VIAGGIO IN CINA 2019 NELLA TERRA DEL DRAGONE CON ITINERARIO CLASSICO PRE COVID

Giro classico della Cina Da Pechino a Xian, Chengdu & Leshan, Guilin & Yangshou, Shanghai
Scritto da: massimo paturzo
viaggio in cina 2019 nella terra del dragone con itinerario classico pre covid
Partenza il: 23/11/2019
Ritorno il: 08/12/2019
Viaggiatori: 1
Spesa: 3000 €
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​Era un pò di tempo che era nei miei pensieri di visitare le attrazioni più importanti della Cina, ma visto che è ancora un paese ostico sia per la lingua che per il cibo, da renderlo impegnativo con un bambino di 3 anni, decido di farlo in solitaria, tra novembre e dicembre 2019. Ad inizio ottobre mi anticipo, inviando tramite l’ Agenzia Visti Online di Roma, la documentazione per ottenere il visto(da novembre 2019 bisogna anche andare a Roma, direttamente al centro visti della cina, per le impronte digitali, previo appuntamento dato da loro). E dopo averlo ottenuto, si avvicina rapidamente la data di partenza.

Con Volo KLM/AIR FRANCE via Amsterdam, il giorno 24 novembre, alle 09:55, atterro all’aeroporto di Pechino. Cambio in Aeroporto del contante, il cambio risulta ottimo. Non avendo anticipatamente contattato nessun trasfer, contratto un taxi che mi porta velocemente, al mio hotel, PARK PLAZA BEIJING WANGFUJING, il quale risulta essere una ottima scelta, sia come posizione, colazione, pulizia, e servizi. Il tempo di fare Check in, farmi una doccia veloce, e intorno alle 12 sono già pronto per fare le prime escursioni. Il personale dell’ hotel mi chiama subito un taxi, e dopo 20 minuti raggiungo sia il TEMPIO DEL LAMA che quello di CONFUCIO. Inizio con la visita del TEMPIO DEL LAMA, e percorrendo nei suoi spazi, ammiro, il Palazzo dei Re Celesti, il Palazzo dell’Eterna Armonia (Yonghegong), il Palazzo dell’Eterna Benedizione, la Sala della Ruota della Legge e la Sala delle Diecimila felicità. La Sala della Ruota della Legge è estremamente imponente; la disposizione generale della sua pianta forma una croce, e il soffitto è decorato con piccole pagode lama. La Sala delle Diecimila Felicità è il più grande edificio nel Tempio Lama. E’ affiancato dalla Sala dell’eterna Salute e dal Palazzo dell’Armonia. Nella Sala delle Diecimila Felicità, c’è un’enorme e famosissima statua del Buddha, alta 26 metri, intagliata in un pezzo intero di legno di sandalo. E’ la più grande scultura del Buddha intagliata nel legno. Percorro 10 minuti a piedi e mi trovo al TEMPIO DI CONFUCIO, luogo in cui le persone rendevano omaggio a Confucio durante le dinastie Yuan, Ming e Qing.Gli edifici principali sono la Porta Xianshi, la Porta Dacheng, il Padiglione Dacheng e il Tempio Dacheng. Di fronte al tempio vi sono il Padiglione della Lapide, il Padiglione Shensheng e il Padiglione del Bene. A ovest del tempio vi sono il Padiglione della Lapide, la Sala Zhizhai e la Porta Chijing, che è connessa a Guo Zijian. Su entrambi i lati vi sono 198 lapidi costruite durante le dinastie Yuan, Ming e Qing, preziose antichità che mostrano la storia degli antichi esami cinesi. Il rito del sacrificio veniva tenuto nella Sala Dacheng. I due templi si trovano in prossimità dello SHIJIA HUTONG. Sono quartieri caratteristici, uno spaccato di antico, in una città rivolta allo sviluppo e alla modernità. Casette caratteristiche con tetti bassi, che confinano con grattacieli. Si possono visitare anche con Risciò. Mi perdo per una mezzoretta abbondante, e decido, con le ultime energie rimaste, di ritornare a piedi in hotel. Lungo la strada faccio anche un piccolo spuntino, trovo una gradevole pasticceria. Tramite wechat (il whatsup cinese), ci sentiamo e li raggiungo nella sala da te, una coppia di amici, Marica e Alessandro, miei compaesani che sono partiti un giorno prima. Facciamo una veloce chiacchierata, e dopo mangiamo qualcosina in un ristorante vicino l ‘hotel.

Giorno 25 novembre, oggi è una grande giornata. Avendola già programmata nei mesi prima della partenza, con Marica e Alessandro, siamo diretti alla visita di una delle meraviglie al mondo, La Grande Muraglia. C’erano diversi itinerari, ma quello che ci ha colpito di più, dopo molte visioni sul web, e il percorso di Jinshanling. I miei amici avendo un tour operator con tutto il pacchetto visite della Cina, io invece ho scelto città per città, differenti tour operator. Oggi inizio la tre giorni di visite a Pechino e dintorni con THE GREAT WALL JINSHANLING, con i ragazzi di TOUR JENNY BEIJING. Dopo una ora e mezza di macchina siamo tutti e tre ai piedi della cabinovia. Loro hanno anche la guida, ma risulterà inutile. La grande muraglia va goduta da sola. Arrivati in vetta, complice la bella giornata di sole e l’aria tersa, riusciamo a scorgere anche le vette dei monti circostanti. Iniziamo ad immortalare con foto e video il tutto. Il percorso che scegliamo parte dal Passo Zhuanduokou. La guida ci lascia liberi, e ci godiamo da soli il percorso. Raggiungiamo la Torre Generale, al Passo Shalingkou, per poi attraversare la Torre Jinshan Piccola. Dopo 4 ore senza accorgerci, abbiamo fatto più di 4 Km., con numerosi saliscendi. Nonostante la fatica, abbiamo goduto appieno di questa meraviglia. Questo percorso raggiunge, un altro itinerario della muraglia. Quello di Simatai. Noi ci limitiamo solo a Jinshanling. Scendiamo dalla muraglia, ma stavolta a piedi, per un sentiero che ci porta dopo 20 minuti alle macchine. Soddisfatti rientriamo in città. Prima di rientrare in hotel, ci fermiamo, al (PEARL MARKET(HONGQIAO MARKET). In Cina sono famosi, i migliori si trovano sia a Pechino che a Shangai. Fake market, dove si trovano le riproduzioni delle marche più famose al mondo. Il divertimento sta nell’ estenuante contrattazioni che si hanno con i commessi e i proprietari dei negozi. A volte si può raggiungere il 60 per cento di sconto. Verso le 18 rientro in hotel, e ci incontriamo con Marica e Alessandro, pronti per andare al ristorante, per la conclusione della giornata.

Giorno 26 novembre, oggi dopo una ottima colazione, riprendo le escursioni nella città di Pechino. Alle 8 e 30 un rappresentante di Tour Jenny Beijing mi viene a prendere in hotel. Come prima tappa sono diretto a PIAZZA TIENANMEN, la piazza più grande al mondo. Il mio autista mi lascia nella parte estrema della piazza. E dopo un pò raggiungo il Mausoleo di Mao e dopo 10 minuti, attraversando un sottopassaggio, raggiungo la Porta Tienanmen. Fatte le dovute foto al quadro gigante raffigurante Mao Tse Tung. Dopodichè raggiunta e imboccata la Porta della Pace Celestiale, porta d’ingresso della CITTA’ PROIBITA. Dopo aver presentato il Vaucher acquistato su Getyourguide, mi lascio indietro un pò di fila, ed una volta passato il controllo passaporto, entro in questo meraviglioso palazzo imperiale, la quale ha ospitato 24 imperatori. 14 della dinastia Ming, e 10 della dinastia Quing. La città proibita si divide in tre parti: linea di difesa(fossato e mura), Corte Esterna e Corte Interna. La Corte esterna e la prima che visito. Attraversando la Porta della Pace Celeste si arriva in un ampio cortile con pavimento in mattoni e poi alla Porta Meridiana (Wumen in Cinese). La Porta Meridiana era il luogo in cui l’imperatore annunciava il nuovo calendario lunare durante il solstizio d’inverno. Oltrepassando la Porta Meridiana e il Ponte del Torrente Dorato si arriva alla Corte Esterna. Il primo palazzo che incontro è il Palazzo della Suprema Armonia, la più importante e più grande struttura dell’intera Città Proibita. Il Trono del Drago degli Imperatori (Longyi) si trova in questo palazzo.Dietro il Palazzo della Suprema Armonia c’è il Palazzo dell’Armonia Centrale (Zhonghedian), il luogo di riposo dell’Imperatore prima di presiedere ai grandi eventi che si tenevano nel Palazzo della Suprema Armonia. In questa sala gli imperatori si preparavano anche per i riti sacrificali al Tempio del Cielo. La Corte interna è composta da tre strutture principali: il Palazzo della Purezza Celeste, il Palazzo della Grande Unione e il Palazzo della Tranquillità terrena. Dietro i tre edifici principali ci sono sei palazzi orientali e sei palazzi occidentali, nei quali l’imperatore era solito condurre gli affari quotidiani e che erano gli edifici dove vivevano l’Imperatore e le concubine. Questi palazzi sono stati trasformati in sale espositive, nelle quali è esposto parte del tesoro imperiale o mostre temporanee. Per visitare il tutto bisogna concedersi 4 o 5 ore. Dopodichè mi dirigo nel Museo del Palazzo, dove ci sono i tesori: Il Museo del Palazzo contiene più di un milione di opere d’arte rare e di valore, un sesto del numero totale di cimeli culturali in Cina. La collezione comprende ceramiche, dipinti, calligrafia, bronzi, orologi, pezzi di giada, libri antichi e documenti storici. E seguendo una logica di visita, ammiro : La Galleria degli orologi nella Sala delle offerte ancestrali (Fengxian Dian), La Galleria dei Tesori nel Palazzo della Longevità Tranquilla (Ningshou Gong), La Galleria dei dipinti e della calligrafia nella Sala dell’Eminenza Militare (Wuying Dian), La Galleria di Porcellane e Ceramiche nella Sala della Gloria letteraria (Wenhua Dian), La Galleria dei Oggetti in Bronzo nel Palazzo del Favore Celeste (Chengqian Dian).Sono le 12 e 30, e mi resta mezz’ ora prima dell’ appuntamento con il mio autista. Mi dirigo sulla collina vicina alla città proibita, e salendo sul punto più alto, la ammiro in tutta la sua magnificenza. Alle 13 e 30, con il mio autista raggiungo il PALAZZO D’ESTATE. Ci fermiamo nel parcheggio che si trova nella parte sud, del palazzo. Residenza estiva degli imperatori della dinastia Ming e Qing, è un’ oasi di pace al centro di Pechino. Definito il giardino imperiale meglio conservato al mondo.il bello di questo parco sono le passeggiate tra i viali e attorno al lago. Infatti appena entro mi dirigo subito sul ponte (quello a 17 arcate che conduce all’Isola del Lago Meridionale, dove sorge il Tempio del Re Drago.) vicino all’ ingresso, dove aiutato da due fotografi professionisti, scattiamo alcune foto bellissime, il resto , la bella giornata soleggiata, ci mette il suo. Mi soffermo sulla penisola di fronte al palazzo, per ammirare tutta la bellezza del palazzo in lontananza. Ritorno indietro e attraverso il Lago Kunming, insieme alla Collina della Longevità, è un elemento chiave che contribuisce a dare un senso di armonia all’intero paesaggio. Il Giardino della Virtù e dell’Armonia (Dehe Yuan) si trova vicino alla porta Est, nell’area destinata agli affari di corte. Era un complessi di edifici adibiti a come teatro per l’Imperatrice vedova Cixi. Qui si trova un palco in legno che si dice essere il meglio conservato e il più grande del suo genere di tutta la Cina. Il Lungo Corridoio è un meraviglioso corridoio coperto e dipinto che si snoda in un viale alberato a bordo lago. D’estate è perfetto per una pausa all’ombra, contemplando la natura circostante. Dietro ai padiglioni di corte, lungo la riva Nord del lago, sorge la Collina della Longevità. Seguendo i sentieri fino in cima, è possibile scorgere alcuni templi dalle porte decorate. Nel punto più alto si trova un tempio buddhista dal quale si può avere una visuale completa del parco sottostante. Il tempo all’interno del palazzo trascorre molto veloce, e come ultima attrattiva mi dirigo vicino alla Nave di Marmo, chè è posta la solo a scopo decorativo. Termino la visita intorno alle 16 e 30. Prima di rientrare in hotel mi dirigo al Pearl Market, qualche altra contrattazione mi distrae un pò. Poi rientrato in hotel mi rivedo con gli amici, per l’ultima sera a Pechino in ristorante.

Giorno 27 novembre, ultimo giorno in quel di Pechino. Dopo la colazione ottima mattutina in hotel, saluto Marica e Alessandro, anche loro stasera sono di trasferimento, io a Xian e loro a Datong. Come sempre puntuale, un rappresentante della Tour Jenny Beijing, viene per le 8 e 30 in hotel. Oggi come prima tappa, sono diretto alla TORRE DEI TAMBURI(DRUM’S TOWER) e TORRE DELLE CAMPANA(BILL’S TOWER). Saluto gli amici (ci risentiremo in tutte le tappe), e raggiungo l’ ingresso delle due Torri. Sono un pò in anticipo, però mi delizio ad ammirare alcuni giovani, che a ritmo di musica, ondeggiano i tradizionali aquiloni a forma di dragone. Passano 10 minuti e sono il primo visitatore della Torre delle Campana. La salita e molto ripida, le scale molto faticose, ma raggiungo la vetta, dove c’è una bella veduta. Faccio un breve giro ed ammiro una enorme campana di Bronzo, alta 7 metri con un peso di 63 tonnellate. Dopodichè raggiungo l’ altra Torre, quella dei Tamburi. Altra salita, arrivo a 50 mt. di altezza, osservo l’ altro panorama, e ammiro 25 tamburi, che in passato servivano ad annunciare le ore del giorno. Dopo faccio una breve passeggiata Qianshi Hutong, Adiacente le due Torri, visitiamo QIANSHI HUTONG e DASHIBE HUTONG. Caratteristici Hutong nel centro della città. Passeggio per le stradine strette e le abitazioni caratteristiche. Mangio qualcosina al volo, prima di raggiungere un piccolo e caratteristico ponte dove passa un piccolo fiume. Questo Hutong non è famoso quanto quello che mi appresterò a visitare. HUTONG NANLUOGUXING, è il più popolare e uno dei più antichi hutong di Pechino con una storia di oltre 740 anni. Sembra una lisca di pesce con una strada principale di 787 m (Nanluoguxiang) al centro e 8 Hutong più piccoli su entrambi i lati. Qui non è solo un paradiso per i buongustai e le persone curiose, ma anche un buon posto per apprezzare il tradizionale cortile quadrangolare di Pechino. Il percorso di visita lo inizio da Di’an Men Dongdajie west Street a Gulou Dongdajie. Tra i due visitati, mi rimarrà di certo il primo impresso. Terminata anche questa visita, sono le 12 e mi appresto a visitare l’ ultima attrazione di Pechino in programma. IL TEMPIO DEL CIELO. Descritto come un “capolavoro di architettura e natura” grazie al meraviglioso parco, in armonia con le forme e i colori degli altari e dei padiglioni.Gli edifici cardine sono la Sala della Preghiera per il Buon Raccolto, nella parte Nord del parco, la Volta del Cielo e l’Altare Circolare, nella parte Sud. Questo Tempio è molto frequentato dai turisti, ma sopratutto rimarrete sorpresi dal numero di persone, soprattutto anziani, riunite al parco: c’è chi pratica Tai Qi con movimenti lenti e fluidi, chi si dedica ai balli tradizionali con spade e ventagli, chi dipinge e chi gioca a majiang. Sono le 13 e 30, rientro in hotel, ed avendo richiesto un Light Chek, mi preparo tutte le cose con calma, mangio qualcosa in hotel, e verso le 16, un ragazzo di Tour Jenny, che non finirò mai di ringraziarli per i servizi offerti, mi accompagna in Stazione Pechino Ovest, dove il treno PECHINO – XIAN NORTH 18:55 – 23:21, mi condurrà alla seconda mia tappa, la città di XIAN. E’ la mia prima esperienza con i treni cinesi, e devo dire come organizzazione precisione non sono secondi a quelli Giapponesi. L’ unico problema, come tutto , e la comunicazione. Per scovare il botteghino per la convalida dei biglietti, avendoli acquistati in italia con TRIP.COM, mi serviva di convalidarli. E’ ci sono voluti quasi un ora per riuscire a comprendere dove dovevo farlo. Arrivato in perfetto orario a Xian, mi attende il

Ci dirigiamo verso il mio hotel, EASTERN HOUSE BOUTIQUE HOTEL , il quale è da definirlo uno dei miei soggiorni migliori. Prendiamo accordi con l’ autista per l ‘indomani, e vado a riposarmi.

