Viaggio in Bolivia con estensione al Perù

Viaggio di 19 giorni zaino in spalla fino al Machu Picchu
Scritto da: erikarem
viaggio in bolivia con estensione al perù
Partenza il: 16/03/2016
Ritorno il: 03/04/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
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Il viaggio è durato 19 giorni, quasi tutti trascorsi in Bolivia.

Ho scelto il periodo in base alla festa di Tarabuco, il famoso Pujllay (ogni anno la terza domenica di Marzo). Ed è stata l’emozione più forte del viaggio.

Clima: Prima di partire ho controllato le previsioni, davano max 10-12°C e quindi ci siamo orientati su un abbigliamento invernale. Invece è stato un caldo pazzesco! Pioggia solo qualche ora (questo è stato purtroppo un anno molto secco per la Bolivia) e per tutto il resto del soggiorno un sole ustionante (protezione minimo fattore 30 è racomandata). Si poteva girare in bermuda e t-shirt. Nel tour degli altipiani le temperature si abbassano notevolmente quando tramonta il sole e arrivano sotto zero durante la notta. Appena sorge il sole per fortuna l’aria si scalda rapidamente.

Soroche: Noi abbiamo sentito molto il mal d’altura. Per alcuni giorni abbiamo sofferto di male alla testa, nausea, difficoltà a respirare e grande senso di spossatezza. Il Diamox aiuta molto, come pure il rimedio indigeno (le foglie di coca!) può dare sollievo. Forse perché viviamo al livello del mare o forse è solo una predisposizione personale fatto sta che per tutta la vacanza è stata dura, avevamo l’affanno al minimo sforzo. Devo dire la verità, io non credo di essermi mai completamente acclimatata.

Impressione Generale: La Bolivia mi è rimasta nel cuore, quei paesi che dici voglio vederne ancora e ancora…la gente è molto cordiale, gentile e disponibile. Nessun problema di criminalità, mi sentivo veramente sicura. Nelle città stanno ristrutturando chiese conventi e monumenti e sono molto piacevoli da girare. Tra i paesi più puliti che abbia mai visitato, non trovi neanche una cartaccia per terra e i bagni pubblici sono tenuti in maniera decorosa.

Le strade sono quasi tutte in ottime condizioni, Morales ha fatto tanto per migliorare la viabilità di questo paese.

Il Perù mi ha emozionato meno ma è anche vero che l’ho visitato poco e ha pesato la stanchezza di fine viaggio. A ogni modo Cuzco è bellissima, come pure il Machu Picchu.

Nota: 10 bol = 1.3 euro / 10 sol=2.7 euro / 1$=0.88euro

Programma di viaggio

Partenza mercoledì 16 Marzo ore 07.00

Arrivo alle 2 di notte a Santa Cruz. Abbiamo aspettato in aeroporto il volo per Sucre della mattina seguente. Volo Amaszonas per 45euro a persona. Il volo è stato puntuale, attenzione però che capita spesso che cambino l’orario dei voli (entrambi i nostri voli sono stati modificati) e la compagnia avverte via mail il giorno precedente alla partenza (facile controllare le mail quando si viaggia!). L’aeroporto di Viru Viru è aperto tutta la notte ma è molto basico, abbiamo passato la notte sulle sedie della sala check in.

Da Giovedì 17 a Lunedi 21 Marzo – Sucre

Arrivo ore 9,30 a Sucre (2790 m). Servizio Pick up dell’hotel 60 bol.

Pernottamento al Hostal de su Merced. Restando qui 4 notti ci hanno fatto un buono sconto e abbiamo optato per la suite. La vista è bellissima, la camera arredata con mobili antichi, la colazione abbondante, un soggiorno da voto 9 per soli 73euro a notte. Lo Hostal è situato vicino al centro ed è quindi in una posizione strategica per visitare la città a piedi.

Sucre “La città bianca” ha molto da offrire. Servono almeno 2gg pieni per visitarla. La parte più difficile del soggiorno è stata capire gli orari di apertura dei vari luoghi d’interesse! Cambiano rispetto a quanto indicato nelle guide e poi fanno orari assurdi. Cercare di incastrare tutto per ottimizzare i tempi è essenziale. Non esistono in Bolivia visite libere, devi sempre prendere parte alla visita guidata. Questo comporta un ulteriore allungamento dei tempi perché in caso la visita sia già cominciata, si deve attendere.

Luoghi visitati: Convento San Filippo Neri, la vista dal tetto è magnifica. Chiesa de Su Merced (in ristrutturazione, si visita solo il tetto), Convento di Santa Clara molto bello, Recoleta, Casa della Libertad visita veramente emozionante, Convento di San Francesco aveva appena inaugurato la cripta…diciamo un allestimento un tantino macabro!

Unica cena degna di nota alla Taverne: Ottimo filetto accompagnato da un buon vino locale e per finire una mousse al cioccolato squisita. Spesa 270bol (2persone)

Domenica 20 marzo

Abbiamo prenotato un bus in un’agenzia vicina al nostro Hostal per andare a Tarabuco (40 bol a persona). Partenza ore 8.30 e arrivo ore 10.00. La festa doveva ancora incominciare. Le persone iniziavano ad accalcarsi lungo la strada. Noi ci siamo posizionati davanti al Municipio nella speranza di vedere Evo Morales, infatti, dopo 5 minuti è uscito vestito anche lui in abiti tradizionali. Ha sfilato fino al palco allestito nella piazza, dove ha tenuto un breve discorso che ha ufficialmente iniziato il PUJLLAY 2016. Quest’anno ricorrevano i 200 anni dalla vittoria della gloriosa battaglia del 1816 contro gli spagnoli. Per ore hanno sfilato gruppi con i propri abiti e danze tradizionali, erano diretti nel campo dove era posta la Pukara, un totem altissimo pieno di cibo eretto in onore della Pachamama. Un emozione immensa, indescrivibile, sarei rimasta lì ad ammirare i loro vestiti e le loro danze per giorni! Invece alle 16,00 esausti siamo ripartiti per Sucre.

Lunedi 21 marzo – Potosì

Abbiamo optato per un taxi privato che in 2,5 h -200 Km ci ha portato a Potosi (4090m) per 180 bol. Abbiamo pernottato nel hotel peggiore della vacanza: Hostal Eucalyptus. 200 bol per dormire in una stanza squallida con materassi scomodi. Un posto da evitare.

Abbiamo visitato il convento di San Francesco (bel tetto e bella vista) e il Monastero Santa Teresa (bellissimo). Purtroppo non abbiamo potuto visitare la Casa Nacional de Moneda perché è chiusa il Lunedi.

Abbiamo pernottato tramite un agenzia del centro i biglietti per Tupiza, bus semicama.. e ci siamo fatti fregare come polli! Abbiamo speso 120 bol a testa, il giorno seguente alla stazione dei bus abbiamo scoperto che il biglietto costava 25 bol (3euro)!

A 4000m ho iniziato a stare male, molto male e per i 2 gg successivi è stato un inferno.

Martedì 22 marzo – Tupiza

Partenza ore 8,45 dalla nuova stazione degli autobus, arrivo a Tupiza (3300m) alle 15:00. Il viaggio è durato circa 1 h in più perché il nostro autista si è fermato a metà strada per la sosta pranzo e sembrava non voler più ripartire, continuava a parlare con una donna fino a che le nostre proteste si sono fatte molto accese…

Appena arrivati in autostazione, c’era una ragazza gentilissima che chiedeva ai turisti se avevano già prenotato un alloggio, non era come i soliti procacciatori (tra l’altro in Bolivia non ne ho mai trovati!), era lì per aiutare i turisti a orientarsi..a noi ha indicato la strada perché avevamo già la prenotazione. La stazione degli autobus era vicinissima al nostro Hotel cosi ci siamo incamminati a piedi.

