Viaggio nel nord europa

Viaggio in Danimarca – Olanda – Belgio Periodo : agosto 2008 Durata : 15 giorni Il viaggio in Danimarca è per veri vichinghi . Il vento soffia quasi ininterrottamente , le nuvole scorrono velocissime nel cielo e pertanto pioggia e sole si avvicendano di continuo . Dunque assolutamente da non trascurare di portarsi un k-way . Copenaghen non mi...
Scritto da: PUCCI1974
viaggio nel nord europa
Partenza il: 07/08/2008
Ritorno il: 21/08/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Viaggio in Danimarca – Olanda – Belgio Periodo : agosto 2008 Durata : 15 giorni Il viaggio in Danimarca è per veri vichinghi .

Il vento soffia quasi ininterrottamente , le nuvole scorrono velocissime nel cielo e pertanto pioggia e sole si avvicendano di continuo . Dunque assolutamente da non trascurare di portarsi un k-way .

Copenaghen non mi è risultata particolarmente interessante al di là del pittoresco Nyhavn e del canale di Cristianshavn.. Bello il museo Kunst e carino l’orlogmuseum per gli appassionati di battaglie navali e modellini di navi.

E’ una città cara, noi ci siamo attrezzati tra i minimarket e i take away , soprattutto occhio perché i costi dei ristoranti cambiano radicalmente dal pranzo alla cena. .

Fuori da Copenaghen il mondo cambia. Campi a perdita d’occhio, fattorie semi nascoste tra gli alberi, mucche, pecore..Davvero pittoresco e rilassante. Il nostro percorso ha toccato i castelli della Selandia e della Fionia e poi le isole di Tasinge, Langeland e Mon.

Più che il famoso castello di Amleto, ci sono piaciuti i castelli di Frederiksberg e il castello di Egeskov. A Roskilde si vive l’epoca dei vichinghi, non solo vedendo le navi ritrovate, ma girovagando nel villaggio ricostruito e frequentato da vichinghi…Per altro che cucinano anche ottimi pancake alla cannella.

A Odense si va a vedere la casa di Andersen e ci si lascia trasportare nel mondo delle fiabe vedendo il cigno fatto di fiori galleggiare nel laghetto .

A Tasinge direi che è d’obbligo una tappa al molo di Troense.

Langeland è molto bella da vedere, meritano una sosta Tranekaer , che è un paesino con tutte case dell’ottocento, un castello rosso fuoco ed un parco dove vari artisti del mondo si sono divertiti a creare opere d’arte con legno e pietre. Una curiosità: a Tranekaer c’è ancora un piccolo appezzamento di terra ( ben segnalato ) dove si coltiva il tabacco! Ha una storia insolita e se vi avanzano cinque minuti fermatevi a leggerla. Da Langeland, in traghetto siamo arrivati all’isola di Falster dove abbiamo visitato due pittoreschi paesini Nysted e Haesnae. In quest’ultimo si arriva da una stradina immersa nei boschi e che è caratterizzato da poche casette costruite in paglia.

L’isola che abbiamo preferito è Mon. Più varia delle altre nel paesaggio ha come punto di forza le Mon’s Klimt , bianche scogliere, che si possono perlustrare salendoci in cima, ma anche scendendo ( e poi salendo ) più di 400 scalini fino al mare.

Noi abbiamo scelto ( anche per ridurre decisamente i costi ) di alloggiare in camere presso privati e per organizzarci abbiamo utilizzato i siti ufficiale www.Visitcopenhagen.Com e www.Visitdenmark.Com . Nel primo si sceglie la camera dal sito e poi arriva via mail la conferma di prenotazione; nel secondo, sempre tramite mail, si scrive direttamente al proprietario di casa. Non abbiamo avuto nessun problema ed in questo modo abbiamo anche potuto conoscere persone e modi di vivere decisamente diversi. Di questi segnaliamo la sperduta casa di Sannie www.Aeblegaarden.Com da lei ci siamo fermati anche a cena e sorpresa ha cucinato greco , e il B & B dell’isola di Mon www.Klintholm-bb.Dk. Praticamente eravamo da soli e ci siamo goduti una gran pace ed uno splendido tramonto .

Da Copenhagen abbiamo volato ad Amsterdam , dove abbiamo alloggiato a www.Bicyclehotel.Com E’ un hotel semplice, molto informale, gestito da ragazzi appassionati di bicicletta. In poche fermate di tram( quando non pedalate ) si arriva in centro città. Servono i muscoli per portarsi la valigia in camera, in quanto c’è solo la scala ed è molto molto ripida .

Un paio di indirizzi carini per cenare sono : www.Rosescantina.Com e il De Struisvogel in Keizersgracht, 312 , in ogni caso c’è l’imbarazzo della scelta.

Al di là del canonico Van Gogh Museum , a noi è piaciuta la visita della casa di Rembrandt e soprattutto alla casa di Anna Frank, anche se ci si può trovare a strozzarsi in gola le lacrime.

Per il resto è bello perdersi tra i canali, ognuno riserva qualche sorpresa. In particolare la zona del beghinaggio, ovvero le case delle beghine ( donne che si dedicavano alla assistenza dei bisognosi ), è un angolo di verde e calma nel tumultuare della vivissima Amsterdam.

Utilizzando gli efficienti bus che partono dalla stazione centrale ( il 112 per la precisione ) abbiamo raggiunto la cittadina di Edam, solitamente nota per il formaggio, ma anche la torta di mele è da podio. La cittadina è davvero un gioiellino per fare una bella passeggiata tra le storiche casette. Da lì, sempre in bus, abbiamo raggiunto Volendam. E’ una città più turistica e si capisce subito dal lungomare pieno di negozi e ristorantini. Con il traghetto ( Marken espress ) siamo andati a Marken, paese sperduto nel quale le donne girano ancora vestite con il costume tradizionale.