GIORNO 28 NOVEMBRE, anche se mi sento un pò stanco della giornata intensa di ieri, alle 7 e 30 faccio una ricca colazione. Ottimo breakfast internazionale anche in questa struttura. Mi preparo e alle 8 e 30, l’ autista di COCO, il mio referente a Xian, mi raggiunge per accompagnarmi alla mia prima escursione, L’ESERCITO DI TERRACOTTA. Purtroppo il mio autista parla pochissimo inglese, e risulterà una giornata con difficoltà comunicative. Dopo una ora raggiungiamo il sito. Appena sceso dall’auto contratto una guida in inglese, la quale risulterà poco utile, e raggiungo l’ ingresso dove, senza fila, mostro il vaucher acquistato da Getyourguide, ed entro senza difficoltà. L’Esercito di Terracotta è una delle più grandi scoperte archeologiche del XX secolo ed è ormai famoso in tutto il mondo. È distribuito in 3 fosse di diverse forme e dimensioni, scavate in periodi differenti. Infatti è molto semplice la visita. Fossa 1: è la più grande e suggestiva (circa 230 x 60 m). È divisa in corridoi che ospitavano originariamente più di 6000 statue in terracotta di arcieri, fanti e cavalli. I soldati in terracotta oggi esposti sono meno di 2000; Fossa 2: anch’essa divisa in corridoi, è più piccola (circa 96 x 84 m) e di forma irregolare. Al suo interno si trovano statue di carri da guerra, balestrieri, lancieri, cavalieri e arcieri disposti in “spiegamento concentrico”; Fossa 3: è la più piccola (21 x 17 m) e, diversamente dalle altre fosse, è a forma di U. Rappresenta il posto di comando: al centro è posizionato un carro da guerra difeso da ufficiali di diverso rango; La visione di questi soldati in terracotta è meravigliosa, in tutte le sue prospettive. Infine ad intervallare questa visione, prima di uscire visito la Sala Espositiva dei Carri in Bronzo: contiene i più grandi artefatti in bronzo al mondo. Ogni carro è costituito da circa 3400 pezzi e pesa 1234 kg. Sono stati rinvenuti 1720 pezzi in oro e argento (per un totale di 7kg) che in origine servivano come decorazione per i carri. Sono passate due ore dalla visita, la mia guida come da prassi non perde occasione di portarmi a fare un giro nei negozi per farmi spendere qualcosa dietro suo compenso. Già si sa come funziona. Comunque soddisfatto raggiungo il mio autista, e rientriamo in città. Lungo la strada mi fermo a visitare il QUARTIERE MUSULMANO, meglio conosciuto come Via Huimin, o strada del cibo. Infatti mi colpiscono subito le caratteristiche della strada, caotica e piena di negozi di cibarie. Ne approfitto per mangiare qualcosa. Ci sono anche molti negozi con mercateria varia. Lungo le strette vie raggiungo la Grande Moschea (Great Mosque). Siccome tutte le altre attrazioni da visitare a Xian sono la, mi soffermo a visitare LA TORRE DEL TAMBURO (XIAN DRUM TOWER) & LA TORRE DELLA CAMPANA(XIAN BELL TOWER). Torri conservate magnificamente, con dei giardini che sembrano opere d’arti. La torre della campana si trova nel centro geografico di Xian. La prima sala ospita dei concerti di musica classica cinese. La seconda sala, al secondo piano, vi è una collezione di oggetti antichi. Mi incammino poi nella Torre del Tamburo. Le due Torri sono divise da un giardino floreale magnifico. Il primo piano della Torre ospita concerti di percussioni, mentre la seconda sala, sulla terrazza vi sono 24 Tamburi. Mi soffermo nelle due Torri un paio di ore, poi visto che ho il mio hotel all’ interno delle MURA DI CINTA DELLA CITTA’ (XIAN WALL YONG NINGMEN), raggiungo il NORTH GATE, e aspetto il tramonto, con le luci della sera. La cinta muraria di Xi’an, dopo il suo ampliamento durante la dinastia Ming, ha un’altezza di 12 metri. Misura 12-14 metri in altezza, 15-18 metri in spessore alla base e 13,7 chilometri in lunghezza. C’è un bastione ogni 120 metri. I bastioni sono torri che sporgono dalla cinta muraria principale. I bastioni vennero costruiti per permettere ai soldati di avvistare i nemici che avessero tentato di scavalcare il muro. La distanza tra i bastioni è all’interno della gittata delle frecce scagliate dall’altro lato. Questo permetteva ai soldati di proteggere l’intera cinta muraria senza esporre sé stessi al nemico. Ci sono un totale di 98 bastioni; ognuno dei quali presenta un casotto di guardia sulla cima. Non sono particolarmente stanco, e quindi percorro a piedi circa 4 Km. dei 13 della cinta. Poi al ritorno quando è buio c’è lo spettacolo degli edifici illuminati di vari colori, vicino alla porta d’ingresso. Prima di rientrare in hotel, ritorno di nuovo alle due Torri per assistere anche la allo spettacolo dell’illuminazione serale. Rientrato in hotel, mi preparo per andare in un ristorante vicino l’ hotel, dove mangio degli ottimi ravioli.

GIORNO 29 NOVEMBRE, Oggi è l’ultimo giorno nella città di Xian, mi organizzo in anticipo le visite della giornata, e quindi dopo un’ ottima colazione , alle 8 e 30, prendo un Taxi in maniera indipendente, visto che oggi non ho preso impegni con COCO, forse meglio visto che i suoi servizi non mi hanno soddisfatto. Oggi è la volta GRANDE PAGODA DELL’ OCA SELVATICA (Giant Will Goose Pagoda ). Con un taxi dopo 15 minuti sono vicino alla piazza adiacente, mi incammino e sono vicino all’ ingresso. E’ definita una delle più famose pagode buddhista della Cina. Il tempio una volta aveva 13 cortili separati e conteneva 1.879 stanze dall’aspetto magnifico. Era un luogo di enormi dimensioni durante la Dinastia Tang. La pagoda a più piani è una meraviglia architettonica. Venne costruita con strati di mattoni senza uso di cemento. Lo stile a fasce usato nell’architettura cinese tradizionale fu usato anche nella costruzione della pagoda. Diciamo che ne è valsa la pena, e dall’ alto dell ‘interno, si gode anche di un bel panorama. Sono le 12 e rientro in hotel, dove faccio il check out, ritorno in ristorante dove mangio qualcosina, nel frattempo per ammazzare il tempo faccio un giro all’ esterno. Verso le 15 riesco anche ad andare nella TEA ROOM dell’ hotel, anche se non sono più cliente. Mi rilasso e riscaldo dal freddo, con un bel tè e con dei gustosissimi dolcini. Verso le 18 mi appresto ad andare con un taxi, alla stazione Nord di Xian, dove con un treno XIAN NORTH – CHENGDU EAST 19:50 – 22:58, raggiungo la città di CHENGDU. Dalla Stazione sempre con un taxi, raggiungo il LIA CHENGDU HOTEL.

