Viaggio in moto nel cuore verde dell’Italia

Umbria, piacevole riscoperta. Paesaggi suggestivi, naturalistici e non solo... storia, arte, cultura e piaceri della tavola
Scritto da: Rotty
viaggio in moto nel cuore verde dell'italia
Partenza il: 29/04/2012
Ritorno il: 01/05/2012
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
Ascolta i podcast
 
Ponte del 1 maggio: insieme ad un’altra coppia di amici bikers decidiamo last minute di partire da Milano alla volta dell’Umbria. Una volta giunti a destinazione, percorreremo un circuito di ca 600km che toccherà il Lazio, sfiorerà Toscana e Marche e attraverserà in particolare l’Umbria meridionale.

Partenza domenica 29 aprile, prima mattinata: il meteo non è assolutamente dei migliori ma nulla ci spaventa e l’ottimismo ci accompagna.

Percorso tutto il primo tratto autostradale con le nostre fantastiche Bmw, decidiamo di fare la prima sosta seria a Castiglion del Lago, sul Lago Trasimeno, per distendere le gambe e rifocillarci. Veniamo accolti da una simpatica festa paesana dal nome “Coloriamo i Cieli” e a giudicare dalle numerose bancarelle e dal buon profumino, il nostro pensiero corre subito ad un bel panino con la salamella (che in realtà non troveremo vista l’ora un po’ tarda). Sebbene il cielo sia grigio e minacci pioggia, sono i colori accesi dei tanti aquiloni che volano alti a farla da padroni. Pare ci sia in atto una mostra/competizione di aquiloni … ed è bellissmo seguirli! Sapore di libertà …

Riprese le moto proseguiamo alla volta di Orvieto, dove ci fermeremo per un veloce tour. La cittadina arroccata come la stragrande maggioranza dei paesi che incontreremo, è davvero molto carina. Assolutamente da non perdere il Duomo, particolarmente suggestivo e il Pozzo di San Patrizio, che va visto se si ha del tempo a disposizione. Dai giardini di Orvieto godiamo di una bellissima vista e scattiamo un po’ di foto.

L’ora si è fatta tarda e dobbiamo raggiungere il primo b&b dove soggiorneremo: il Caminetto Resort di Monte Fiascone, struttura che consigliamo vivamente a tutti per l’ottima posizione sul Lago di Bolsena, per la quiete che lo circonda, per l’ottimo rapporto qualità/prezzo e l’ottima cucina.

Lungo la strada per arrivare al b&b abbiamo modo di vedere Orvieto by night ed illuminata è ancora più suggestiva.

Il giorno successivo (lun. 30 aprile) ripartiamo, dopo una buona colazione, per proseguire il nostro itinerario che ci vedrà passare per Todi, Spoleto, dove purtroppo non potremo sostare per ragioni di tempo, attraversare la Val Nerina e il Parco dei Monti Sibillini. Questa zona in particolare ci colpirà per la bellezza dei paesaggi, verdi e selvaggi e per i numerosi monasteri, chiese, santuari che si susseguono ininterrottamente e che ci fanno conoscere un’Umbria ancora più “remota e spirituale”.

Ci fermiamo a Norcia sotto una pioggia battente, per mangiare qualcosa (panini con salumi e formaggi locali: da provare quelli al tartufo). Il paesino è carino ma visto il tempo non possiamo girare granchè.

Rimontiamo in sella e passando per Colfiorito, Foligno e Nocera Umbra, ci dirigiamo verso Spello dove soggiorneremo presso l’agriturismo Le Due Torri, anch’esso da segnalare.

Spello merita di sicuro una visita: è un bijoux, molto curato e con una bella atmosfera come meriterebbe una sosta più lunga Assisi, che purtroppo questa volta non riusciamo vedere.

L’indomani (mart 1 maggio) possiamo permetterci solo uno stop a Gubbio, bellissima cittadina, molto ben preservata e dalla tante tradizioni. Scattiamo un po’ di foto dall’affaccio di P.za Grande e dal Duomo e soto un temporalone ripartiamo tristemente per Milano.

Sebbene breve, questo itinerario ci ha permesso di attraversare un po’ tutta la regione, a volte non così valorizzata come dovrebbe essere, e di avere un assaggio delle sue bellezze paesaggistiche, storiche, culturali, spirituali ed enogastronomiche.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche