Viaggio di nozze tra storia e mare
Come Tour Operator abbiamo scelto Turisanda, ed il viaggio è stato strutturato nel seguente modo: – 3 notti al Cairo – 1 notte ad Abu Simbel – 3 notti di crociera sul Nilo – 7 notti di soggiorno mare a Berenice – CAIRO Siamo arrivati al Cairo dopo un (lungo) viaggio con partenza da Roma Fiumicino e scalo a Luxor. La compagnia aerea utilizzata è stata Egyptair e, devo dire, ci siamo trovati molto bene sia con i voli intercontinentali, per i quali si utilizzava un nuovissimo Boeing 777, sia con i voli interni. Unica pecca, forse, la puntualità.
Atterraggio al Cairo intorno all’una di notte. Appena usciti dall’aeroporto, ci siamo accorti di quanto sia inquinata l’aria che si respira nella capitale dell’Egitto e del quantomeno bizzarro stile di guida della maggior parte degli egiziani. Al Cairo abbiamo soggiornato all’Hotel Le Meridien Pyramids, vicino alle piramidi, che si è rivelato un albergo di livello internazionale con un buono standard di servizi.
Durante i giorni passati in questa città abbiamo visitato (in rigoroso ordine cronologico): il complesso archeologico di El Giza (belle le piramidi, meravigliosa la Sfinge), ivi compresa la Barca Solare, la piramide a gradoni di Tzoser, il sito archeologico di Memphis, il Museo Egizio, la Cittadella, la Moschea di Mohammed Ali ed il Bazar di Khan El Khahili.
– ASWAN La sveglia al Cairo è suonata all’ 1 e 45 di notte!!!! Trasferimento in aeroporto e volo (alle 5) per Aswan. Nell’attesa del volo per Abu Simbel (previsto intorno alle 13.00) si effettua la visita dei maggiori siti archeologici di questa città. Un pochino deludente, secondo il nostro parere, l’obelisco incompiuto. D’altra parte è stato molto suggestivo visitare, alle 7 del mattino, il sito archeologico in cui lo stesso è situato, visto anche che eravamo l’unico gruppo presente. Di seguito, a mezzo barca, siamo giunti al tempio di Philae, che si trova su un’isola in mezzo al Nilo. Molto particolare il viaggio in barca, molto bello il tempio (non ce lo aspettavamo così bello). Da ultimo, visita alla diga di Aswan.
-ABU SIMBEL Siamo arrivati ad Abu Simbel, a nostro parere la meta più bella di tutto il viaggio, nel primo pomeriggio. I templi di Ramses II e di Nefertari sorgono in un posto molto suggestivo, circondati come sono dal deserto e con di fronte il lago Nasser. La scelta di trascorrere una notte ad Abu Simbel si è rivelata molto felice per numerosi motivi. In primis, abbiamo avuto la possibilità di visitare i templi con calma e tranquillità, cosa che non può accadere per chi (la gran parte) arriva ad Abu Simbel in tarda mattinata per poi ripartirne la sera stessa. Inoltre, in serata siamo riusciti a vedere lo spettacolo di suoni e luci, davvero magnifico. A ciò si aggiunga che l’albergo dove abbiamo soggiornato era veramente molto bello (Hotel Seti) e caratteristico.
-CROCIERA SUL NILO Sveglia di buon mattino (tanto per non perdere l’abitudine) e partenza in aereo per Aswan. Imbarco sulla motonave Miss Esadora. Il giudizio sulla nave che per tre notti è stata il nostro albergo è del tutto positivo. Grande pulizia, cibo tutto sommato discreto, comfort decisamente buono. Durante il primo giorno di navigazione abbiamo visitato il tempio di Kom Ombo, l’unico dedicato a due divinità. La visita si è svolta di sera, e ciò ha aggiunto ancora più fascino a tutto il contesto. Il secondo giorno sulla nave è stato dedicato, in definitiva, al relax, visto che l’unica visita prevista è stata quella al tempio di Esna (dedicato al Dio falco Horus), e che tale visita, a causa del caldo, è stata effettuata, naturalmente, al mattino presto. Il tempio, come d’altra parte tutti gli altri, è molto bello ed imponente. A Luxor abbiamo trascorso l’ultimo giorno di crociera che, al contrario, è stato piuttosto faticoso. Il programma, infatti, prevedeva: – al mattino la visita della valle dei Re e delle Regine, le cui tombe sono veramente un incanto. Pensate che alcune di esse conservano ancora i colori originali. La nostra escursione comprendeva l’ingresso a tre tombe della valle dei Re, e noi abbiamo visitato quelle di Ramses III, VI e IX. La visita alle due valli è stata inframezzata da quella al tempio della Regina Hatchepsut, unico faraone donna di tutto l’Egitto. Unica nota dolente di tutta la mattinata è stato il caldo, decisamente maggiore rispetto a tutti gli altri posti precedentemente visitati; – al pomeriggio, la visita dei templi di Karnak e Luxor. Ci siamo, ancora una volta, immersi in millenni di storia egiziana. Emozionante, in particolare, ritrovarsi nel colonnato del tempio di Karnak, soprattutto per noi che siamo assidui lettori dei romanzi di Agatha Christie. La sera, poi, spettacolo di danza del ventre e cerimonia di saluto con l’accompagnatore Hisham e la guida Yasser. Al termine del viaggio itinerante vogliamo dedicare un paio di righe agli egiziani. Una delle cose che più ci ha dato piacere nella prima settimana è stata quella di parlare con loro. Naturalmente, molto spesso i nostri interlocutori erano i venditori di ogni sorta di oggetti che sono presenti nei pressi dei siti archeologici. Seppur, come naturale, piuttosto insistenti, non sono mai stati fastidiosi ed anzi, come dicevamo anche in precedenza, il contatto con loro, con il passare del tempo era sempre più ricercato. Indimenticabile, poi, il mercanteggiamento nave-terra, con i venditori egiziani che ci lanciavano la mercanzia dalle rive del Nilo fin sul ponte sole. In linea generale, ci è parso che gli italiani siano ben accolti. Lunedì 27 settembre 2004 si parte da Luxor in pullman per raggiungere le località balneari della costa sud egiziana. Innanzitutto, dobbiamo sottolineare che durante tutto il tragitto non è stata effettuata alcuna sosta per il ristoro dei passeggeri. Il viaggio, di circa 8 ore, inoltre, si rivela piuttosto avventuroso, in quanto, in pieno deserto, “salta” il radiatore del pullman. Tutti a piedi!!! Fortunatamente, lo sconforto non ha il tempo di prendere il sopravvento in quanto il nostro autista, con un sasso!, riesce miracolosamente a riparare il guasto. Si riparte e, mooolto lentamente, arriviamo sulla costa. Oltrepassiamo Safaga, El Quseir e Marsa Alam (qui, per nostro sommo dispiacere, ci lasciano praticamente tutti gli amici conosciuti durante il tour culturale, i quali hanno deciso di soggiornare al Brayka Bay). Altre due ore circa di pullman e si arriva al villaggio Lahami Bay Beach di Berenice, all’estremo sud dell’Egitto, quasi al confine con il Sudan.