Giorno 30 novembre, Il Lia Hotel forse nella cerchia degli hotel che ho prenotato, come servizi ed efficienza, e quello più basso di qualità, in cui ho soggiornato. Alcune volte è capitato che con la reception, ho trovato difficoltà a parlare in Inglese. Stamattina la prima escursione e destinata al centro base dei panda più famoso di Chengdu, il GIANT PANDA BREEDING RESERCH. Arrivo dopo mezz’ora all’ ingresso. Acquisto il Ticket di entrata, e mi incammino lungo i viali pieni di bambù, che mi porteranno nei vari settori. Passo vicino al Museo, poi al Panda Scentific Discovery center. Percorro uno dei numerosi vialoni fino a raggiungere un box, dove inizio ad intravvedere un Panda Rosso. Somiglia molto ad uno scoiattolo, quindi, non tanto semplice da fotografare, visto la sua velocità. Continuo, la visita, e mi soffermo in alcuni box, dove ci sono dei simpaticissimi Panda Giganti, che mangiano bambù di continuo, e giocano tra di loro. Il parco non è molto ampio, però la mia visita procede in maniera molto lenta. Mi soffermo in uno dei tanti box, dove ci sono 3 cuccioli di Panda che giocano su un albero, è c’è molta gente si sofferma ad ammirarli. Mi soffermo nel Campo Base Panda, per quasi 3 ore, poi soddisfatto della bella giornata, vado via e proseguo nella visita della città di Chengdu. All ‘esterno del parco prendo un taxi e ritorno al centro. Precisamente al WENSHU MONASTERY, tempio buddista meglio conservato di Chengdu.Inoltre, il monastero ospita circa 300 statue di Buddha di vari materiali tra cui ferro, bronzo, pietra, legno e giada, alcune gloriosamente dipinte. Oltre alle sue reliquie culturali, il monastero di Wenshu è famoso per il suo giardino squisito e le sale solenni. I turisti e la gente del posto possono gustare il tè nella Tea House ascoltando la musica di artisti folk. Sono quasi le 12 e dopo la visita del monastero, mi dirigo, con il supporto della metropolitana. molto efficiente come a Pechino, al RENMIN PARK CHENGDU(PEOPLE’S PARK). il Renmin Park è il primo parco pubblico di Chengdu. È un bellissimo parco cittadino, con paesaggi artistici, giardini bonsai, case da tè, giostre per bambini, un laghetto con barche a remi e a motore che collegano flussi tortuosi. È pieno di gente del posto ed è il posto migliore per vivere la vita rilassante di Chengdu. E’ famoso in autunno, lo spettacolo del crisantemo. Poi è d’obbligo bere un tè, nella famosa casa da tè, Heming Tea House. È davvero interessante e nuovo vedere uomini e donne fare molti divertimenti in primo piano, immergersi nell’ambiente guardando le zie ballare e cantare, il vecchio suonare il Tai Chi, gli scacchi, il Qigong, le carte, il Mahjong, gli strumenti musicali, la pittura sui ventagli. Mi fermo anche a fare uno spuntino veloce. Sempre con la metropolitana, raggiungo CHUNXI ROAD,la via commerciale più animata della Cina centrale e occidentale, un paradiso per lo shopping. È costellato di vari negozi, da marchi internazionali di fascia alta a posti economici dove puoi contrattare. Ci sono oltre 700 siti commerciali su questa strada, inclusi alcuni negozi di grandi dimensioni, come i grandi magazzini Wangfujing, il centro commerciale Parskon, il centro commerciale Isetan e così via. Il secolare negozio di orologi e orologi Hengdeli, il negozio di occhiali Jingyi e l’Emporio di arti e mestieri di Chengdu insieme ai negozi di recente apertura rendono questa strada più prospera. Poi raggiungo JIUYANQIAO STREET BAR & ANSHUN BRIDGE(DONGMEN BRIDGE). Situato vicino al padiglione Hejiang del fiume Funan a Chengdu, le reliquie originali del ponte Anshun possono essere fatte risalire alla dinastia Yuan. Nel viaggio di Marco Polo a Chengdu, Anshun Langqiao è uno dei quattro ponti che lo hanno colpito profondamente. Vicino al ponte è un buon posto per scattare foto di notte con un famoso bar che costeggia le strade intorno. La traduzione è Ponte della Pace e della propiziazione. Si trova accanto al padiglione Hejiang lungo il fiume Funan (fiume Jin). Aspetto il tramonto per immortalare questo bellissimo ponte, con la sua particolare illumuninazione. Un pò stanco, con la metropolitana sbaglio fermata, avrei voluto visitare JINLI PEDESTRIAN STREET. Però me ne occuperò l’ indomani, dopo l’ escursione a Leshan. Rientro in hotel, ceno e mi preparo per l’ escursione del 1 di dicembre.

Giorno 1 Dicembre, Alle 7 del mattino, già faccio colazione, oggi sono diretto a LESHAN, per visitare il GRANDE BUDDHA e il PARCO DEL BUDDHA ORIENTALE. Se resterà tempo, farò una delle crociere turistiche, che passano sotto il Buddha. Il Treno per Leshan parte alle 09:06. Sono a cadenza di ogni ora. Dopo 50 minuti , sono alla stazione di Leshan. Con un taxi mi faccio accompagnare all’ ingresso, per poter visitare il Grande Buddha. Mi metto in fila, e dopo 15 minuti sono all’ interno. Mi avvicino subito a questa figura imponente. Posto di fronte al fiume, il Buddha ha postura e aspetto simmetrici che sono stati meravigliosamente catturati nella loro solenne immobilità. E’ alto 71 metri (circa 233 piedi) e ha dita lunghe 8,3 metri (circa 27 piedi). Il suo collo del piede largo 9 metri (circa 30 piedi) è abbastanza grande per far sedere 100 persone e le spalle larghe 24 metri (circa 79 piedi) sono larghe abbastanza per ospitare un campo da basket. Per poterlo visitare, bisogna entrare nelle passerelle a destra, senso unico. C’è una discreta fila di gente, però cammina abbastanza velocemente. Ogni volta che c’è uno stop, ne approfitto per scattare qualche foto o video. Quando sono ai suoi piedi, si vede la sua maestosità. C’è che si pone in preghiera. Riprendo il cammino e risalgo, fino a ritornare al punto di partenza. Che dire, molta pubblicità, ma alla fine scopro che la vera bellezza di questo luogo, rappresenta l’ interno del PARCO DEL BUDDHA ORIENTALE. Un parco molto amato dai cinesi, un luogo mistico e molto interessante dove sono radunate le Statue di Buddha provenienti da varie parti del mondo. In un contesto immerso totalmente nel verde ci troviamo su un sentiero di ghiaia. Poco più avanti, una piccola fontana si trova al centro del primo bivio di questo intricato groviglio di camminamenti. In lontananza, a sinistra, si scorge una grande collina parzialmente alberata, la parte inferiore presenta varie statue che, da vicino, devono essere immense, mentre nella parte superiore, disteso sul lato lungo del colle, è scolpito un Buddha coricato che scopro poi essere lungo 171 metri. È il Buddha disteso più grande al mondo, apprezzabile per intero solo a una certa distanza. Per gli amanti della natura c’è davvero da perdersi, i sentieri si addentrano nel bosco e si tramutano in scalinate nella natura. In mezzo a tutto questo, di tanto in tanto compare una statua, un Buddha dai lineamenti particolari: uno tipicamente indonesiano, un altro più indù, altri ancora con i tratti della cultura giapponese, thailandese o delle numerose nazioni asiatiche di religione buddhista. Salendo il colle per giungere all’altro lato si passa attraverso delle suggestive grotte. In una di esse, Avalokitesvara, la dea dalle mille braccia, osserva i passanti stringendo tra le sue dita innumerevoli rimedi per i problemi dei propri fedeli. Un’altra zona molto suggestiva è una piccola valle costeggiata da un sentiero dal quale partono piccoli ponti sospesi che raggiungono degli edifici sul versante opposto, tutti in tipica architettura orientale, con le caratteristiche tegole in ceramica laccata e lucida. Al termine del sentiero, attraverso una piccola piazza, si accede a tre lunghe gradinate che conducono ad altrettante cappelle di notevoli dimensioni in cui si trovano dei Buddha tipicamente cinesi, dal fisico grassottello e lo sguardo simpatico. Comunque la scoperta di questo parco risulta essere una gradita sorpresa. Con la sua straordinaria esposizione di migliaia di statue, di tutte le dimensioni, raffiguranti il Buddha. Sono statue che provengono da tutte le parti del mondo. Non tutte sono antiche ma l’insieme è bello. C i dedico quasi due ore alla visita di questo parco, e c’è anche il tempo di dedicarmi alla crociera sul fiume. Sono diverse le compagnie che la effettuano, e sono fortunato a prendere una in partenza. La durata e di 1 ora. Passano sia da un lato che dall’ altro, per fotografare il BHUDDA GIGANTE dall’ acqua. Ho altra fortuna a beccare altro taxi, che mi accompagna alla Stazione dei Treni, e prendo quello delle 16 e 48 cosi da essere alle 18 a CHENGDU. Rientrato in hotel, mi preparo, direzione JINLI PEDESTRIAN STREET/WUHOCI STREET . Situata a est del Tempio commemorativo di Wuhou di Chengdu, Jinli Ancient Street o Jinli Pedestrian Street, Chengdu è chiamata “la prima strada del regno di Shu” . Celebrato anche come “Scene lungo il fiume al Festival di Qingming”(un famoso dipinto cinese) di Chengdu. Lungo la strada ci sono anche dei negozi di Souvenir. Compro qualcosina, e mi perdo un pò in questi vicoletti. Noto un signore anziano che pulisce le orecchie con uno strumento di metallo. Ne approfitto, e dopo un pò mi sento molto meglio. Dopo essermi incamminato una ora, la stanchezza si lascia sentire, e rientro in hotel. Domani altro trasfer, 6 ore di treno, per arrivare a GUILIN.