L’hotel Mitru è un po’ anonimo ma pulito, confortevole e con piscina. Poi è gestito dall’agenzia Tupiza Tours con cui avevamo comprato i 4gg di tour degli altipiani quindi era molto comodo avere tutto nello stesso stabile.

Cena al ristorante Alamo, il posto ha un arredamento originale, la cena è stata economica e mi è piaciuto perché è frequentato da persone locali. Eviterei come la peste tutti i finti ristoranti italiani/pizzerie.

Tupiza è un paese che offre poco, noi abbiamo passato il pomeriggio passeggiando per negozi e mercato anche perché il Soroche non ci permetteva di fare di più.

Mercoledì 23 Sabato 26 Marzo – Tour degli Altopiani

Questa è la parte più bella di tutta la vacanza a livello paesaggistico. Consiglio di partire da Tupiza perché cosi si attraversa anche tutta quella zona che altrimenti da Uyuni è saltata. Infatti, il nostro tour era di 4gg 3 n (non i classici 3g 2n di Uyuni). Abbiamo speso 1450bol (185euro) a persona per una Jeep condivisa (max 4 passeggeri, tutti con finestrino) escluso ingressi. La Jeep privata costa il doppio e viaggia sempre con le altre in partenza quel giorno. Noi alla fine eravamo solo 3 passeggeri quindi è andata benissimo, anche perché i posti dietro sono veramente scomodi. Siamo partiti da Tupiza con due Jeep (l’altra aveva 4 pax).

I pernottamenti sono definiti “muy basici”, figuriamoci se lo dicono loro! Quello che non avevano specificato è che la doccia si può fare solo la terza notte! Per 3 gg non abbiamo potuto lavarci.

Si dorme in stanze da 4/6 letti con i compagni di Jeep. A noi avevano detto che il sacco a pelo non era necessario invece di notte le temperature crollano e per fortuna noi avevamo il nostro in valigia, anche perché le lenzuola avevano l’aria di non essere state lavate di recente…

I pasti sono cucinati dal ns cuoco nei vari rifugi, che si prendeva cura di noi anche con la merenda mattina e pomeriggio! Tutto sommato abbiamo mangiato bene.

Indescrivibili i paesaggi, variano in continuazione e le lagune sono semplicemente magiche. La mia preferita è stata la laguna Termas, dove purtroppo stanno costruendo non so cosa…Per ora c’era la colata di cemento davanti. Tra un anno ci sarà un Ecomostro…sigh!

Nel viaggio abbiamo incontrato volpi, biscacce, struzzi, vigogne e ovviamente lama! La guida ha dato da mangiare alla volpe per avvicinarla. La cosa mi ha indispettito, come t’insegnano fino alla nausea in Africa MAI DARE DA MANGIARE AGLI ANIMALI perché non bisogna abituarli agli umani in quanto il rischio concreto è che quando arrivano i cacciatori non scappano.

L’ultima notte siamo stati fortunati e l’abbiamo passata in una stanza matrimoniale nel Hostal del sal, i famosi hotel fatti interamente di sale.

Levataccia alle 4,30 per assistere all’alba dall’isla del Pescado nel salar di Uyuni

Arrivo a Uyuni alle 13.30 del 26 Marzo – La Paz

Volo Amaszonas per la Paz (3640m) alle 15:20 (110euro a testa!!). Siamo arrivati a La Paz dove ci attendeva il pick up per lo Stannum Hotel, dopo la faticata degli altipiani volevo un posto dove rilassarmi prima di ricominciare! Ho prenotato direttamente dal loro sito la Suite, 139$ con colazione e cocktail di benvenuto. Questo hotel non ha disatteso le aspettative. La stanza aveva ogni confort compresa una jacuzzi con una magnifica vista su tutta la città.

Il cocktail di benvenuto è stato un fantastico Mojito Boliviano con foglie di coca! Abbiamo cenato nel loro ristorante. Un po’ costoso e niente di strepitoso. Di mattina ci hanno fatto il breakfast box siccome partivamo prima del inizio della colazione.

