Viaggio lungo la costa nord della Spagna, tra musei moderni e chiese a picco sull’oceano Atlantico

La mia mappa virtuale è costellata di punti di interesse che vorrei visitare ed uno dei tanti marker era la Spiaggia delle Cattedrali situata in Galizia. Complice anche il volo aereo abbastanza economico prenotato diverso tempo prima, costruiamo il nostro tour e partiamo quindi per un viaggio lungo la costa nord della Spagna. Un itinerario variegato che ci ha portato alla scoperta di borghi, città, musei, spiagge, montagne e panorami fantastici, siamo quindi rimasti molto soddisfatti dal nostro viaggio che riassumo qui di seguito.
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Diario di viaggio lungo la costa nord della Spagna
Il volo Ryanair da Bologna a Santander arriva alla sera tardi, giusto in tempo per prendere l’auto a noleggio prima della chiusura dell’agenzia. Dall’Italia ci eravamo informati quali fossero le compagnie che facevano un orario serale e la scelta è stata obbligata sulla Hertz.
Bilbao
Siamo partiti subito per Bilbao; il centro storico era ancora animato dai tantissimi bar della movida, ci mescoliamo tra i giovani per una birra prima di andare a dormire. Il nostro alloggio Casual Mardones era situato proprio in centro ma se avete il sonno leggero è meglio evitare questa soluzione. Bilbao ci è piaciuta tantissimo, soprattutto la passeggiata lungo la riva fino ad arrivare al ponte Calatrava ed al Museo Guggenheim. La struttura è molto particolare, circondata da curiose installazioni, ospita mostre temporanee di arte contemporanea, ma bisogna proprio essere appassionati per apprezzare tutto ciò che i vari artisti vogliono comunicare. Per l’ingresso non è necessaria la prenotazione (ticket intero € 18,00), è possibile scaricare l’audioguida in italiano ed il tempo di visita è sempre variabile in base all’interesse personale, noi siamo stati meno di 3 ore. Lungo la passeggiata di rientro verso il centro siamo saliti con la funicolare per godere della vista della città dal promontorio ed in seguito nuovamente a zonzo per le vie del centro assaporando i Pintxos sfiziosissimi e per tutti i gusti. Il primo giorno, tutto dedicato a Bilbao, è già finito, la mattina seguente ci spostiamo nei dintorni.
Bermeo e Gaztelugatxe
La nostra curiosità ci porta a Bermeo, pittoresco borgo affacciato sull’oceano, ci concediamo altri deliziosi Pintxos di pesce e visitiamo il piccolo museo dedicato alla marineria (ticket € 3,00). Nel tardo pomeriggio ci aspetta un piccolo trekking a Gaztelugatxe. Per effettuare il percorso è necessaria la prenotazione, è gratuito ma occorre registrarsi e selezionare data e orario. Gaztelugatxe è un sito molto frequentato, il sentiero arriva in cima al promontorio proteso verso il mare con la chiesetta, non è lungo ma alcuni tratti sono ripidi, servono quindi le scarpe idonee. Scattiamo decine di fotografie e rientriamo a Bilbao per passare l’ultima serata in questa splendida città.
Pico de Europa, Sotres
Il nostro viaggio prosegue verso il Pico de Europa dove ci aspetta la Ruta del Cares. Si tratta di un trekking di circa 13 km solo andata. Siamo partiti da Las Arenas ed abbiamo preso la navetta che conduce all’inizio del percorso a circa 20 minuti. Noi abbiamo deciso di non fare A/R lo stesso giorno ma di portarci un cambio nello zaino fare un pernottamento a Caìn presso Hostal Casa Tino e tornare il giorno dopo. Il sentiero è scavato nella roccia, per i primi 3 km è in salita poi il tracciato è per lo più pianeggiante o in leggero dislivello. Si incontrano avvoltoi, caprette, panorama mozzafiato e qualche tratto vertiginoso seppur il sentiero sia comunque largo. Ripresa l’auto facciamo una piccola tappa a Sotres piccolo borgo di montagna per una merenda a base di formaggi tipici.
Oviedo
Terminata la parentesi di montagna partiamo verso ovest nella regione delle Asturie, la nostra prossima visita sarà Oviedo. Arriviamo in serata e subito vogliamo provare la loro specialità: il sidro che loro ti servono con quel caratteristico modo, tenendo la bottiglia molto alta rispetto al bicchiere. Giusto per provare, ma non ci piace.
La giornata seguente la dedichiamo alla visita della città ed alle due piccole chiese situate poco fuori e dichiarate patrimonio Unesco: Iglesia de Santa Maria del Naranco e Iglesia de San Miguel de Lillo. Poco distante si arriva alla cima del monte Naranco dove è presente un Cristo Redentore, merita una sosta per il panorama sulla città. Ritorniamo in centro e ci dedichiamo alla Cattedrale, da cui storicamente è partito il primo cammino per Santiago de Compostela. Visitiamo internamente con l’aiuto dell’audioguida scaricabile e partecipiamo alla visita guidata in spagnolo sulla torre (ticket combinato € 15,00). Al termine girovaghiamo per il centro di Oviedo senza meta alla scoperta delle numerose statue che fanno da corredo alla città. Dopo la cena ritorniamo presso il nostro alloggio nel Gran Hotel Espana, situato in centro, molto comodo poiché prenotando è possibile avere il parcheggio presso il loro garage (€ 15,00 al giorno).
Spiaggia delle Cattedrali e i lidi più belli della Galizia
La Spiaggia delle Cattedrali si trova in Galizia e dista circa un’ora e mezza da Oviedo. L’accesso è consentito solamente quando c’è la bassa marea e nel periodo della nostra vacanza coincideva con l’alba ed il tramonto. La prenotazione è obbligatoria con ingresso gratuito, nel loro sito è possibile controllare il calendario lunare, viene indicato il picco di bassa marea e la discesa alla spiaggia è consentita dalle due ore precedenti fino alle due ore seguenti rispetto ai due picchi. Noi decidiamo per l’alba, per cui sveglia prestissimo.
La scelta è stata azzeccata, c’erano pochissime persone e ci siamo goduti il sorgere del sole sulle scogliere. Nel giro di un’oretta si è riempita di turisti. Al termine della passeggiata con bagno dei soli piedi ripartiamo verso est. Ci fermiamo a Cudillero, borgo sul mare molto carino e affollato. La marcia prosegue verso est, ci dobbiamo avvicinare a Santander, il viaggio sta giungendo al termine. Anche se siamo svegli dalle 5.30 la voglia di scoprire posti nuovi supera la stanchezza, mentre siamo in strada ci fermiamo in località Prìa famosa per i Bufones che però non si fanno vedere. Anche per vedere questo fenomeno, cioè gli spruzzi d’acqua che fuoriescono dalle feritoie nella scogliera, servono delle particolari condizioni, l’alta marea ed un discreto moto ondoso. In quel momento l’oceano era piuttosto tranquillo, forse è più facile vederli in inverno.
Santillana del Mar e Comillas
L’ultimo pernottamento lo passiamo nell’ostello Albergue Gandara a Santillana del Mar, meta di molti pellegrini poiché è presente l’antichissima Collegiata de Santa Juliana. Dopo la visita della chiesa e del chiostro (ticket € 3,00) ci dirigiamo a Comillas. L’aereo per il ritorno parte alla sera tardi, per cui abbiamo tempo per visitare la cittadina che si trova sull’oceano e la sua attrazione principale El Capricho de Gaudì. La villa è costruita con l’inconfondibile stile del famoso architetto spagnolo. L’ingresso era stato precedentemente prenotato per evitare possibili code considerato il flusso dei visitatori (ticket € 7,00) e l’audioguida è scaricabile.
Prima di raggiungere l’aeroporto facciamo un’ultima tappa alla spiaggia per toccare l’oceano, ma sempre solo coi piedi! L’aeroporto di Santander è molto piccolo e dopo aver riconsegnato l’auto e passato i controlli di sicurezza, il volo di rientro parte puntuale ed in due ore atterriamo a Bologna. Il nostro viaggio è stato intenso: mare, montagna, cultura e paesaggi ma sempre troppo breve!