Giorno 2 Dicembre, Dal Lia Hotel Chengdu raggiungiamo la stazione treni di Chengdu Est. Il treno in partenza alle 08:20 ha un percorso di 6 ore, dove raggiungerà la città di GUILIN alle 14:04. Il treno è pieno di persone cinesi, non riesco a colloquiare con nessuno per informazioni. Solo alla fine ho la fortuna che quello seduto vicino a me, parla un perfetto inglese. Mi dice la fermata, che fortunatamente la raggiungo in maniera puntuale. Una volta raggiunta l’ uscita, incontro il rappresentante dell’ agenzia contattata precedentemente in Italia. Con CHARLES GUILIN TOURS, trascorrerò tre piacevoli giornate. Raggiungiamo la sua macchina nel parcheggio della stazione, e raggiungiamo il mio hotel, che si trova vicino ELEPHANT TRUNK HILL, una delle attrazioni di Guilin. Jolie Vue Boutique Hotel, è una ottima struttura, con molti servizi, tra cui un buon ristorante. Con Charles ci diamo appuntamento in serata. Nel frattempo saldo il tour dei prossimi giorni, e dopo una rinfrescata, visito Elephant Trunk Hill. Dopo aver attraversato l’ ingresso, mi incammino nel punto più alto dell’ attrazione, la PAGODA PUXIAN, dove si gode di una bellissima vista della città. Poi riscendo tra i sentieri, e raggiungo Water Moon Cave è una grotta semicircolare tra le gambe e il tronco dell’elefante. Di notte, la grotta e il suo riflesso formano insieme una luna splendente sul fiume. Dopo una ora rientro in hotel e mi preparo, ad una escursione che anticipo stasera. 2 FIUMI E 7 LAGHI. Charles mi viene a prendere in hotel e ci dirigiamo al RIYUE SHUNGTA CULTURAL PARK, dove nello SHANHU LAKE, dopo le 18 partono battelli turistici. Ne prendo uno di quelli, e attraverso il fiume Li ed il fiume Taohua, poi il Lago del Pino Cinese(Shan Hu), Il lago Baniano(Rong Hu) e il Lago del Drago di Legno(Mulong Hu).La crociera parte dal MOLO DELLA LIBERAZIONE, le attrazione del Lago sono la TORRE DEL SOLE e LA TORRE DELLA LUNA, torri gemelle a forma di pagoda, bellissime sia al tramonto che le con le luci della sera. I colori e le luci sono bellissime, e ci sono anche degli spettacoli lungo il percorso. L’ escursione dura solo un’ora e termina alla Chiusa nei pressi della Proboscite . Rientrato in hotel vado a riposarmi dopo questa giornata intensa. Ceno anche al ristorante dell’ hotel , ottimo.

Giorno 03 dicembre, mi gusto un ottima colazione al Jolie Vue Boutique Hotel , e alle 8, puntuale Charles viene a prendermi nella hall dell’ hotel. Oggi con la macchina dobbiamo fare parecchi Km. La prima tappa è un villaggio di una minoranza etnica, ormai divenuto iper commerciale, HUANGLUO YAO VILLAGE. Organizzano spettacoli, con cadenza ogni ora, famoso “Villaggio dei capelli più lunghi del mondo”. È il posto migliore al mondo per vedere le donne cinesi in costumi etnici tradizionali con i capelli super lunghi che raggiungono 1,8 metri e ammirare il tipico sapore raro delle minoranze etniche Red Yao. Lo spettacolo è il momento clou migliore del villaggio di Huangluo Yao . Come la maggior parte delle volte, le donne Red Yao portano i capelli in su, quindi non puoi vedere i capelli lunghi quando sei appeso nel villaggio. Tuttavia, durante questa esibizione, puoi vedere le donne locali lasciare che i loro lunghi capelli tocchino il suolo. Inoltre, durante le varie parti, puoi goderti le loro canzoni etniche, i balli e le usanze popolari che esprimono davvero la loro bellezza tradizionale. Da parte di Red Clothes Drying, le ragazze locali tiravano fuori i loro vestiti rossi ad asciugare, che sono le tipiche scene caratteristiche del Red Clothes Festival. Il tutto dura una ora circa, mi avvicino a qualcuno di loro, ed essendo del ramo, come parrucchiere, vedo delle chiome ben curate, con capelli perfetti. Prima di uscire comunque divento anche io un’attrazione, dal pubblico presente, 99% cinese, fanno la fila per fare una foto con me. Uscito facciamo un pò il giro per il villaggio e compro qualcosa di caratteristico. Riprendiamo la strada e dopo un pò siamo all’ ingresso di uno dei terrazzamenti agricoli più importanti della Cina, LONGJI RICE TERRACE. Charles mi da indicazioni del percorso migliore da fare, e mi attende al parcheggio. Inizio la passeggiata, e mi soffermo vicino alcune case, dove le famiglie sistemano gli ultimi raccolti di riso (novembre è un mese dopo i raccolti, periodo migliore visita e ottobre). Mi fermo a fare un pò di foto e socializzo con alcune famiglie. Alcuni simpatici bambini che giocano con galli e galline. Inizio la salita, sfruttando i luoghi contro luce per ottenere ottime foto, e salendo raggiungo il punto più in alto, dove ammiro dai posti migliori per godere lo scenario: Sette Stelle Accompagnano la Luna( Seven Stars around the Moon ) (七星 伴 月), che è composta da sette piccoli mucchi di rocce, lasciate lì quando l’area si è sviluppata, nel mezzo di un campo simile alla luna. È un posto perfetto per la fotografia. Nove draghi e cinque tigri (Nine Dragons e Five Tigers. ) (九龙 五虎) o solo nove draghi, che si riferisce a nove creste, che si diramano dalla cresta principale, che sembrano nove draghi chini a bere dal fiume Jinsha. Resto in questo punto panoramico, per un po’ di tempo, ed ho la fortuna di trovare un gruppo di giovanissime ragazze che fanno un servizio fotografico. E’ non mi lascio perdere questa occasione, di immortalare queste giovanissime, in costumi tradizionali. Mi incammino nei vari sentieri, e riesco a percorrere quasi 5/6 Km., passando vicino all’ abitato dove stanno sorgendo hotel e piccoli ristoranti, in questo periodo alcuni sono chiusi. Sono ormai le 15, e ho visto abbondantemente le terrazze di riso, ritorno da Charles in parcheggio, e mi riporta a Guilin. Prima di rientrare in hotel , faccio un giro nella zona del lago, dove c’è un bellissimo percorso che lambisce LA PAGODA DEL SOLE E DELLA LUNA. Poi dopo 20 minuti di ponti caratteristici arrivo alla PORTA SUD della città. Termino la passeggiata con un po’ di shopping. Rientro in hotel , distrutto vado a cena nel ristorante dell’ hotel, e dalla terrazza ammiro le differenti colorazioni di luci di ELEPHANT TRUNK HILL.