Con il treno invece abbiamo raggiunto Haarlem, che abbiamo scoperto è la città che ha dato il nome alla omonima americana. E’ una Amsterdam più in piccolo e la cattedrale merita davvero una visita.

Per gli appassionati di shopping, c’è di tutto. Dal mercato dei fiori, in pieno centro, al mercato dell’arte di Spui a quello più tradizione di Albert Cuyp .

Amsterdam è famosa per i coffee shop e il red light district, che di certo costruiscono l’atmosfera della città, ma Amsterdam è soprattutto una città che trasuda storia in ogni casetta, in ogni angolo, su ogni ponte .

Forse perché non sapevo bene cosa aspettarmi, ma il Belgio mi ha davvero stupita .

Si sente spessissimo nominare Brussels per il Parlamento europeo , così me la immaginavo città sterile , fatta di palazzi di vetro sbagliavo! E’ una splendida città .

Per organizzarci ci siamo affidati all’ottimo servizio di www.Bnb.Brussels.Be , dove si sceglie la camera e poi , via mail, si riceve il contratto.

In questo modo abbiamo conosciuto Carlota , che ci ha ospitato per due notti a casa sua. La casa era in posizione ottimale, comoda con la metrò a due fermate dalla stazione e in posizione centrale per raggiungere a piedi i principali punti di interesse. La città ricorda in parte Parigi, ma mantenendo una propria identità. Le case sono spesso in stile art nouveau, e si respira arte e gusto estetico. Carlota stessa è un’artista ed in effetti ha una grande attenzione per i particolari e per i pezzi l’antiquariato . Attentissima a darci cartine e indicazioni, ha ottimizzato il nostro tempo.

Il cuore della parte antica di Brussels è la Grande Place, che è anche Patrimonio dell’Umanità. Potrei tediare con la spiegazione delle singole facciate…Ma non lo farò. E’ da vedere e basta e la si gode ancora di più mordicchiando qualche ottimo cioccolatino. Il Belgio è infatti famoso per il cioccolato e ben a ragione ! le cioccolaterie sembrano delle gioiellerie per la cura con cui espongono le proprie opere ! Abbiamo anche dedicato un po’ di tempo alla visita della casa museo Horta, ideatore dell’art nouveau. Sia che siate amanti o meno del genere, una visita la merita, ma attenzione apre solo il pomeriggio e conviene andare lì un po’ prima per riuscire ad entrare.

Finalmente a Brussels si è mangiato veramente bene. Abbiamo trovato, sulla via principale per la Grande Place, www.Estrille.Be, ristorante ricavato in una casa del 1587. Il posto è davvero romantico, il merluzzo mi ha fatto rinascere ! dopo l’esserci sempre un po’ arrangiati in Danimarca e Olanda… Da Brussels in treno abbiamo raggiunto Bruges, città- museo all’aperto.

Patrimonio dell’umanità e non potrebbe essere diversamente ! Girare per le strade di Bruges è come ritrovarsi nel medioevo. Noi abbiamo alloggiato presso www.Bandb-bullen.Be e ci siamo concessi l’Attic room, che vi consigliamo, perché per pochi euro in più è una camera spaziosa, con travi a vista , molto caratteristica. Ottima colazione, nella cucina comune nella quale si incontrano gli altri ospiti e si fanno belle chiacchierate Bruges si gira a piedi, si passa dall’Opsedale Sint John e si entra nel cuor antico della città. Ogni casetta trasuda storia. Certo qui l’affollamento di turisti è inevitabile, ecco perché ad un certo punto si deve noleggiare la bicicletta e seguire il percorso più esterno. Meno noto, dunque più trascurato, che però fa respirare atmosfera. Lì si incontrano i mulini avento ed uno di questi è anche visitabile, C’è poi il piccolo museo del merletto e tante chiesette poco note…Silenziose e bellissime.

Se poi avete energie nelle gambe, in 5 km di pedalata si esce da Bruges e seguendo un canale costeggiato da canne, si arriva al paese di Damme, che ha un mulino ed una piazzetta con la chiesa..Davvero splendido per godervi il paesaggio.

Per la cena vi suggeriamo www.Debekoring.Be ristorante in una splendida casetta del 1600. Abbiamo provato i piatti caratteristici ovvero la zuppa di pesce e la carbonade, che è come un gulasch, ma fatto con la birra. Il proprietario trasmette passione per il suo lavoro e ci tiene moltissimo a che tutto sia di gradimento. E certo lo è ! Comunque lo ammettiamo, ci siamo anche concessi un ritorno alla pizza al Ristorante Vecchio Mulino ed un piatto di spaghetti nello storico bar Craenenburg della piazza del mercato. Bar storico perché lì fu rinchiuso Massimiliano d’Austria nel 1488 A Massimilano d’Austria si deve anche la grande presenza di cigni nella città, in particolare al romantico Minnewater, laghetto che circonda la zona del beghinaggio.

Di fatto gli abitanti di Bruges gli promisero di prendersi per sempre cura degli animali dal collo lungo, i cigni appunti, che portavano il nome di uno sfortunato collaboratore di Massimilano d’Austria che era stato ucciso.

Il Beghinaggio, invece, era proprio il luogo dove vivevano le beghine, donne che pur essendo laiche si mettevano al servizio degli altri. Una di queste case è stata adibita a piccolo museo e si può visitare.

Carlo il temerario e sua figlia Maria di Borgogna, sposa di Massimiliano, sono gli importanti personaggi storici che permeano la città. Si possono visitare le loro spoglie all’interno della Chiesa di Nostra Signora. La storia di Maria di Borgona ha un non so che di affascinante e se vi ho incuriosito provate ad informarvi !



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