Domenica 27 marzo – Lago Titicaca

Ore 7:00 partenza da La Paz per Copacabana e Isla del Sol (Lago Tititcaca) con BoliviaHop! La compagnia BoliviaHop! È una totale fregata. Sono bravi nel marketing, hanno un sito che ti fa credere chissà quale servizio. Invece si presentano alla mattina con un autobus scassato di una compagnia locale che se si prenota direttamente in loco sarebbe costato mooooolto meno. Il programma prevedeva una sosta al mirador, che non c’è stata. Siamo arrivati a Copacabana in orario e di li abbiamo preso un ferry pubblico per la Isla del Sol lato Norte (il servizio ferry di BoliviaHop millantato come ultraveloce… è identico a quello pubblico, inoltre parte/ arriva solo al lato sur).

Il bigliettaio è stato molto gentile, ci ha tenuto le valigie nel suo sgabuzzo fino alla partenza, così siamo potuti andare un po’ a zonzo per Copacabana.

Il ferry è partito quasi puntuale, alle 13.45 (25bol per persona), e dopo un brevissimo scalo al lato sud siamo arrivati a Challapampa (lato nord) alle 15.45.

Questo posto è meraviglioso, anche se sta già subendo la trasformazione per lo aumento del turismo. Nella piccola spiaggia crescono le case al posto dei prati di erba. Comunque conserva ancora un atmosfera bucolica. Al lato della spiaggia c’era ad esempio il giaciglio del maiale con i suoi piccoli…4 piccoli maialini che scorrazzavano per la spiaggia, dolcissimi! Passeggiando lungo la costa si passa attraverso case con asini, pecore, maiali..

Noi non abbiamo percorso la traversata dell’isola perché avevamo bisogno di un giorno di relax.

La sera cena a base di Trucha (Trota), veramente ottima, costo zuppa+trota+birra 30 bol a persona.

Lunedì 28 marzo – Viaggio verso Cusco

Dopo una passeggiata fino al tempio abbiamo preso il ferry pubblico fino al lato nord (partenza ore 13.30) e di qui il ferry di Bolivia Hop. Alle 17:00 siamo partiti per il lungo viaggio che sarebbe terminato a Cusco la mattina successiva.

La frontiera con il Perù è a 30 minuti da Copacabana, le pratiche sono molto facili e veloci (anche qui…nel sito di Bolivia Hop! Ti vendevano chissà quale aiuto…che non c’è stato e di cui non c’è minimamente bisogno!).

Per fortuna una volta attraversato a piedi il confine, in Perù ci attendeva un autobus semicama certamente più confortevole. Alle 20 arriviamo a Puno e qui succede per me l’inspiegabile… sosta per cena di 2 ore…una perdita di tempo… ci portano tutti in una pizzeria (perché ?? PERCHE???)..DOVE OVVIAMENTE LA PIZZA era DISGUSTOSA …finalmente alle 22 partiamo da Puno, diretti ad Arequipa (non era scritto da nessuna parte questa deviazione…MAI PIU BOLIVA HOP!).

Ad ogni modo ho dormito tutta notte e alla mattina alle 6 siamo arrivati in una zona periferica della città da dove la “guida” ha provveduto a chiamarci un taxi (pagato da loro) e ci ha portato a destinazione (Zona San Blas).

29 e 30 Marzo – Cusco (3400m)

Ci sembra già di respirare meglio, l’altitudine è inferiore rispetto al lago Titicaca.

Il nostro Hostal “Garden of San Blas” era nel quartiere di San Blas, una zona semplicemente meravigliosa. Siamo arrivati alla mattina prestissimo e il proprietario Jesus ci ha fatto una calorosa accoglienza. Siamo stati un paio d’ore abbondanti nel incantevole giardino con vista superba su Cusco ad ascoltarlo mentre raccontava la storia di Cusco… ci ha fatto una vera e propria lezione generale! E’ stato interessantissimo.

Per 3 notti (2+1 al ritorno dal Machu Picchu) abbiamo soggiornato nella stanza Indiana, la stanza e la vista sono incredibili. Non dimenticherò mai questo soggiorno, uno dei più belli della mia vita.

