’ una delle migliori trovate fino ad ora… Coralli in buone condizioni, con bei colori e molti pesci… E niente squali!).

Torniamo alla pensione, il tempo di una doccia e di un piatto di spaghetti e poi via, si parte x l’aeroporto… Questa fantastica avventura e’ finita, stiamo per riprendere le nostre vite di sempre…

NANA POLINESIA E MARURU PER TUTTO QUELLO CHE CI HAI DATO!



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