Viaggio in Mitteleuropa: tappa a Budapest
Città molto diverse tra di loro. Abbiamo cercato di cogliere di ognuna la propria essenza ma anche di trovare un filo conduttore,un tema che legasse le diverse tappe. Abbiamo scelto di andare alla scoperta,di rintracciare le testimonianze di quel particolare periodo tra la fine dell’800 e l inizio del ‘900 in cui le tre città erano parte dello stesso impero,quello austro-ungarico ,in questo periodo l’impero aveva raggiunto il massimo splendore ma, travolto da mille spinte politiche, sociali e culturali, era conscio di essere alla vigilia di cambiamenti radicali. In questo periodo, come mai in precedenza, si crea un linguaggio artistico comune a tutto l’impero ma, al contempo, come mai in precedenza, si accende l orgoglio nazionale dei vari popoli dell’ impero. VOLO da Roma Ciampino a Budapest volo Wizzair, p. 8:10 a. 9:45, € 61 a persona.
ARRIVO e MEZZI Prelievo fiorini ungheresi in aeroporto Proprio di fronte all uscita dell aeroporto c’è la fermata del bus che conduce al capolinea della metro. Il bus (di altri tempi) attraversa per 15 minuti la periferia di Budapest che è esattamente come ci si aspetta una periferia di una citta dell est europa: palazzoni enormi, poveri ma severi e dignitosi. Si arriva alla fermata della metro. Avevamo letto che questa sarebbe stata la zona di Budapest più brutta che avremmo visto…È vero; si può rimanere disorientati da tanta povertà e sporcizia.
Qui compriamo per 3100 fiorini il tourist ticket che permette di viaggiare per 3 giorni su tutti i mezzi pubblici di Budapest,sconsiglio la più costosa Budapest card che permette di avere sconti in alcune attrazioni della città essi infatti si possono ottenere anche con mostrando la tessera universitaria.
In città ci sono 3 linee di metro di cui una ottocentesca con stazioni molto belle. Le altre 2 linee hanno stazioni molto in profondità con scale mobili lunghissime e che corrono ad una velocità incredibile.
Il mezzo che cmq abbiamo maggiormente usato sono stati i tram; comodissimi perché corrono lungo entrambe le sponde del Danubio e perché incredibilmente puntuali (ad ogni fermata ci sono tabelle con gli orari che vengono rispettati al minuto).
HOTEL Mercure Budapest duna, soroksari utca 12, a 2 passi dal ponte Petofi e con un supermercato e la fermata del tram a 20m. 3 stelle €70 a notte per una doppia,prezzo non basso per Budapest ma l’hotel è nuovo,comodo e molto pulito.
CIBO Il cibo ungherese non è dei più leggeri e sempre invitanti alla vista ma quasi sempre gustoso e di sicuro saziante. Se siete vegetariani mettetevi l anima in pace, è quasi tutto a base di carne. Io che non mangio quasi mai carne, in questo viaggio di 12 giorni ho mangiato carne tutti i giorni. Noi abbiamo spesso sostituito a pasti veri e propri scorpacciate in pasticceria, i dolci sono simili a quelli viennesi,ricchi d panna,cioccolato e tanto tanto burro, con pochissimi € potrete mangiarne fino a non poterne piu.
Vi consigliamo: Pasticceria Ruszwurm in szentharomsag n 7 (una via d fronte alla chiesa di Matyas): dolci buoni, ambiente di altri tempi, molto gradevole; 1800 fiorini per 2dolci e 2 bibite.
Ristorante Fatal, consigliato praticamente da tutti i tpc,ed anche da me .Porzioni enormi di cibo tipico ungherese ed ambiente allegro, unica pecca: tra i clienti solo turisti. Molte guide lo indicano in vaci utca 67, in realtà si trova in una piccola traversa di vaci utca all’altezza del numero 67.Abbiamo speso 8600 fiorini in 2.
Mercato centrale. Qui abbiamo fatto colazione tutte le mattine con strudel e spremuta fresca, e spesso comprato panini per il pranzo. Al pian terreno ci sono banchi di generi alimentari,al piano superiore chioschi di cibo e di souvenir.
Vi consiglio d visitarlo anche se non volete comprare nulla. Dal punto d vista architettonico il mercato è meraviglioso. Si trova all’ inizio d vaci utca, all altezza del ponte szabadsag.
Pasticceria gerbeaud in vorosmarty ter: elegantissima,prezzi un po più alti degli altri posti TERME Sono la principale attrazione della città.
