Viaggio nel sud della Sardegna con famiglia.
Raggiungiamo di prima mattina Cagliari con un volo Ryanair da Bergamo e ritiriamo l’auto prenotata in anticipo. Abbiamo pensato che utilizzare l’auto propria e poi un traghetto avrebbe richiesto troppo tempo e fatica (e maggiori costi). Villasimius si trova a circa un’ora di auto da Cagliari e si raggiunge con una bella strada interna; abbiamo infatti evitato quella costiera sicuramente più panoramica ma con molte più curve e possibile traffico. Villasimius si trova a circa 2 km dalle spiagge è un paese che si sviluppa attorno ad una strada principale, chiusa al traffico la sera, con negozi, bar e ristoranti. Lo sviluppo residenziale è evidente tanto che le case si spingono anche sulle colline circostanti. Siamo in pieno periodo Covid e, per nostra fortuna, i turisti sono ancora veramente pochi tanto che durante il nostro soggiorno le spiagge che visiteremo sono sempre poco affollate e i ristoranti hanno sempre posti liberi. Di seguito illustro le spiagge che abbiamo visitato nei 4 giorni a Villasimius premettendo che il grande vantaggio consiste nel fatto che il paese dista veramente pochi minuti di auto da numerose spiagge e quindi puoi trascorrere la giornata in due lidi diversi e tornare a casa per ‘staccare’ nell’ora di pranzo.
Le spiagge più vicine al centro, sempre da raggiungere in auto però e con parcheggi a pagamento, sono:
-Porto Giunco e Spiaggia di Simius una la prosecuzione dell’altra lunghe complessivamente quasi due chilometri. Spiaggia ampia di sabbia fine e bianchissima e quindi mare azzurro chiaro con fondale basso adatta per famiglie con bambini. Vi sono stabilimenti balneari e spiaggia libera (la più utilizzata). Con una passeggiati di 10-15 minuti si può raggiungere la torre di Porto Giunco che sovrasta tutta la baia e che consente di spaziare la visuale verso Capo Carbonara e l’isola dei Cavoli.
-spiaggia di Campulongo orientata verso la parte opposta di Porto Giunco e quindi si può optare fra le due spiagge a seconda della direzione del vento (che può essere anche forte). La Spiaggia di Campulongo è lunga circa 700-800 metri, stretta sempre di sabbia fine bianca e quindi mare azzurro. Purtroppo noi abbiamo trovato diverse alghe spiaggiate a riva.
-spiaggia di Punta Molentis ubicata a circa 10 minuti di auto dal centro paese. E’ una zona protetta e l’accesso è a numero chiuso infatti dopo avere parcheggiato si deve pagare un biglietto (pochi euro). Non è possibile prenotare in anticipo, si arriva e se c’è posto si può accedere. In effetti la spiaggia a forma di mezza luna è molto bella anche se la sabbia e il mare sono simili a quelli delle altre spiagge (sempre belli quindi).
Dedichiamo una giornata intera alla spiaggia di Costa Rei che dista circa 30 minuti di auto da Villasimius. La spiaggia è lunghissima la gente pochissima e concentrata nei pressi del famoso scoglio di Peppino ossia una pietra gigante che dall’arenile entra nel mare e che da la possibilità di scattare foto verso il litorale e tuffarsi nel blu del mare. Passiamo una giornata di totale relax nella tranquillità più assoluta, bagni a ripetizione e relax.
In sintesi Villasimius è una piacevole località di mare (anche se non è affacciata sul mare) con tutti i servizi disponibili e con spiagge sabbiose e bianche e dal mare color turchese.
Ci trasferiamo quindi a Teulada facendo tappa intermedia a Cagliari. Trascorriamo qualche ora nel centro cittadino passeggiando nei vicoli del centro storico ricco di locali e ristoranti per turisti. Non ci ha colpito particolarmente però se durante il soggiorno marino si vuole staccare dalla vita balneare si può tranquillamente dedicare una mezza giornata alla città di Cagliari.
Teulada dista circa due ore di auto da Villasimius: 1 ora e mezza di strada scorrevole e mezz’ora di strada tortuosa. Noi abbiamo percorso la statale interna seguendo il navigatore dell’auto mentre nel ritorno abbiamo scelto quella costiera, quest’ultima sempre con numerose curve ma molto più panoramica.
