Viaggio in treno… si parte da Bruxelles
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2° giorno: Bruges (Brugge) – Gand (Gent) – 13.10 € a persona solo andata, 1 ora di viaggio
Alle 8.20 partiamo per Brugge da Bruxelles ci sono 2 o 3 treni all’ora verso queste destinazioni, quindi ce la prendiamo comoda. L’ufficio del turismo è in stazione, ma durante il viaggio decidiamo di affittare le bici, quindi la cartina ce la danno loro (uscita stazione a destra Bike rental, 24.00€ per 4 ore, 3 bici. Lasciando un deposito di 50.00€ a bici) bellissimo! Ci sono persino i semafori per le bici! Seguiamo il percorso per le bici in tutta la città, vedendo le imbarcazioni che solcano i pittoreschi canali fiancheggiati da pioppi, l’armoniosa architettura gotica, le carrozze che attraversano le vie acciottolate del centro, viene da chiedersi se qui il tempo si sia fermato! Stupendo! La piazza principale (Markt) è una meraviglia col suo campanile Berfort, simbolo della città del Xlll sec.con 366 scalini e un enorme carillon, lì, oltre ad esserci una vista della città a 360°, riusciamo a vedere gli ultimi 4 mulini a vento che costeggiano il fiume dal lato est della città e… sentiamo e vediamo girare il carillon! Proseguiamo poi in piazza Burg, nella basilica Heilig-Bloedbasiliek. Già è forte salire al 1° piano per entrare in una chiesa, in più è super colorata! Qui c’è un tabernacolo d’argento dove è conservata un’ampolla, che pare contenga alcune gocce del sangue di Cristo, arriviamo giusto in tempo per la dimostrazione, uscendo c’è un piccolo museo, dove si può ammirare il reliquario tempestato di pietre preziose, usato durante le processioni. Ti giri intorno ed è tutto… particolare! Naturalmente, sempre sotto una leggera pioggerellina! Pensate che spettacolo con il sole. Tornando in dietro, uscendo dalla piazza a sinistra, poi alla seconda a destra, in fondo, arriviamo a Onze Lieve Vrouwekerk, la chiesa che custodisce la statua in marmo, della Madonna con bambino (1504)di Michelangelo, unica opera ad aver lasciato l’Italia mentre l’artista era in vita. Tra una pedalata, un ponticello, un’asciugatina all’obbiettivo e una foto… ci mangiamo un gaufre da un ambulante sul fiume, a sole 2.00€ preparato al momento. Avremmo voluto rimanere, ma a malincuore entro le 13.30 dovevamo consegnare le bici, per poi riprendere il treno per Gent (mezzora di viaggio). Gand: prendiamo subito il tram n.1 rosso, direz.Griende Plein per il centro, fermata Koren Markt, fantastico! I corsi d’acqua attraversati da ponti in stile parigino, il castello e le vie acciottolate fiancheggiate da palazzi con frontone a gradoni ricordano la bellissima Brugge… in più passeggiare per Gand di notte, sarà molto suggestivo, perché le luci puntano verso le facciate degli edifici. Arriviamo in piazza St. Baafsplein, dove c’è il Belfort (campanile del XIV sec.) dietro, c’è una cioccolateria spaziale!un lungo bancone di praline ti ammalia in più dalla vetrina non puoi fare a meno di notare il laboratorio del piano di sotto, dove vedi creare lo stesso cioccolatino che ti stai per mangiare! Anche questa è… arte! Optiamo quindi di prendere un souvenir di cioccolato o un magnete per i nostri amici (Van Hoorebeke chocolatier, Sint Baafsplein, 15) nella cripta del Belfort, c’è l’ufficio del turismo che ci consegna un itinerario, in italiano, stupendo! Quindi metto via tutti i miei appunti e ci facciamo guidare da mia figlia, Irene, che con la cartina in mano, come se l’avesse sempre fatto… ci mostra e descrive un assaggio delle più suggestive zone della città, tra cui: Gravensteen, castello direttamente sull’acqua del XII sec., St.Baafskathedraal, la cattedrale con “ l’adorazione dell’agnello mistico” del 1432, le sontuose facciate, le piazze, i ponti che attraversano le vie Graslei e Korenlei, dove mio marito si sbizzarrisce nelle foto e la via dei graffiti Werregarenstraat, studiata apposta per evitare che l’architettura venisse alterata dai graffiti (100 metri di tela per graffittisti di cui molti artisti famosi). Intorno alle 4 ci siamo accorti che non avevamo ancora pranzato, quindi decidiamo di entrare in un Food e ci mangiamo una porzione di pasta confezionata tipo patatine take way, giusto per ingerire un po’ di carboidrati, che contrariamente a quello che pensavo..era buona!una fermata dal fruttivendolo a fianco x le vitamine e siamo ripartiti convinti di fare un po’ di shopping ma… i negozi chiudono alle 18.00! Per cena cerchiamo un locale che mi ispirava sui miei appunti di viaggio(come tutte le nostre cene), in Hoogpoort 28 “Le Mosquito Coast” forte!caratteristico!pieno di foto, banconote e cartine di tutto il mondo, targhe, segnali stradali, pareti a mosaico… puoi sfogliare una guida turistica o mangiare… dalle tapas alle bistecche di canguro! Noi abbiamo preso un misto Hemingway di pesce, un misto di 10 bruschette, birra e acqua… 32.45€, ottimo direi! Di fianco alla Benetton, riprendiamo il tram n.1 rosso, direzione Plander Expo, fermata Sint. Pieters Station. Ritorniamo a Bruxelles (8.20€ a testa, mezzora di viaggio).
3°giorno – Bruxelles
Sveglia alle 7.00, come ogni mattina, facciamo una favolosa colazione nella sala dell’albergo in uno splendido stile”ancien”, con credenze, specchi, tavoli ovali, rotondi, rettangolari e sedie diverse fra loro, in vimini o poltrone in cuoio! Puoi scegliere dalle brioches fresche, al pane integrale, con cereali, bianco, baghettes da farcire col dolce o salato!Da Porte de Hal (metro 2 o 6) arriviamo a Arts-Loi (metro 1, 2, 5 o 6), passeggiamo tra le Parc de Bruxelles e al Palazzo della Nazione, visitiamo la maestosa Cathédrale des Sts Michel et Godule (ci vollero 300 anni, il che spiega la compresenza di vari stili architettonici, dal romanico al rinascimentale) subito dietro, fotografiamo la Place du Congrès con la colonna al Milite Ignoto. Scendiamo (metro 6 Heizel) a destra e ci troviamo l’avveniristico Atomium (11.00€ adulte, 6.00€ enfant), forte! Sali con l’ascensore e con le scale mobili da una sfera all’altra; in cima (wc) oltre ad un vasto panorama riesci a vedere la Mini Europa proprio lì sotto! Riproviamo a visitare le Théatre Royal de la Monnaie(metro 1, 3, 4 o 5 De Brouckère), ma con gran dispiacere ancora chiuso per lavori! Intravisto… un raggio di sole ci avviamo a fare 2 foto alla Grand Place, le Palais des Academies, le Palais Royal(del XIX sec.) ed entriamo dans les Musées Royaux des Beaux-Arts et dans le Musée Magritte; con gran fortuna il 1° mercoledì pomeriggio di ogni mese l’ingresso è gratis! Non dico l’ora… praticamente pranziamo lì! Tutto molto bello, dal panorama delle pitture al museo stesso, quindi come fai a pensare al mangiare! Dimenticavo; mentre camminiamo per le strade di Bruxelles, a volte è come entrare nelle pagine di un fumetto, variopinte facciate spuntano all’improvviso! Proseguiamo poi per l’église Notre Dame di Sablon, in stile tardogotico, nota per le sue vetrate istoriate, per arrivare poi davanti al colossale Palais de Justice del 1879.Maestoso. Naturalmente, per loro è tardi, riusciamo a vedere solo la 1° sala. Prendiamo l’ascensore di vetro “panoramico” che ci porta direttamente nel nostro quartiere (Marolles).
4° giorno: Anversa (Antwerpen, Anvers) – 13.40 € A/R a testa 35 minuti di viaggio
Sveglia alla solita ora. Arriviamo in stazione “monumento” ferroviario che riflette l’indole della città:cosmopolita, barocca, indaffarata, meravigliosa! Saliamo sul tram(8 o 11) raggiungiamo Zurenborg nella zona sud-est della città, per ammirare un campionario di edifici Art Nouveau! Splendide facciate lungo Cogels-Osylei, Waterloostr e Transvaalstr. Soddisfatta riprendiamo il tram (8 o 11) fino al centro, dove chiediamo ad una signora gentilissima (perché sto fiammingo è proprio arabo!) la fermata. Sbuchiamo dietro alla cattedrale Onze Lieve Vrouwekathedraal, poi ci dirigiamo nella stupenda Grotemarkt, dove c’è la famosa statua del soldato romano Brabo. In stazione e in questa piazza c’è l’ufficio del turismo; girovaghiamo un po’ nel centro storico, poi costeggiamo il fiume per fotografare la fortezza Steen (1200). Davanti St.Pauluskerk, che troviamo chiusa, ci demoralizziamo e “molliamo” le chiese, decidiamo di proseguire per Nationalestr, quartiere della moda dove ospita gli atelier degli artisti locali, alla scoperta degli “Antwerp six” (all’uff. turismo è disponibile la guida). Convinti iniziamo col museo della moda “Momu”..chiuso per allestimento! Mi viene in mente che a qualche isolato c’è un bistrot che mi ispirava… Kloosterstraat 159: Dansing Chocola; caffè vecchio stile, bellissimo! Prendiamo un “veggie chocola” vegetariano e 2 con hamburger (6.00€ l’uno) farcitissimi, buonissimi! 1 birra del posto (1 bolleke de koninck) (2.20€). Dovevamo visitare il Fotomuseum, Rubenshuis, il museo d’arte contemporanea Muhka ma optiamo per il Meir, la principale via pedonale della città piena di negozi. Per la gioia di nostra figlia, quindi togliamo le mantelle e proseguiamo con gli ombrelli! Al n.78 c’è Stadsfeestzaal, un centro commerciale neoclassico ottocentesco ex teatro che vale la pena di vedere l’entrata! E’ tardi, dopo pochi passi intravediamo la maestosa facciata della stazione in mattoni rossi… evviva! Anversa non è solo la città dei diamanti e in cui Rubens ha dipinto i suoi capolavori ma dalla fine degli anni ’80 ha iniziato la sua scalata al titolo di “Città della Moda”.
5° giorno: Amsterdam, sveglia alle 5.00 – treno 6.18 sul binario 18 (78€ A/R a persona – 3 ore di viaggio)
Oggi ci guida Irene, ha preparato lei il programma della giornata (A Brussel, Gare du Midi, ci sono 2 grandi sportelli fare i biglietti, a sinistra per i biglietti nazionali ti metti in fila e fai la coda, a fianco, per i biglietti internazionali, prendi il numero per far la coda). Arriviamo alle 09.09 puntuali incominciamo a fotografare la bellissima stazione, poi all’uscita ci dirigiamo a sinistra all’uff. del turismo per la solita cartina, dopo di che, ci siamo immessi in via Damrak, fotografato la vecchia Borsa a sinistra, arriviamo nella Piazza principale Dam, dove c’è la chiesa nuova(1408), il Palazzo Reale, il Monumento Nazionale, il Museo delle Cere (Madame Tussaud)e il grand Hotel Krasnapolsky. Proseguiamo per la strada dietro il Palazzo Reale (Raadhuisstraat) affiancando la galleria di negozi in stile Art Nouveau arriviamo alla chiesa Westerkerk, con la piccolissima statua di Anna Frank e davanti alla facciata c’è il monumento alle vittime omossessuali dell’Olocausto e dell’Aids. Superata la chiesa, a destra, siamo arrivati all’ingresso della casa di Anna Frank (8.00€), visita veramente emozionante, soprattutto se, come noi, l’abbiamo studiata a scuola, visto il film e letto il libro. Ritorniamo davanti alla chiesa, all’ufficio Tours &Tickets, prendiamo il biglietto del tram giornaliero (7.00€ a persona) e il biglietto per il Museo Van Gogh (14.00€ a persona). Dietro il Palazzo Reale, prendiamo il tram (2 o 5) che ci porta all’Hard Rock Café per comprarci la tanto attesa maglietta! Usciti da lì, avanti a sinistra, dopo esserci infilati “la mantella” abbiamo comprato un panino, scegliendo noi gli ingredienti, squisito! Camminando e mangiando siamo arrivati nella zona dei musei, tra un prato e l’altro, sulla destra, con grande gioia abbiamo visitato il museo Van Gogh. Usciti dal Museum shop Rijksmuseum & Vangoghmuseum, c’è la fermata del tram. Visitiamo Madame Tussaud (54.50€ 2 adulti + 1 bambino). Bello… come sempre! Uscendo andiamo in via Damstraat e continuiamo fino a Sint-Antoniesbreestraat, in fondo a destra vediamo la Zuiderkerk, la 1° chiesa costruita per i protestanti. Abbiamo poi, girato intorno alla Waag, un tempo porta della città, oggi un elegante caffè; dietro in via Zeedijk (chiuso!) abbiamo fotografato il tempio Buddhista He. Wa. Girovacchiando tra un ponte e l’altro del centro storico, senza volerlo, abbiamo incrociato “la via rossa”! Per ultimo la chiesa vecchia (1306). Prima di ripartire abbiamo cenato in stazione, dove al 1° piano, le vecchie ma stupende sale d’attesa di 1° Classe, ospitano vari Fast Food. Il treno delle 19.53 parte dal binario 14B, quello delle 20.53 dal binario 15B. Contentissimi concludiamo la nostra vacanza bagnata… ma fortunata! Buon viaggio…