Il resort si trova in un contesto quasi irreale, essendo praticamente l’unica costruzione della zona, sospeso fra deserto e mare. Si presenta molto curato, con giardini verdissimi e camere molto spaziose e pulite. Il servizio da parte del personale egiziano è stato sempre attento, gentile e premuroso. La struttura ha un ristorante principale dove è possibile consumare la prima colazione e la cena. Per quel che riguarda il cibo, il giudizio si rivela tutto sommato positivo. I pasti sono serviti con ricchi buffet, la qualità è complessivamente buona. Tendenzialmente, ogni sera il buffet è dedicato ad un paese in particolare. Sempre presente l’angolo della pasta, cucinata a vista (ma già bollita in precedenza…) e da condire a proprio piacimento. Naturalmente, il giudizio positivo sul cibo è riferito agli standard del paese di destinazione.
Per il pranzo, dato che il trattamento previsto era di mezza pensione, si poteva usufruire di una pizzeria o di un bar-ristorante sulla piscina, che preparava insalate ed hamburger. Noi abbiamo utilizzato alternativamente entrambe le strutture, trovandoci sempre bene. Da sottolineare che i prezzi erano onesti (anche per quel che riguarda gli extra in generale). Ciò, secondo noi, è una nota di merito perché, visto il posto davvero isolato, se ne potevano anche approfittare.
Capitolo mare. Spiagge ampissime di sabbia, ombrelloni in numero sufficiente e molto distanziati tra loro. La spiaggia principale presenta tre distinti reef (a grandi linee, uno sulla destra, uno frontale ed uno sulla sinistra della spiaggia). Per l’accesso al mare non occorre alcun pontile, visto che la barriere corallina non è parallela alla spiaggia, ma ad essa perpendicolare. In tal modo, la balneazione risulta agevole anche per nuotatori poco esperti e per bambini. Meravigliosi i fondali, soprattutto per quel che riguarda i coralli, di svariati colori molto accesi. I pesci presenti, pur non essendo proprio numerosissimi, costituiscono sempre un bellissimo spettacolo. Durante le nostre frequenti uscite di snorkelling, abbiamo avuto la fortuna di incontrare, fra gli altri, un trigone ed una razza.
Un po’ deludente, a nostro avviso, è risultato il comparto delle escursioni proposte, non tanto per il programma generale (vi erano comprese l’escursione a Shalateen, quella all’isola deserta e quella nel deserto con visita alla tenda beduina) quanto per la poca organizzazione riscontrata nella preparazione delle stesse. Visti i prezzi non proprio bassissimi (circa 50 euro ad escursione), noi avevamo scelto di effettuare l’escursione del deserto il venerdì, rinunciando a quella all’isola deserta del giovedì. Il risultato è stato che il venerdì l’escursione non si è tenuta poichè a partecipare eravamo solamente noi due, senza che di ciò fossimo avvertiti almeno il giorno prima in modo da poter ripiegare sull’altra. Inoltre, c’era in programma un’escursione per l’avvistamento dei delfini, ma la stessa non si è tenuta per mancanza di partecipanti, salvo poi constatare che pochissime persone erano state informate di questa possibilità. Tuttavia, a parte le argomentazioni appena citate, siamo rimasti molto soddisfatti della scelta del nostro viaggio di nozze ed invitiamo tutti a visitare l’Egitto, che si è rivelato un paese davvero meraviglioso. Consigliamo, inoltre, anche Turisanda come Tour Operator in quanto sia l’accompagnatore che la guida si sono dimostrati preparati e competenti.
Da ultimo, ma non meno importante di tutto il resto, un ricordo affettuoso a tutti i nostri impareggiabili compagni di viaggio, in particolar modo ad Alessio e Valentina, Andrea e Federica, Roberto e Giovanna, con i quali abbiamo condiviso delle bellissime emozioni. Cogliamo l’occasione per salutarli caldamente, con la speranza di rivederci presto, magari ancora in viaggio! Ciao a tutti! Angelo e Valentina.
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