Viaggio nel Borneo malese

Alla scoperta delle riserve del Borneo malese e poi un salto a Singapore
Scritto da: Gianto
viaggio nel borneo malese
Partenza il: 04/08/2012
Ritorno il: 26/08/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
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04 agosto 2012

Partenza da Malpensa ore 19 in orario, arrivo a Helsinki ore 21,30, partenza da Helsinki ore 23,30.

05/08/2012

Arrivo a Singapore ore 17,00 (Bagagli ok) trasferimento al M hotel, breve riposo. Cena a buffe, anche la mamma si è abbuffata, giro per la città verso Chinatown, Acquistato un obbiettivo per macchina fotografica, giro per le viuzze con proposito di ritornare con più calma. Ritorno in hotel e di corsa a nanna.

06/08/2012

Dopo la prima colazione attendiamo il nostro driver per l’aeroporto, partiti con un quarto d’ora d’anticipo, arrivati a Kuching in orario, valigie ok, guida che ci attendeva (sarà la nostra guida per il tempo trascorso qui a Kuching e al tour di tre giorni tra i nativi) per trasportarci al Lime Tree hotel. Dopo esserci sistemati usciamo di corsa per ritirare la moneta locale e cercare un ristorante. Mangiamo non male, un po’ piccante ma buono, e via alla visita della città. Un po’ stanchi rientriamo in hotel per una meritata doccia, un po’ di riposo e usciamo per la cena, avevamo visto questo locale a forma di pagoda nel pomeriggio, cena a base di pesce buono, usciti sul lungofiume ci fermiamo ha bere una spremuta di ananas e anguria e vista l’ora ritorniamo in hotel a dormire.

07/08/2012

Dopo la colazione attendiamo la guida (Antonio), passiamo ha prendere un’altra coppia, due danesi, e partiamo. Ci attendono 5 ore di pulmino, dopo un’ora e mezza ci fermiamo in un paese, Serian, che è crocevia di tante strade dove vi è un mercato coperto perennemente attivo, sosta di 45 minuti, si riparte. Dopo circa un’ora ci fermiamo lungo la strada per vedere alcune piante primarie, bellissime orchidee e ripartiamo. Dopo un’altra ora ci fermiamo per il pranzo, sosta di circa un’ora, qui compriamo il kit che regaleremo ai nativi, in pratica dolci. Finalmente arriviamo al lago, attendiamo il battello e partiamo per l’hotel Batang Ai Longhouse Resort Arrivati formalità camera e via di corsa in piscina, che bello dopo tante ore di viaggio. Cena e stremati andiamo ha letto.

08/08/2012

Che dormita, belli freschi facciamo colazione, arriva Antonio e partiamo con una barchetta lunga e stretta tipica del luogo, dopo circa 20 minuti arriviamo alla Longhouse dei nativi, saluti visita di questa tipica abitazione locale, praticamente un condominio in lungo di circa 20 famiglie, ci accomodiamo seduti sul pavimento di assi ben tenuto ed estremamente pulito. Ci offrono un vino realizzato con il riso e si brinda tutti insieme con il capo villaggio. Dopo il brindisi comincia il ballo rituale dei componenti della famiglia del capo, il primo è lui, quando finiscono il loro ballo rituale ci invitano ha ballare con loro. Finito il ballo foto caratteristiche consegniamo al capo il pacco acquistato il giorno prima; dopo che tutti hanno consegnato il pacco, tutti gli abitanti della Longhouse si siedono in cerchio e già provvisti di borsine di plastica si dividono il contenuto dei nostri pacchi. Acquistiamo qualche souvenir, usciamo e ci andiamo a sedere lungo la riva del lago in attesa del pranzo (nelle Longhouse c’era un caldo insopportabile) qui respiriamo con una bella brezza che ci asciuga anche i vestiti. Pranziamo a terra nella stanza principale del capo, usciamo, dimostrazione dell’uso della cerbottana, della lotta dei galli e ritorniamo verso l’hotel in barca. Breve riposo e facciamo un breve giro nella foresta dietro al hotel, unica cosa interessante il passaggio su un punte di corde e legno tra gli alberi, al ritorno di corsa in piscina per rinfrescarci e rilassarci. Doccia e cena, questa sera oltre al buffe c’è anche il barbecue. Cerchiamo di resistere un po’ alla stanchezza ma dopo una mezz’ora gli occhi cominciano ha chiudersi e decidiamo di andare a nanna.

09/08/2012

Oggi si ritorna a Kuching, colazione, prendiamo il battello di ritorno, e si riparte con Antonio alla guida del suo pulmino. Dopo 2 ore ci fermiamo per il pranzo, ripartiamo e alle 15siamo a Kuching, salutiamo i Danesi, formalità al hotel, saliamo in stanza di corsa per andare in bagno. Riposo, doccia e alle 18,30 usciamo per le vie della città, vediamo una costruzione strana e ci incamminiamo, arrivati vediamo che è un parcheggio coperto, alzando gli occhi vediamo un insegna “TOP SPOT” incuriositi saliamo e sul terrazzo del parcheggio scopriamo una serie di ristorantini uno dietro l’altro ed un mare di gente (prettamente locali), incuriositi facciamo la sfilata dei ristoranti e scopriamo che si mangia soprattutto pesce. Dopo un giro veloce, scegliamo l’ultimo, la signora ci mostra i diversi tipi di pesce, ne scegliamo due di circa un kilo l’uno, ce li pesa e ci fa accomodare ad un tavolo ben aerato, vista l’umidita del luogo, e dopo circa venti minuti arriva il pesce cotto alla griglia su follia di banano. Dopo questo non contenti vado a scegliere il pesce per un fritto in tempura, siamo sazi. Paghiamo (110 Ringgit, 28 euro), ultimo giro lungo il fiume e a nanna perché domani sveglia taccia, alle sette pulmino per l’aeroporto.

10/08/2012

Oggi è giorno di trasferimento, partenza da Kuching alle 09.00 per Kota Kinabalu, trasferimento al terminal Air Asia, praticamente si gira intorno all’aeroporto 5 minuti di taxi, partenza per Sandakan ore 13.20 arrivo ore 14,10. Ritiriamo i bagagli, fuori ci aspetta il driver per l’Hotel Sandakan, venti minuti arriviamo, formalità hotel, molliamo le valigie e andiamo a vedere alcuni scorci di Sandakan. Fortunatamente arriviamo subito al mercato coperto, un palazzo a tre piani, adiacente all’arrivo dei pescherecci. Nel mercato buona parte è costituito da verdura e frutta con moltissimi colori, disposizioni varie dei prodotti e banchi di pesce appena pescato con prezzi che da noi ce li sogniamo, Tonno a 8 Ringgit al kilo, e pesci diversi con prezzi da 3 a 5 Ringgit al kilo, fate voi i calcoli. Un po’ stremati dall’alzataccia verso le 17.30 torniamo in hotel per riposarci e per una meritata doccia. Cena in albergo, giro veloce per la città, e via a letto.

11/08/2012

Sveglia, colazione e attendiamo il trasporto per lo yacht club (2minuti), dove prendiamo il motoscafo veloce per Lankayan Island, siamo in 18. Un’ora e venti di attraversata in mare aperto e arriviamo all’isola, intorno solo mare. Formalità di rito: drink di benvenuto, spiegazione delle regole del posto e finalmente andiamo nella villetta a noi assegnata. Bella villetta, naturalmente di legno, sotto gli alberi con accesso diretto al mare, circa dieci metri quando ce’ la bassa marea, l’interno essenziale ma con tutti i confort. Ci cambiamo, andiamo a pranzo, riposo e andiamo in mare. Parliamo del mare, purtroppo di giorno ce’ sempre bassa marea e l’altezza dell’acqua non supera mai il metro, la barriera che circonda l’isola varia da 200 a 500 metri. Facciamo il bagno, ci asciughiamo al sole, torniamo in casa doccia e via per la cena (la colazione, il pranzo e la cena, sono in una costruzione su palafitte a circa 100 metri dell’isola, una bella costruzione di forma circolare). Dopo esserci rilassati sulla terrazza che circonda la Sala torniamo in casa e via a nanna.