Giorno 4 dicembre 2019, Oggi Lascio Guilin e mi trasferisco per una giornata a YANGSHUO. Il tragitto non è per via terrestre, ne aerea. Navigherò per circa 4 ore sul fiume Li, con LI RIVER CRUISES (WITH 4-STAR BOAT). Il modo migliore per apprezzare lo splendido scenario del paesaggio carsico lungo il fiume. Charles sempre puntuale mi accompagna con la macchina, in 40 minuti, al molo Zhujiang Pier. Si occupa lui di convalidarmi il biglietto, visto che ho il pacchetto completo. Infine mi indica la barca e il molo dove devo salire. Lui mi aspetterà al molo di Yangshuo. Salito su questa mini crociera, ed avendo scelto dietro suo consiglio la 4 Star Boat, ammiro la pulizia e la cura dell’ arredo in tutti i dettagli. Tutte le poltrone sono anche munite di giornali, di cui purtroppo non ne posso usufruire, essendo testate cinesi. Partiamo, ma anche se le poltrone sono comodissime, trascorro tutte le 4 ore del tragitto nei due terrazzi esterni, superiori ed inferiori. Lasciamo il molo Zhujiang Pier, e ammiro lo splendido scenario del paesaggio carsico lungo il fiume. La giornata è soleggiata, anzi lo sarà per tutte le due giornate a Yangshuo. Sia dal lato destro che sinistro le montagne sono spettacolari, sembrano dipinti incastonati in un’unica cornice. Dopo una ora raggiungiamo il VILLAGGIO DI YANGDI. E dopo un’ altra ora il VILLAGGIO DI XINGPING(Il quale lo raggiungeremo anche il giorno dopo). Mi godo di entrambe le terrazze sulla nave. Scatto numerose foto, e soprattutto nel momento clou della crociera, quasi in prossimità delle montagne carsiche, famose per la raffigurazione sulla moneta di 20 RMB. Ci chiamano all’ interno per il Buffet. Una sfortunata concomitanza che subito risolvo. Pranzo velocemente, e ritorno sul ponte più alto della nave, per immortalare questo momento. Proseguendo, in lontananza ammiro donne dei villaggi lavare le loro vesti nel fiume, e alcuni PESCATORI COI CORMORANI(tecnica di pesca antica, la quale mi soffermerò a vederla domani). Che iniziano ad uscire per la pesca pomeridiana. Finalmente sono le 13 e 30 , e raggiungo il molo di YANGSHUO. E’ li ad aspettarmi Charles, il quale subito mi preleva e mi accompagna alle prossime escursioni pomeridiane (non perdiamo tempo a raggiungere il mio hotel, ma approfittiamo del pomeriggio per la visita delle attrazioni pomeridiane). Quindi con la macchina raggiungiamo il FULI BRIDGE. Già mi vedo immerso in realtà di una Cina di un tempo, vicino a villaggi caratteristici e immersi in un tempo che fù. Situato all’interno dei confini della città di Baisha, il FULI BRIDGE è stato costruito oltre 500 anni fa durante la dinastia Ming. Il ponte misura 30 metri di lunghezza, 10 metri di altezza e 5 metri di larghezza. Il ponte è fatto di pietre e si trova a monte del ponte Yulong sul fiume Yulong. I ponti in pietra ad arco singolo erano un tipo comune di ponte costruito nell’antica Cina a causa della loro forza e robustezza. Come molti di loro, il ponte Fuli è sopravvissuto grazie alla sua elevata resistenza agli agenti atmosferici. Resto un ora ad immortalarlo in tutte le sue prospettive. La giornata soleggiata, rende il tutto pieno di gradevolezza. Mi soffermo vicino al solo venditore ambulante, per acquistare qualcosa. Dopo migliaia di foto raggiungo l’ ultima attrazione, prima di raggiungere l’ hotel. CUIPING HILL (WUZHI HILL). Il MONTE WUZHI si trova nella zona centrale della “morfologia carsica meridionale · foresta del picco di putao”, il patrimonio naturale mondiale. È la città natale della longevità in Cina, la città natale di dieci grandi arricchimenti di selenio in Cina e la località turistica mondiale – VILLAGGIO DI CUIPING nella città di PUTAO nord-occidentale della contea di yangshuo. È uno dei siti di fotografia più famosi di Yangshuo. Il villaggio di Zhuge sotto la montagna wuzhi è il più grande insediamento di discendenti di zhuge liang nel sud della Cina. Raggiunta la cima dopo numerose scale mi soffermo una mezz’ ora nel cercare il momento e la luce migliore per la foto. Dopodichè decido di scendere e raggiungere il mio hotel, YANGSHUO MOUNTAIN RETREAT HOTEL. Charles mi lascia per una ora, ed io mi godo i tavolini di questo hotel che costeggia il fiume della Riseva Naturale. Poi decido anche di cenare, prima di assistere allo spettacolo IMPRESSION 3RD delle 19:40, Sister Liu Night Show. Lo spettacolo è stato presentato in anteprima il 20 marzo 2004 alla Sanjie Liu Sing Fair, a un miglio da West Street (Xi Jie). Questo è il teatro naturale più grande del mondo che utilizza le acque del fiume Li come palcoscenico. Il suo auditorium è ospitato sulle isole naturali del fiume con il pubblico in piedi sulle terrazze progettate, circondate da piante verdi. L’impianto audio qui non può essere visto perché è in armonia con l’ambiente naturale. Le valli, le colline, la fresca brezza e il gorgoglio dei ruscelli sono tutti elementi che contribuiscono all’effetto sonoro tridimensionale. La performance è divisa in sette capitoli tra cui la prefazione e l’epilogo. Il primo capitolo è Red Impression: Folk Songs. In acqua, molti pescatori remano in colonna con le loro zattere di bambù. In piedi o accovacciati, appendono la grande seta rossa nel cielo e / o sull’acqua. Questa immagine rossa simboleggia l’entusiasmo e loda il lavoro della popolazione locale. Il secondo capitolo è Green Impression: Garden. Il colore verde simboleggia la natura oltre che la vitalità. Il terzo capitolo è The Golden Impression: Fishing Lights. Centinaia di zattere di bambù con luci da pesca dorate si stanno diffondendo in tutto il fiume. Il quarto capitolo è Blue Impression: Love Songs, l’artista di Sanjie sta cantando canzoni d’amore classiche. L’ultimo capitolo è Impressione argentea: Grand Ceremony della performance. Nell’epilogo, le zattere da pesca vengono remate sempre più lontano dal pubblico mentre le belle canzoni di Sanjie echeggiano ancora tra le colline. La platea ha differenti posti, dal B2 che è il più economico, al numero A1, che è il più caro. Charles mi ha consigliato il B1. E’ posto sull’alto ed ha una bella panoramica sulla stupenda Baia. Lo spettacolo dura una ora, è sarò fortunato che, con una serata invernale mite, assisto ad un magnifico spettacolo di luci e colori. Giornata intensa, ma non del tutto stanco, con Charles andiamo, nel centro di YANGSHUO. WEST STREET, è il centro vitale dello shopping serale. Faccio un giro veloce, facendo alcuni acquisti, e ritorno in Hotel , stanco ma soddisfatto.

Giorno 5 Dicembre, mi godo la colazione al YANGSHUO MOUNTAIN RETREAT HOTEL, ai bordi del fiume con lo spettacolo dei colori mattutini delle montagne carsiche vicine. Questa struttura la promuovo ad una delle migliori in cui ho soggiornato. Mi preparo, per visitare le ultime cose a YANGSHUO. Charles sempre puntualissimo, mi viene a prendere in hotel. Dopo una breve sosta, in un piccolo parco dove c’era un antico mulino, ed un dragone in siepe. Raggiungiamo dopo mezz’ora, JIUXIAN ANCIENT VILLAGE. Situato vicino al fiume Yu Long, questo è un caratteristico villaggio antico. Case antiche di mattoni di sabbia, e antiche scritte in caratteri cinesi ai muri! Alcuni degli edifici sono in corso di restauro e l’impronta geografica è piuttosto piccola. Il villaggio è stato conservato perché un eroe militare locale e la sua famiglia vive qui. Charles mi ferma un po’ prima dell’ingresso del villaggio, e mi incammino nelle viuzze strette, e ogni tanto intravedo qualche locale, intento alle faccende quotidiane. Nel centro della città, poi mi spiegherà Charles, una grossa quantità della popolazione, appartenenti credo allo stesso ceppo familiare, festeggia con brace ed altro, la ricongiunzione di tutto il nucleo della famiglia. Questa festa viene fatta, sistematicamente una volta l’ anno. Ho avuto fortuna di trovarmi qua nella giornata giusta. Mi soffermo un po’ ad immortalare con foto alcuni attimi della festa, solo che alcuni componenti anziani, non accettano foto, e quindi bruscamente mi invitano a non farle. Il piccolo villaggio e semplice e veloce da visitare. Quindi dopo una ora ci spostiamo verso XIANGGONG HILL. Una gemma nascosta di Guilin. Considerato uno dei posti migliori per godere di una vista a volo d’uccello del fiume Li. La collina di Xianggong offre un angolo diverso per vedere la bellezza del fiume Li. Stando in cima alla collina, si resta stupito dalla vista panoramica mozzafiato del fiume Li, possibilmente con mari di nuvole che circondano le cime delle montagne appuntite. Dopo 45 minuti di macchina raggiungo il parcheggio della collina, e dopo aver fatto un centinaio di gradini, raggiungo la prima terrazza, ed inizio a scattare un po’ di foto, e poi mi dirigo verso la terrazza più alta. Dove si gode di un panorama spettacolare. Anche oggi la giornata e spettacolare, con un solo limpido. Certo avrò perso le ore mattutine, ma riesco a scattare foto meravigliose. Per una mezzoretta mi godo il panorama, poi andiamo via , per raggiungere la prossima attrazione. MOON HILLS. Ampiamente rinomata per il raro dono della natura: una caverna simile alla luna di forma naturale che passa appena sotto la sua sommità. Quando guardi in alto ai piedi della montagna, puoi avere una chiara visione della “luna” in cima. Una volta raggiunta la sua cima, avrai un magnifico panorama a 360 gradi dell’intera contea di Yangshuo circondata da vette carsiche senza fine. Charles mi ferma nel parcheggio, dove mi da 2 ore, per il trekking su MOON HILL. Prima di iniziare il percorso, mi sottraggo alla foto di rito, con sfondo il buco di Moon Hill. Il percorso è abbastanza faticoso, ma ben sistemato e pulito. Incontro qua è la turisti, con i quali si scambia qualche consiglio. Ed arrivato faticosamente in vetta, mi ritrovo due vecchiette, le quali mi propongono di acquistare da bere. Mi rinfresco, mi riposo un po’ , e dopo aver scattato foto di MOON HILL, in tutte le sue prospettive, riscendo pian piano, fino a raggiugere Charles. A questo punto, prima di rientrare a Guilin, ci dirigiamo a XINPING TOWN, dove saremo alla ricerca dei caratteristici pescatori con cormorani. Arrivati nella cittadina, prendiamo un piccolo battello, dove arriviamo all’ altra sponda. Da li ci incamminiamo, con la speranza, di poter ammirare uno di questi caratteristici ometti. A quest’ ora si preparano ad uscire per la pesca serale. Quando oramai si era perso ogni speranza, ecco avvicinarsi a noi uno di questi. Ed una volta vicino a noi ci mostra alcune tecniche di pesca. Inizia con lancio delle reti, e poi il cormorano che ha la gola legata, si lancia in acqua, ed una volta mantenuto il pesce in bocca, non potendolo ingoiare, il pescatore lo recupera. Un po’ barbara la tecnica, ma efficace. Anche questa giornata di escursione volge al termine. Riprendiamo il battello, e con la macchina facciamo ritorno a GUILIN. Questi due giorni a YANGSHUO, sono stati belli e intensi, ma è ora di ritornare. Dopo una ora e mezza, facciamo lo stesso percorso fatto con la nave, e siamo di nuovo al JOLIE VUE BOUTIQUE HOTEL GUILIN. Una breve passeggiata nella zona dello shopping, e una meritatissima cena nel ristorante dell’hotel, poi a dormire. Domani giornata di trasferimento con volo verso SHANGHAI.

