Viaggio in Peru:un’esperienza di viaggio diversa
Viaggiando molto per lavoro sia io che mio marito avevamo a disposizioone parecchie miglia alitalia. Abbiamo provato a telefonare a giugno all'ufficio Alitalia e con nostro grande stupore siamo riusciti a trovare un posto per entrambi sul volo KLM via Amsterdam, destinazione LIMA. Quindi:
- volo diretto di 12,45 ore all'andata e 12 ore al ritorno...
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Viaggiando molto per lavoro sia io che mio marito avevamo a disposizioone parecchie miglia alitalia. Abbiamo provato a telefonare a giugno all’ufficio Alitalia e con nostro grande stupore siamo riusciti a trovare un posto per entrambi sul volo KLM via Amsterdam, destinazione LIMA. Quindi: – volo diretto di 12,45 ore all’andata e 12 ore al ritorno (fino a toccare i 1000 km/ora) da AMST a Lima – risparmio del biglietto che per il Perù costa tantissimo A quel punto, con il biglietto in mano, il tema era iniziare ad organizzare l’itinerario. Normalmente viaggiamo “fai da te” ma leggendo la Lonley Planet ci “blocchiamo”. La Lonley infatti dice che è il paese più pericoloso del sud america, che è rischioso viaggiare il pulman, che se si viaggia di notte è a nostro rischio e pericolo, che ci sono furti e rapirne e in alcuni casi anche rapimenti lampo. Panico… Decidiamo di provare a contattare agenzie viaggio per capire quando costa un tour o pezzi di tour anche se la cosa non ci entusiasma per nulla perchè il tour organizzato fantozziano non fa per noi. Comunque veniamo subito dissuasi dalla cifra richiesta :per 2 sett di tour senza il volo = 2800 / 3000 euro a testa. Pazzia!!! Cerco su internet, e mando mail a differenti siti con richieste di preventivo. Quasi nessuno risponde… Un sabato di giugno mando una mail ad un tour operator Responsabile (mai fatti viaggi responsabili noi… Ma eravamo oramai alla frutta) e il giorno stesso mi telefona Gabriele che mi spiega un po’ la loro filosofia di viaggio Gabriele ci piace subito, e con Andrea e Guido nel giro di 1 mese fissiamo l’itinerario. Preoccupata sempre da quanto letto sulla lonley, chiediamo il massimo : hotel belli, trasferimenti in bus di lusso, accompagnatore quasi fisso, guide, …. In effetti non siamo molto responsabili, ma lavorando come matti tutto l’anno anche un po’ di confrot non ci dispiace… L’organizzazione è stata fatta tutta via mail e internet. E devo dire che sono sempre stati attenti e veloci nelle risposte (….e quando mi ci metto so veramente stressare….) Chiudiamo il contratto per i primi di luglio e a metà luglio paghiamo: il nostro pensiero è “speriamo che l’associazione esista veramente e che qualcuno ci venga a prendere a Lima come concordato :-)” 19 agosto: partenza! Di seguito elenco brevemente l’itinerario con gli hotel. Visto che ritengo che le opinioni degli altri sono utili quando si conosce anche un po’ la tipologia di persona che le ha scritte, vi dico che abbiamo intorno ai 35 anni. Siamo di Milano, classico lavoro stressante e impegnativo, viaggiamo molto per lavoro –> quindi ci piace viaggiare in avventura, ma siamo pur sempre in vacanza: quindi ci vorremmo trovare una bella doccia calda, un letto comodo, un birretta di relax… Itinerario previsto è il “classico giro del sud del Peru”: 2 notti a lima –> Hotel Vecchia Miraflores (bello e confortevole) 1 notte a paracas –> Hotel El Mirador (abbastanza fetido e fuori dal “centro citta”. Piscina molto bella per un po’ di relax) 1 notte a Huacacina –> Hotel Mossone (bello e confortevole, e poi la location è incredibile!) 1 notte a Nazca –> Hostal del Museo Antonini (camere confortevoli e pulite, letto scomodo, ma giardino e location bellissime) 2 notti ad Arequipa –> Hotel Casa del Melgar (contesto bellissimo di casa del 1600, camere e letto discreto, colazione cosi e cosi. Centralissimo. Essendo a 2800 metri fa freddo la notte (15-18 gradi in camera) e l stufetta costa 5 $) 1 notte al Yanque – Canyon del Colca –> Hotel Collahua (bello e con stufetta in camera) 2 Notti ad arequipa (vd sopra) 2 notti a Puno –> Hotel Plaza Major (classico 3 stelle europeo con moquette. Confortevole. Letto comodissimo. Con stufetta in camera) 3 notti a Cuzco –> CAITH (vd dopo) 1 notte a Aquas Calente –> Hotel Andina Luxury (su tripadvisor i commenti erano pessimi, mentre è stata una bellissima sopresa: camera nuova, spaziosa, letto comodissimo, bagno moderno con jacuzzi…fighissimo!) 