Viaggio in normandia e bretagna

Dopo il viaggio di nozze in Thailandia di un anno fa, quest’anno abbiamo deciso di indirizzare le nostre vacanze in Francia, nelle regioni di Normandia e Bretagna, con la formula fly&drive, come abbiamo fatto in Irlanda due anni fa. Decidiamo di dedicare al nord della Francia 11 giorni, il minimo indispensabile per farsi un’idea delle...
Scritto da: chiara.pavei
viaggio in normandia e bretagna
Partenza il: 23/08/2008
Ritorno il: 03/09/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Dopo il viaggio di nozze in Thailandia di un anno fa, quest’anno abbiamo deciso di indirizzare le nostre vacanze in Francia, nelle regioni di Normandia e Bretagna, con la formula fly&drive, come abbiamo fatto in Irlanda due anni fa. Decidiamo di dedicare al nord della Francia 11 giorni, il minimo indispensabile per farsi un’idea delle meraviglie che ci sono in questa terra.

23 agosto Arriviamo il 23 agosto sera a Parigi Beauvais, ci rendiamo conto che è un aeroporto abbastanza “sfigatino” che si occupa solo di voli low-cost, intorno non c’è niente, ma è un’ottima base di partenza per chi vuole visitare il nord della Francia. Pernottiamo al City Hotel, a 2 Km dall’aeroporto, sistemazione semplice e pulita.

24 agosto Torniamo in taxi all’aeroporto per ritirare la macchina noleggiata da casa circa un mese prima, una Ford Fiesta 1.4 Diesel, che si rivela economica e maneggevole, carichiamo e via verso la prima destinazione, la città di Rouen.

Rouen: tempo nuvoloso, visitiamo il Vieu Marché, con la chiesa di Santa Giovanna d’Arco, il Gros Horloge, Notre Dame, St. Maclou, St. Ouen, vediamo il Palais de Justice. Pranzo nel Mc Donald’s di Rouen, il più pulito che io abbia mai visto. La parte vecchia della città è bellissima, con tante case a graticcio (ne vedremo a migliaia…), sembra di essere in un film ambientato nel medioevo.

Arriviamo per le 17 al B&B (che qui in Francia si chiama chambre d’hotes), “La vallée du moulin de Grainville”, gestito da un ragazza molto simpatica, Vanessa Gay, con cui subito stringiamo amicizia; qui dormiremo tre notti di seguito, ci siamo trovati benissimo e lo consigliamo. Noi ci siamo muniti di Tom Tom per il viaggio e mai nessun acquisto si è rivelato più utile: abbiamo guadagnato tanto tempo e avuto modo di scoprire tanti luoghi che altrimenti avremo ignorato; per di più, le chambre d’hotes spesso si trovano sperdute in mezzo alla campagna, in ambienti piuttosto “agresti”, senza una mappa dettagliata ci si perderebbe facilmente.

Pont-Audemer: per la serata, Vanessa ci consiglia di andare a visitare quella che loro chiamano la “Venezia normanna”, visto che nella cittadina scorrono alcuni canali…Beh, paragonarla a Venezia ci sembra un po’ esagerato…Comunque paese carino, con super cena nella Créperie “La Gargouille”, dove per la prima volta assaggiamo le famose galettes, fatte con grano saraceno e ripieno a piacere.

25 agosto Che buona colazione, w le baguette! Partiamo convintissimi per Giverny, casa di Monet, che non è proprio dietro l’angolo, arriviamo e…Chiuso! D’estate!?! Poi ci rendiamo conto che il lunedì è rigorosamente giorno di chiusura per i francesi…Il martedì invece per i monumenti…Vabbé torniamo indietro un po’ mogi e ci rechiamo sulla costa della Normandia (abbiamo fatto un bel po’ di Km…) e cominciamo il tour dei paesini della Côte d’Albâtre: Veules-les-Roses: è nuvoloso e un po’ piove, decidiamo di pranzare con una bella pignatta di cozze (moules frites) per pochi soldi e poi visitiamo il paese, molto fiorito e curato.

Saint-Valery-en-Caux: breve passeggiata, vediamo la maison Henry IV e il Cloître des Penitents.

