Viaggio in moto – Croazia 2004

09 AGOSTO FALSA PARTENZA…. Estate 2004: si parte per la Croazia! Come tutti gli anni, dopo aver ipotizzato viaggi nelle più disparate zone d’Europa, io e Giuseppe abbiamo deciso solamente il 5 agosto di partire per la Croazia, meta annullata l’anno precedente causa noiosissima e lunghissima stesura tesi di laurea della...
Scritto da: Giuseppe Resta
viaggio in moto - croazia 2004
Partenza il: 11/08/2004
Ritorno il: 30/08/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
09 AGOSTO FALSA PARTENZA…

Estate 2004: si parte per la Croazia! Come tutti gli anni, dopo aver ipotizzato viaggi nelle più disparate zone d’Europa, io e Giuseppe abbiamo deciso solamente il 5 agosto di partire per la Croazia, meta annullata l’anno precedente causa noiosissima e lunghissima stesura tesi di laurea della sottoscritta…(Paola) Partenza prevista per il 9: nessuna certezza tranne la nostra TL1000S.

Peccato che già durante la prima tappa (Genzano di Roma- Pescara), all’altezza di Avezzano, la nostra fida compagna abbia cominciato a perdere olio dal carter della frizione. Per fortuna che il meccanico l’aveva cambiata pochi giorni prima! Risultato: si torna a Genzano tra turpiloqui e sproloqui… 11 AGOSTO ROMA – PESCARA -SPLIT – ZIVOGOSHE Ci riproviamo: arriviamo a Pescara senza problemi e prendiamo la super-sóla-nave-veloce che in sole e sottolineo sole 7 ore e 30 ci ha portato a Split (cioè con un ritardo di più di 2 ore!). Sul traghetto conosciamo altri motociclisti con una stanza prenotata a ZIVOGOSHE, a cui ci accodiamo fiduciosi: non abbiamo ancora letto neanche una pagina della Bibbia sulla Croazia (leggi Guida Routard 2004), sono le 22.00 e le tre coppie conosciute sembrano molto simpatiche.

12 AGOSTO ZIVOGOSHE- OREBIC Dopo una notte trascorsa nel mega-e-costoso-hotel di ZIVOGOSHE, scappiamo verso Sud, certi di trovare un ambiente a noi più consono sia rispetto ai luoghi da visitare che rispetto all’accoglienza turistica.

Raggiungiamo una coppia di amici (Andrea “il maiale”, italiano, e Ivana, tedesca di origini croate) ad Orebic, prendendo il traghetto da Ploče.

Il paesino è grazioso e poco turistico e i nostri amici ci trovano una camera con terrazza sul mare a venti euro per notte (gli euro sono accettati quasi da tutti). Decidiamo di trascorrere i due giorni seguenti facendo base lì, muovendo ci tra le spiagge sassose nei dintorni di Orebic e l’isola di Korcula, raggiungibile con 20 minuti di traghetto.

Ad Orebic consigliamo abbuffate ripetute di “cozze alla buzzara”, piatto tipico del sud della Dalmazia. 13 AGOSTO OREBIC (Korcula) Causa maltempo ed emicrania gongoliamo nel letto fino a tardi per poi visitare il capoluogo dell’isola, l’omonima Korcula, con i nostri amici. Un piccolo gioiello di architettura stile veneziano nel sud dell’Adriatico.

La sera, decidiamo di prendere qualcosa da bere nel bar di un campeggio distante pochi chilometri, e ci ritroviamo per errore nella casa di un gruppo di simpatici ragazzi istriani che ci invitano a trascorrere il resto della serata con loro! La già complicata situazione linguistica (Ivana è tedesca e parla anche inglese e croato, ma non italiano) diventa surreale con questi nuovi compagni…

14 AGOSTO OREBIC I nostri amici ci salutano per raggiungere Dubrovnik.

Per noi, giornata di mare trascorsa sotto casa (in senso letterale!) 15 AGOSTO OREBIC (Korcula) Torniamo a Korcula per godere del meraviglioso mare nei dintorni di Lumbarda (distese di scogli bianchi ben levigati che formano vasche d’acqua dove si può sguazzare piacevolmente).