12/08/2012

Durante la notte un fortissimo temporale ci sveglia, acqua a catinelle per circa due ore, alla mattina inconsapevoli dell’orario ci sveglia la ragazza che deve riordinare, gulp sono le 9,30. Di corsa ci alziamo lasciamo la stanza e andiamo a far colazione, dopo colazione di nuovo in mare, facciamo un giro dell’isola, tra qualche foto e ammirare il mare finiamo il giro in circa mezzora, dopo questo giro facciamo snorkeling per circa un’ora, ci rilassiamo sui lettini in dotazione ad ogni casa e giunta l’ora andiamo a pranzo. Dopo pranzo ci riposiamo un po’ in casa(così credevamo) quando ci svegliamo sono già le 16,30, visto che qui il sole tramonta alle 18 decidiamo di fare un giro per la spiaggia, stiamo chiacchierando con dei vicini e ci vengono ha chiamare perché stanno nascendo le tartarughe. Di corsa prendiamo le attrezzatura fotografiche e adiamo ad ammirare la natura che fa’ il suo corso, bello vederle affiorare dalla sabbia e raccolte in un capiente catino le portiamo sulla spiaggia, liberate corrono verso l’acqua, due minuti e scompaiono nel mare. Felici torniamo in casa, doccia e andiamo a cena. Riposo sempre sulla terrazza della sala dove si mangia e di corsa a letto.

13/08/2012

Giornata classica di mare, sveglia, colazione e sulla spiaggia, snorkeling, sole, doccia, pranzo, riposo, nel tardo pomeriggio preparazione borsone (perché domani mattina si ritorna a Sandakan), cena e a letto.

14/08/2012

Sveglia presto, colazione e alle 7 si parte. Traversata di circa un’ora e mezza, all’inizio si salta un po’, arriviamo a Sandakan, saliamo su di un Toyota nuovo e in tre ore di strada siamo a Ladau Datu’. Check-in, cambio di pulmino, siamo in sei tutti Italiani, noi naturalmente siamo i più vecchi, andiamo a pranzo e si parte per Tabin Valley. La prima ora normale poi giriamo su una strada sterrata e ci dobbiamo fare 26 chilometri, circa un’ora e mezza. Finalmente arriviamo al Resort, drink di benvenuto, spiegazione delle attività che faremo, distribuzione chiavi dei logge, velocemente ci cambiamo e partiamo per la prima attività con un pick-up in direzione vulcano di fango, doveva essere, perché appena scesi e preso il sentiero per il vulcano, ci appare di fronte a noi un elefante alcuni scappano (eravamo in una quindicina) la nostra guida Israel va in avanscoperta, perché anche l’elefante e tornato sui suoi passi, ritorna e ci dice che non si può proseguire perché sul sentiero ci sono almeno sei elefanti, per cui è troppo pericoloso proseguire. Ritorno sul pick-up e attesa che gli elefanti attraversino la strada per poi andare finalmente al vulcano. Attesa abbastanza snervante, dopo circa un’ora dietro di noi, esce dalla boscaglia un elefante che ci guarda attraversa la strada e scompare di nuovo nella boscaglia, attendiamo ancora che passino gli altri ma dopo circa venti minuti non escono, per cui Israel, decide di ritornare alla base perché ormai è troppo tardi, sono già le 17 e comincia ad imbrunire. Torniamo al logge, doccia e siamo già pronti per la cena, ore 19.30 Dopo cena, ore 20.30, si riparte per un giro notturno sempre con il pick-up per avvistare gli animali notturni, subito appena partiti quasi sotto il nostro logge(che si trova in riva al fiume) vediamo un primo animale, si tratta di un piccolo cervo, poco più grande di un gatto, molto comune perché ne vediamo diversi. Finito il giro, andiamo a letto stremati, anche perché domani mattina la prima attività è fissata alle 6,30.