La colazione la preparava Jesus in persona, restavamo a tavola un’ora, viziati e saziati fino a esplodere! Al ritorno dal Machu Picchu ci ha preparato un accoglienza speciale con le candele e le rose… e la Jacuzzi, altro che hotel a 5 stelle!

Cuzco è molto bella. Abbiamo fatto indigestione di chiese e musei. Il più bello il MAP, ma anche INCA museo è molto interessante, anche se forse un po’ troppo didascalico.

Non è mancata la visita a Sacsayhuaman con guida (taxi 10sol + guida 30 sol), al ritorno ci siamo incamminati a piedi fino alla chiesa di San Cristobal che abbiamo visitato (il boleto turistico della chiesa costo 60 sol e include anche l’ingresso Cattedrale, la Chiesa di San Blas e il meraviglioso palazzo arcivescovile). Dalla chiesa abbiamo proseguito a piedi fino alla Cattedrale.

Abbiamo cenato una sera da Chica (voto 8) e un’altra da Cicciolina (voto 10), quest’ultima con i prezzi in linea a quelli europei (70euro per due persone) ma un esperienza veramente imperdibile!

Per gli spostamenti in città la corsa del taxi costa 4/5 sol

Giovedì 31 mar – Valle Sagrado

Partenza con taxi privato per visita alla Valle Sagrada (200bol). Visita Moray, Saline, Ultima tappa Ollantaytambo, dove alle ore 16:36 parte il treno Inca Rail (arrivo ore 18.00 ad Aqua Caliente).

Costo del treno a/r 120$. Diciamo che il costo è una vera e propria rapina a volto scoperto (deve percorrere 30Km), però se non altro il servizio è impeccabile.

Notte al Hostal de Vecidad. Come dire..il meno peggio. Agua Caliente è quello che io chiamo il “Turistificio” dove è tutto caro e di scarsa qualità. Il pregio di questo hotel è il costo contenuto (30$) e la pulizia.

La cena è stata la peggiore di tutta la vacanza, la Fortaleza (30euro..una follia!).

Venerdì 1 aprile – Machu Picchu

Ci siamo svegliati alle 4.30 per essere alle 5 in fila alla partenza degli autobus (prima partenza ore 5,30) anche se arriva in anticipo è inutile, la mattina sono arrivati 5 autobus e altri stavano arrivando, il servizio per quanto caro è ben organizzato (la flotta avrà 20 pullman). Il costo è di 24$ a/r e in 20 minuti si arriva all’ingresso del Machu Picchu. Apertura cancelli ore 6.00 costo 45$ compresa visita alla Montana Picchu.

Pioveva e le nuvole coprivano le rovine. Fortunatamente verso le 7 il cielo si è aperto e la vista era meravigliosa! La scalata alla montagna è un po’ inutile se si cerca una vista spettacolare, dalla parte alta che sovrasta le rovine si ha già la vista migliore. Inoltre è molto ripida.

Noi alle 11.30 siamo tornati ad Agua Caliente e alle 14:30 abbiamo preso il treno di ritorno, con arrivo a Ollantaytambo alle 16:00, da qui abbiamo preso un taxi collettivo (un buon minivan) che per 10 sol a testa ci ha portati a Cuzco (arrivo in Plaza San Francisco).

Sabato 2 aprile – Cusco

Mattinata di shopping e alle 12.00 abbiamo preso un taxi che per 15 sol (15 minuti) ci ha lasciati in aeroporto da dove alle 14:25 partiva il nostro aereo per Lima, anche al ritorno non ci hanno imbarcato le valigie direttamente a Bologna, ma abbiamo dovuto prelevarle a Lima e imbarcarle al check in. Il viaggio di ritorno era operato da LAN, avevamo posti separati e centrali e non era stato possibile prenotarli (anche a pagamento) prima… inutile dire mai più Iberia.

Domenica 3 Aprile alle ore 18.00 siamo arrivati a destinazione.

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