Fécamp: visitiamo St. Etienne e la Trinité, abbazia benedettina molto grande, volevamo vedere anche il Palais Bénédectine, famoso per l’elixir de santé, ma era troppo tardi.

Etretat: famosa per le falesie, ci fermiamo per cena alla Belle Epoque, a base di crepe e galettes, dopo aver “scalato” la falesia d’Aval, a sud-ovest, da cui si può vedere un panorama magnifico sul mare e sul paese.

Rientriamo al B&B attraversando il Pont de Normandie, costruzione di alta ingegneria da cui si vede il porto di Le Havre.

26 agosto Giverny: oggi ritentiamo per la casa di Monet, che non ci delude, si può visitare il giardino, lo stagno delle ninfee, la casa dove il pittore ha vissuto per decenni (ingresso per vedere tutto 8 euro), poi andiamo a pranzare a Vernon, la città vicina, con un bel Kebab.

Honfleur: nel pomeriggio visitiamo questo bel paese della Cote Fleurie, dove finalmente troviamo un po’ di turisti…Questa è la bassa stagione e il tempo nuvoloso fa in modo che anche i paesini sulla costa, quelli più belli, siano praticamente deserti.

Ceniamo al B&B, dove abbiamo prenotato una table d’hotes (in qualche B&B si può fare), praticamente mangi alla stessa tavola del padrone di casa, conversando con i mezzi che hai…, bella esperienza! 27 agosto Salutiamo a malincuore Vanessa e tutti i suoi animali (2 cani, 2 pecore, 4 galline, 1 gallo, 2 capre, 1 gatto e 3 pesci), e ci dirigiamo verso la Cote Fleurie.

Trouville: troviamo un mercato del pesce fantastico, il paese, cresciuto intorno al porto, è molto variopinto e vivace.

Deauville: si trova dall’altra parte del ponte rispetto a Trouville, di cui è praticamente la “Bel Air”, negozi grandi firme e poco altro…Comunque riusciamo a trovare una boulangerie per due super baguette e ce le mangiamo in spiaggia, giaccavento addosso! Caen: decidiamo di visitare la parte artistica della città, rimandando la visita del memoriale ad un altro viaggio (ci vorrebbe molto tempo) e vediamo così le mura del castello, St. Jean, l’Abbay des Dames e l’Abbay des Hommes e per la prima volta, verso sera, vediamo il sole.

Arriviamo verso le 19 al B&B, “Clos le bout de hout”, che si trova a Ver-sur-mer, vicino ad Arromanches. I signori sono molto gentili e ci propongono di mangiare in un ristorante a Courseilles-sur-mer, pochi km vicino. Il ristorante si chiama “La Chaumière”, e qui Alberto fa la sua prima esperienza con le ostriche (meglio svuotarle del loro liquido prima di assaggiarle!) e mangiamo bene senza spendere troppo (menù da 26 euro).

28 agosto Oggi giorno dedicato al D-Day! Partiamo dopo una buona colazione dal B&B, sempre più convinti che il memoriale di Caen meriti una visita più approfondita di quella che avremmo fatto noi…I signori ci consigliano di visitare il museo dello sbarco di Arromanches, e poi di avviarci lungo la costa per vedere le famose spiagge. Detto fatto, arriviamo ad Arromanches (il B&B è stato un buon punto di partenza), qui vale veramente la pena vedere il museo dello sbarco (6,50 euro), piccolo ma molto dettagliato, si immagini che qui è stato montato un porto sulla spiaggia in pochi giorni, per facilitare i rifornimenti degli alleati, e nel museo c’è la ricostruzione dei fatti avvenuti più di 60 anni fa.

Colpiti da quello che abbiamo visto, ci avviamo verso le spiagge: prima vediamo Omaha beach, poi ci spostiamo a St. Mère Eglise, famosa per il paracadutista atterrato sulla guglia della chiesa (in memoria c’è un manichino) e dove pranziamo con la solita baguette; poi andiamo a Utah beach, convinti di trovare qualche resto bellico sulla spiaggia ma…Niente. Bayeux: visto che ci avanzano due ore, andiamo a vedere il famoso arazzo di Bayeux, lungo 70 metri, è veramente un’opera stupefacente e con l’audioguida si capisce bene la sua rilevanza storica (ingresso 7 euro, con audioguida). Tra l’altro varrebbe la pena visitare tutta la città che è molto carina ma per mancanza di tempo vediamo solo la cattedrale di Notre Dame.

La sera attraversiamo la regione della Manche per raggiungere il B&B “Le rayon de soleil”, nelle vicinanze di Mont St-Michel (8 km). Bella sistemazione, e anche economica (solo 40 euro a notte) poi scopriamo che nella zona c’è talmente tanta concorrenza che i prezzi di camere e ristoranti sono veramente bassi, senza contare che siamo in bassa stagione! Andiamo subito a vedere il Monte, che visione! Ceniamo a Courtils a “Le Manoir” con gustose galettes spendendo poco. Dopo questa intensa giornata, come potevamo perderci lo spettacolo del Monte illuminato di notte? Ci torniamo, meravigliandoci che non ci sia molta gente, col proposito di svegliarci presto l’indomani.

29 agosto Mont St. Michel: partiamo alle 8 e 30 per la visita del monte, a quest’ora cominciano ad arrivare i turisti ma è bassa stagione e ci muoviamo bene; scopriamo finalmente il segreto delle maree, in pratica l’acqua sale due volte al giorno ad intervalli di 12 ore circa, alle 6 del mattino e alle 18 di sera, e sta mezz’ora per arrivare al massimo livello. Nei tabelloni è indicato dove parcheggiare per non trovare la sera la macchina che nuota…Non è poi così veloce l’acqua ma è meglio conoscere quello che si può fare! D’obbligo la visita dell’abbazia (8 euro l’ingresso e 4 euro l’audioguida) tutto il resto è molto pittoresco, in una mattina si vede bene. Pranziamo con la ormai mitica baguette in un locale (c’è solo l’imbarazzo della scelta, si chiama “La Belle Normande”).

Avranches: nel pomeriggio visitiamo il Museo “Le Scriptoriale” dove sono conservati i manoscritti del X-XI° secolo appartenenti all’abbazia del Monte, purtroppo molti sono andati bruciati in un incendio non molto tempo fa ma si vedono comunque dei capolavori ben conservati e restaurati. Questo fuori programma è stato molto interessante, col biglietto dell’abbazia si ha diritto alla riduzione e conviene noleggiare la preziosa audioguida.

Torniamo al monte per vedere la marea delle 18 e dal momento che c’è il sole rifacciamo il giro completo all’interno! C’è un’atmosfera magica, non vorremmo più andare via! Ceniamo presso il ristorante “Les oiseaux de la mer”, che è di proprietà del padrone del B&B, dove assaggiamo la specialità del posto, l’agnello pre-salé, una bontà unica. Dopocena ovviamente torniamo al monte per fare le foto in notturna.

30 agosto Salutiamo il monte e partiamo in direzione St-Malo.

Cancale: sosta fotografica su questo tratto di costa Saint-Malo: facciamo il giro dei bastioni, da cui si gode una bella vista sulla baia, poi visitiamo il centro storico intra-muros, bello e con tanti negozi. Pranziamo con baguette e flan dolce, poi si va.

Dinard: ci fermiamo circa un’ora per passeggiare sulla spiaggia, anche qui il fenomeno della marea è evidente e la spiaggia è ricca di conchiglie giganti e dalle forme più strane.

Dinan: arriviamo alle 16 circa e cerchiamo di visitare bene la parte storica della città (quella dentro la cinta muraria), è una delle più belle della Bretagna, con parecchie case a graticcio molto antiche. Non abbiamo mai avuto problemi arrivando in macchina, in Francia i parcheggi abbondano e sono molto vicini al centro.