15/08/2012

Sveglia presto, 5,45, colazione, saliamo sul mezzo per andare alla cascata, partiamo, lungo la strada vediamo gli altri mezzi che ritornano velocemente, ci informano che lungo la strada vi sono moltissimi elefanti per cui non si può proseguire. Allora decidiamo di fare un giro tipo safari, subito osserviamo tanti tipi di uccelli che riusciamo a fotografare, subito dopo vediamo un grande movimento sugli alberi, sono i Gibboni che compiono le loro evoluzioni, saltano da un ramo all’altro, altro che Tarzan, un esemplare ci fa vedere di cosa è capace, in circa 10 secondi, si sposta da una parte all’altra della strada, facendo quasi un centinaio di metri tra un ramo e l’altro. Proseguiamo così per circa due ore, ritorniamo verso la cascata, la strada è libera ma dagli escrementi capiamo che erano veramente tanti, gli elefanti, scesi dal mezzo facciamo un breve sentiero che costeggia un ruscello quasi asciutto, sentiamo un fruscio e vediamo scappare di corsa un varano, finalmente arriviamo al fiume, si ma bisogna guadarlo, non è ne molto largo ne l’acqua è molto profonda, fortunatamente abbiamo gli stivali, ma che per alcuni non bastano. Facciamo circa cento metri ed eccoci alla cascata con un bel laghetto per fare il bagno, ci cambiamo e facciamo una bella nuotata salutare fino alla cascata, Dopo circa 40 minuti ritorniamo al mezzo, e verso il Lodge, sono ormai le 12.30 e lo stomaco si fa sentire. Pranzo, ritorniamo verso il nostro bungalow e vediamo lungo il fiume sotto di noi un certo movimento, di corsa in stanza, attrezzature fotografiche e usciamo sul terrazzino che da proprio sul fiume e assistiamo alle evoluzioni di una famiglia di macachi, circa una trentina tra grandi e baby, si tuffano, si rincorrono, litigano, fino a quando il capo mette a termine questo divertimento con 4 o 5 urli e tutti con calma tornano nella foresta. Breve riposo perché alle 14.30 dobbiamo trovarci in una casa del complesso, avevamo capito per una spiegazione delle piante del posto, invece, bellissima sorpresa, si trattava di una seduta di rilassamento ai piedi a base d’erbe. Ore 16,30 si riparte, oggi dobbiamo andare a vedere gli uccelli ma fatto circa un chilometro Israel ci chiede se vogliamo andare al famigerato vulcano di fango, tutti contenti partiamo ma fatto neanche 500 metri sentiamo ai lati della strada un grande rumore di alberi spezzati, elefanti, tutti fermi, dopo circa cinque minuti sbuca dalla boscaglia un elefante con il piccolo che dopo pochi metri rientrano. Di fronte a noi vediamo tra i rami almeno altri 4 elefanti, è la fine, Israel ci dice che tra circa un quarto d’ora attraverseranno la strada, ne passano tre di ore è buio e di elefanti niente, solo rumori. Decidiamo finalmente di tornare, ceniamo e stanchi andiamo a letto senza dimenticarci di fare le valige.

