Viaggio nel confine tra Toscana, Umbria e Lazio
Il meteo ha giocato a nostro favore, 4 giorni caldi e soleggiati..Anche troppo., per fortuna avevo messo in borsa alcune magliette dalle maniche corte.
Consiglio di indossare scarpe comode, anche se alle cascate delle marmore mi è capitato di vedere una signora con tacco 12 arrampicarsi serena su un sentiero..Ma in genere queste sono capacità determinate geneticamente ed io non l’ho ereditate…Riesco a procurarmi distorsioni alla caviglia anche con le tennis.
Cibo:mi permetto di consigliare l’osteria “Cacio e pepe” a Montemerano, il ristorante “Rifrullo” e “La spianatoia” a Scansano, ma ricordatevi di prenotare parecchio tempo prima.
1° maggio: partenza da Spezia ore 9:00 direzione agriturismo Vallechiara in località Pomonte – Torricelle vicino Scansano e Montemerano, dove arriveremo intorno alle 13.
L’agriturismo l’ho trovato praticamente l’ultimo giorno, tutta la zona era completa dai primi di aprile.
Spendo due parole per la struttura: non in sasso, per chi cerca la tipicità quindi sconsigliata, un po’ isolata ma facilmente raggiungibile pur con 800 metri di buon sterrato, bel panorama sulle colline, stanze nuove e pulite, gestori molto gentili, colazione senza infamia e senza lode.
Prezzo buono: 50 euro a notte la doppia con bagno privato e colazione.
Nel pomeriggio visita di Montemerano,Sorano e Pitigliano.
2 maggio: Sveglia presto e colazione in modo da essere in strada alle 9:00.
Visita delle tombe etrusche e delle vie cave di Sovana (molto suggestive) e visita di Sovana.
http://www.Sovana.It/ Nel pomeriggio siamo stati alle terme di Sorano, una bella struttura, nuova e pulita e soprattutto meno costosa della vicina Saturnia.
Per la mezza giornata si pagano 9 euro (11 nei festivi) a testa invece dei circa 20 di Saturnia.
http://www.Termedisorano.It/ Segnalo l’esistenza delle terme gratuite a Saturnia ma erano stracariche di persone, sporche e io non metto i piedi dove non vedo…Principio poco zingaro ma ognuno ha le sue fobie.
3 maggio: Partenza per Bolsena con visita del borgo e della chiesa di S.Cristina, meta obbligata per recuperare il santino della santa da portare a mia sorella che si chiama appunto Cristina.
Poi siamo risaliti in auto direzione Civita di Bagnoregio, la città che muore, davvero molto suggestiva anche se ricorderò sempre il caldo opprimente durante la salita la paese.
Oggi giornata piena, quindi subito dopo pranzo abbiamo raggiunto le cascate delle Marmore percorrendo la cassia fino a Viterbo e poi la superstrada da Viterbo a Terni.
Avevo già visto le cascate tanti anni prima, ma erano praticamente chiuse, invece per questo viaggio mi sono informata nel sito internet delle cascate per gli orari di apertura dell’acqua.
Sito: http://www.Marmore.It/document.Php?id=14 Il prezzo di ingresso è 5 euro a persona e comprende anche il biglietto dell’autobus dal belvedere superiore all’inferiore e viceversa.
Vi sono 5 sentieri da percorrere: il numero 1 collega i due belvederi e consiglio di salire con l’autobus al superiore e scendere a piedi.
A metà di questo sentiero c’è il balcone degli innamorati, in realtà è un balcone dentro la cascata quindi o avete un ombrello/impermeabile o ne uscirete zuppi e l’aria fredda della galleria per raggiungere il balcone farà il resto…Insomma, di certo non si può definire un percorso salutare.
Gli altri sentieri sono brevi e tranquilli.
Ottimo per le foto il numero 4.
La sera abbiamo cenato da spizzico, dentro un centro commerciale di Viterbo (che vergogna! Ma volevamo risparmiare) e dormito alle bed and breakfast Faleri a Montefiascone.
Il bed and breakfast è carino e rinnovato, unica pecca il bagno in comune con varie stanze…Quando ho prenotato non avevo capito.
Costo: 55 euro doppia con colazione.
4 maggio: Veloce visita di Montefiascone e partenza direzione Viterbo dove nel quartiere medioevale di San Pellegrino si teneva la festa di S. Pellegrino in fiore.
La festa consisteva in numerosi addobbi floreali sparsi per la città e vari banchetti per la vendita di piante e fiori; naturalmente non ho resistito all’acquisto di alcune piantine grasse: la mia passione! Piccolo appunto su Viterbo:magari qualche indicazione sulla direzioni da prendere all’interno della città, potrebbero essere davvero utili.
Dopo pranzo visita di Vitorchiano, un delizioso paesino ma che potrebbe essere tenuto meglio e di villa Lante a Bagnaia i cui giardini (a pagamento:2 euro) e parco sono davvero splendidi.
A questo punto, spaventati dalle notizie sul traffico, abbiamo deciso di cominciare ad avvicinarci all’aurelia per un ritorno a casa in orario decente, ma lungo la strada non ci siamo fermati all’abbazia di S.Pietro a Tuscania, un vero capolavoro! http://www.Comune.Tuscania.Vt.It/pagine/tour.Php?cat=turismo&scat=Tour%20virtuale Le notizie sul traffico erano reali ma non così terribili, in modo da permetterci di andare a cena dalla mia meravigliosa suocera e di crollare sfiniti a letto subito dopo.
Alla prossima!