Assolutamente da non perdere: sensazione di libertà, posto isolato ma non troppo difficile da raggiungere e frequentato da nudisti.

Giro in moto per l’isola (strada sterrata: povere gomme, e povero Giuseppe!).

16 AGOSTO OREBIC- PLAT Partenza per Dubrovnik. Attraversiamo tutta la penisola di Pelješac tra vigneti e allevamenti di cozze e proseguiamo fino a Ston, dove sostiamo per pochi minuti. Raggiungiamo i nostri amici a Plat (a metà strada tra Dubrovnik e Cavtat), dove i prezzi degli alloggi presso privati sono più accessibili rispetto a Dubrovnik (comodo viaggiare con un apripista – in questo caso Andrea e Ivana che per la seconda volta ci trovano un alloggio! – 215 k).

Abbuffata di agnello lungo la strada (per Giuseppe e Andrea fino al rifiuto – io l’ho digerito il giorno dopo…) e pomeriggio al mare di Plat, da dove cominciamo a renderci conto di quanti segni la guerra abbia lasciato in questa terra splendida. É impossibile non notare i segni delle granate sugli scheletri degli imponenti alberghi dell’epoca di Tito, utilizzati come ricovero dai profughi e ripetutamente bombardati durante la guerra.

Cena e passeggiata per Dubrovnik, città incredibile e preziosa, per la sua architettura e la sua storia. 17 AGOSTO PLAT (DUBROVNIK) Affittiamo una barchetta e giriamo tra le isole del golfo antistante Plat fino a raggiungere nuovamente Dubrovnik (quasi due ore di dura navigazione con i nostri 6 cv!!).

Sentendoci come su un “Cigarette” attracchiamo nel porto principale e ci diamo di nuovo alle cozze! 18 AGOSTO PLAT (DUBROVNIK) Salutiamo, questa volta in maniera definitiva, Andrea e Ivana -che si trasferiranno di lì a poco in Olanda – e di buonora percorriamo le mura di Dubrovnik (scampando quindi al caldo e all’invasione dei turisti).

Forte commozione nella “Sala delle Vittime della Guerra d’Indipendenza”, all’interno del Palazzo Sponza, dove sono raccolte le foto dei giovani morti tra l’ottobre ’91 e l’agosto ’95 durante l’assedio alla città da parte delle milizie serbe e montenegrine, la maggior parte dei quali avrebbe ora la stesa età di Giuseppe (33 anni).

Cena a Cavtat (Ragusa Vecchia).

19 AGOSTO PLAT- POSTIRE (BRAČ) Salutiamo con affetto il ragazzo che ci ha affittato la stanza e la sua bambina, e raggiungiamo altri amici che da qualche giorno si trovano nell’isola di Brac.

Risaliamo lungo la costa e da Makarska ci imbarchiamo per Sumartin.

Percorriamo interamente l’isola e il caldo ci suggerisce di toglierci i giubbotti da moto per la prima volta. ERRORE! Dopo poche decine di chilometri un’ape si infila nella camicia di Giuseppe e lo punge! Pomeriggio di mare a Postire, con Luca e Federica e i loro amici “di volo” (parapendio).

20 AGOSTO POSTIRE (BRAC) Giornata di mare in completo relax e in buona compagnia, trascorsa tra tentativi di pesca e bagni “refrigeranti”. 21 AGOSTO POSTIRE (BRAC)- KRKA- SIBENIK Bagno mattutino di Giuseppe e Bruno – mentre io e tutti gli altri dormivamo e Luca e Federica pensavano di superare ogni record di ore di sonno consecutive…-e partenza per Sibenik.

Che soddisfazione superare tre o quattro chilometri di automobili in fila per prendere il traghetto Supetar-Split!! Conosciamo durante il viaggio Ian e Giulia e decidiamo di proseguire con loro il viaggio fino a Krka, meta inizialmente non prevista. Pranzo a Primosten (avrebbe meritato qualche ora in più) e visita del parco naturale sotto la pioggia. L’ultimo traghetto che dalle cascate riporta a Skradin (dove abbiamo lasciato le moto) parte senza di noi e percorriamo a piedi il sentiero di ritorno (comodi gli stivali da moto per camminare sullo sterrato… forse meglio un calcio ai denti…).