La sera arriviamo al nuovo B&B, “La Maison de Coellée”, vicino a Lamballe, con qualche difficoltà nonostante il navigatore; la signora è gentilissima ma rimaniamo estasiati dalle carabattole con cui ha riempito la casa: piante finte (anche una rampicante in camera), ricordi di viaggio ovunque…Pacchiano è un diminutivo!! La sera ceniamo da Buffalo Grill, in Francia ce n’è uno ogni paese, con il Mc Donald’s a fianco…La carne è buona e lo consigliamo. Dopocena passeggiata a Lamballe che si poteva tranquillamente definire “città fantasma”.

31 agosto La colazione è super…La signora ci ha preparato perfino le crepes! Imbottiti di carboidrati e grassi, partiamo dalla casa delle “meraviglie” per seguire la costa bretone.

St. Quay-Portrieux: facciamo una breve passeggiata lungo la spiaggia ma il vento non si placa e piove un po’…Anche se c’è qualche temerario che fa il bagno.

Plouha: siamo andati alla ricerca delle falesie segnalate nella guida e raggiungiamo quella più alta (grazie al navigatore); da qui ci sono dei sentieri che corrono lungo la costa e la vista è mozzafiato! Alberto non voleva più andare via… Tréguier: ci siamo fermati grazie ad un consiglio dei TPC…È un paese molto carino con molti scorci da fotografare e poi abbiamo scoperto un posto unico dove mangiare, “la Maison de Jeanne” una costruzione del ‘500, gli interni sono quasi originali e il cibo costa la metà rispetto agli altri locali, pranziamo ancora una volta con crepes e galettes farcite.

Ploumanac’h: la foto del faro sulla guida ci ha incantato e così abbiamo visitato il posto più suggestivo della costa di granito rosa! Ci sono infatti dei blocchi granitici giganteschi modellati dall’acqua che creano un paesaggio surreale, per gli appassionati di fotografie e…Di vento! Al termine di questa intensa giornata (non che le altre siano state riposanti) ci avviamo verso il successivo B&B, “Le Moulin de Kervegan”, il primo bretone, nel paesino di Plouzalambre. Tutti i paesi dove abbiamo dormito sono abbastanza isolati e questo non è stato da meno; la location però è fantastica, c’è lo stagno delle ninfee e la casa, dotata anche di dependance, era un vecchio mulino, rimane ancora il ruscello che scorre a fianco. La camera è super e la colazione il giorno dopo è all’altezza…Qui abbiamo speso un po’ più del solito (67 euro) ma ne valeva la pena.

Ceniamo a Locquirec con pizza (da evitare) e stinco di maiale (già meglio).

01 settembre Colazione da re (in questo i francesi battono decisamente gli irlandesi) e partenza per Brest, città che inizialmente avevamo escluso dal tour ma che poi è magicamente stata riammessa perché c’è il famoso acquario di Oceanopolis e Alberto non voleva perdere l’occasione di ammirare gli amati pescetti! Effettivamente si è rivelato al di sopra delle aspettative, tra l’altro siamo andati di lunedì e non c’era quasi nessuno…Per gli amanti del genere è il top, la visita ha richiesto circa 4 ore.

Nel pomeriggio, dopo aver pranzato alla tavola calda dell’acquario, proseguiamo per Quimper ma all’ultimo momento facciamo una deviazione…Col navigatore è tutto più facile! Locronan: questo paese è famoso per la piazza medioevale in cui sono stati ambientati molti film, il clima è decisamente suggestivo e ne approfittiamo per fare qualche spesetta tipo birra, marmellatine di mou, ecc.

Quimper: non rinunciamo a dare uno sguardo veloce anche qui, rischia di piovere in ogni momento e vediamo in velocità la Cattedrale di St. Corentin.

Verso sera arriviamo al B&B di Monsieur Pipart nel paese di La Foret Fouesnant, a pochi km da Concarneau. La camera è bellissima, arredata in stile marinaro, i padroni di casa ci offrono molto gentilmente del sidro e del succo di mele e ci ritroviamo a parlare in un misto di francese e inglese…Ci consigliano per la cena di recarci a Concarneau; arriviamo in centro (è un porto) e entriamo nella Ville Close, la parte storica del paese che si trova nell’isolotto di fronte, circondata da mura. Qui ceniamo con formula “pochi soldi, tante cozze” nel ristorante e rimaniamo soddisfatti. Pont Aven: grazie alla mia ostinazione siamo andati dopocena a Pont Aven, famosa per essere la preferita dagli artisti del periodo impressionista…E si capisce perché, peccato che sia ormai buio e la pioggerellina è battente, quindi torniamo dopo poco al B&B.