Teulada è un paese che sembra di altri tempi. Si trova all’interno fra colline attraversata da un torrente arido e case datate. Abbiamo notato diversi B&B e un minuscolo centro (una piazzetta con due bar). Vi sono pochi ristoranti ma di qualità in particolare consigliamo Ittiturismo la pescheria (pesce fresco a menù fisso) e Rosa e Cadira per mangiare il maialino arrosto (prenotare) Abbiamo optato per Teulada per il soggiorno in quanto buon punto di partenza per diverse attività.
La spiaggia di Porto Pino si raggiunge in circa mezz’ora di auto. Gli ultimi km su strada sterrata all’interno di una zona militare cintata. E’ un po’ la caratteristica di Teulada in quanto ci hanno spiegato che è zona di esercitazioni miliari, italiane e Nato, che si svolgono durante l‘anno salvo che nel periodo estivo. La spiaggia di Porto Pino è lunghissima (oltre 3 km) e vi sono due parcheggi, uno all’inizio del paesino e uno più centrale e più vicino alle famose dune. Infatti una delle particolarità è la presenza, in un tratto della baia, di dune di sabbia bianchissime, protette e non calpestabili per preservarne l’integrità. La spiaggia come detto è lunghissima di color bianco ideale per lunghe camminate sul bagnasciuga e con un mare azzurro intenso. Una brezza ha completamente ripulito l’aria e i colori del cielo e del mare sono più intesi e vivaci rispetto ai colori tenui di Villasimius. Pace e relax assoluta.
Una giornata l’abbiamo dedicata ad una escursione in barca. Abbiamo partecipato ad un’escursione in gommone (10 persone) gestita da una coppia che per scelta vive nella natura e nei boschi e solo in estate effettua gite organizzate in gommone. E’ stata la giornata più bella dell’intera vacanza sia per i luoghi visitati che per la compagnia. Partiti dalla marina di Teulada (10 minuti da Teulada) la prima tappa è stata il periplo della vicina isola Rossa, così chiamata per il colore della roccia, con primo bagno mattiniero. Abbiamo proseguito poi per Porto Scudo, una baia protetta raggiungibile solo dal mare dove abbiamo attraccato per il pranzo (prodotti locali compresi nel pacchetto escursione) e per un momento di relax. L’accompagnatore ci ha pescato dei ricci di mare che abbiamo mangiato crudi. La meta clou del giorno è comunque Porto Zafferano. Una cala visitabile solo dal mare con divieto di attracco e sbarco (non sempre rispettato quest’ultimo): il mare ha un colore azzurro che sembra artificiale talmente è acceso, si nuota in una piscina naturale. La sabbia della spiaggia poco distante è bianchissima e linda non calpestata e pulita. Una meraviglia. Si ritorna al porto di partenza verso sera (il tempo è volato) seguendo la costa di capo Teulada con molte immagini nella mente.
Le spiagge più vicine a Teulada e quindi più comode da raggiungere sono Porto Tramatzu e s’Ortixeddu (spiaggia degli Americani) spiagge piccole di sabbia raggiungibili comodamente in auto.
L’ultimo giorno, prima di rientrare la sera tardi all’aeroporto di Cagliari, lo dedichiamo alla spiaggia di Tueredda. Si raggiunge da Teulada seguendo per circa mezz’ora una strada costiera molto panoramica, tortuosa ma bella. E’ raggiungibile molto più facilmente dalla zona di Chia tanto che risulterà essere la spiaggia più affollata che abbiamo visitato. Si tratta di una zona protetta e quindi con accesso limitato, costituita da due mezze lune di sabbia bianca affacciate su un bel mare azzurro con di fronte l’omonima isola. La spiaggia è stupenda ma dopo aver visto spiagge e mare semi-deserti in contesti selvaggi e naturali, Tueredda ci è sembrata avere minor fascino.
Che dire, la vacanza è finita. Abbiamo visto la costa sud della Sardegna: quella est (Villasimius) più mondana, tranquilla e adatta a famiglie e quella ovest (Teulada) più naturale, selvaggia e variegata. Entrambe belle e da visitare e soprattutto da ricordare nei momenti uggiosi e freddi durante il periodo lavorativo.