Il primo giorno abbiamo visitato le Gellert (2800 f. A pers.).Meravigliose. All’interno di un hotel fine 800 in stile art nouveau – secessione viennese, sotto cupole e coperture vetrate troverete piscine d diverse dimensione e temperature; un pezzetto di belle epoque giunto fino a noi. Il secondo giorno siamo stati alle terme comunali Szcheny (2400 f. Per pers. Abbiamo speso anche 3000f per un massaggio di 20 minuti) che si trovano all interno di un bel parco e sono aperte fino alle 22;l ingresso si trova nel lato opposto rispetto a quello che vedrete usciti dalla metro. Queste terme sono ancora piu sbalorditive delle altre: un grande edificio ad anello circonda tre piscine scoperte e ne accoglie al suo interno almeno altre 10 di tutte le dimensioni e temperature.
Il terzo giorno volevamo visitare le terme rudas ma la scortesia della cassiera ci ha convinto a tornare alle terme comunali.
In entrambe le terme avrete a disposizione un armadietto che il custode vi aprirà e chiuderà.
COSE DA VEDERE ( alcune tra le tante) Parlamento: la visita è guidata ( in Italiano) e gratuita ma i posti sono limitati. Si deve andare di mattino presto,fare un po’ di fila, prendere i biglietti e tornare all’ora indicata. Cmq vi assicuro che ne vale la pena: l edificio è bellissimo. Ciò che però più mi è rimasto impresso (oltre alla stupidità di un Italiano che voleva entrare portandosi dietro un coltello e che quasi si fa arrestare) è stato l orgoglio con il quale la guida parlava del suo paese e della sua storia, è stato molto bello.
Ponte delle catene e passeggiata lungo la riva del Danubio. Il ponte dà il massimo di se la notte; il romanticismo è assicurato.
Chiesa calvinista. Si trova sul Danubio, sul lato opposto al parlamento. È un piccolo gioiello in stile arts and crafts.
Collina di Buda con il castello e la chisa di mathias. Per arrivarci c’ è la funicolare o un ripido sentiero da Clark Adam ter o un bus dalla metro moszkva. È la zona più pittoresca della città anche se in gran parte ricostruita. La vista dai bastioni è spettacolare. La passeggiata è molto piacevole anche perche gran parte dell’area è zona pedonale.
Varosmarty ter, bella piazza,alla fine dell altrettanto bella vaci utca Piccoli e grandi gioielli stile secessione viennese: entrata dello zoo e casa degli elefant; opera; museo arti applicate, sembra un edificio uscito dalle favole, se non volete visitare il museo entrate lo stesso a vedere il cortile coperto dell edificio; villa Sipeky in hermina utca; terme gellert; terme szcheny,sinagoga ortodossa,alcuni palazzi e negozi in vaci utca e vorosmarty ter.
GUIDA Guida verde michelin:grafica poco accattivante ma esauriente. A Roma la trovate a 3 euro a porta portese.
GLI UNGHERESI Ovviamente non si può mai generalizzare ma l’impressione che abbiamo avuto degli ungheresi è stata ottima: sono persone cordiali e ospitali, e, come per molti popoli che lungamente hanno sofferto povertà e mancanza di libertà, si può leggere nei loro occhi fierezza, semplicità e generosità. E dal momento che i turisti non sono ancora moltissimi se paragonati ad altre città, gli stranieri sono visti più come ospiti che come polli da spennare.
Cosa che non guasta i bei ragazzi e le belle ragazze sono davvero molte.
SOUVENIRS Essendo i prezzi di Budapest modici e prevedendone di più alti nelle altre città che avremmo visitato abbiamo deciso di comprare qui i vari regalini che sono stati: tovaglie ricamate,oggetti in legno,patè di oca, uova dipinte.
PARTENZA Treno per Vienna: partenza ore 9:10 arrivo alle 12:10, 3300 fiorini a persona Questa città mi è rimasta nel cuore, tra le 3 forse è la meno bella,con meno cose da vedere,la più sporca…Ma è quella in cui tornerei anche ora. Non so spiegare perché;forse perché è la piu autentica,la meno “imbelletata” per i turisti e la più diversa dalle città italiane.
Sono poche le strade e le piazze pulite e ordinate,pochi gli edifici restaurati,molte le zone degradate…Ma di un degrado che nasce dalla vetustà delle cose e non dalle qualità negative degli uomini.
Credo che Budapest vada scoperta in questi anni, a cavallo tra un passato lontano che la città vuole recuperare,un passato recente che si vuole non dimenticare ma superare ed un futuro che gli ungheresi aspettano con ottimismo ed impazienza.
Forse questo mi ha affascinato:la voglia che gli ungheresi hanno di scoprire il futuro.
Il resto del viaggio lo trovate nei racconti dell’ Austria e della Repubblica Ceca…Se avete domande scrivetemi…
E buon viaggio!