Vista l’ora (è ormai notte) consultiamo la Bibbia e decidiamo di pernottare vicino Sibenik in un campeggio economico.

22 AGOSTO SIBENIC Giornata di relax al mare. Appena svegli abbiamo preferito lavarci nell’acqua del mare di fronte alla tenda (limpidissima!) che nei discutibili bagni del campeggio. Visita di Sibenic in serata. Tramonto suggestivo e romantico dalle mura della città.

23 AGOSTO SIBENIC- PLITVICKA JEZERA Partenza per il Parco di Plitvice, percorrendo la regione della Kraina, dove la mia iniziale intenzione di documentare le conseguenze della recente guerra ha lasciato il posto ad un forte imbarazzo che ci ha impedito di fotografare e portarci a casa quelle immagini come un qualsiasi souvenir.

Anche se la lettura della storia recente del paese ci aveva preparato a tanta desolazione, percorrere strade così intrise di fresca violenza e a così pochi chilometri da casa nostra è stato un misto di tristezza e vergogna per la nostra ignoranza. 24 AGOSTO PLITVICKA JEZERA Visita dei Laghi assolutamente da non perdere. Meta meritatamente molto turistica, così come il ristorante del Parco.

25 AGOSTO PLITVICKA JEZERA-ZADAR Da Plitvice raggiungiamo Senj e da lì percorriamo una delle strade più belle dal punto di vista motociclistico, l’E65, fino a Kovaci, dove ci imbarchiamo per Komorovac, sull’isola di Pag.

Paesaggi lunari (e non è tanto per dire…) ci accompagnano fino a Pago, capoluogo dell’isola, dove sostiamo per pranzare. Proseguiamo per Zadar dove decidiamo di dormire in stanze affittate da privati nel quartiere di Puntamika, turistico ma accessibile per i prezzi. Prendo io in mano la situazione e per la prima volta ci è andata davvero male… 35 euro a notte! Visitiamo Zadar a piedi e tramortiti dalla stanchezza confidiamo nel meritato riposo notturno…Ma, ahimè, la stanza che ho scelto, affittataci da una strana tipa in lingerie, è infestata dalle zanzare. Non chiudiamo occhio e l’indomani ci trasferiamo altrove. Molto meglio! 26 AGOSTO ZADAR Riposo e bucato (dopo 15 giorni!!!) nella nuova stanza (28 euro e tutti i confort).

Giornata incredibilmente ventosa.

27 AGOSTO ZADAR (UGLJAN) All’ultimo minuto decidiamo di visitare l’isola di Ugljan, di fronte a Zadar. Da Preko ci dirigiamo verso la punta settentrionale, e ci godiamo il mare e la solitudine di Muline. Bagni tranquilli al piccolo porto e un po’ più di gente e di sassi sotto i piedi nella baietta a sinistra (800 m di sentiero a piedi).

Vista meravigliosa sulle Kornati e sull’arcipelago di Zadar dal monte Sv. Mihovil (265 m s.L.M.). Si possono vedere oltre 200 isole.

28 AGOSTO ZADAR- TROGIR É quasi il momento di tornare a casa e prima di visitare Trogir passiamo ancora una volta nell’interno della Kraina, raggiungendo Knin questa volta da Nord-Ovest. Strade nazionali ancora sterrate dopo dieci anni… Superiamo Knin e puntiamo verso Split, costeggiando il lago Perucko. Arrivati a Split, come sempre cambiamo idea all’ultimo momento e proseguiamo per qualche chilometro per visitare la turistica ma splendida Trogir. Occhio: è pieno di ristoranti-sola. Niente a che vedere con il resto della Croazia. La cittadina, però, è una piccola perla. 29 AGOSTO TROGIR Sole e mare nella penisola di Ciovo. Niente di speciale rispetto a quello visto precedentemente.

Pomeriggio a Split. Incantevole e da visitare con più calma. Non siamo stati in grado di trovare un ristorante decente (ce n’erano?).

30 AGOSTO TROGIR- SPLIT- PESCARA- ROMA Partenza di buonora per Split e imbarco sulla super-sóla-nave-veloce che anche questa volta ritarda.

Stanchi ma soddisfatti torniamo a casa.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche