Viaggio in Danimarca 2

Questo è il diario di quattro coristi, quindici giorni in giro per tutto il Paese
Scritto da: Marilù 62
viaggio in danimarca 2
Partenza il: 28/08/2011
Ritorno il: 11/09/2011
Viaggiatori: 4
Spesa: 2000 €
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Domenica 28 Agosto 2011

Ore 4.30 suona la sveglia. Alle ore 7.50 parte da Ciampino il nostro volo Ryanair per Billund in Danimarca. Prezzo 175 euro ciascuno (compreso 1 bagaglio di 15 Kg)

Siamo in 4 (tutti coristi): io (Marilù), Giovanni, Francesca e Gianni che ci viene a prendere alle 5 sotto casa per portarci all’aeroporto.

Al check in dei bagagli Francesca e Gianni avevano proprio esagerato e hanno dovuto togliere scarpe e asciugamani dal loro bagaglio per rientrare nei 15 kg. In perfetto orario si parte e le 2 ore e 20 minuti di volo passano tranquille a parte per Gianni che non sopporta volare ma “patisce” in silenzio insieme alle sue pasticchette omeopatiche.

Dal finestrino comincio a vedere isole e isolette, ponti e distese di verde… ecco la Danimarca!

Atterriamo con 35 minuti di anticipo, i bagagli arrivano subito e la macchina che abbiamo prenotato alla Hertz è bellissima… Una Volvo V60 station wagon nera con i sedili in pelle… Che lusso ragazzi!! Ci costa 574 euro per 15 gg.

Abbiamo impostato il navigatore per Ebeltoft ma io e Francesca non ci fidiamo e controlliamo con le mappe alla mano… In meno di 2 ore siamo arrivati alla nostra splendida casa con vista sul mare prenotata online tramite l’agenzia NOVASOL. Prezzo 655 euro per una settimana (escluse pulizie finali e biancheria). L’indirizzo è: Lyngsbaekvej 35 A, 8400 Ebeltoft e il numero di riferimento sul sito www.dansommer.com è: 2130777

L’arredamento è moderno, curato, funzionale e con tante luci diffuse in tutta casa, il bagno con sauna e vasca idromassaggio, 4 stanze da letto e una mansardina aperta che si raggiunge con una scaletta a pioli e una sala soggiorno pranzo e cucina circondata da vetrate che danno sul giardino e in fondo si vede il mare. Molto Molto bellla !!

Il pomeriggio passa veloce tra spesa e una passeggiata per il paesino di Ebeltotf. Le strade sono con i ciottoli e le case molto pittoresche. Però si alza un vento freddo e nuvoloni che ci fanno rifugiare in un bar a prenderci una bella cioccolata calda con panna.. I 40 gradi di Roma sono ormai un ricordo lontano.

Torniamo a casa e Giovanni ci cucina una buonissima pasta con i broccoli, tartine con formaggio e prosecco. Gianni ci legge la sua poesia e brindiamo tutti allegri…. Che bell’inizio !!!

Lunedì 29 agosto ’11

Che bella dormita sotto il piumino d’oca… Colazione con pane burro e marmellata, caffelatte e via per Arhus la seconda città più grande della Danimarca dopo Copenaghen anche se è molto tranquilla.

Un grande parcheggio al porto tiene in custodia la nostra Volvo e noi a piedi andiamo a scoprire questa cittadina. Prima tappa la cattedrale Arhus Domkirke dedicata a San Clemente. Lunga 100 metri è la chiesa più lunga della Danimarca. Originariamente in stile romanico, nel XV secolo fu trasformata in gotico. E’ molto suggestiva, molto belli gli affreschi che raffigurano scene infernali, l’altare molto elaborato con 5 pale dorate e l’organo a canne barocco.

Usciamo e giriamo per le viuzze del centro storico. C’è un ragazzo che sta realizzando la pittura lunga 100 metri in terra raffigurante un grande albero. Ci sono papà con le carrozzine, belle ragazze bionde in pantaloncini che conversano allegramente, e tante biciclette. Insomma un’atmosfera vivace ma pacata allo stesso tempo da cittadina di provincia.

C’è un vento freddino e comincia a piovere. Mangiamo un piatto misto di salmone, formaggio, burro, rucola e un dolcetto per poi riprendere l’auto e dirigerci per la regione dei laghi (Sohojlandet).

E’ una zona vicino Silkeborg rinomata perché coperta da colline, foreste, laghi e con la cima più alta del paese ben 171 metri !!!

Purtroppo piove per tutto il tempo ma non ci impedisce di vedere posti bellissimi. Soprattutto il pittoresco villaggio di Boes con le case dai tetti di paglia e i giardini pieni di fiori. In un angolo c’è una cesta con delle splendide mele ma senza nessun venditore. Basta mettere la moneta richiesta (20 Kr per 2 kg di mele) in un barattolo e prendere il sacchetto. Pensate un po’ a Roma che fine avrebbe fatto quel barattolo e quel cesto. Incredibile la loro civiltà e fiducia nel prossimo!!!! Siamo sbalorditi e felici ci mangiamo la nostra mela sotto la pioggia. Anzi felici e contenti compriamo anche anche 5 dalie per 10 kr sempre in un banchettino lì vicino.

A proposito in Danimarca non accettano gli euro ma la moneta ufficiale sono le corone danesi. 10 Kr corrispondono a 1 euro e 30 centesimi circa.

Raggiungiamo anche l’Om Kloster Museum per visitare il monastero medievale ma il lunedì è chiuso.

Decidiamo allora di riprendere la strada del ritorno per passare la serata nella nostra splendida villa con cenetta cucinata del nostro Giogiò.

Gianni stasera ci fa prendere un bello spavento perché ritarda molto dopo essere andato a fare una breve passeggiata verso il mare. Sta per fare buio, piove a dirotto e decidiamo di partire alla sua ricerca. Francesca a piedi e io sto per andare con l’auto, quando finalmente arriva tutto bagnato, sudato e molto molto agitato …. Si era perso!! Dopo una bella ramanzina per non essersi portato il cellulare lo prendiamo in giro per tutta la sera e non solo….

Martedì 30 agosto ’11

Oggi facciamo un gran bel giro fino all’antica città di Ribe nello Jutland meridionale. Sono circa 220 Km solo per arrivare e decidiamo di fare una tappa intermedia a Jelling dove si trovano due tumuli funerari dichiarati nel 1994 patrimonio mondiale UNESCO. Si tratta di due pietre runiche, la più grande venne eretta nel 983 da Harald I in ricordo dei genitori Gorm e Thira. Sulla pietra c’è la prima rappresentazione di Cristo nella Scandinavia e il primo documento dove compare la scritta Danimarca. Questo luogo molto curato è veramente importante per i danesi ma a noi non fa un grande effetto.

Proseguiamo per Ribe dove arriviamo alle 14. E’ una cittadina deliziosa, la più antica e meglio conservata della Scandinavia attraversata da un fiume che scorre veloce. La prima tappa è nell’imponente cattedrale “Ribe Domkirke”. In travertino con un bellissimo organo e affreschi risalenti al XVI secolo. Sull’altare invece ci sono mosaici moderni. Entriamo in un cappella e intoniamo timidamente due canti a cappella “Signore delle cime” e “Fratello sole sorella luna”. Si raduna fuori una piccola folla che ci sorride e ringrazia per questa esibizione a sorpresa. Usciamo tutti contenti.

Ci inoltriamo per i vicoli medievali acciottolati sui quali si affacciano le case in legno e muratura, ci sono tanti piccoli negozietti dove compro un bel pile e una sciarpona di lana tutta colorata. Che freddo che fa!!!

Non può mancare una sosta in una pasticceria per un “buon caffè danese” (una sbobba nera insapore ma molto calda) e un dolcetto. I dolci danesi sono molto molto dolci e burrosi. Buoni ma stomacano un po’…

Dopo una bella passeggiata senza meta tra i vicoli ci rimettiamo in auto perché il viaggio di ritorno è lungo. Durante la strada del ritorno facciamo una piccola sosta a Skanderbord, un villaggio sul lago.

Gli spaghetti al pomodoro e basilico di Giovanni sono eccezionali e la serata trascorre tra programmi per il giorno dopo e qualche sbadiglio. Stanchi andiamo sotto i nostri piumini a dormire

Mercoledì 31 agosto ’11

Stamattina ci svegliamo con uno splendido sole e un cielo azzurro che ci invoglia a uscire ma ci attardiamo al tavolo della colazione in piacevoli chiacchiere. Oggi decidiamo di rimanere in zona e andiamo a vedere il Glasmuseet di Ebeltoft. Si tratta di un museo in una struttura molto moderna in riva al mare dove vengono esposti vari manufatti in vetro di artisti di ogni parte del mondo. Ci sono oggetti di ogni tipo dal classico vaso alle sculture più originali. C’è anche un laboratorio con tutti gli strumenti per la lavorazione del vetro che è un prodotto artigianale di cui questo paese è rinomato. Prezzo di ingresso 110 Kr ciascuno.

Facciamo anche una bella passeggiata lungo il mare accompagnate dal classico clima scandinavo (vento freddo e pioggerellina). Infatti il bel sole di questa mattina è già scomparso.

Dopo una pausa pranzo in casa decidiamo di andare a Arhus per fare una passeggiata e andare a sentire alle ore 17 un concerto di organo nella Chiesa Domkirke suonato dal Maestro Kristian Krogsoe.

Di pomeriggio vediamo una città completamente diversa rispetto alla volta precedente, completamente piena di giovani studenti universitari di ogni razza e colore, negozi e musicisti di strada. E’ infatti la settimana dedicata alla musica. Ci sono cantautori con chitarra, cantanti tipo Intillimani, gruppi country e gruppi heavy metal. Il nostro concerto d’organo è un po’ tradizionale ma molto suggestivo anche se mi sono fatta una breve “pennichella”.

Giovedì 1 settembre ’11

Oggi ci aspetta in grande nord … andiamo alla punta estrema a nord della Danimarca a Grenen. Partenza alle ore 8 in quanto dista 260 Km. Il tragitto è quasi tutto su autostrada (sempre gratis) e alle ore 11 arriviamo a Skagen.

E’ una cittadina di mare molto turistica, piena di negozietti e ristorantini. Il porto è molto carino e vendono il pesce fresco. Ci mangiamo un hot dog e puntiamo a Grenen in punto più a nord dove di incontrano i due mari (Mare del Nord e Mar Baltico). Il tempo è bellissimo, c’è un bel sole e si può stare in maglietta.