Giorno 6 dicembre, Stamattina l ‘ appuntamento con Charles è mattutino, all’ incirca verso le 5 a.m. Siamo diretti in aeroporto, il quale dista 1 ora di macchina. Non ho parole per ringraziarlo, sia per la sua efficienza, sulla qualità del servizio, e sulla puntualità e competitività del servizio. CHARLES TOUR GUILIN, lo consiglio vivamente. Arrivati in aeroporto, lo saluto cordialmente, e fatto il check in, alle 07:30 sono in volo con la Shanghai Airlines, dove arrivo alle 09:45. Disbrigate le pratiche di arrivo, ritiro i bagagli. Mi accingo a prendere uno dei treni più veloci al mondo. Il MAGLEV, Un treno a levitazione magnetica , tipo di treno che viaggia senza toccare le rotaie per mezzo della levitazione magnetica. La repulsione e l’attrazione magnetica vengono utilizzate anche come mezzo di locomozione. Parto dalla fermata PUDONG INTERNATIONAL AIRPORT fino a raggiungere LONGYANG ROAD. Il treno con la sua potenza raggiunge i 430 Km. l’ ora. Poi da LONGYANG ROAD con la linea verde raggiungo PEOPLE’S SQUARE. Poi da PEOPLE’S SQUARE con la line rossa mi fermo a HUANGPI RD. Dove 10 minuti a piedi raggiungo il mio hotel. SSAW BOUTIQUE HOTEL SHANGHAI BUND. Una discreta struttura, con una ottima colazione. Mi rilasso un po’, doccia e mi mangio qualcosa nella zona ristorante, per poi sfruttare il pomeriggio, in qualche escursione, in città. Approfitto di un regolare ed efficiente servizio di metro, per raggiungere il Quartiere di XINTIANDI. Quartiere di stampo europeo, dove c’è anche una ottima ristorazione a livello internazionale. Mi incammino in queste particolari stradine, fino a raggiungere il MEMORIAL HALL OF THE SITE OF FIRST NATIONAL CONGRESS OF COMMUNIST PARTY OF CINA. Il sito del Primo Congresso Nazionale del Partito Comunista conservato come museo a Shanghai , in Cina. Si trova negli edifici storici dello Shikumen in cui si svolse il 1 ° Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese nel mese di luglio del 1921. Il museo combina mostre sulla storia della Cina , la storia della città di Shanghai e gli eventi che circondano la fondazione del Partito Comunista Cinese. Interessante è molto facile da visitare. Terminata la visita al quartiere, mi sposto in un altro quartiere ex concessione francese di Shanghai. Sempre con la metropolitana raggiungo il quartiere di TIANZIFANG. ospita negozi di artigianato, caffè e gallerie d’arte e che negli ultimi anni è diventata una meta molto amata dai turisti in visita in città. Tianzifang è circondata da scuole d’arte e musei. L’area è nota anche come Taikang Lu, dal nome della strada su cui si affacciano i cancelli di accesso al quartiere. Nonostante la presenza di esercizi commerciali alla moda, la zona non ha subito una trasformazione radicale e conserva ancora quell’atmosfera un po’ rustica e trasandata, tanto che non è raro vedere cavi elettrici in bella vista e prese dell’aria condizionata fuori dagli edifici. Passeggio un po’ per i vicoletti stretti e gli SHIKUMEN, caratteristici abitazioni in pietra, presenti nel quartiere. Ormai si e fatto abbastanza tardi, e decido di rientrare in hotel. Però c’è una fermata intermedia prima di raggiungere il mio hotel, cioè quella che porta a NANJING ROAD, famosa per essere non solo la strada più importante dello shopping di Shanghai, ma di tutta la Cina. Spaccato tra tradizione Cinese e modernità, con numerose griffe mondiali. Passeggio un po’, arrivando fino al Bund, dove c’è l’ immagine di sfavillanti grattacieli posti nella parte moderna di Shanghai. La giornata è stata intensissima, e stanco rientro in hotel. Ceno nel ristorante interno.

