Viaggio in paradiso…
E così, dopo aver sfogliato numerosi cataloghi, abbiamo deciso: le isole Maldive…
Il giorno 24 ottobre 1999 abbiamo preso prima l’aereo da Firenze: il primo volo su un Dornier 328 non è un’esperienza fantastica, comunque è da provare! Dopo 45 minuti siamo arrivati a Milano e dopo circa due ore abbiamo imbarcato i bagagli. Siamo partiti da Malpensa alle ore 21.00…
Era un 767…Appena entrati siamo rimasti stupiti… In fondo non eravamo mai stati su un aereo e quello di prima a confronto era… Quasi ridicolo! L’aereo da Malpensa è partito con un’ ora di ritardo…”cominciamo bene!! “abbiamo pensato… E poi la mia mamma che aveva paura!! Dopo il viaggio in economy (che comunque è stato proprio carino) siamo atterrati all’aeroporto di Male alle ore 6.00 (ora locale). L’impatto con il clima è stato mostruoso, un caldo asfissiante da non riuscire a respirare! Dopo aver ritirato i bagagli ci siamo diretti all’aeroporto,o meglio, all’idroporto… Infatti abbiamo fatto Male-Athuruga (Atollo di Ari), sono circa 100 Km, in idrovolante… Un’esperienza fantastica… Le cose più carine e più caratteristiche dell’idrovolante sono che l’aria condizionata è composta da due ventilatori di circa 20 cm di diametro (di cui uno non funzionava perché era tutto rugginoso) e che i piloti (canadesi) guidavano scalzi!!! Dopo 45 minuti siamo arrivati all’isola… Siamo stati scesi in una piattaforma in mezzo all’oceano e ci sono venuti a prendere con il dhoni (la barca tipica) piena di turisti che se ne stavano andando… Tutti con facce da funerale… E dal capovillaggio, il mitico Franco! Arrivati alla reception ci attendeva il barman dell’isola… Con un panno rinfrescante e profumato e una bevanda buonissima e rinfrescante! Ci hanno poi accompagnato al bungalow numero 4… Una stanza enorme con un letto matrimoniale che poteva essere comodamente usato da 4 persone,tutta rivestita in legno, arredata nello stile del posto, luminosa e spaziosa… Ma la cosa più bella era il bagno, diviso in due parti: la prima era al coperto e qui stavano tutti i servizi (sopra i lavandini, sopra la carta igienica e addirittura dentro al wc c’erano dei fiorellini rossi), la seconda invece era all’esterno..E qui c’era la doccia! Ma non vi preoccupate.. Non vi vede nessuno… C’è un muro di circa 2 metri o più… Gli unici che vi possono guardare sono i pipistrelli che sono GIGANTI! Davanti alla nostra porta-finestra raggiungevamo con 8 passi il mare… E prima, spiaggia bianca finissima, mangrovie… Granchi neonati che ti camminavano tra i piedi…
Non abbiamo resistito, non abbiamo nemmeno disfatto le valigie, e ci siamo tuffati a bagno… L’acqua era più calda dell’aria…
Avevamo il nostro room-boy che 2 volte al giorno rifaceva la camera, ci piegava le lenzuola in maniera artistica, ci riforniva il frigobar di bottiglie, ci metteva l’aria condizionata, ci riforniva di fiorellini… Avevamo il nostro cameriere personale al tavolo, che dopo due giorni già sapeva cosa volevamo e ce lo faceva trovare nel tavolo insieme ai tovaglioli sempre piegati con una forma diversa… E poi mi chiamava per nome e mi salutava tutte le volte che lo vedevo! I baristi mi conoscevano per nome e mi trattavano come una regina.. Quando ero in spiaggia venivano lì e mi chiedevano: “Cinzia… Vuoi niente?!” …E poi facevano dei drinks MEMORABILI! Inoltre potevi mangiare di tutto… Brioches, pizzette, paticcini… Tutto era gratis.. Dalla birra alle sigarette… Le uniche cose non comprese erano l’aragosta e lo champagne… Ma se ne può fare a meno! La pulizia era incredibile… Abbiamo camminato scalzi per una settimana… Il mangiare era FANTASTICO! Tutte le sere un tema diverso! La cena maldiviana in pareo è stata divertentissima! E poi il menù internazionale era sublime! E non solo… I cibi erano sempre freschi! Sulla spiaggia venivano servite le pietanze calde cucinate al momento da ottimi cuochi cingalesi, potevano essere ottimi primi o ottimi secondi (pesce cotto alla griglia su di un barbecue)! E potevi prendere tutto quante volte desideravi… 3, 4, 5… E ogni volta potevi avere il piatto pieno anzi, stracolmo! L’animazione era consapevole che se uno va alle Maldive vuole restare un pò in solitudine e in tranquillità, e quindi non ti disturbano… Ma noi abbiamo fatto tutte le sere le 3 a giocare a carte o a giochi da tavolo e a parlare! Potevamo utilizzare la canoa, il catamarano, il surf e una prova diving.. Ti curavano poi lo snorkeling… Il reef era incredibile… Bello e colorato… Dove abbiamo incontrato pesci dai mille colori e dalle mille grandezze… Sembravano spruzzi di arcobaleno nel nero dell’oceano profondo… Abbiamo visto razze, squali, tartarughe… Sembrava di essere in un acquario! Le escursioni comprese erano all’isola dei pescatori, dove si potevano comprare oggetti artigianali, e la pietra porta fortuna chiamata pietra della luna; potevi inoltre vedere come vivono loro veramente e staccarti per qualche ora dal sogno paradisiaco dell’isola, c’era poi la visita all’isola deserta.. Una giornata intera passata in un atollo minuscolo con 5 palme! Qui l’isola aveva organizzato un buffet a base di pasta e pesce.
Infine c’era la pesca al bolentino… Di solito non capita di pescare niente… Se proprio hai fortuna puoi pescare l’amo del tuo vicino… E ti diverti tantissimo! Athuruga è fantastica, è un sogno e non ci sono parole per descriverla… Si deve visitare! In 10 minuti la giri tutta… La pace che c’è è inverosimile… Tutto è fatto per compiacerti.. È il posto più bello del mondo (almeno per me) e vi consiglio di andarci!