16/08/2012

Sveglia presto, oggi si va a Danun Valley, colazione ritorniamo al bungalow e di fronte a noi ci troviamo, indovinate chi? L’elefante, che sembra venirci in contro, ma dopo pochi passi lascia la strada e ritorna nella foresta, questo è il saluto che ci da Tabin Valley. Si parte e dopo circa 5 ore, tra uscita da Tabin ritorno a Ladau Datu e partenza per Danun Valley , arriviamo. Già all’arrivo capiamo che questa struttura e’ di qualità superiore alle altre, ci accoglie una signora molto gentile che ci fa accomodare in una bellissima sala con tanti divani; praticamente suddivisa dai mobili, sala accoglienza e riposo, bar e ristorante rigorosamente a buffet con tavolini di vetro solo per due persone, ci offre come solito una bevanda rinfrescante e ci da tutte le spiegazioni della struttura con orari dei pasti, che poi scopriremo molto ma molto più elastici, di ciò che lei ci stava spiegando. Dopo il briefing ci porta nella nostra casetta che scopriamo bellissima, con veranda sul fiume e naturalmente foresta, nella veranda a un lato vie’ una vasca tipo jacuzzi, noi già ci pensiamo immersi, ma ci sarà tempo. Andiamo a pranzo, incontro con la guida e alle 15,30 prima uscita a piedi. Tutti bardati perché qui le sanguisughe non scherzano, prendiamo contatto con la foresta, entriamo per un sentiero su palafitte e dopo pochi metri fango, non per niente siamo in Borneo, usciamo sulla strada e subito un cervo senza corna è di fronte a noi, cento metri ed entriamo sul ponte sospeso tra gli alberi lungo in totale circa 500 metri, dall’alto la foresta è bellissima anche con il cielo grigio. Ad un tratto qualcuno nomina la parola fatidica “Orangutan”, tutti, eravamo in sei, guardiamo per vederlo meglio, si intravede tra gli alberi lontani mentre sta realizzando il nido per la notte. Ritorniamo alla base perché ci aspetta una presentazione filmata della località e di seguito un giro, su un mezzo attrezzato, per vedere gli animali notturni, dopo il filmato corriamo in stanza per cambiarci almeno le camice erano fradice di sudore. Partiamo e subito un branco di 5 cervi senza corna, dopo qualche centinaio di metri, scorgiamo un animale maculato, trattasi di un civetta malesian, proseguiamo e vediamo altri uccellini notturni e parecchi scoiattoli volanti ma solo uno da spettacolo. Torniamo, ceniamo e rientriamo in stanza per una salutare doccia, sembra tutto facile, ci spogliamo e controllando se la camicia stesa prima stesse asciugando, amara sorpresa, scopro copiose macchie di sangue, mi guardo il fianco e scopro ciò che qui è una cosa comune, sanguisuga, aveva lascito un grosso segno proprio sul fianco sotto l’ascella, controllo anche l’altra camicia e anch’essa era totalmente sporca, sul pavimento, di legno, vi erano grandi chiazze di sangue. Vado naturalmente in bagno ha lavare la ferita, metto il cerotto ma dopo qualche minuto devo cambiarlo, prima che tenga ne cambio 3, Finalmente dormiamo, credevo, a mezzanotte vado in bagno e il cerotto era pieno, altra disinfettata e di nuovo a letto, il quale tra l’altro sporco di sangue e a fatica arriva mattina.

17/08/2012

Oggi giornata piena, come se le altre fossero tranquille, dovevamo alzarci presto per un uscita all’alba nella foresta, ma vista la nottata saltiamo, colazione verso le 8 e alle 9,30 si parte per un giro nella foresta di circa 5 ore. Prima di ritornare alla base, ci fermiamo sulla riva di un piccolo laghetto che il ruscello crea ai piedi di una piccola cascata, immergiamo i piedi per rinfrescarci dopo la lunga camminata, dopo poco ce li sentiamo punzecchiare, sono dei piccoli pesciolini che vengono a togliere le pellicine impercettibili che si formano sui piedi, dapprima fa un po’ impressione ma abituandoci da un piacevole sollievo. Torniamo, controllando sempre di non essere stati attaccati dalle sanguisughe, pranzo e relax per tutto il pomeriggio, visto che la prossima attività è alle 20.00 decidiamo di riposarci ma dopo poco riempiamo la vasca e ci immergiamo per circa un’ora, che bello, cena alle sette e ci incamminiamo verso la foresta con il buio; all’inizio del sentiero, come per ammonirci subito due sanguisughe sulle foglie, in questo giro ne vediamo moltissime e le scorgiamo sui vestiti. Dopo una decina di interventi con il suo repellente, la guida decide di spruzzarci tutti, dopo di che terminiamo il giro indenni da altri attacchi. Tornati alla base, saluti di rito, e torniamo in stanza ha chiudere per l’ennesima volta il borsone, sonno ristoratore.