Arriviamo al parcheggio di Grenen dove lasciamo l’auto per fare una passeggiata sulla riva del mare di circa 2 km all’andata e 2 Km al ritorno. Il panorama è bellissimo!! Il faro, mare e sabbia ovunque in questo lembo di terra circondata dal mare. Il richiamo dell’acqua è irresistibile. Non si può assolutamente fare il bagno perché la corrente è fortissima ma camminare sul bagnasciuga è inevitabile. Via le scarpe e in mezz’ora siamo alla punta estrema. Mille foto e una cantatina (Bozzetto Siciliano) non possono mancare. Un cane si ferma ad ascoltarci molto interessato e ulula insieme alle nostre voci…

Riprendiamo l’auto per andare alla Tilsandede Kirke. Si tratta della torre di una chiesa dall’aspetto molto particolare, tutta bianca con il profilo scalettato. Puntiamo ora alla dune di Rabjerg mile.

Sono poco distanti da Skagen e arriviamo in pochi minuti. Avevo letto altri racconti su queste dune ma non mi aspettavo fossero così estese e alte…. Uno spettacolo unico e affascinante nonché insolito per questo paese.

Iniziamo a scalarle e più saliamo più ce ne sono altre davanti. Sono alte circa 40 metri, la sabbia è bianchissima e finissima. Anche qui le foto si sprecano e non resisto a rotolarmi sulla sabbia… Un posto stupendo. Il sole è caldo e insolitamente non c’è vento … anche le pale eoliche presenti ovunque in tutto il paese, oggi sono immobili.

Decidiamo di riprendere la strada del ritorno e di fare una sosta a Saeby, un paesino sul mare non consigliato dalla guida ma comodo per una sosta prima del lungo viaggio di ritorno.

Rimaniamo piacevolmente sorpresi da questo villaggio. Silenzioso, con una bella chiesa e una piazzetta deliziosa. Anche il porto è carino e con un piccolo ponte attraversiamo un canale dove stazionano i gabbiani e le anatre e arriviamo alla spiaggia di Saeby. E’ piena di piccole conchiglie di tutte le forme e i colori, sabbia bianchissima e mare pulitissimo… Un posto magico.. Ci piace molto … ci prendiamo un caffè e una fetta di torta alla carota (buonissima) e si riparte per Ebeltoft.

Solo questa gita di oggi vale l’intero viaggio in Danimarca. E’ una tappa imperdibile che consiglio a tutti !!!

Venerdì 2 settembre ’11

Il programma di oggi prevede “tutta calma”… Facciamo una passeggiata al porticciolo di Ebeltoft e ci andiamo a informare al Centro Turistico per prendere l’aliscafo che da Ebeltotf ci porterebbe in 45 minuti a Odde Faergehavn. Questo passaggio ci eviterebbe ben 300 Km di auto per arrivare a Gersoj nell’isola di Selandia del nord dove abbiamo prenotato la villa per la prossima settimana.

L’ aliscafo per l’auto compreso i passeggeri ci costa 500 Kr (circa 70 €) in totale e decidiamo per questa soluzione.

Prendiamo l’auto e andiamo a Arhus a visitare il Dem Gamle By (Veborgvej 2 – aperto in estate dalle 10 alle 17 – costo 125 kr. circa 15 €). Si tratta di un museo all’aperto che espone case, negozi, officine tipiche danesi che vanno dal Medioevo al ‘900. Offre uno spaccato degli usi e dei costumi del popolo danese. Eravamo un po’ scettici ma ci ricrediamo in quanto è un museo ben fatto e molto interessante.

All’interno delle abitazioni e dei negozi ci sono oggetti di tutti i tipi, anche molti giocattoli, modellini, utensili ormai caduti in disuso, auto, biciclette e carrozze. Ogni tanto si aggirano per il villaggio attori vestiti con gli abiti dell’epoca e improvvisano atti di vita quotidiana, tipo lavare i piatti con l’acqua calda raccolta da un paiolo sul camino acceso.

Ci sono anche oggetti degli anni 70 (dischi 33 giri, musicassette, grandi stereo) che fanno parte della nostra giovinezza e ci fanno un po’ sorridere.

C’è anche una casa sinistra, tutta al buio dove un artista ha composto con i giocattoli antichi varie ambientazioni un po’ inquietanti e un sottofondo musicale ancora più lugubre. Si scendono anche scale di legno cigolanti che portano nel sotterraneo dove c’è una stanza minuscola tutta ricoperta di specchi (anche sul soffitto) con strane angolazioni.

Usciamo all’aria aperta e continuiamo il nostro giro dopo aver fatto uno spuntino con i soliti piatti danesi pieni di salse e salsine, sottaceti e burro.

Il tempo anche se nuvoloso non ci ha bagnato neanche oggi … incredibile !!!

Riprendiamo il viaggio del ritorno alla nostra Ebeltoft alla quale ci stiamo affezionando tanto forse perché domani è l’ultimo giorno che passiamo nello Jutland.

La serata trascorre tranquilla tra una partita di Burraco e una risata… Vince quasi sempre Francesca o Gianni (che non sa giocare, scarta anche la pinella ma vince lo stesso).

Sabato 3 settembre ’11

Avevamo pensato di farci una bella passeggiata in bicicletta vista l’enorme disponibilità di piste ciclabili in tutta l’area ma ci svegliamo con pioggia e cielo nero

Decidiamo di andare verso la cittadina di Grenaa dove si trova anche un acquario con gli squali. Arrivati in paese ci accoglie una banda musicale che tiene un concerto di un ora sulla piazza principale del paese. Veramente una sorpresa molto piacevole, sono molto bravi anche se l’età media è notevole. C’è una bella chiesa ma l’orario di visita è solo il pomeriggio, ci incamminiamo per le stradine pedonali. Il tempo è nuvoloso ma tiene e anzi comincia a migliorare.

L’acquario “Kattegatcentret” si trova al porto. Il parcheggio come al solito è a pagamento (25 kr) e l’ingresso all’acquario costa 155 kr (circa 19 euro). La struttura è modernissima con una enorme vetrata verso il mare. Ci sono tantissime vasche con peschi e crostacei di tutti i tipi anche pesci pericolosi come piranha ma anche simpatici e coloratissimi come Capitan Nemo. Arriviamo finalmente al tunnel trasparente che passa sotto l’acquario per vedere gli squali. Sono impressionanti, tanti, pieni di denti e ti passano vicinissimo ma una spessa lastra di vetro ci separa da loro … per fortuna.

C’è anche la vasca delle foche ben 3 (Thor, Felix e Fyn) che nuotano felici (almeno sembra). Assistiamo al pasto degli squali (delle belle sogliole). All’aperto ci sono tanti giochi per bambini con percorsi d’acqua con le barchette, tanti animali acquatici dove entrare e nascondersi e anche noi approfittiamo per divertirci un po’ a fare foto ridicole.

Anche fuori il porticciolo turistico è molto bello e pieno di barche (molte a vela).

Ci dirigiamo al faro di Fornaes Fyr che si trova a nord di Grenaa. La nostra guida non ne parla ma ho preso un catalogo nell’ufficio turistico e sembra interessante. La strada per raggiungere il faro è un classico percorso “margherita”. Si tratta di un percorso consigliato dai danesi in quanto panoramico o interessante a livello turistico e segnalato con un piccolo cartello marrone con disegnata appunto una margherita.

E’ un posto molto bello e la strada per arrivare tutta alberata tipo tunnel è molto suggestiva. La spiaggia sotto il faro è di sassi, c’è un bel sole e tanto vento e il panorama è bellissimo. Peccato che questi posti non vengano pubblicizzati sulle guide tradizionali.

Sempre lo stesso catalogo ci suggerisce di andare a visitare le Karlby Klint, delle piccole scogliere risalenti all’eta del bronzo. La strada si snoda tra i campi coltivati o appena arati pieni di uccelli in attesa della trebbiatrice che gli faccia trovare in superficie tanti appetitosi vermetti. Ogni tanto una fattoria ci ricorda di essere in un paese abitato dagli esseri viventi. Come sono discreti ma anche molto cordiali questi danesi !!

Finalmente ho guidato la nostra splendida Volvo V60 station wagon con il cambio automatico. Che forza sembra un astronave e poi le strade sono lisce come una pista di atterraggio….

E’ ora di tornare a casa, vestirci per andare a mangiare il pesce ad un ristorantino al porto di Ebeltoft… speriamo bene !! Questa cucina danese è veramente un disastro…

Invece ci siamo dovuti proprio ricredere una cenetta veramente ottima. Il ristorantino ha una bella vista sul porto e enormi vetrate piene di navi in bottiglia, sembra di stare nella mensa di un veliero, i proprietari sono una giovane coppia (molto belli entrambi) che cercano in tutti i modi di farci capire il menu e di imparare qualche parola in italiano.

Il pasto prevede 3 portate ma noi chiediamo anche un assaggio di aringhe. Ci vengono servite arrotolate su una fettina di pane nero con sopra dei fili sottili di cipolla macerata nello zucchero.

L’antipasto invece prevede del salmone (non affumicato) servito con molta cura su un grande piatto e decorato con frutti e una sfoglia di pane tutta artistica.

Il piatto principale invece è un sorta di zuppa di pesce (non molto brodosa) con un trancio di salmone e uno di baccalà affogati in una salsa al pomodoro con spinaci. Il contorno è un tortino di patate tagliate tipo lasagna con salvia e sopra una meletta cotta con dentro il burro fuso. La meletta andava tagliata per far scorrere il burro sulla piccola lasagna.

Il dessert era bellissimo. Una mousse di cioccolato con base di pan di spagna con un triangolo di gelato ai frutti di bosco e decorato con more e lamponi…

Il costo a persona è fisso: 298 kr (bevande escluse) che equivalgono a circa 38 euro. Ci vuole una lunga passeggiata al porto per cercare di smaltire tutto quel bene di Dio e neanche basta…

Domenica 4 settembre ’11

Lasciamo la penisola dello Jutland per l’isola di Selandia…. Con anticipo arriviamo all’imbarco per l’aliscafo che arriva solo 15 minuti prima della partenza ma, non ci crederete, in quel breve tempo riescono a far uscire tutte le auto presenti e imbarcare quelle ordinatamente preparate su file assegnate dal casellante all’ingresso.

In pochi minuti siamo già sul ponte e si parte con soli 2 minuti di ritardo… incredibile !!! Si prova sempre un po’ di emozione quando parte una nave e facciamo tante riprese sulla scia.

