Viaggio nel Rajasthan, Agra e Rathanbore
La mia ricerca è iniziata un paio di mesi prima della partenza, volevo utilizzare la settimana di Pasqua per una breve visita. Il volo più economico si è dimostrato quello Air France, anche molto più comodo come orari, che ho comprato direttamente dal sito ( circa 700 euro). Per trovare un tour ho navigato parecchio su internet e deciso che la soluzione più indicata per la durata della permanenza, sarebbe stata un tour del Rajasthan aggiungendoci una visita al Taj Mahal e una al Rathanbore National Park. Ho scritto a vari tour operator manifestando loro le mie richieste e dopo vari preventivi, ho scelto quello che era il più economico in assoluto e anche come Hotel proposti e tappe del tour mi pareva il più consono. Eravamo in tre e per il tour con autista privato, benzina e pedaggi inclusi, hotel di categoria media con colazione, safari a rathanbore, guida al Taj Mahal e salita con l’elefante all’Amber Fort, abbiamo speso poco più di duecento euro a testa. Davvero irrisorio per il servizio che abbiamo ricevuto.
6/4 Arrivo a Delhi verso le 22:50, dopo le lunghe formalità burocratiche usciamo dall’aeroporto dove troviamo ad aspettarci la nostra guida/autista Rakesh ( che mi sento assolutamente di consigliare) che ci accompagnerà per tutta la settimana. Il traffico nonostante l’ora tarda è piuttosto caotico e ci mettiamo un bel po’ ad arrivare al nostro Hotel, il Florence Inn, che non è gran che e tra tutti gli Hotel che seguiranno è sicuramente il peggiore.
7/4 Incontro col nostro puntualissimo autista alle 8 del mattino per partire alla volta di Agra. Finalmente ci facciamo un’idea della realtà che ci circonda: il traffico è allucinante e non segue nessuna regola apparente se non quella del clacson più potente, per strada c’è ogni tipo di mezzo, automobili, camion, biciclette, moto, pedoni con tendenze suicide e vacche sacre. Un’umanità variegata contorna il paesaggio, diverse attività lo animano, perfino barbieri improvvisati, non si può dire di essere in un Paese ricco, ma la povertà tutta attorno non è così sconvolgentemente toccante come mi ero immaginata. È vero che ci sono persone che nascono, vivono e muoiono ai bordi della strada, ma non instillano nell’osservatore pietà, solo accettazione e rispetto per una società e una cultura profondamente diverse, per una mancanza di mezzi profonda che però è accompagnata anche dall’arte di arrangiarsi e sopravvivere nel migliore dei modi possibili, con le proprie forze.
Dopo una lotta a colpi di clacson senza esclusioni di colpi dopo circa cinque ore e un po’ di tappe per visitare dei posti interessanti durante il cammino ( un tempio e una moschea e vari monumenti, ma non chiedetemi i nomi!!) arriviamo ad Agra, la città del Taj Mahal. Ci fermiamo all’Hotel Royal Residency che è davvero molto carino. Putroppo tutti i monumenti e i negozi sono chiusi per via dell’elezioni, ma il Taj Mahal è visitabile e verso il tramonto ci andiamo, con una guida locale inclusa nel nostro tour. L’edificio è spettacolare, è difficile dire cose non banali in merito, quello che mi ha sopreso maggiormente è il fatto che non sia interamente bianco come appare nelle foto sui libri, ma decorato con pietre dure e varie scritte, anche i giardini e la vista del fiume che lo circonda è davvero piacevole.
8/4 Partenza alle otto del mattina per un lunghissimo viaggio verso il Rathanbore National Park, la strada è quasi interamente sterrata per via di vari lavori stradali di riammodernamento. Facciamo tappa a Fatepur Sikhri una città Moghul abbandonata davvero imponente, abbarbicata su una collina.
Dopo circa otto ore arriviamo a destinazione, sitemazione per due notti all’Ankur Resort, dove il nostro bunglalow è proprio davanti alla piscina, l’ideale per rinfrescarsi dopo il lungo viaggio e il ristorante interno è davvero ottimo.
9/4 Sveglia prima dell’alba, un canter ( una specie di pulmino scoperto) ci viene a prendere per il safari incluso nel nostro tour di tre ore nel Parco Nazionale. Di animali non ne vediamo molti e sopratutto non vediamo le tigri che dovrebbero essere l’attrazione principale della gita, ma l’esperienza è molto piacevole lo stesso e il paesaggio intorno molto bello. Dedichiamo il resto della giornata all’ozio a bordo piscina.
10/4 Partenza alla volta di Pushkar, città sacra dell’induismo, attorno ad un lago dove i pellegrini vengono a bagnarsi e a gettare fiori. La nostra guida ci fa diverse raccomandazioni sulle varie truffe che potremmo accorerci per le strade della cittadina, ma alla fine a parte i soliti scocciatori ( parte integrante dell’India) non veniamo disturbati più di tanto e finalmente possiamo anche darci ad un po’ di shopping per le viuzze del bazar.
11 e 12/4 Arriviamo a Jaipur dopo appena un paio d’ore, e ci fermiamo in città per un paio di notti. La città rosa , per via degli edifici dipinti di quel colore, è davvero bellissima e la nostra guida ci porta a visitare tutti i monumenti più importanti come l’Amber Fort, l’osservatorio, il City Palace, l’Hawa Mahal, il Jaigarh Fort ecc… Passiamo due giorni davvero piacevoli alla scoperta di questa bellissima città, così ricca di cose da visitare, negozi compresi.
13/4 ci dirigiamo verso Delhi dove arriviamo dopo cinque ore di viaggio. Visitiamo Connaught Place, il Red Fort, la moschea Qutb Minar e il mausoleo di Gandhi prima che il nostro autista ci accompagni all’aereoporto per il volo di ritorno. Si conclude così con un po’ di tristezza la nostra bellissima settimana.