Viaggio in Germania e Danimarca

Ciao a tutti, il mio viaggio e' stato incerto fino all'ultimo poi senza un vero programma siamo partiti da Mestre Venezia mio marito ed io in macchina. La prima tappa e' stata Monaco di Baviera, abbiamo scelto di entrare in Austria dal valico di Tarvisio, meno trafficata l'autostrada, abbiamo attraversato il tunnel dei Tauri che e' a pagamento...
Scritto da: Marina Penzo
viaggio in germania e danimarca
Partenza il: 16/07/2003
Ritorno il: 26/07/2003
Viaggiatori: in coppia
Ciao a tutti, il mio viaggio e’ stato incerto fino all’ultimo poi senza un vero programma siamo partiti da Mestre Venezia mio marito ed io in macchina. La prima tappa e’ stata Monaco di Baviera, abbiamo scelto di entrare in Austria dal valico di Tarvisio, meno trafficata l’autostrada, abbiamo attraversato il tunnel dei Tauri che e’ a pagamento nonostante avessimo comperato la tesserina valida da 10 giorni a 1 anno necessaria per entrare in Austria. Monaco l’abbiamo visitata per tutta la sera, vale la pena soffermarci di piu’, comunque abbiamo visto tutto il centro naturalmente non i musei, Englischer garten e il villaggio olimpico che valgono una gita a parte. Abbiamo poi attraversato la Germania dell’Est lasciando da parte purtropp Lipsia Dresda e Berlino, seconda tappa ad Helmstedt vicino ad Hannover con belle case a graticcio sede di una famosa universita’ nell’anctichita’ in cui aveva insegnato Giordano Bruno, l’edificio restaurato in stile rinascimentale e un po’ barocco si chiama Jaleum. Il terzo giorno siamo entrati in Danimarca dopo aver visitato Schlewssig cittadina sul mare piena di prati e rose bellissime con una cattedrale di mattoni rossi che fa pensare gia’ al Nord (siamo gia’ al Nord a dire il vero).Bancarelle di frutta molto bella, ma mangiare un panino e’ un problema ci sono solo gelaterie e caffetterie o ristoranti in cui consumare pasti interi, i tedeschi li’ non mangiano a mezzogiorno. All’ingresso della citta abbiamo trovato un bel castello con parco e li’ ci siamo fermati a fare il nostro pic nic. La sera siamo ad Odense nella Fionia, la citta’ natale di Hans Christian Andersen, li’ tutto e’ dedicato a lui. C’e’ la casa in restauro, il museo il teatrino all’aperto per le sfilate che ogni mattina rendono felici i bambini con i personaggi delle sue fiabe, sculture lungo le strade che rappresentano le sue fiabe ecc. Ecc. Il sabato mattina c’e’ il mercato dei fiori vendono i mazzi di fiori di lavanda che sono uno spettacolo. La sera siamo arrivati a Copenaghen la meta del nostro viaggio dopo aver attraversato il ponte sul grande Belat (costo 345 Krone circa 50 euro). Gli hotel sono molto cari, noi abbiamo scelto la catena Radisson sas, sia ad Odense sia a Copenaghen e ci siamo trovati bene, pensate che l’arredamento della stanza era in stile anni 60 un po’Austin power con sedie di Arne Jacobsen color verde acido, copriletti arancione scuro. Per gli amanti dei gift alberghieri come me, boccettine di bagno schiuma in cilindri di plexiglass trasparente nei colori arancio, giallo e viola, una meraviglia.

La citta’ bisogna viverla, piena di gente di musica per la strada, ordinata comunque, bei parchi in particolare quello del catello di rosenborg e del kastellet vicino alla sirenetta, il porto di Nyavn, i quartieri di Christianshavn pieno di canali e barche a vela, e Christiania la citta’ libera in cui alle 10 di mattina vendono fumo di tutti i tipi ma campeggia la scritta no alle droghe pesanti. Sorvolo sui bellissimi negozi perche’ bisognerebbe spendere un patrimonio, tutto costa molto,(1 euro circa 7,4 Krone). Dopo Copenaghen in cui siamo rimasti 4 notti facendo l’escursione al castello di Elsinore (Amleto) . E al museo all’aperto di Lousiana museo d’arte moderna , abbiamo visitato il sud della Zelandia e in particolare le coste di MON, con le sue falesie bianchissime.Per arrivare allaspiaggia c’e’ una scalinata in legno lunghissima in mezzo al bosco che vale la pena anche se tornare su e’ stato bestiale. La campagna e’ meravigliosa con chiese bianche ch spiccano fra il verde dei prati e l’azzurro del cielo coperto di nuvole bianche spumeggianti.Il ritorno abbiamo preso a Roedby un traghetto della Scandinavian lines che in 45 minuti esatti ci ha portato in Germania. La sera stessa eravamo a Lubecca, la citta’ anseatica, famosa perche’ qui fu ambientata la storia dei Buddenbrook di Thomas Mann,La vecchia citta’ commerciale conserva una bellissima porta, stradine lastricate in pendenza che portano al TraveKanal, una piazza del mercato con il Municipio in stile gotico dominata dalla chiesa di Santa Maria. Sono partita con un po’ di dispiacere la citta’ e’ bellissima. Ultima tappa a Ulm la citta’ di Einstein con il campanile della sua splendida cattedrale alto 161 metri. Qui ho trovato un ristorante italiano da Franco eccellente, frequentato dalla gente bene e da professori universitari. Bene devo dire che a Ulm ho potuto anche provare l’efficenza dell’ADAC assistenza auto, ci hanno risolto in breve il problema della batteria (la chiamata e’ cara 87 euro).Il ritorno attraverso il Brennero, passando per Innbruck. Ecco ho finito spero di avervi aiutato in qualche modo, comunque la Danimarca vale la pena e in fono anche la Germania ve lo garantisco.

Ciao Marina



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