Viaggio in Scozia: le Highlands occidentali.
Secondo giorno. Ci alziamo con calma verso le 08:00 e, dopo un’abbondante colazione, lasciamo Edinburgo e ci dirigiamo verso nord per raggiungere Stirling, a circa un’oretta di macchina, per far visita al suo incantevole castello; da qui si gode di una magnifica vista sulla campagna scozzese e sul momumento dedicato a William Wallace! Molto affacinante, anche se purtroppo non abbiamo potuto visitare gli appartamenti di Re Giacomo V, risalenti al XVI, perchè in restauro fino al 2011. Dopo pranzo, partiamo subito perchè ci aspetta un lungo tragitto fino a Oban, deliziosa e pittoresca cittadina di mare situata sulla costa nord ovest. Arriviamo nel tardo pomeriggio e troviamo una giornata molto ventosa e fredda! Volendo ci sarebbe da visitarne la distilleria; noi per ragioni di tempo non riusciamo perché chiude presto, per cui ci accontentiamo di una breve passeggiata per la città. Pernottiamo presso il B&B Sarah e Gary Knowles, poco fuori Oban, dove ci accoglie una simpatica e allegra signora con i suoi due cagnolini, che ci fa accomodare nel suo salotto offrendoci del tè ed intrattenendoci con i racconti delle sue disavventure durante un viaggio in Italia! La stanza è molto carina, tutta rosa, pulita e silenziosa. Il B&B è molto famigliare e caloroso, ci siamo trovati davvero bene. Per cena ritorniamo a Oban e ci rechiamo al Ee’Usk, ristorante di pesce rinomato con vista sul mare, dove facciamo una scorpacciata di ostriche e pesce crudo. Eccezionale!
Terzo Giorno. Partiamo di buona lena, dobbiamo raggiungere l’isola di Skye. Percorriamo la A82 fino a Invergarry. Ci fermiamo per qualche foto e facciamo una breve sosta all’altezza del Commandos, monumento dedicato ai reparti speciali dell’esercito inglese della II guerra mondiale. Il panorama, con le nuvole basse che fanno passare solo alcuni raggi di sole, è davvero suggestivo!! Prendiamo la A87 e ci fermiamo al fotografatissimo Eilean Donan Castle, davvero scenografico, sembra il set di un film (ed infatti lo è stato… qui hanno girato Highlander!!). Decidiamo di mangiare qualcosa di veloce in un self service di fronte al castello… il ristorante in quel momento però è congestionato da una comitiva di anziani… portiamo pazienza e ci mettiamo in coda per prendere la zuppa del giorno (al pomodoro, molto buona) e via verso l’Isola di Skye. Passato lo Skye Bridge a Kyle of Lochalsh, andiamo a far visita alla distilleria Talisker (ingresso con guida in inglese 3£). Si trova in un luogo desolato e inebriante! La visita dura una mezz’oretta, dopodichè si riparte per raggiungere il castello di Dunvegan: purtroppo non siamo riusciti a visitarne i giardini a causa di un improvviso diluvio. La visita all’interno è limitata ad alcune stanze, dal momento che il castello è attualmente abitato. Ci dirigiamo a Treaslane, verso il nostro prossimo B&B, rigorosamente con vista sul Loch! La cena è prenotata al Lochbay (a Stein, www.lochbay-seafood-restaurant.co.uk) che, a nostro parere, è il ristorantino più bello della Scozia…prenotate per tempo visto che non tiene più di 20 coperti.
Quarto giorno. Ci aspetta il giro della penisola di Trotternsih, a nord di Skye. Ci fermiamo a visitare la Kilt Rock, scogliera famosa la cui conformazione ricorda un kilt per l’appunto; proseguendo ci si imbatte nel The Old Man of Storr, una roccia che sembra una sentinella, raggiungibile dalla strada con una lunga passeggiata nel bosco. Noi non siamo riusciti ad arrivare fino alla roccia che sovrasta la valle a causa del maltempo. Proseguiamo il giro ammirando le Cuillin Hills verso Portree e poi verso Fort Willia, che raggiungiamo nel pomeriggio. Fort William è una caratteristica cittadina situata sul Loch Linnhe, buon punto di partenza per eventuali escursioni sul Ben Nevis. Noi, dati i chilometri accumulati, non abbiamo fatto l’escursione ma ci siamo limitati ad una passeggiata per la città. Dopo una doccia e un riposino nel B&B scelto, il Blythedale, situato in un quartiere della città chiamato Seafield Gardens, usciamo per cena e ci rechiamo al Crannog Restaurant, dove mangiamo dell’ottimo e freschissimo salmone.
Quinto giorno. Si torna indietro, direzione Edimburgo. Percorriamo la bellissima e coloratissima Glen Coe, fermandoci di tanto in tanto per qualche foto. Per strada ci capita di vedere un trenino a vapore! Ci fermiamo a Doune per visitare l’unico castello della Scozia che ha conservato l’aspetto originale. Ritorniamo infine a Stirling per visitare l’interno del monumento a William Wallace, che avevamo solo visto in lontanza durante il primo giorno. Il biglietto comprende l’audioguida in italiano; la visita si svolge attraverso quattro piani ed illustra la vita e la storia all’epoca dell’eroe scozzese; dall’ultimo piano, all’aperto, si può godere della vista sui numerosi campi di battaglia risalenti a varie epoche storiche. Siamo gli ultimi ad uscire, è già il tramonto, e ci dirigiamo definitivamente verso Edinburgo. A Broxburn (Uphall) troviamo il B&B per l’ultima notte: è una fattoria con alloggi molto belli e spaziosi che offre i propri prodotti per colazione (Bankhead Farm). Per la cena ci spostiamo nella vicina Linlithgow (i locali pronunciano L’gow), in uno dei pub del centro.
Sesto giorno. Purtroppo è giunta la fine della nostra piccola vacanza scozzese e ci rechiamo all’aeroporto. I giorni a nostra disposizione non erano molti, ma ci ritorneremo sicuramente per visitare la regione più remota delle Highlands, a nord di Skye.
Per quanto riguarda i pernottamenti si possono mettere in conto 30 sterline a testa per un B&B di ottimo livello (ma soprattutto controllato dallo Scottish Tourist Board). Consiglio di sfruttare le pubblicazioni degli uffici del turismo (gratuite) per avere sempre a disposizione l’elenco delle strutture più vicine lungo tutto il viaggio (gli uffici competenti per la regione di Argyll, Isole, Loch Lomond, Stirling e i Trossachs sono quelli di Stirling partendo da Edinburgo e di Tarbet partendo da Glascow, mentre a nord di Oban, nelle Highlands, il più comodo è a Fort William).