Arriviamo puntuali e ci dirigiamo verso Gersoj in un fiordo vicino Copenhagen. L’indirizzo è: Strandtoften 11 Gersoj 4070 Kirke Hyllinge: prezzo 450 euro per una settimana (escluse pulizie finali e biancheria).

Le solite piccole difficoltà per capire dove trovare le chiavi. Questa volta nel contatore della corrente elettrica esterna.

La casa è bella anche se non nuovissima e moderna come la precedente e anche meno pulita ma il livello è comunque alto. Anche qui vasca con idromassaggio, 3 stanze da letto, 2 bagni, una bella cucina a vista separata da un muretto dalla sala da pranzo e scendendo un gradino ecco il salotto tutto circondato da vetrate per un totale di 116 mq. Poi un bellissimo patio con tavolo sedie e ombrellone e un giardino curatissimo…. Veramente uno spettacolo.

Trascorriamo la giornata tra spesa, chiacchiere e relax. Giovanni accusa un dolore al nervo sciatico ma nonostante il dolore resisterà per tutto il viaggio.

Lunedì 5 settembre ’11

Sveglia di buon ora … si fa per dire e alle ore 9.30 siamo pronti per Copenhagen la capitale della Danimarca che dista circa 60 km dalla nostra casa. L’autostrada è tutta un cantiere per costruire la terza corsia ma gli operai lavorano incessantemente anche sotto la pioggia e di notte.

Impieghiamo circa 1 ora per arrivare in periferia alla prima stazione metro evidenziata sulla nostra mappa e precisamente Solbjerg sulla Nordre Fasanvej. Abbiamo acquistato un carnet di 10 biglietti al prezzo di 140 kr. (circa 18 euro). Ci sono soltanto due linee di metro che per la maggior parte del percorso viaggiano parallele quindi ne arriva una ogni minuto circa. Scendiamo alla fermata centralissima di Kongens Nytorv. Una elegante piazza enorme ma invasa anche questa dai lavori. Iniziamo a percorrere lo Stroget, cinque lunghi viali pedonali concatenati tra loro pieni di negozi alla moda e ristoranti. Passiamo per la chiesa Nicolaj Kirke al cui interno c’è un centro di arte contemporanea (avanguardia sperimentale) e con un altissima e bella torre del 1591 che però apre alle ore 12.

Arriviamo alla piazza Hojbro Plads dove un tempo si teneva il più grande mercato cittadino e al centro la statua del vigoroso Absalon il vescovo fondatore della città. Attaccato alla piazza c’è un altro slargo dal nome Amagetorv con un pavimento molto bello e una fontana particolare del XIX secolo con tre uccelli in atto di prendere il volo. Poco distante c’è la Chiesa dello Spirito Santo Helligandskirken del 1880; anche qui non si può entrare prima delle 12 ma assistiamo al suono delle campane che suonano una dolce melodia.

Proseguiamo per una deliziosa Grabrodretorv la piazza dei francescani circondata da palazzi colorati e piena di ristorantini e caffè con i tavoli all’aperto. Al centro un imponente albero secolare. Molto carina….

Purtroppo la pioggia non ci abbandona per tutto il tempo e decidiamo di visitare una torre-campanile rotonda con un accesso a chiocciola unico nell’architettura europea la Rundetaarn. La Torre Rotonda, fatta costruire nel 1642 dal re Cristiano IV ad opera dell’architetto Hans Steenwinckel, è alta 34,8 metri e larga 15 m di diametro e bisogna compiere 7,5 giri pari a 209 metri per arrivare in cima. L’ingresso costa 25 Kr (circa 3 euro) e ne vale la pena perché in cima c’è un panorama stupendo. In cima c’è il più antico osservatorio astronomico ancora funzionante di tutta Europa. Mentre a metà percorso si accede alla Sala della Biblioteca completamente restaurata di 900 mq, posta sopra le arcate della Chiesa della Trinità, che viene utilizzata per mostre d’arte, di cultura e concerti.

Dopo una sosta per mangiare proseguiamo per la Cattedrale di Copenhagen Vor Frue Kirke (Chiesa di Nostra Signora) dalla forme neoclassiche del 1811 al cui interno tutto bianco e austero ci sono le statue dei 12 apostoli che si susseguono fino al coro dove troneggia il Cristo (tutte opere dello scultore danese Bertel Thoraldsen). Molto bella la statua dell’angelo genuflesso al centro dell’altare. Segue la vecchia e nuova piazza riunificate dopo un incendio Gammeltorv (la vecchia) e Nytorv (la nuova) con una elegante fontana rinascimentale Caritas Springvandet simbolo di carità e misericordia e il severo e brutto palazzo di giustizia Domhuset.

Arriviamo al canale e ci viene voglia di prendere un battello di quelli bassissimi che passano sotto i ponti. Il giro dura 1 ora e costa 40 Kr (circa 5 euro). E’ bellissimo…. Passiamo per il porto nuovo Nyhavn il canale lungo 300 metri fiancheggiato ai lati da case colorate. In passato il quartiere era squallido e celebre per le rozze taverne, alberghi a ore, bordelli e negozi di tatuaggi. Ora è uno dei più frequentati della città e sulle banchine ci sono ormeggiati eleganti yacht, vecchie imbarcazioni e enormi barche a vela. Vediamo anche se in lontananza lo stato libero di Christiania, un esperimento sociale nato nel 1971 con 900 residenti e poi l’Operaen, lo strabiliante Teatro dell’Opera del 2005 e infine il monumento più famoso di Copenhagen, la Sirenetta che siede su una roccia e guarda malinconica le navi che passano.