18/08/2012

Sveglia presto come al solito, oggi si va a Sipadan-Kapalay Resort, colazione e si parte con una macchina del hotel, lungo il tragitto avvistiamo sulla strada vari animali. Arrivati a Ladau Datu, cambio di mezzo e velocemente si riparte per Semporna dove prendiamo il battello per Kapalay, arrivati, giusto per il pranzo, la ragazza che ci accoglie e l’addetta alla sala ci riconoscono, formalità di rito e andiamo in stanza. Siamo al mare, la casa è più piccola di quella dello scorso anno, ma sempre con tante finestre direttamente sul mare perché questo Resort è su palafitte non vi è isola. Ci accorgiamo subito che quest’anno le maree sono molto diverse, variano da 50 cm con la bassa marea a circa 2,70metri in alta marea, l’ anno scorso variava si e no di un metro. Comunque siamo al mare, dicevo, per cui pomeriggio di riposo e di relax. Andiamo a cena e come al solito vi è una grande ressa, perché vi sono 51 casette per cui circa 120 persone, qui è tutto a buffe, immaginate voi. Dopo cena, giro fin sulla piattaforma per ammirare le tartarughe che vengono a brucare il fondo proprio di fronte a noi, e quindi a letto.

19/08/2012

Giornata di mare, colazione, snorkeling, qui e molto diverso essendo sul mare vi è una quantità e varietà di pesci, coralli di varie dimensioni e vedo anche un bellissimo ramo a ventaglio di corallo rosso, pranzo, riposo, cena e a letto.

20/08/2012 Come sopra, mare e mare.

21/08/2012

Oggi si va a Kota Kinabalu. Sveglia tranquilli, colazione e giro sulle passerelle per le ultime foto con una giornata di sole splendida. Formalità di cheek out, pranzo, prendiamo il battello per Semporna, arrivati prendiamo un pullman per l’aeroporto di Tawau, arrivati dopo circa un’ora e mezzo, attendiamo una buona oretta per l’apertura del cheek-in e al momento delle formalità ci avvisano che il volo, Malaysia Airline per Kota Kinabalu è stato accorpato con quello per Sandakan, praticamente invece di andare diretti a Kota Kinabalu, prima si va a Sandakan e poi finalmente si arriva a Kota Kinabalu, il tutto vuol dire che il volo invece di durare 40 minuti è durato 2 ore. Arrivati a Kota ci aspetta il mezzo per il Gaya Hotel, sono ormai le 20,30, formalità di rito, saliamo in stanza, normale pulita. Usciamo per la cena, e proprio di fronte a noi vi è un internet caffè ristorante, entriamo e mangiamo il classico piatto unico, questa volta con base di salmone. Stanchi rientriamo e ci facciamo una bella dormita.

22/08/2012

Sveglia presto, oggi in battello si va all’arcipelago Gaya Island, un arcipelago formato da 5 isole di fronte a Kota Kinabalu, circa 15 minuti, arriviamo alla prima e ben attrezzati facciamo un giro nella foresta circa un’ora e mezza, vediamo pochi animali, ma un bellissimo camaleonte ci ripaga del giro. Arriviamo al molo e prendiamo la barca per portarci sull’isola dove passeremo il resto della giornata, arrivati ci portano ad un tavolo in riva al mare, ci prepariamo per fare snorkeling, aspettiamo un attimo visto l’estremo affollamento, intanto facciamo un giretto, e vediamo tutti i preparativi per il pranzo che i locali fanno, vi sono tre postazioni attrezzate per i buffet ogni organizzazione ha il suo. Ci risediamo al tavolo e visto che all’ombra tirava un bel venticello decidiamo di non andare in acqua e aspettare l’ora del pranzo. E’ il momento facciamo una bella mangiata di pesce e attendiamo il momento del ritorno, verso le 14,30 riprendiamo il battello e torniamo in hotel. Doccia e siamo subito fuori per un giro della città, andiamo sul mare verso il mercato, dove normalmente si capiscono gli usi e costumi della gente, è molto grande, vi è il mercato coperto e quello scoperto, molto più divertente con gente che prepara verdure, frutta, cucina ogni cosa dal pesce alla carne alle verdure, noi ci fermiamo stupefatti, sotto una copertura improvvisata, ad ammirare due ragazzi che con maestria cucinano l’uno una specie di tortilla che da un pugno di pasta, non so da cose’ composta, la fa diventare grande come una bella pizza sottile quasi trasparente, la butta nell’ olio bollente la farcisce con un misto di verdure tritate e l’avvolge in quattro, sempre facendola girare nell’olio e dopo 2 o 3 minuti la mette a scolare per circa 10 minuti; l’altro sbuccia affetta per il lungo le banane, le infarina e le frigge, con una velocità impressionante, ma la cosa che ci lascia senza parole è che altri due ragazzi non riescono a smaltire la fila di fronte a loro. Dopo aver girato ancora un quarto d’ora, torniamo in hotel perché dobbiamo incontrarci con Michela, la nostra referente per il Borneo, attendiamo qualche minuto e arrivano, non è sola ma con suo marito e un figlio di sette mesi, cominciamo a parlare, velocemente passa quasi un’ora e mezzo, accortici dell’orario ci salutiamo, saliamo in stanza per una rinfrescata e usciamo per la cena. Ritornati in albergo, stanchi dormiamo.

23/08/2012

Sveglia tranquilla, perché l’aereo per Singapore ci attende alle ore 14,10 dopo colazione usciamo per la città e verso le 11,30 ritorniamo, doccia e attendiamo nella hall l’arrivo del driver. Puntuale arriva, aeroporto, cheek-in e si parte con un quarto d’ora d’anticipo, come siamo partiti, arriviamo con circa mezz’ora d’anticipo, ritiriamo i bagagli, usciamo e ci attende lo stesso autista del 5 agosto, partenza per l’ hotel, durante il tragitto ci facciamo prenotare un city tour per l’indomani, arriviamo all’hotel 1929, più piccolo di tutti gli altri che abbiamo avuto durante il viaggio, però pulito e funzionale. Ci riposiamo un po’ quindi usciamo a cena, giretto per la città, acquisti per i figli, rientriamo e ha nanna.

24/08/2012

Ormai il viaggio volge al termine, penultimo giorno a Singapore, ci alziamo con molta calma, colazione e andiamo per Chinatown, visto che al pomeriggio facciamo il city tour, ci ricordiamo che al tempio buddista doveva esserci una grande funzione, andiamo a vedere. Ci fermiamo davanti all’ingresso perché non sappiamo se si può entrare, una gentile persona ci dice che si può entrare e fotografare senza flash, non ce lo facciamo dire due volte ed entriamo di corsa perché la funzione era appena iniziata. L’interno era bellissimo con statue di enormi dimensioni, assistiamo per alcuni minuti al rito, molto coinvolgente, e scattiamo diverse foto, all’ingresso ci dicono che possiamo salire ai piani superiori e noi subito saliamo. Si va naturalmente al piano più alto, tutti fanno così anche i cinesi, si apre l’ascensore ed entriamo nel piano delle preghiere e meditazioni personali, qui dobbiamo toglierci i sandali, è bellissimo, ammiriamo tutte le statue di varie dimensioni, forme, colori e reliquie. Dopo un po’ scendiamo di un piano e vi troviamo il museo storico che descrive l’espansione del buddismo, naturalmente dal Tibet verso tutta l’Asia, con tantissime statue, pezzi di templi e tanti tipi di Buddha. Scendiamo di un altro piano e vi troviamo la libreria e un negozio di articoli inerenti alla religione buddista, secondo voi, non compriamo qualcosa? Veniamo attratti da una serie di tazze con teiera per due, bellissime, le compriamo. Scendiamo e usciamo dal tempio senza dimenticarci di assistere ancora ad un pezzo di rito; adiacente al tempio divisi da una piazzetta vi è il mercato coperto, ritiriamo moneta locale e saliamo al primo piano dove si mangia, i locali sono uno attaccato all’altro, sono stati realizzati tutti uguali, quadrati di circa tre metri, qui c’e’ gente che mangia a tutte le ore. Giriamo e fotografiamo vari aspetti e siamo attratti da due di questi ristorantini che pur facendo andare velocemente le mani, non smaltivano mai la fila di circa dieci metri che avevano davanti. Scendiamo e andiamo a mangiare, ieri avevamo visto un ristorante che faceva portate quasi tutte a vapore, nei caratteristici contenitori di bambù, entriamo e fortunati ci sediamo all’ultimo tavolo rimasto, mangiamo quatto porzioni diverse di involtini e torniamo in albergo. Ci prepariamo per il city tour puntuali alle 13,15 arriva la macchina che ci porta al ritrovo dei pullman che si trova al Singapore Flyer proprio sotto la ruota panoramica, ci dividono per pullman e partiamo. Il tour dura circa 3 ore e mezzo, torniamo in albergo, doccia un breve riposo e verso le 19 usciamo a cena, dopo cena ci concediamo un massaggio ai piedi e torniamo in albergo, a nanna.