Giorno 7 dicembre, Oggi giornata dedicata alle attrazioni di Shanghai. Dopo la ottima e abbondante colazione in Hotel SSAW Shanghai Bund, raggiungo la fermata del metro vicina Huangpi Rd. e dopo 10 minuti arrivo a Changshuo Rd, dove raggiungo, dopo qualche informazione, al TEMPIO DEL BUDDHA DI GIADA(JADE BUDDHA TEMPLE).E’ il tempio buddhista più importante di Shanghai. È un tempio attivo ed è tutt’oggi abitato da circa 70 monaci, visibili durante i momenti di preghiera.Il tempio del buddha di giada fu eretto per ospitare due delle cinque statue di giada raffiguranti Buddha ricevute in dono dal monaco cinese Huigen durante un viaggio in Myanmar. Il tempio e incastonato tra edifici e grattacieli.E tutto questo può sembrare molto poco spirituale. Ma l’atmosfera racchiusa tra le mura di questa costruzione è comunque raccolta. Mi intrattengo all’ incirca una ora, per poi riprendere la metro e raggiungere una attrazione che ho a pochi passi dal mio hotel, OLD TOWN, il tradizionale nucleo abitativo di Shanghai. Ci sono molti negozi, e trovo un ragazzo che lavori in uno di essi che, mi accompagna in un punto molto in alto, dove scatto alcune bellissime foto. Poi una volta raggiunto un ponte, mi appresto ad entrare nel YU GARDEN & GIARDINO DEL MANDARINO YU & SHANGHAI TEMPLE OF YHE TOWN GOD. Quando si varca la soglia di questo tempio, equivale a valicare i confini del tempo. Si avvicendano, scorci fiabeschi e sentieri sinuosi che si snodano tra terra e acqua, incastonati tra rocce scultoree e cespugli fioriti. E tutto armonioso, perfetto, incarna tutto il sentimento e la cultura cinese, che fin dall’Antichità attribuiva forze segrete agli elementi della natura, venerati come divinità. Gli ingressi hanno forma circolare, poiché privi di spigoli, in cui gli spiriti possono nascondersi e anche le soglie, sempre rialzate, hanno la funzione di farli inciampare, impedendogli l’ingresso. A differenza dei Giardini Occidentali, realizzati come luogo di rappresentanza per accogliere e sbalordire i propri ospiti, il Giardino cinese nasce per essere concepito come spazio sacro e privato, come luogo di meditazione in cui venivano riprodotte le divinità adorate dal Taoismo, come l’acqua, la montagna, la terra. E piacevole passeggiare, tra i vari sentieri. E anche la vegetazione in questo periodo e meravigliosa, visto i colori autunnali sono stupendi. Lascio questa attrazione, molto contento di averla visitata, e raggiungo dopo poche fermate di metro, PEOPLE’S SQUARE. Si trova nel centro di Shanghai ed è il punto di demarcazione tra East Nanjing Road e West Nanjing Road. Dopo la ristrutturazione, il nuovo palazzo del governo municipale si trova al centro della Piazza del Popolo settentrionale, mentre a sud si trova il Museo di Shanghai , progettato per assomigliare a una pentola cinese. Affiancato su entrambi i lati da cinture verdi larghe 17 metri, People’s Avenue attraversa il centro della piazza. All’angolo nord-ovest si trova il Grand Theatre di Shanghai, una colossale costruzione realizzata quasi interamente in vetro bilanciata dalla Urban Planning Exhibition Hall nel lato est e nel lato nord-est si trova la stazione della metropolitana. Lungo il lato sud di People’s Avenue, ci sono diverse grandi strutture sotterranee, tra cui Hong Kong Famous Brands Street e Dimei Shopping Center, la più grande sottostazione di trasformazione della città sotterranea dell’Asia e il più grande parcheggio sotterraneo di Shanghai. Sono le 13 e siccome nelle vicinanze c’è il Ja Ja Tang Bao a Huanghe Road. Uno dei più caratteristici ristoranti, dei famosi ravioli cinesi (Dumpling). Di solito è sempre pieno di gente, visto che ha posti limitati, riesco ad entrare, e dopo aver preso il posto, capito vicino a due ragazzi di Singapore, che mi aiutano anche ad ordinare. L’ ambiente e informale, e all’ interno, visibili, ci sono delle simpatiche signore anziane, che preparano, i tipici ravioli, ai clienti. E’ stata una bellissima esperienza, che consiglio, e attraversando la mitica NANJING ROAD, la quale mi soffermerò in serata, raggiungo la fermata del caratteristico BUND SIGHTSEEING TUNNEL. Tunnel per visitatori sotto il fiume Huangpu in Cina, collega Bund e Lujiazui Finance and Trade Zone(Pudong New Area). Con solo 3-5 minuti per attraversare il tunnel, i passeggeri possono apprezzare affascinanti effetti visivi accompagnati da una varietà di suoni. Vengono utilizzate carrozze senza conducente e i passeggeri hanno un’ampia visuale da esse. Ciò consente ai passeggeri di sentirsi trasportati come un “esploratore”. Gli 8 temi visivi del Tunnel sono: del TEMPO, VORTICE, NAVETTA, DI ESPULSIONE MAGMATICO, NAVETTA, DEEPSEA, VORTICE, TEMPO. Arrivati a PUDONG NEW AREA, mi accingo a visitare la parte moderna di Shanghai. Dal SIGHTSEEING TUNNEL mi incammino a piedi, dove il mio obiettivo sarà la visita dello SHANGHAI TOWER, secondo grattacielo al mondo. Comunque oltre questa Torre, nel quartiere ammiro salendo su una sorta di passerella circolare lo SHANGHAI WORLD FINANCIAL CENTER, ORIENTAL PEARL TOWER, TORRE DI JIM MAO. Questa passerella mette in primo piano tutte le attrazioni di PUDONG. Dopo dieci minuti raggiungo la SHANGHAI TOWER. Faccio la fila ed acquisto il biglietto. Dopo una altra piccola fila, salgo in ascensore, il quale andndo ad una velocità di 65 Km. l’ora, raggiungo il 128 piano in soli 15 secondi. Vale la pena visitare questo edificio solo per salire con l’ ascensore. La Shanghai Tower è il grattacielo più alto della Cina e il secondo grattacielo più alto al mondo, dopo il Burj Khalifa. È composto da 128 piani per un totale di 632 metri d’altezza ed è decisamente tra le migliori attrazioni turistiche di Shanghai . Il palazzo è una vera e propria vetrina delle più innovative tecnologie in campo architettonico e ingegneristico del XXI secolo. Per risparmiare energia e fornire risorse supplementari, la torre è stata concepita come se fosse un thermos con un rivestimento esterno composto da facciate a due strati in vetro per l’isolamento. Nel rispetto dell’ambiente, sul grattacielo sono installati turbine eoliche e pannelli solari che aiutano a produrre energia verde. L’innovativa forma cilindrica a spirale è aerodinamica ed è stata ideata per rendere la struttura stabile e prevenire i danni dei forti venti. Resto in cima per una ora e mezza. Ho calcolato la salita, abbinata con il tramonto, ma non so se e prerogativa di Shanghai, la nebbia non mi permette di godere di questo spettacolo. Comunque ammirare dell’ alto la città , con la luce del giorno e le luci della sera, e meraviglioso. Riscendendo, seguo un percorso interno alla Torre per raggiungere la fermata della metro, e attraverso un grande magazzino, poi ho perso la strada interna e uscendo ero vicino alla fermata metro. A conclusione di questa magifica e stancante giornata, raggiungo NANJING ROAD e Il BUND, dove ammiro tutta l’ area di PUDONG dall’ altra sponda. Prima di rientrare in Hotel, mi rilasso a bere un the al CAPTAIN BAR & CAPTAIN HOSTEL SHANGHAI. Rientro poco dopo in hotel, dove ceno al termine di una intensa giornata di visita della città di SHAGHAI.

Giorno 8 dicembre , oggi è l’ ultimo giorno di viaggio, ma lo voglio sfruttare appieno, visitando uno dei caratteristici antichi villaggi vicino a Shanghai. C’è ne sono diversi, ma in un solo giorno ne devo scegliere uno, e la mia preferenza va al ZHOUZHUANG ANCIENT VILLAGE. Situato a 50 Km. dalla città. Gia dall’ italia avevo preso contatti con una agenzia di Shanghai, per noleggiare un driver e macchina. La mia scelta si è rivolta verso TOUR GUIDE LISA. E devo ammettere di aver ricevuto un servizio eccellente. La sera precedente ho già sistemato il mio bagaglio, ho chiesto ed ottenuto un LIGHT CHECK IN, pagando un minimale , il mio check out sarà alle 19, per prendere il volo notturno per l’ Italia. Dopo una ora di macchina, raggiungo l’ ingresso del ZHOUZHUANG VILLAGE. Definisco l’ uscita per le 15, dove faremo rientro in hotel. In occidente c’è Venezia, che per gli asiatici, è una vera icona della bellezza, in Cina ci sono i villaggi di acqua. Le attrazioni più famose sono Cimen Tempio e Zhuxi Giardino. Il piccolo villaggio è ben decorato con vie di acqua, 36 ponti antichi, residenze tradizionali cinesi e lago naturale-Lago Dianshan (11 volte di grandezza di Lago Occidentale). In questo villaggio sono presenti 1000 famiglie, che vivono in vecchie abitazioni, costruite nel periodo Ming e Qing. Come Venezia, è possibile visitare il villaggio con delle barche, tipo gondole, che attraverso i canali, e danno la possibilità di visitare tutti i punti più salienti. A me piace invece camminare, per le stradine caratteristiche, che collegano tutte le attrazioni. Ci sono inoltre tantissime botteghe artigianali. Molti negozietti che vendono del cibo. I migliori scorci comunque si scorgono dai ponti. Mi fermo ad un certo punto in un caffè ILLY, per gustare un delizioso cappuccino, poi riprendo la visita, qualche foto con signore cinesi, curiose di conoscere occidentali e con la classica foto finale. Infine mi incuriosisce un museo che espone tutto sulla tradizione militare della Cina, ed anche un classico barbiere. Il tempo scorre molto velocemente, e le 15, orario dell’ appuntamento arriva subito. Raggiungo il mio autista nel parcheggio, e dopo un’ ora e mezza di macchina, siamo in hotel. Mi faccio una doccia veloce, alle 18 e 30, mangio qualcosina, e prenoto un taxi, che mi porterà in aeroporto. Alle 20 e 30 faccio il check in , ed attendo il volo AIR FRANCE via Parigi, che mi porterà a Napoli il giorno dopo. Considerazioni finali: Ai viaggiatori che non hanno mai visitato la Cina, consiglio inizialmente di fare il Tour che ho fatto io, il tour base, PECHINO, XIAN, CHENGDU, LESHAN, GUILIN, YANGSHOU, SHANGHAI & ISOLE GALLEGGIANTI. Permette di vedere a 360° tutto quello che c’è da vedere. Poi visitare la nazione a fondo, bisogna ritornare anche 4 o 5 volte. E’ importante portare con se un modem e acquisire all’aeroporto una sim con internet incluso. Acquistare e scaricare un Vpn (vi consiglio Express Vpn), per poter Bypassare, facebook e What’s up. Senza Vpn si può navigare solo con whechat, il whats’ up cinese. Cambiate, se arrivate a Pechino, al cambio dell’ aeroporto, è conveniente. Sono partito con molto scetticismo, ma ho visitato una nazione, molto pulità, di certo non si trova il calore del sudamerica, ma le sue città sono molto sicure e le persone sono molto curiose ed amichevoli con noi occidentali. I mezzi pubblici sono funzionali e puntuali. A dimenticavo, una delle note negative, è l ‘ ottenimento del visto. Anticipatevi almeno un mese prima. Ora dopo la pratica, bisogna andare al cento visti per le impronte digitali. Infine credo e spero un giorno di ritornare in Cina, perché dopo la diffidenza iniziale ho apprezzato ciò che ho visto, e ciò che si potrà vedere, Pandemia permettendo……….



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