E’ stata una splendida giornata e questa Copenhagen comincia a piacerci anche se il passaggio dopo un settimana di natura incontaminata trascorsa nello Jutland è un po’ traumatico.

Martedì 6 settembre ’11

Ci svegliamo con il sole e decidiamo di andare alle scogliere Stevns Klint che si trovano in una penisola a sud di Copenhagen. La guida dice che non hanno niente da invidiare alle famose scogliere dell’isola di Mon e ci convince la vicinanza con la nostra casa (circa 80 Km).

La prima tappa è a Koge, una cittadina medievale tra le meglio conservate in Danimarca, con una bella e grande piazza del mercato che è il cuore della città. Da qui partono le stradine acciottolate con le case in legno e muratura. Raggiungiamo la via più curiosa che porta alla Kirke e si chiama Kirkestraede. Al numero 20 c’è una casetta molto particolare del 1527 con sole due finestre, la più antica di questo stile in Danimarca. Riprendiamo l’auto ma lungo la strada veniamo fermati dalla polizia stradale che controlla la patente a Gianni che stava guidando e gli fa la prova del palloncino per verificare se aveva bevuto alcool. Con un bel sorriso il biondo poliziotto ci saluta e ripartiamo tranquilli…

Facciamo una sosta lungo il percorso per vedere il castello Vallo Slot, un bellissimo castello rinascimentale del XVI secolo che si trova in un luogo remoto e incantevole con due maestose torri gemelle. E’circondato da un fossato e da un parco enorme, curatissimo con prati verdi e molti alberi secolari. Il castello non è visitabile all’interno ma soltanto nel parco.

La vista di questo castello ci mozza il fiato per la bellezza che lo circonda … veramente sembra di essere in una fiaba. Dal 1737 questo castello venne donato dalla regina Sofia Maddalena ad una fondazione per donne nubili e nobili con uno stile di vita aderente ai principi cristiani. Ancora oggi alcune signore nubili (zitelle) abitano a Vallo Slot… quasi quasi !!!

Proseguiamo il nostro giro passando Rodvig un il paesino con un bel porticciolo. Facciamo una passeggiata fino in fondo al molo, c’è un bellissimo panorama sul golfo, un bel sole e tanto vento. Un windsurf sfreccia a tutta birra davanti a noi e i gabbiani volano felici trasportati dal vento. Da qui si cominciano a vedere le scogliere.

Il punto migliore per il panorama è la vecchia chiesa di Hojerup (Hojerup Kirke). C’è un pargheggio per le auto al costo di 30 Kr (circa 4 euro) per 4 ore di sosta. La vecchia chiesetta nel 1928 subì il crollo del presbiterio a causa di una frana della scogliera erosa dal mare. E’ incantevole, piccolissima, bianca con tracce di affreschi alle pareti e in fondo una porta aperta con un balcone che affaccia sulla scogliera. La vista è spettacolare … il mare blu davanti e ai lati le scogliere bianche alte circa 41 m (nel punto più alto) e lunghe 15 km di costa.

Ci stringiamo in fondo sotto la volta e intoniamo due canti… E’ tutto molto suggestivo.

Fuori c’è una piccolissima casa del pescatore con il tetto in paglia. Inizia poi un percorso a piedi che costeggia il bordo delle scogliere per arrivare ad un faro. E’ una bella camminata di un ora (andata e ritorno) ma ne vale la pena. Si passa sotto un bosco, ogni tanto c’è qualche punto panoramico a picco sul mare, la strada costeggia anche un campo appena arato con in lontananza le fattorie con enormi bufale e bufali dal pelo lungo. Arriviamo al faro tutto bianco e imponente … Il cielo si è fatto tutto nero e il vento è diventato sempre più forte e freddo, decidiamo di tornare indietro.

La strada del ritorno fila via liscia e mi metto io alla guida. All’arrivo a casa inizia a piovere ma ormai non ci importa più niente. A Roma ci dicono che la temperatura è ancora molto alta (40 °) mentre qui siamo al fresco (18°).

Mercoledì 7 settembre ’11

Questa mattina alle 11.30 abbiamo appuntamento a Copenhagen con Jonna, una amica danese di Francesca. Arriviamo in anticipo e facciamo un piccolo giro per la Stroget in cerca di ricordini ma è tutto carissimo in quanto sono presenti solo grandi marchi e negozi lussuosi. Faccio una foto insieme all’uomo più alto del mondo la cui statua è situata davanti al museo dei Guiness dei primati proprio sulla Stroget.

Arriva Jonna e ci intendiamo benissimo in quanto parla abbastanza bene l’italiano. E’ molto cordiale e ci ha dedicato tutta la giornata riservandoci tante attenzioni.

Prima tappa il cosiddetto “Diamante nero” Det Kongelige Bibliotek l’ampliamento della biblioteca reale in Christians Brygge. E’ un bell’edificio modernissimo spigoloso tutto in granito nero e vetri scuri che si fonde perfettamente con l’edificio originale del XIX secolo con un cortile neoclassico. Nel piano terra c’è una libreria, uno spazio internet, una sala convegni, una libreria e un bellissimo caffè con vista sul canale dove ci fermiamo a mangiare degli ottimi sandwich e un dolce al cioccolato, cannella e mandorle (buonissimo).

Ci dirigiamo verso il Nationalmuseet, il prestigioso museo nazionale che si trova in Ny Verdegade, 10. Raccoglie tantissime opere relative alla storia della Danimarca, dalla preistoria (1300 a.C) ai tempi moderni. Ci sono anche mummie, ornamenti vichinghi, pietre runiche, preziosissimi gioielli e un intero piano dedicato ai costumi di tutto il mondo. L’ingresso al museo è gratuito.

Passiamo all’interno diverse ore e non riusciamo neanche a vederlo tutto… è enorme e pieno di oggetti ma le spiegazioni in inglese e danese rendono la comprensione non facilissima e quindi ci limitiamo a osservare.

Jonna ci porta di nuovo nella città vecchia al centro di Copenhagen dove siamo stati il primo giorno. Ci porta anche a vedere la sua casa da bambina, tutta gialla in legno e mattoni con un romantico cortile circondato da piante, una fontana e un tavolo con sedie in ferro battuto bianco. Ci racconta tante cose sulla sua infanzia e su Copenhagen e rimaniamo sempre più affascinati dalla semplicità, cordialità e disponibilità di questo popolo.

Grazie ancora a Jonna per averci fatto trascorrere questa bella giornata cittadina.

Giovedì 8 settembre ’11

Il programma di oggi prevede di dirigersi verso il nord della Selandia. Prima tappa Fredensborg Slot il castello costruito da Federico IV in seguito al trattato di pace con la Svezia siglato nel 1720. Oggi è una residenza della famiglia reale danese che lo utilizza per accogliere gli ospiti illustri. Non ci lascia a bocca aperta.

Seconda tappa Helsingor una cittadina sullo stretto che collega il Mare del Nord al Baltico. La Svezia è vicinissima. Ma non ci interessa molto la città quanto Kronborg Slot, il castello di Amleto costruito all’inizio del XV secolo dall’aspetto misterioso ma anche tetro. E’ stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 2000.

Si trova proprio sul mare sulla Kronborgvej (orario 10,30 – 17) il costo è 95 Kr a persona e prevede l’ingresso per tutte le sale (gli appartamenti reali, la cappella, il museo marittimo e i sotterranei). Per arrivare all’ingresso attraversiamo una serie di fossati pieni di acqua dove nuotano sereni cigni bianchi.

All’interno è molto suggestivo il grande salone lungo ben 62 metri e i sotterranei dove si trovano le prigioni ma anche gli alloggi dei soldati. Sono freddi, dal soffitto basso, bui, illuminati da poche lanterne e rendono perfettamente l’idea di come potevano stare i prigionieri. In una sala delle segrete c’è la statua di Holger Danske un condottiero vichingo enorme che secondo la leggenda dorme e si risveglierà nel caso in cui la Danimarca si trovi in grave pericolo.

Mangiamo un boccone in una locanda intorno al castello e ci dirigiamo verso il museo d’arte moderna danese Louisiana fondato nel 1958. Da allora il museo è stato ampliato con altri padiglioni che ospitano collezioni di pittura, arti grafiche e fotografia. Il posto è bellissimo sul mare a semicerchio intorno ad una villa del XIX secolo. E’ pieno di luce e in parte si svolge nel parco curatissimo con una vista splendida sul Oresund. Ogni sala è diversa dalll’altra .. ci sono video, sculture, luci, suoni, e tante opere di architettura abitativa molto molto particolari. Bellissimo da non perdere.

Non tutto si riesce a capire ma in fondo l’arte moderna non va interpretata…

La sala caffè è un’opera d’arte anche quella, tutta a vetrate anche sul soffitto con vista mozzafiato sul mare, le sedie tutte colorate e i fiori sui tavoli. C’è anche un’enorme scultura in bronzo alta 185 cm di un artista francese Cesar Baldaccini raffigurante il “Grande pollice” del 1968.

Nel parco ci sono molte sculture, le più interessanti sono la “Vénus de Meudon” del 1956 che raffigura un corpo di donna ridotto alle forme essenziali anche se non ben identificate e gli “Occhi” del 1997 di Louise Bourgeois che sembrano più due seni che due bulbi oculari….

Il pomeriggio vola all’interno di questo museo un po’ magico e con il sole che tramonta e una luce calda bellissima all’orizzonte ritorniamo verso la nostra calda casetta.

Venerdì 9 settembre ’11

Oggi è l’ultimo giorno che trascorriamo in questa bellissima isola di Selandia ma ce lo vogliamo godere tutto. Decidiamo di andare nella vicina città di Roskilde (la prima capitale del regno di Danimarca). E’ stata fondata nel X secolo e nel medioevo era una delle maggiori città di tutta l’Europa del Nord con 10.000 abitanti. Andiamo subito a visitare l’enorme e altissima chiesa Domkirke con le torri gemelle tutta in mattoni rossi. L’ingresso è a pagamento e contiene tante tombe dei reali danesi ben 38 di tutte le fogge nonché quella del re vichingo Harald I (dente blu). E’ dichiarata patrimonio dell’umanità UNESCO. In effetti sembra un cimitero più che una chiesa e non vediamo l’ora di uscire fuori.