02 settembre La colazione mette proprio di buon umore, anche se la giornata si prospetta piovosa! Proviamo ad andare a Pontivy ma piove troppo e non scendiamo nemmeno dalla macchina…Proseguiamo per Josselin, dove c’è il castello più grande della Bretagna ma scopriamo con dispiacere che l’apertura è solo pomeridiana…Dal 1 settembre! Peccato, saliamo sulla torre campanaria per vedere il panorama e andiamo avanti con l’avvicinamento a Rennes.

Rennes: decidiamo che la pioggia non deve ostacolare la nostra visita e ci avviamo convinti alla scoperta della città; dopo un pranzo a base di baguette visitiamo i giardini e St. Pierre e ovviamente quando saliamo in macchina smette di piovere! In serata arriviamo a Le Mans, nel B&B “Le Presbithère” a Rouperroux-le-Coquet (30km dalla città), sistemazione carina e semplice, andiamo poi nelle vicinanze a Bonnétable per cenare in una pizzeria “Le Coquelicot” dove ci siamo ricreduti sulla pizza.

Le Mans: dopocena andiamo in centro città (deserto) e scopriamo che c’è una cattedrale bellissima illuminata e la parte storica intorno è piuttosto interessante, non l’avremmo mai detto! Bisognerà ritornare per vedere con occhio attento quello che abbiamo “gustato” solo di sfuggita.

03 settembre Oggi è il giorno del rientro…Oramai ci eravamo abituati a questa vita da girovaghi, e sappiamo già che da domani non faremo più una colazione del genere! Arriviamo a Chartres per vedere la famigerata cattedrale, naturalmente un po’ piove ma abbiamo solo un’ora per fare tutto: l’interno è impressionante, l’esterno purtroppo è sommerso dalle impalcature per restituire l’antico splendore quindi torneremo anche qui per vederla restaurata! Ci avviciniamo a Parigi, l’attraversiamo abbastanza facilmente con il navigatore, da lontano scorgiamo la Tour Eiffel, impossibile non vederla, e a Beauvais restituiamo la macchina, preparandoci a lunghe ore di attesa in aeroporto.

Al ritorno ritroviamo il caldo afoso italiano (l’avevamo dimenticato) e la consueta tempesta del bellunese…È comunque un piacere ritrovare il tuo letto da 1 metro e 60 di larghezza!! Siamo più che convinti di tornare ancora in Bretagna…Abbiamo tralasciato troppe cose!

Info: – Chambres d’Hotes (prezzi per notte, camera doppia, con colazione): 1) City Hotel (Beauvais) 79 euro; Voto 6 2) La Vallée du Moulin de Grainville (Saint Etienne l’Allier) 58 euro ; Voto 8 3) Clos le Bout de Haut (Ver sur Mer-Caen) 52 euro ; Voto 8 4) Le Rayon de Soleil (Courtils-Mont St Michel) 40 euro ; Voto 8 5) Maison de Coellée (St Brieuc) 50 euro ; Camere voto 6,5 Colazione voto 10 6) Le Moulin de Kervegan (Plouzelambre) 67 euro; Voto 9 7) Pipart Eduard (La Foret Fouesnant) 52 euro; Voto 8 8) Le Presbytére (Rouperroux le Coquet) euro ; Camere Voto 6.5 Colazione Voto 7 – Volo con Ryanair a/r per 2 persone 395,72 euro; – Noleggio Ford Fiesta 1.4 Diesel con Avis per 11 giorni 389 euro; – Ristoranti-Creperie: 1) La Gargouille (Pont-Audemer) 2) La Chaumiére (Courseulles-sur-Mer) 3) Le Manoir (Courtils-Mont st Michel) 4) La Maison de Jeanne (Tréguier) 5) Le Trimaran (Concarneau) 6) La catena Buffalo Grill



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