2 notti a Cuzco –> Caith 1 notte a Lima –> Ceprof Non sto chiaramente a raccontarvi tutto del viaggio, perchè ci sono giude e altri raccolti di viaggio che descrivono meglio di me i posti. Volevo solo segnalarvi 4 cose che vi consiglio di fare: 1) esperinza in queste case famiglia: Caith e Ceprof fantastica! Ripeto, noi siamo di quanto più lontano a questo mondo ci sia (lavoro in azienda, carriera, etc) ma siamo rimasti colpiti prorpio dal concetto di questo tipo di turismo Turisticamente parlando: – Le camere sono pulite e confortevoli (come se fossero le case di un agriturismo / garni Italiano). – Si mangia nella casa delle fondatrici dei due centri, dove c’è la mega cucina (avete presente quella della nonna?) e una tavolata dove i 10 – 15 turisti (tutti Italiani) mangiano insieme conoscendosi e raccondando le prorpie esperienze (cosa che arricchisce non poco). Vi doco solo che a Cuzco (che è pienissimo di ristorantini bellissimi) alla fine siamo usciti a cena solo 1 sera!!! – La location non è in centro città ma a Cuzco in 5 min di taxi (a 3 soles, quindi manco 1 euro) si è in centro. A Lima (che è più grande) sono più fuori: da Miraflores circa 45 min E poi c’è l’esperienza di conoscere e vivere il progetto dei due centri (quardate il sito dei due centri) che è stata veramente toccante… Ma questo è comunque soggettivo e personale e non sto a tediarvi sulle sensazioni che abbiamo provato… Insomma il mio consiglio è: andateci! aiutate il progetto con i soldi che date e vi arricchite. E li c’erano dai laureandi squattrinati a famiglie con figli, quindi di tutto, di più 2) l’altra cosa che vi volevo segnalare è la “guida” che abbiamo avuto ad Arequipa e che non è solo una guida, ma un’amica. Ci ha seguito per 4 gg facendoci visitare i posti, portandoci nei ristoranti fighetti (per far piacere a me) e nei ristoranti veri tradizonali (per farci capire cosa mangiano loro), ci ha spegato come è la vera vita, soprattutto nel Canyon del Colca che è la sua casa. Insomma se vi capita di andare ad Arequipa cercate Nora Delgado. Tra l’altro ha avuto una vita “incredibile”: nata a 5000 metri sulle montagne da pastori, ha passato l’infanzia a pascolare i Lama. I genitori (molto avanti) le hanno permesso di andare a scuola insieme ai fratelli a 2 gg di cammino da casa. Si è laureata, ha iniziato a fare la giuda, ha conosciuto un fotografo francese famoso che era in sud america a fare un tour fotografico, che se l’è portata in giro nel sud america (cosa incredibile per lei). Con i soldi guadagnati si è aperta la sua piccola agenzia viaggi e poi un negozio di scarpe a Chivay (il primo del posto!) 3) anche se non si può fare pubblicità, vi dico anche che l’organizziazione del tour è stata perfetta. Non solo ci sono venuti a prendere a Lima con il cartello ma i vari referenti locali non sono mai stati in ritardo e non abbiamo mai avuto un disguido. Anzi, all’arrivo ti viene dato un cellulare peruviano e tutti i numeri di tel dei corrispondienti e degli hotel in modo che sei sempre contattabile. 4) La lonley del Perù è completamente sbagliata! – eccessiva nel metterti in guardia contro i pericoli (non abbiamo mai avvertito una sensazione di pericolo)… Basta un po’ di buon senso! Per gli spostamenti in bus basta prendere Cruz del Sur che è spettacolare, comoda e sicura; evitate i combi o i bus locali. – prezzi non più aggiornati… In media dovete aggiungere il 40% – un sacco di hotel / ristoranti non esistono più …insomma, chiaro che non si può farne a meno, ma prendetela con le pinze! Ecco, questa è la nostra esperienza. Ancora grazie a Gabriele, Andrea e Guido che ci hanno fatto provare un turismo differente. A Nora, che ci ha fatto sentire a casa. A Vittoria (Caith), Daniele e Maruca (Ceprof) che ci hanno fatto riflettere un po’ sul senso della vita… Sperando di non dimenticarlo già dopo 1 settimana di lavoro nella stressante Milano.