Qui ci dividiamo in due gruppi. Io e Giovanni preferiamo passeggiare sotto il sole per vetrine mentre Francesca e Gianni vogliono visitare il museo delle navi vichinghe Vikingeskibsmuseet. Si tratta di 5 navi vichinghe recuperate dopo 1000 anni dal fondo marino di un fiordo dove erano state fatte affondare riempiendole di pietre per bloccare il passaggio dei vascelli nemici.

Torniamo a pranzo a casa per riposarci un po’ perché stasera vogliamo vedere Copenhagen di notte ma soprattutto la mitica Concert Hall dell’architetto francese Jean Nouvel della quale Francesca ci parla da quando siamo partiti.

Si tratta di un misterioso cubo rivestito di veli traslucidi di colore blu intenso sulle cui pareti, cangianti a seconda della luce diurna o notturna, sono proiettate immagini video. È così che si presenta la nuova DR Concert Hall di Copenhagen. La struttura è stata ufficialmente inaugurata il 17 gennaio di quest’anno dopo quasi cinque anni di lavori si compone di quattro sale (denominati “Studi”), differenti per dimensioni e progettazione interna, disposte attorno ad un foyer centrale che si sviluppa su sette livelli, raggiungendo l’altezza di 30 metri oltre il pian terreno (25mila metri quadrati complessivi di superficie). Le pareti del foyer sono realizzate in cemento alternato in gettata con strati di materiale plastico, da cui risultano particolari ripiegature.

Andiamo a cena in un ristorantino lungo il canale Christianshavn in stile olandese e dopo una breve passeggiata ritorniamo a vedere la Concert Hall di notte tutta illuminata. Francesca scatta mille foto e non vuole staccarsi dalla balaustra della stazione metro sopraelevata dove c’è una splendida vista sulla struttura. Sulle pareti vengono proiettate immagini del concerto che è in corso all’interno. Bellissimo !!!

Sabato 10 settembre ’11

Oggi lasciamo la Selandia e percorriamo i 300 km che ci separano da Billund dove si trova l’aeroporto. Decidiamo di pernottare in un campeggio vicinissimo all’aeroporto visto che dobbiamo essere al checkin alle ore 9 del mattino di domani.

Lungo il tragitto passiamo per l’isola di Fiona attraversando il bellissimo ponte sulla Storebaelt. Per costruire il ponte ci hanno impiegato 12 anni. In realtà sono due ponti che poggiano su un’isoletta artificiale posta nel mezzo. Ci vogliono 10 minuti per attraversarlo, è lungo 7 km, i piloni sono alti fino a 254 metri e bisogna pagare il pedaggio (kr 200 per le auto). Molto bello anche se la pioggia e la foschia non ci permettono di ammirarlo nelle condizioni migliori.

Ci fermiamo a vedere la città universitaria di Odense che sorge nel cuore di Fiona. E’ il terzo centro urbano della Danimarca e deve il suo nome al dio nordico Odino venerato dai vichinghi. Qui nel 1805 è nato H.C.Andersen, lo scrittore di fiabe più famoso della Danimarca. Non abbiamo fatto in tempo a visitare la casa museo dove visse oggi trasformata in un museo. Non riusciamo a trovare un parcheggio libero, giriamo a lungo e poi decidiamo di lasciarla nel parcheggio coperto di un supermercato. Purtroppo ci dilunghiamo per il pranzo e al ritorno troviamo una bella multa di 500 corone che non ha perdonato il nostro ritardo rispetto al tempo consentito. Ce la siamo meritata….

Dopo aver attraversato un altro ponte (ma molto più piccolo) torniamo nella penisola dello Jutland e andiamo a vedere la cittadina di Vejle. Anche qui c’è da vedere un complesso residenziale dell’architetto Henning Larsen dal nome “The Wave” con la forma particolare di un’onda direttamente sulla baia. Sono due edifici affiancati che dispongono di 140 appartamenti a due piani, tutti con una vista meravigliosa. L’Onda si ispira alle caratteristiche della zona: il fiordo, il ponte, la città e le colline. Durante tutte le ore del giorno, la sagoma della struttura viene riflessa dallo specchio d’acqua antistante, dando vita a suggestivi giochi ottici.

Arriviamo al nostro campeggio. Gianni e Francesca hanno un cottage e noi una camera. Il posto non è un granchè e il paragone con le nostre splendide ville non tiene. Il campeggio è pieno di padroni con enormi e bellissimi cani Alano o Danese di tutti i colori. Ce ne sono decine e decine … forse c’è un concorso…

Ceniamo nel paesino praticamente deserto di Billund, famoso solo per il parco divertimenti Legoland dove tutto (edifici, treni, animali ecc) è realizzato con i mattoncini in plastica Lego.

Domenica 11 settembre ’11

Accidenti che data per partire in aereo!!!! Ma non ci pensiamo… Con calma prepariamo i bagagli e andiamo nel piccolo aeroporto di Billund. Senza alcuna fila o problema lasciamo la macchina a noleggio, facciamo il check in bagagli, facciamo colazione e attendiamo il nostro aereo che con estrema puntualità ci porta alla nostra Roma…

Peccato … questi 15 giorni sono volati ma ci rimarrà per un bel po’ di tempo il ricordo di questo splendido paese e dei suoi abitanti… Veramente un paese delle fiabe!!!!



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