25/08/2012

Ultimo giorno di vacanza, scopriamo Singapore, sveglia tranquilla colazione, ritorniamo in stanza, finiamo le valige e facciamo il cheek out, lasciamo tutto in albergo, taxi verso Singapore Flyer. Saliamo sulla ruota panoramica, ogni cabina porta 15 persone, per poterci muovere in libertà, il giro dura 40 minuti. Siamo proprio sopra i box e il circuito di formula uno dove fervono i preparativi per l’imminente gran premio, vediamo tutto lo Ski Line della città, il fiume e il nuovissimo complesso, dove vi è un enorme centro commerciale su 4 piani con bracci di circa 300 metri. Scesi giriamo attorno al complesso costruito insieme alla ruota panoramica, e arriva mezzogiorno, mangiamo ai tradizionali banchetti cinesi e cominciamo la strada verso il ritorno. Attraversiamo la strada e adiamo verso il complesso olimpico, attraversiamo un ponte pedonale sospeso con architettura avveniristica ed entriamo senza saperlo nel centro commerciale che ho descritto prima, dall’alto intravediamo cosa può essere questo mega centro commerciale, ci dirigiamo appena sotto di noi dove abbiamo visto un grande negozio chiamato ” Cioccolato ” composto da gelateria, pasticceria e bar degustazione; noi ci fermiamo al gelato, qui molto caro, ma uno sfizio l’ultimo giorno ce lo concediamo. Finito il gelato, cominciamo il tour nel centro, compriamo: una confezione composta da quattro diversi tipi di te, penso ne avremmo abbastanza per un anno e soddisfando un altro sfizio ci sediamo al centro degustazione, prendiamo due tè del Tibet.

Dopo circa mezzora usciamo, taxi e andiamo a Little India, un giro e torniamo a Chinatown, si sono fatte le 19, torniamo in Albergo, ci laviamo e ci cambiamo al bagno dell’Hotel.

Cena, arriva il pulmino per l’aeroporto, cheek-in e ritorniamo in Italia.

Hotel

Singapore:

M Hotel, una notte, bellissimo, tranquillo, ci ritornerei.

Hotel 1929, due notti, stanze piccole ma funzionali, rumoroso, colazione molto scarsa.

Kuching:

Lime Tree hotel, due notti non consecutive, la prima stanza come prenotata grande e pulita, la seconda stanza piccola e sporca, non coerente con la prenotazione, Attenzione.

Batang Ai Longhouse Resort, due notti, ciò che si può desiderare da un hotel, cucina curata, relax assoluto.

Sandakan:

Hotel Sandakan, una notte, in centro, cucina buona, stanze di dimensioni giuste e ben tenute.

Lankayan Island Dive Resort, tre notti, chalet di giuste dimensioni e ben attrezzati, grande relax e tranquillità, cucina ottima, mare stupendo.

TABIN WILDLIFE RESERVE:

Tabin Wildlife Resort: due notti, chalet medi ma confortevoli, cucina buona, personale molto gentile.

Danum Valley:

Borneo Rainforest Lodge: due notti, Hotel di altissima qualità, Confort dei Lodge altissimo, cucina favolosa, personale gentilissimo.

Semporna:

Kapalay Island Resort: tre notti, relax, snorkeling favoloso, cullati dal mare.

Kota Kinabalu:

Gaya Hotel: due Notti, Hall Immensa, vista buona, silenzioso per essere in centro.

Giudizio finale: uno dei viaggi più belli da me fatti.



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